Nevralgia del trigemino: differenze tra le versioni

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== Trattamento ==
== Trattamento ==


Il farmaco considerato di prima scelta nel trattamento della nevralgia del trigemino è la [[carbamazepina]],<ref>{{cita pubblicazione| autore =Emril DR| coautori =Ho KY.| data =| anno =2010 | mese =Dicembre | titolo =Treatment of trigeminal neuralgia: role of radiofrequency ablation. | rivista =J Pain Res. | volume =3 | numero =12 | pagine =249-54 | id =PMID 21311718
Spesso, se il dolore è incontrollabile, si tende a modificare la terapia. I primi farmaci utilizzati sono generalmente i [[FANS]] (farmaci antiinfiammatori non steroidei), come [[nimesulide]], [[acido acetilsalicilico]], [[diclofenac]], [[ketoprofene]], [[acetaminofene]], [[ketorolac]].
| url =http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3033033/| lingua =inglese }}</ref> associata o meno al [[gabapentin]].<ref>{{cita pubblicazione
Talvolta, nei casi di dolore estremamente intenso e non responsivo ai FANS, possono trovare indicazione gli antidolorifici [[oppiacei]].
| autore =Lemos L | coautori =Alegria C, Oliveira J, Machado A, Oliveira P, Almeida A. | data =24 | anno =2011 | mese =Agosto | titolo =Pharmacological versus microvascular decompression approaches for the treatment of trigeminal neuralgia: clinical outcomes and direct costs. | rivista =J Pain Res. | numero =4
Si inizia con [[codeina]] o [[tramadolo]], analgesici oppioidi con potenza pari rispettivamente a 1/5 e a 1/10 rispetto alla morfina.
| pagine =233-44 | id =PMID 21941455 | url =http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3176140?tool=pubmed
Quando gli analgesici oppioidi "deboli" non sono sufficienti a controllare il dolore si passa alla [[morfina]], all'[[ossicodone]] e per i picchi di dolore al [[fentanil]], un analgesico 1000 volte più potente della morfina. Oltre al medico di base, può essere necessaria la consulenza di un [[anestesista]] o di un [[neurologo]] per la scelta della terapia.
| lingua =inglese }}</ref>

Se i farmaci sono efficaci e tollerati, la cura si basa sulla loro regolare e disciplinata assunzione. Se, come accade in circa la metà dei casi,{{cn}} i farmaci non sono tollerati o non sono efficaci, si deve ricorrere al trattamento chirurgico. La terapia chirurgica consiste in alcune procedure percutanee poco invasive (fra le quali quella più efficace è la [[termorizotomia]] trigeminale a radiofrequenza) ed un intervento "a cielo aperto" (la decompressione microvascolare che prevede la craniotomia).
Se i farmaci sono efficaci e tollerati, la cura si basa sulla loro regolare e disciplinata assunzione. Se, come accade in circa la metà dei casi,{{cn}} i farmaci non sono tollerati o non sono efficaci, si deve ricorrere al trattamento chirurgico. La terapia chirurgica consiste in alcune procedure percutanee poco invasive (fra le quali quella più efficace è la [[termorizotomia]] trigeminale a radiofrequenza) ed un intervento "a cielo aperto" (la decompressione microvascolare che prevede la craniotomia).



Versione delle 21:52, 28 nov 2011

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Nevralgia del trigemino
Specialitàneurologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM350.1
ICD-10G50.0
OMIM190400
MeSHD014277
MedlinePlus000742
eMedicine794402

La nevralgia del trigemino viene considerata come la "malattia del suicida". E' un disordine neuropatico del nervo trigemino che causa episodi di intenso dolore negli occhi, labbra, naso, cuoio capelluto, fronte, aree cutanee esterne, dentatura e mucose interne della mascella e della mandibola.

Gray's FIG. 778– Vista dettagliata del nervo trigemino, mostrato in giallo.

La nevralgia del trigemino viene considerata da molti come classificabile tra le condizioni più dolorose, ed è stata etichettata nel lontano passato come malattia del suicida visto un numero significativo di persone che mettevano fine alla loro vita perché non era ancora possibile controllare il livello di dolore con farmaci o procedure chirurgiche. Si stima che circa una persona ogni 10.000 soffra di nevralgia del trigemino, anche se i numeri veri potrebbero essere significativamente maggiori per via delle diagnosi frequentemente errate. Abitualmente si sviluppa dopo i 40 anni.

Patofisiologia

Il nervo trigemino è il quinto nervo cranico, un nervo misto responsabile di veicolare informazioni sensoriali come il tatto (pressione), la sensibilità termica (temperatura), la sensibilità nocicettiva (dolore), che si originano dalla faccia sopra la linea mandibolare. Inoltre è anche responsabile della funzione motoria dei muscoli masticatori, che sono i muscoli massetere, temporale e pterigoidei (coinvolti nella masticazione, ma non nell'espressione facciale propriamente detta).

Aneurismi dell'angolo cerebello-pontino

Numerose teorie esistono per spiegare le possibili cause di questa sindrome dolorosa. Tra le cause strutturali, il danneggiamento della guaina mielinica di questo nervo induce gli impulsi elettrici che ci viaggiano ad essere irregolari o eccessivi, attivando regioni algogene o disattivando regioni inibitorie del dolore nel cervello. Il danno può essere causato da un aneurisma (un rigonfiamento di uno vaso sanguigno) oppure per un anomalo decorso di un'arteria che comprime il nervo, più frequentemente nell'area della radice del nervo a livello intracranico cerebello-pontino; spesso è stata citata come responsabile l'arteria cerebellare superiore, dovute alle continue pulsazioni che causano microtraumi alla guaina mielinica.

Correlazione con la sclerosi multipla

Circa dal 2 al 4% dei pazienti con NT, specialmente i più giovani, hanno evidenza di sclerosi multipla, che può danneggiare sia il nervo trigemino che altre parti correlate del cervello. La nevralgia del trigemino può anche essere causata da un tumore, oppure da una cisti aracnoidea nell'angolo cerebello-pontino[1], oppure un evento traumatico come un incidente stradale o addiruttura un piercing della lingua. [1] Quando non si riesce ad identificare una causa strutturale, la sindrome viene chiamata idiopatica.

La nevralgia post-erpetica, che può avvenire dopo il fuoco di Sant'Antonio, può causare sintomi simili se il nervo trigemino viene colpito.

Sindrome di Gradenigo

Lo stesso argomento in dettaglio: Sindrome di Gradenigo.

Sintomi della nevralgia del trigemino

Gli episodi di dolore si verificano parossisticamente, o improvvisamente, talvolta innescati da attività comuni o dall'esposizione al freddo, e spesso i pazienti riferiscono di sentire come delle scosse elettriche acute. I singoli attacchi colpiscono un lato della faccia alla volta, durano alcuni secondi e possono andare e venire per tutto il giorno o per periodi lunghi addirittura mesi. Nel 3-5% dei casi l'affezione è bilaterale e gli attacchi possono aumentare in frequenza o in gravità nel tempo. Molti pazienti descrivono delle aree sulla faccia che fanno scattare il dolore (i cosiddetti trigger points), cosicché un semplice toccamento o addirittura correnti d'aria possono innescare un episodio doloroso. I segni di questo possono essere visti nei maschi, che deliberatamente cercano di non radere un'area della loro faccia, per evitare di innescare un episodio. Benché la nevralgia trigeminale non sia mortale, le ricorrenze consecutive possono essere inabilitanti, e la paura di provocare un attacco può rendere i malati riluttanti a impegnarsi in attività normali.

Esiste una variante di nevralgia trigeminale chiamata "nevralgia del trigemino atipica". In alcuni casi di nevralgia trigeminale, il sofferente sperimenta un dolore sottostante grave e inflessibile simile ad un'emicrania oltre ai dolori acuti trafiggenti. Questa variante è chiamata talvolta "nevralgia trigeminale, tipo 2 "[2], basandosi su una recente classificazione del dolore facciale[2].

In altri casi, il dolore è acuto e intenso, ma può sentirsi come un bruciore o pizzicore, invece che un dolore ottundente. A volte, il dolore è una combinazione di sensazioni di tipo scioccante, dolore a tipo emicrania e dolore che sembra un bruciore o prurito.

Trattamento

La cura della nevralgia del trigemino si basa su due linee di trattamento che sono:

  • 1.la terapia farmacologia
  • 2.la terapia chirurgica.

La terapia farmacologia consiste nell'uso dei seguenti farmaci antiepilettici:

Trattamento

Il farmaco considerato di prima scelta nel trattamento della nevralgia del trigemino è la carbamazepina,[3] associata o meno al gabapentin.[4]

Se i farmaci sono efficaci e tollerati, la cura si basa sulla loro regolare e disciplinata assunzione. Se, come accade in circa la metà dei casi,[senza fonte] i farmaci non sono tollerati o non sono efficaci, si deve ricorrere al trattamento chirurgico. La terapia chirurgica consiste in alcune procedure percutanee poco invasive (fra le quali quella più efficace è la termorizotomia trigeminale a radiofrequenza) ed un intervento "a cielo aperto" (la decompressione microvascolare che prevede la craniotomia).

Note

  1. ^ Babu R, Murali R. "Arachnoid cyst of the cerebellopontine angle manifesting as contralateral trigeminal neuralgia: case report", Neurosurgery 1991 Jun;28(6):886-7. (PMID 2067614)
  2. ^ Burchiel KJ. "A new classification for facial pain", Neurosurgery 2003 Nov;53(5):1164-6; discussion 1166-7. (PMID 14580284)
  3. ^ (EN) Emril DR, Ho KY., Treatment of trigeminal neuralgia: role of radiofrequency ablation., in J Pain Res., vol. 3, n. 12, Dicembre 2010, pp. 249-54, PMID 21311718.
  4. ^ (EN) Lemos L, Alegria C, Oliveira J, Machado A, Oliveira P, Almeida A., Pharmacological versus microvascular decompression approaches for the treatment of trigeminal neuralgia: clinical outcomes and direct costs., in J Pain Res., n. 4, 24, pp. 233-44, PMID 21941455.

Collegamenti esterni

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