Azidotimidina: differenze tra le versioni
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È generalmente raccomandato per l'uso con altri antiretrovirali. Può essere usato per prevenire la diffusione da madre a figlio durante la nascita o dopo una ferita da aghi o altra potenziale esposizione. È venduto sia da solo che insieme come [[lamivudina]] / zidovudina e [[abacavir]] / [[lamivudina]] / zidovudina. Può essere usato per via orale o mediante iniezione lenta in una vena.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.drugs.com/monograph/zidovudine.html|titolo=Zidovudine Monograph for Professionals|sito=Drugs.com|lingua=en|accesso=2019-11-12}}</ref> |
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== Usi medici == |
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=== Posologia === |
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La dose impiegata è di 300 mg per os ogni 12 ore o 200 mg per os ogni 8 ore. |
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== Effetti collaterali == |
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Gli effetti collaterali più comuni sono [[nausea]], [[cefalea]] e [[astenia]], che possono risolversi con il tempo. Frequentemente l'AZT può dare tossicità midollare, con [[anemia]] e [[neutropenia]] spesso correlate al dosaggio e alla durata del trattamento, pertanto i pazienti trattati devono essere seguiti accuratamente nei loro parametri ematologici. Gravi effetti collaterali includono problemi al fegato, danni muscolari e alti livelli di lattato nel sangue. |
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Gli effetti collaterali dell'AZT si possono manifestare in modo molto variabile da paziente a paziente. |
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== Note == |
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Versione delle 17:19, 12 nov 2019
Azidotimidina | |
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Nome IUPAC | |
3'-azido-2',3'-dideossitimidina | |
Nomi alternativi | |
azidotimidina zidovudina ZDV | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C10H13N5O4 |
Massa molecolare (u) | 267,24 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 623-849-4 |
Codice ATC | J05 |
PubChem | 35370 |
DrugBank | DBDB00495 |
SMILES | CC1=CN(C(=O)NC1=O)C2CC(C(O2)CO)N=[N+]=[N-] |
Dati farmacocinetici | |
Emivita | 3,3 ore circa |
Escrezione | Renale |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
![]() | |
attenzione | |
Frasi H | 351 |
Consigli P | 281 [1] |
L'Azidotimidina o abbreviata AZT, anche nota come Zidovudina o ZDV, introdotta in commercio con i nomi Retrovir e Retrovis, prodotto dalla casa farmaceutica GlaxoSmithKline, è un analogo nucleosidico della timidina, proposto inizialmente come anti-neoplastico, ma abbandonato perché poco maneggevole e troppo tossico. Attualmente viene utilizzato come farmaco antiretrovirale per prevenire e curare l'HIV / AIDS.
È generalmente raccomandato per l'uso con altri antiretrovirali. Può essere usato per prevenire la diffusione da madre a figlio durante la nascita o dopo una ferita da aghi o altra potenziale esposizione. È venduto sia da solo che insieme come lamivudina / zidovudina e abacavir / lamivudina / zidovudina. Può essere usato per via orale o mediante iniezione lenta in una vena.[2]
La zidovudina fu descritta per la prima volta nel 1964. [3] È stato approvato negli Stati Uniti nel 1987 ed è stato il primo trattamento per l'HIV. [4] È incluso nell'elenco dei medicinali essenziali dell'Organizzazione mondiale della sanità, i medicinali più sicuri ed efficaci necessari in un sistema sanitario. [5]È disponibile come farmaco generico. Il costo all'ingrosso nei paesi in via di sviluppo va da $ 5,10 a $ 25,60 al mese. [6] A partire dal 2015, il costo per un mese di farmaci negli Stati Uniti è stato di oltre $ 200. [7]
Usi medici
L'AZT è stato il primo farmaco antivirale impiegato nella terapia dei pazienti affetti da malattia da HIV, ora in associazione con altri farmaci antiretrovirali e per la profilassi post-esposizione da materiale infetto nel personale medico e para-medico. L'AZT si è rivelato molto efficace nel prevenire la trasmissione materno-fetale dell'infezione da HIV, tanto che, a confronto, gli eventuali effetti collaterali sul feto sono considerati secondari. Si trovano formulazioni in compresse, capsule, sciroppo e anche per infusione parenterale.
È comunemente usato in gravidanza e sembra essere sicuro per il bambino. [2]
Farmacodinamica
La ZDV appartiene alla classe di inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa analogica (NRTI). [2] Esso agisce come inibitore dell'enzima transcrittasi inversa virale, bloccando la funzione di DNA polimerasi, l'enzima che l'HIV utilizza per produrre il DNA e quindi riduce la replicazione del virus. La molecola viene introdotta nella cellula ospite e viene fosforilata in forma trifosfata, da una nucleoside-chinasi. In questa forma, l'AZT ha un'alta affinità per la trascrittasi inversa di HIV e compete con la timidina trifosfata per il legame con l'enzima. L'AZT viene incorporato nella catena del DNA nascente e la interrompe, perché non possiede il gruppo 3'-idrossile per l'attacco del successivo nucleoside trifosfato da incorporare. Così la produzione di genoma virale è impedita. Può inibire anche la DNA-polimerasi-γ coinvolta nella replicazione del DNA mitocondriale dell'uomo, pertanto può dare tossicità mitocondriale, con acidosi lattica e tossicità epatica; può dare danno muscolare con aumento dei livelli di creatinfosfochinasi nel siero e cardiomiopatia, con scompenso cardiaco sinistro. Tuttavia queste manifestazioni sono più rare.
Distribuzione
L'AZT penetra meglio degli altri antiretrovirali nel liquido cefalorachidiano e quindi raggiunge meglio il tessuto nervoso.
Posologia
La dose impiegata è di 300 mg per os ogni 12 ore o 200 mg per os ogni 8 ore.
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali più comuni sono nausea, cefalea e astenia, che possono risolversi con il tempo. Frequentemente l'AZT può dare tossicità midollare, con anemia e neutropenia spesso correlate al dosaggio e alla durata del trattamento, pertanto i pazienti trattati devono essere seguiti accuratamente nei loro parametri ematologici. Gravi effetti collaterali includono problemi al fegato, danni muscolari e alti livelli di lattato nel sangue.
Gli effetti collaterali dell'AZT si possono manifestare in modo molto variabile da paziente a paziente.
Note
- ^ Sigma Aldrich; rev. del 05.10.2012
- ^ a b c (EN) Zidovudine Monograph for Professionals, su Drugs.com. URL consultato il 12 novembre 2019.
- ^ (EN) IUPAC, János Fischer e C. Robin Ganellin, Analogue-based Drug Discovery, John Wiley & Sons, 13 dicembre 2006, ISBN 9783527607495. URL consultato il 12 novembre 2019.
- ^ (EN) Jacqueline D. Reeves e Cynthia A. Derdeyn, Entry Inhibitors in HIV Therapy, Springer Science & Business Media, 8 agosto 2007, ISBN 9783764377830. URL consultato il 12 novembre 2019.
- ^ (EN) World Health Organization, World Health Organization model list of essential medicines: 21st list 2019, 2019. URL consultato il 12 novembre 2019.
- ^ (EN) Single Drug Information | International Medical Products Price Guide, su mshpriceguide.org. URL consultato il 12 novembre 2019.
- ^ Hamilton, Richart (2015). Tarascon Pocket Pharmacopoeia 2015 Deluxe Lab-Coat Edition. Jones & Bartlett Learning. p. 67..
Bibliografia
- G.Mandell, J.Bennett, R.Dolin, ed. Principles and practice of infectious diseases. 6th ed. Elsevier Churchill Livingstone, 2005.
- HIV-positive children of ZDV-treated mothers de Martino et al.
Voci correlate
- AIDS
- HIV
- Profilassi post-esposizione ad HIV
- Storia dell'epidemia di HIV/AIDS
- Ipotesi alternative sull'AIDS
Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su AZT
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su AZT
Collegamenti esterni
- Le terapie antiretrovirali, su schivami.it. URL consultato l'8 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2015).
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh89007049 · J9U (EN, HE) 987007541763105171 |
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