Nelumbo nucifera

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Fior di loto asiatico
Nelumbo nucifera
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni basali
Ordine Proteales
Famiglia Nelumbonaceae
Genere Nelumbo
Specie N. nucifera
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Magnoliidae
Ordine Nymphaeales
Famiglia Nelumbonaceae
Genere Nelumbo
Specie N. nucifera
Nomenclatura binomiale
Nelumbo nucifera
Gaertn., 1788
Nomi comuni

Fiore di loto asiatico

Nelumbo nucifera (Gaertn., 1788), comunemente noto come fior di loto asiatico, è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Nelumbonaceae, originaria dell'Asia e dell'Australia[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta a crescita rapidissima, tipica di stagni e invasi con acque stagnanti o quasi prive di corrente, profondi 5–50 cm ed oltre.

Questa specie ha foglie di colore verde-glauco, peltate, di aspetto ceroso, grandi fino a 60 cm di diametro, che emergono per oltre 1 m dal pelo dell'acqua, con un lungo peduncolo che supera in lunghezza il picciolo, i fiori di grandi dimensioni oltre 20 cm di diametro, sono colorati di rosa con un tipico profumo d'anice, con frutti molto ornamentali.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sinonimi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Nelumbo caspica (DC.) Fisch.
  • Nelumbo komarovii Grossh.
  • Nelumbo nelumbo
  • Nelumbo speciosa Willd.
  • Nelumbo speciosum Willd.
  • Nelumbium nelumbo (L.) Druce
  • Nelumbium nuciferum Gaertn.
  • Nelumbium speciosum Willd.

Simbologia[modifica | modifica wikitesto]

Raffigurazione di Brahma, Vishnu e Shiva seduti sui fiori di loto.
Primi passi di Buddha. Dove cammina nascono fiori di loto.

Il fior di loto viene considerato un fiore sacro per l'Induismo e il Buddhismo, mentre in India è uno dei simboli nazionali e appare nelle bandiere di alcuni principati indiani (prima dell'unificazione) e in due delle quattro varianti della bandiera dell'indipendenza indiana, presentata nel 1907 a Stoccarda, da Bhikaiji Cama, un'importante rappresentante del Movimento per l'indipendenza indiana.

Nel Buddhismo è il simbolo dell'essenza della vita umana (buddhità) che, pur rimanendo pulita, affonda le radici nel fango della realtà. Senza il fango il loto non può esistere, così come il Buddha si manifesta grazie agli affanni della vita quotidiana. Inoltre il loto sviluppa il frutto e il seme nello stesso periodo e quindi è il simbolo della legge buddista di causa-effetto.

Il fiore di loto, detto anche Padma, loto sacro, loto indiano o rosa del Nilo, ha un′accezione particolare, quello della purezza del corpo dell′anima. Viene considerato tale perché viene associato al Buddha e ai suoi insegnamenti. La leggenda narra che in ogni luogo dove Buddha faceva i suoi primi passi, nascevano fiori di loto. Le divinità sono solite essere rappresentate sedute su questo fiore. Nella letteratura classica asiatica, esprime grazia, eleganza, bellezza, purezza e perfezione.
I fiori di loto si differenziano in base al colore.

  • Loto azzurro: allude al trionfo dello spirito sui sensi, saggezza e conoscenza. È un tipo di loto quasi sempre chiuso, simbolo di chi cela il suo interno.
  • Loto bianco: esprime la perfezione dello spirito e della mente, la purezza e la natura incontaminata.
  • Loto rosso: ci parla del cuore, della sua innocenza, l′amore, la passione, la comprensione. È conosciuto anche come il fiore del Buddha della Compassione.
  • Loto rosa: è il fiore più importante e viene collegato alle divinità, come Buddha.

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Rizomi di fior di loto bolliti

L'utilizzo del loto è documentato fin dall'Antico Egitto.

Gli utilizzi che vengono fatti della pianta:

  • Come pianta ornamentale per decorare stagni, vasche e laghetti, o coltivata in vasche idroponiche
  • I particolari frutti opportunamente essiccati vengono utilizzati nelle composizioni floreali, per decorare saloni e appartamenti
  • Nel loto, i fiori, i semi, le foglie giovani e i rizomi sono tutti commestibili. In Asia, i petali vengono mangiati mentre le foglie sono solitamente utilizzate come piatto per il cibo. Il rizoma (pning in Cinese, ngau in Cantonese, bhe in India e Pakistan, e renkon in Giapponese) è utilizzato come condimento. I petali, le foglie e i rizomi possono essere consumati anche crudi ma per il rischio di trasmissione di parassiti è consigliata la cottura.
Scena di spremitura del fiore di loto, bassorilievo, lastra di rivestimento parietale, tra il 722 e il 332 a.C., Periodo tardo dell'Egitto. Museo Egizio, Torino.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Lansdown, R.V. 2011, Nelumbo nucifera, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 3 febbraio 2021.
  2. ^ (EN) Nelumbo nucifera Gaertn., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 febbraio 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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