Lillian Moller Gilbreth: differenze tra le versioni
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Lillian Moller Gilbreth (Oakland, 24 maggio 1878 – Phoenix, 2 gennaio 1972) è stata un'ingegnera, dirigente d'azienda e psicologa statunitense, considerata una dei pionieri della psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
Biografia
Il suo nome di battesimo era Lillie Evelyne Moller e nacque a Oakland, il 24 maggio 1878, in una famiglia benestante di origine tedesca.[1] La si può definire la prima pioniera dell'industria e dell'organizzazione. Lei e il marito Frank Gilbreth furono pionieri nel campo dell'ingegneria gestionale. Il suo interesse nella razionalizzazione del tempo, oltre che dei movimenti necessari per compiere una determinata azione, potrebbe esser collegato al fatto stesso che avevano una famiglia tradizionale veramente ampia, come si può anche leggere nei libri Dodici lo chiamano papà e Belles on their Toes, scritti da due dei suoi 12 figli. Alla morte del marito, avvenuta nel 1924, divenne parte attiva nella società di famiglia, che si occupava appunto di consulenze aziendali.
Premi e riconoscimenti
- Un suo ritatto è presente alla National Portrait Gallery.[2]
- Nel 1921 divenne la prima donna a essere nominata membro della Society of Industrial Engineers.[3]
- Nel 1926 fu, dopo Kate Gleason, la seconda donna a diventare membro della American Society of Mechanical Engineers.[4]
- Nel 1931 riceve dalla Society of Industrial Engineers la medaglia Gilbreth, creata in onore suo e di suo marito.[5]
- Nel 1966 divenne la prima donna a essere eletta alla National Academy of Engineering.[6]
- Nel 1966 ricevette la medaglia Hoover.[7]
- Nel 1984 la sua memoria venne ricordata con uno stampato del servizio postale statunitense, emesso in suo onore.
Nella cultura di massa
Hollywood ha dedicato alla storia della sua famiglia il film del 1950 Dodici lo chiamano papà di Walter Lang con Clifton Webb e Myrna Loy.
Note
- ^ Jane Lancaster, Making Time: Lillian Moller Gilbreth, A Life Beyond 'Cheaper by the Dozen', Northeastern University Press, 2004, p. 21, 22, ISBN 978-1-55553-612-1.
- ^ (EN) Lillian Moller Gilbreth, su npg.si.edu. URL consultato il 5 gennaio 2023.
- ^ (EN) Lillian Gilbreth, su oxfordreference.com. URL consultato il 5 gennaio 2023.
- ^ (EN) Lillian Moller Gilbreth, su asme.org. URL consultato il 5 gennaio 2023.
- ^ Alice E. Smith, Women in Industrial and Systems Engineering, Springer Nature, 2019, p. 19, ISBN 9783030118662.
- ^ (EN) JAMES N. LANDIS, Lillian Moller Gilbreth, su nae.edu. URL consultato il 5 gennaio 2023.
- ^ (EN) Past Hoover Medal Recipients, su asme.org. URL consultato il 5 gennaio 2023.
Bibliografia
- (EN) Lillian Gilbreth: As I remember: An Autobiograpy, 1998 ISBN 0898061865, la sua autobiografia.
- (EN) Jane Lancaster: Making Time: Lillian Moller Gilbreth, A Life Beyond "Cheaper by the Dozen", 2004 ISBN 1555536123.
- (EN) Laurel D. Graham: Critical Biography Without Subjects and Objects: An Encounter with dr. Lillian Moller Gilbreth, un'intervista pubblicata nel 1994 nella rivista The Sociological Quarterly.
- (EN) Jane Lancaster: O Pioneer, Brown Alumni Monthly, una biografia in rete pubblicata dalla rivista della sua università nel '96.
- (EN) Cheaper by the Dozen ISBN 006008460X
- (EN) Belles on Their Toes ISBN 0060598239
Voci correlate
Altri progetti
- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Lillian Moller Gilbreth
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lillian Moller Gilbreth
Collegamenti esterni
- (EN) Lillian Evelyn Gilbreth, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Lillian Moller Gilbreth, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Lillian Moller Gilbreth, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Lillian Moller Gilbreth, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Lillian Moller Gilbreth, su Goodreads.
- (EN) La società Gilbreth, su gilbrethnetwork.tripod.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 54242008 · ISNI (EN) 0000 0001 1063 2093 · LCCN (EN) n50027901 · GND (DE) 118539272 · BNF (FR) cb12445642r (data) · J9U (EN, HE) 987007278904205171 |
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