Carl Størmer: differenze tra le versioni

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Noto per gli studi relativi all'[[aurora polare]], i suoi risultati nella [[teoria dei numeri]] riguardano i numeri di Størmer. Negli anni 1970 gli è stato intitolato il [[cratere Störmer]].
Noto per gli studi relativi alle particelle cariche nella [[magnetosfera]] e alla formazione dell'[[aurora polare]], i suoi risultati nella [[teoria dei numeri]] riguardano i [[Numero di Størmer|numeri di Størmer]]. Nel 1971 gli è stato intitolato il [[cratere Störmer]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=D.H.|cognome=Menzel|data=1971-6|titolo=Report on Lunar Nomenclature by the Working Group of Commission 17 of The IAU|rivista=Space Science Reviews|volume=12|numero=2|lingua=en|accesso=2019-02-16|doi=10.1007/BF00171763|url=http://link.springer.com/10.1007/BF00171763|nome2=M.|cognome2=Minnaert|nome3=B.|cognome3=Levin}}</ref>


== Biografia ==
[[File:Stormer Hille Walsh Giambelli Fjeldstad Gonseth Polya Hille Mordell Riesz Fejer Wilkosz Stormer Lovenskiold Bohr Brouwer Zurich1932.tif|thumb|Carl Størmer al [[Congresso internazionale dei matematici]] del 1932]]
Figlio unico del farmacista Georg Ludvig Størmer e di Elisabeth Amalie Johanne Henriette Mülertz<ref>{{Cita pubblicazione|data=1958-11|titolo=Fredrik Carl Mülertz Störmer, 1874-1957|rivista=Biographical Memoirs of Fellows of the Royal Society|volume=4|pp=257–279|lingua=en|accesso=2019-02-16|doi=10.1098/rsbm.1958.0021|url=http://www.royalsocietypublishing.org/doi/10.1098/rsbm.1958.0021}}</ref>, ha studiato alla [[Royal Frederick University]] dal 1892 al 1897. Nei due anni successivi si trasferì alla [[Sorbona]] di [[Parigi]], dove ebbe modo di studiare con [[Émile Picard|Picard]], [[Henri Poincaré|Poincaré]], [[Paul Painlevé|Painlevé]] e [[Camille Jordan|Jordan]]. Nel 1903 divenne professore di matematica all'università di Oslo, posizione che mantenne per ben 43 anni. Nel 1918 fu nominato primo presidente della ''Società norvegese di matematica''.

== Ricerca ==

=== Matematica ===
La prima pubblicazione di Størmer, all'eta di 18 anni, riguardava le [[Serie trigonometrica|serie trigonometriche]] e, in particolare, la generalizzazione dell[[Serie di Taylor|'espansione di Taylor]] della funzione [[arcoseno]]. Successivamente, si occupò del problema di rappresentare [[Pi greco|π]] come combinazione razionale dei cosiddetti [[Numero di Gregory|numeri di Gregory]].

Nel 1897 dimostrò che per ogni insieme finito ''P'' di numeri primi, c'è un numero finito di coppie di interi consecutivi che hanno come loro [[Fattore primo|fattori primi]] elementi di ''P''; Størmer descrisse anche un algoritmo per trovare tali coppie.[[File:Stormer Hille Walsh Giambelli Fjeldstad Gonseth Polya Hille Mordell Riesz Fejer Wilkosz Stormer Lovenskiold Bohr Brouwer Zurich1932.tif|thumb|Carl Størmer al [[Congresso internazionale dei matematici]] del 1932]]<br />

== Note ==
<references />


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

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Fredrik Carl Mülertz Størmer

Fredrik Carl Mülertz Størmer (Skien, 3 settembre 1874Oslo, 13 agosto 1957) è stato un matematico e astronomo norvegese.

Noto per gli studi relativi alle particelle cariche nella magnetosfera e alla formazione dell'aurora polare, i suoi risultati nella teoria dei numeri riguardano i numeri di Størmer. Nel 1971 gli è stato intitolato il cratere Störmer.[1]

Biografia

Figlio unico del farmacista Georg Ludvig Størmer e di Elisabeth Amalie Johanne Henriette Mülertz[2], ha studiato alla Royal Frederick University dal 1892 al 1897. Nei due anni successivi si trasferì alla Sorbona di Parigi, dove ebbe modo di studiare con Picard, Poincaré, Painlevé e Jordan. Nel 1903 divenne professore di matematica all'università di Oslo, posizione che mantenne per ben 43 anni. Nel 1918 fu nominato primo presidente della Società norvegese di matematica.

Ricerca

Matematica

La prima pubblicazione di Størmer, all'eta di 18 anni, riguardava le serie trigonometriche e, in particolare, la generalizzazione dell'espansione di Taylor della funzione arcoseno. Successivamente, si occupò del problema di rappresentare π come combinazione razionale dei cosiddetti numeri di Gregory.

Nel 1897 dimostrò che per ogni insieme finito P di numeri primi, c'è un numero finito di coppie di interi consecutivi che hanno come loro fattori primi elementi di P; Størmer descrisse anche un algoritmo per trovare tali coppie.

Carl Størmer al Congresso internazionale dei matematici del 1932


Note

  1. ^ (EN) D.H. Menzel, M. Minnaert e B. Levin, Report on Lunar Nomenclature by the Working Group of Commission 17 of The IAU, in Space Science Reviews, vol. 12, n. 2, 1971-6, DOI:10.1007/BF00171763. URL consultato il 16 febbraio 2019.
  2. ^ (EN) Fredrik Carl Mülertz Störmer, 1874-1957, in Biographical Memoirs of Fellows of the Royal Society, vol. 4, 1958-11, pp. 257–279, DOI:10.1098/rsbm.1958.0021. URL consultato il 16 febbraio 2019.

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