Þorgerður Katrín Gunnarsdóttir
Þorgerður Katrín Gunnarsdóttir | |
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Þorgerður Katrín Gunnarsdóttir nel 2004 | |
Leader di Rinascita | |
In carica | |
Inizio mandato | 12 ottobre 2017 |
Predecessore | Benedikt Jóhannesson |
Ministro della pesca e dell'agricoltura | |
Durata mandato | 11 gennaio 2017 – 30 novembre 2017 |
Capo del governo | Bjarni Benediktsson |
Predecessore | Gunnar Bragi Sveinsson |
Successore | Kristján Þór Júlíusson |
Ministro dell'istruzione, della scienza e della cultura | |
Durata mandato | 31 dicembre 2003 – 1 febbraio 2009 |
Capo del governo | Davíð Oddsson Halldór Ásgrímsson Geir Hilmar Haarde |
Predecessore | Tómas Ingi Olrich |
Successore | Katrín Jakobsdóttir |
Dati generali | |
Partito politico | Rinascita (dal 2017) In precedenza: Partito dell'Indipendenza (1999-2017) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università d'Islanda |
Þorgerður Katrín Gunnarsdóttir (Reykjavík, 4 ottobre 1965) è una politica islandese. Deputata all'Althing per la prima volta nel 1999, è stata ministra dell'istruzione, della scienza e della cultura dal 2004 al 2009 e vicepresidente del Partito dell'Indipendenza dal 2005 al 2010.[1] Nel 2016, ha lasciato il partito ed è entrata a far parte del partito Rinascita, diventandone leader l'anno successivo.[2] Nel 2017, è stata ministra della pesca e dell'agricoltura.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver completato i suoi studi in giurisprudenza presso l'Università d'Islanda nel 1993, Gunnarsdóttir ha iniziato a lavorare in uno studio legale nello stesso anno.[1] La sua carriera politica ha inizio durante gli anni universitari, quando ha preso parte attiva alle organizzazioni giovanili del Partito dell'Indipendenza.[3]
Dal 1997 al 1999, ha lavorato presso la radiotelevisione islandese come direttrice del dipartimento di affari sociali e notizie.[1]
In seguito, è stata eletta deputata all'Althing per il distretto elettorale di Reykjanes nel 1999 e successivamente per il distretto elettorale del Sud-ovest a partire dal 2003.[3] Tra le commissioni parlamentari a cui ha partecipato (istruzione, affari costituzionali, trasporti, comunicazioni, industria), Gunnarsdóttir è stata segretaria del comitato generale per la durata del suo mandato e membro del comitato parlamentare dei paesi dell'Associazione europea di libero scambio, di cui ha ricoperto la presidenza per l'anno 2003.[1]
Tra il 1998 e il 2000, ha fatto parte di un comitato ministeriale sulla rappresentazione delle donne nei media.[3] Nel 2000, il primo ministro Davíð Oddsson l'ha nominata a capo di un comitato di studio sulle condizioni di parità di genere nelle politiche pubbliche.[3]
Il 31 dicembre 2003, Gunnarsdóttir è stata scelta per il ruolo di ministro dell'istruzione, della scienza e della cultura, rimanendo in carica durante i governi Ásgrímsson, Haarde I e Haarde II, fino al febbraio 2009.[3]
Ha ricoperto la carica di vicepresidente del Partito dell'Indipendenza dal 2005 al 2010.[3] Si è dimessa dalla carica il 17 aprile 2010, dopo essere stata criticata per la gestione dei debiti suoi e del marito Kristján Arason verso la Kaupthing Bank, collassata nell'ottobre 2008.[4] In seguito, ha preso un periodo di aspettativa dal parlamento e ha scelto di non ricandidarsi al parlamento nelle elezioni del 2013.[4]
Nel 2016, si è unita al neonato partito Rinascita ed è stata rieletta come deputata nello stesso anno.[1] Dal gennaio al novembre 2017, è stata ministra dell'agricoltura e della pesca nel governo di Benediktsson.[3][5] Il 12 ottobre 2017, è stata eletta alla guida del partito, a seguito delle dimissioni del suo fondatore Benedikt Jóhannesson.[3]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Il padre di Þorgerður era Gunnar Eyjólfsson, celebre figura del cinema islandese.[6] È sposata con Kristján Arason, ex CEO della divisione di Retail Banking presso la Kaupthing Bank e, in precedenza, uno dei giocatori di pallamano più di successo in Islanda. Þorgerður e Kristján hanno tre figli, Gunnar Ari (1995), Gísli Þorgeir (1999) e Katrín Erla (2003).[7]
Anche Þorgerður ha giocato a pallamano negli anni '80, inizialmente nel Íþróttafélag Reykjavíkur e successivamente nel Fimleikafélag Hafnarfjörðar, con il quale ha vinto la Coppa d'Islanda nel 1984.[8] In seguito ha giocato per il Gummersbach in Germania.[8] Dopo la sua carriera da giocatrice, è diventata arbitro di pallamano.[8] Nel novembre 1993, è diventata la prima donna arbitro a dirigere una partita nella massima serie femminile islandese.[8] Nel febbraio 1994, è diventata la prima donna a dirigere una partita nella massima serie maschile islandese.[8]
Nel tempo libero, Þorgerður pratica l'equitazione, hobby di lunga data; possiede diversi cavalli islandesi.[1] È inoltre una fervente sostenitrice del Liverpool F.C.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h (EN) H.E. Ms. Thorgerdur Katrin Gunnarsdottir, su Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite. URL consultato il 2 novembre 2023.
- ^ (IS) Bjarni Pétur Jónsson, Þorgerður Katrín nýr formaður Viðreisnar, su RÚV, 11 ottobre 2017. URL consultato il 2 novembre 2023.
- ^ a b c d e f g h (IS) Þorgerður Katrín Gunnarsdóttir, su Alþingi. URL consultato il 2 novembre 2023.
- ^ a b (EN) Former Minister of Education Quits Politics, su Iceland Review, 1º ottobre 2012. URL consultato il 2 novembre 2023.
- ^ (IS) Þorgerður Katrín sjávarútvegsráðherra, su fiskifrettir.vb.is, 11 gennaio 2017. URL consultato il 2 novembre 2023.
- ^ (IS) Júlía Margrét Einarsdóttir e Sigurlaug M. Jónasdóttir, „Ég stend mig enn að því að tala við pabba“, su RÚV, 28 aprile 2020. URL consultato il 2 novembre 2023.
- ^ (IS) Lífið er skemmtilegt púsluspil, su Fréttablaðið, 27 aprile 2007. URL consultato il 2 novembre 2023.
- ^ a b c d e (IS) Óskar Ófeigur Jónsson, Fyrsta konan til að dæma í efstu deildum karla og kvenna í handbolta á Íslandi - Vísir, su visir.is, 24 marzo 2023. URL consultato il 2 novembre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Þorgerður Katrín Gunnarsdóttir
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IS) Þorgerður Katrín Gunnarsdóttir, su Alþingi. URL consultato il 2 novembre 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 418152139969311100009 |
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