Il mio amico gigante

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Il mio amico gigante
film TV d'animazione
Sophie e il GGG in una scena del film
Titolo orig.The BFG
Lingua orig.inglese
PaeseRegno Unito
RegiaBrian Cosgrove, Mark Hall
Produttore esecutivoJohn Hambley
ProduttoreMark Hall, Brian Cosgrove
Soggettodal romanzo Il GGG di Roald Dahl
SceneggiaturaJohn Hambley
MusicheKeith Hopwood, Malcolm Rowe
StudioCosgrove Hall Films
ReteITV
1ª TV25 novembre 1989
Durata91 min
Editore it.Alfadedis Entertainment
1ª TV it.1990
Generefantastico, avventura

Il mio amico gigante (The BFG) è un film d'animazione per la TV del 1989 diretto da Brian Cosgrove e Mark Hall.

Il soggetto è tratto dal romanzo Il GGG dello scrittore britannico Roald Dahl.

Sophie, una piccola orfanella inglese, nel cuore della notte, affacciandosi alla finestra, nota per la strada un'enorme figura trasparente incappucciata. Colta in flagrante, la figura l'agguanta e poi corre via verso il cielo. Quando la corsa termina, Sophie scopre che è stata rapita da un gigante e prega per non essere mangiata. Per sua fortuna, il gigante, che si fa chiamare GGG, acronimo di Grande Gigante Gentile, è vegetariano e si nutre solo dei disgustosi Cetrionzoli che crescono nel suo paese.

GGG la informa che si è ritrovato costretta a rapirla in quanto spaventato che Sophie potesse avvertire i media e quindi gli umani gli avrebbero dato la caccia e rinchiuso in uno zoo; tuttavia adesso GGG ha messo Sophie in guai ben peggiori: nel paese dei giganti vi abitano altri nove giganti e, a differenza di GGG, sono tutti carnivori e cattivi. A dimostrazione di ciò, nella caverna del GGG entra uno di loro, il San Guinario, che fiuta l'odore di essere umano (da loro chiamati ussari umani o urbani). GGG, tenta di convincere San Guinario che non ci sono umani nella sua caverna e gli offre un Cetrionzolo; ignaro che Sophie si è nascosta dentro. Il gigante, inconsapevolmente, la sputa via grazie al disgustoso sapore dell'ortaggio e se ne va indignato.

GGG le spiega poi le diverse abitudini del paese dei giganti: il fatto che l'assenza di scuole non permette a nessuno di loro di parlare correttamente, del fatto che i giganti non si possono uccidere tra di loro neanche volendo, della deliziosa e strana bevanda chiamata Sciroppio e di come, mentre gli altri giganti se ne vanno a cacciare gli umani, GGG passa il tempo catturando sogni al confine del suo paese e soffiarli su diversi bambini del mondo con la sua tromba. Siccome Sophie non crede al fatto che i sogni siano degli esseri fisici, GGG decide di portarla con sé a cacciarli e poi a soffiarli alla gente.

I due si dirigono quindi alla terra dei sogni, superando il luogo di riposo dei nove giganti malvagi, capitanati dallo spaventoso MangiaCicciaViva, che strapazzano GGG e poi gli lanciano contro delle pietre. I due giungono a destinazione e GGG, grazie alle sue enormi orecchie, cattura prima un lampone di genio (un sogno meraviglioso) e poi un troglogloblo(un incubo) che viene rinchiuso in una cassaforte nel magazzino di sogni di GGG, ove mostra a Sophie la sua collezione di sogni e di come può mescolarli insieme per formare una storia. I due poi tornano sulla terra, in piena notte, e vanno a soffiare con la tromba i sogni fabbricati ai bambini addormentati. La gita è però interrotta dall'arrivo di MangiaCicciaViva nel villaggio in cui i due protagonisti passano ed assistono impotenti mentre lo spaventoso gigante afferra uno dei bambini addormentati.

GGG riesce ad andarsene via prima di essere notato e Sophie lo rimprovera di non essere stato in grado di fermare MangiaCicciaViva, ma GGG dice che non può fare niente contro i suoi simili e che ha sentito che presto loro avrebbero fatto una scorpacciata di orfanelli la prossima notte. Sophie escogita un piano e chiede a GGG di creare con i suoi sogni la loro storia, in modo da soffiarla alla regina e poi farsi vedere per provare che il suo sogno è vero. I due si mettono all'opera e il giorno dopo, non solo la regina scopre sul giornale che il suo sogno è vero, ma trova Sophie sul suo davanzale e comprende.

Subito dopo, GGG si presenta alla regina, la quale prima offre ai due una colazione regale, poi fa convocare i capi dell'esercito e dell'aviazione per poter preparare un piano per catturare i giganti e imprigionarli in una fossa profonda da cui non potranno uscire. GGG e Sophie guidano gli aerei reali verso il paese dei giganti e, mentre GGG torna alla sua caverna per prendere i Centrionzoli con cui nutrire i suoi simili quando saranno imprigionati, i soldati legano i giganti. Tre di essi si svegliano durante il processo, ma possono fare poco e niente legati come già sono.

Quando i soldati stanno per portare via i giganti, MangiaCicciaViva (addormentatosi lontano dagli altri) scopre gli intrusi e cerca di attaccare i soldati, ma realizzando che GGG deve averli traditi, corre da lui per ucciderlo. Il malvagio gigante pare avere la meglio e, sul punto di schiacciare GGG con un masso, viene distratto da Sophie e tenta di prenderla e mangiarla. GGG quindi si trascina dolorante verso il magazzino dei sogni e prende il trogloglobo dalla cassaforte e lo soffia su MangiaCicciaViva un attimo prima che divorasse la bambina. Terrorizzato, MangiaCicciaViva scappa via per non essere preso da "Giacomino" e, nella fuga, inciampa e sviene, venendo subito legato dai soldati. GGG, quindi, spiega che l'incubo deve aver fatto vedere al gigante la loro più grande paura: l'unico essere umano ad aver mai ucciso uno di loro, Giacomino e la sua pianta di fagioli.

Gettati i nove giganti nella fossa, GGG, Sophie e i soldati vengono premiati per il loro coraggio e il gigante dona alla regina i Cetrionzoli con cui nutrire i giganti imprigionati. A Sophie viene offerto un posto a palazzo e a GGG vien offerto un castello dove vivere, ma il gigante rifiuta gentilmente, in quanto dovrà continuare il suo lavoro di porta-sogni e Sophie, ormai affezionatasi a GGG, chiede di venire con lui. Colpito dal fatto che Sophie preferisce vivere con lui che ad una vita al palazzo reale, GGG la porta con sé a casa.

Distribuzione

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Il film venne trasmesso per la prima volta nel Regno Unito su ITV il 25 novembre 1989.

Edizione italiana

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Il film fu pubblicato in Italia per la prima volta in videocassetta da Lineafilm[1] nel 1990 con il titolo Il gigante amico. Questa versione del film gode di un adattamento del tutto diverso alla versione italiana del libro: il gigante non si chiama GGG (Grande Gigante Gentile), bensì GGA (Grande Gigante Amico). Inoltre sono stati tradotti due ritornelli della canzone dello Sciroppio (qui chiamato Frizzantosa) e il sogno che il GGG usa come arma contro il MangiaCicciaViva (chiamato DivoraCarne) è quello del biblico Davide contro il gigante Golia.

In seguito, una nuova versione in videocassetta del film fu distribuita in Italia dalla Alfadedis Entertainment nel settembre del 1997, un'edizione ridoppiata (con un adattamento più fedele all'edizione italiana del libro), e reintitolata Il mio amico gigante.

Personaggio Doppiatore originale Doppiatore italiano (1990) Doppiatore italiano (1997)
Sophie Amanda Root Federica De Bortoli Ilaria Latini
Il GGG David Jason Riccardo Barbera Gino Pagnani
Regina d'Inghilterra Angela Thorne

Patrick Stoddart del The Sunday Times lo definì una "delizia" e dichiarò che "con questo film, Cosgrove si mette allo stesso livello della Disney".[2]

Nel 2016, Louisa Mellor, del sito Den of Geek, elogiò il film durante una comparazione con il secondo adattamento firmato da Disney e Steven Spielberg appena uscito dicendo "il film della Cosgrove Hall vecchio di 27 anni sarà meno impressionante dal punto di vista tecnico del nuovo adattamento, ma per una frazione del budget di quest'ultimo è un fantastico adattamento della storia."[3]

Roald Dalh, arcinoto per non amare gli adattamenti delle sue opere, alla fine dello screening diede una calorosa standing ovation.[4]

  1. ^ VHS Animazione : IL GIGANTE AMICO, su www.vhs-store.com. URL consultato il 24 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2019).
  2. ^ Patrick Stoddart, Christmas comes but not this year – Television networks, in The Sunday Times, 24 dicembre 1989.
  3. ^ (EN) Uno sguardo al vecchio GGG [collegamento interrotto], su denofgeek, 29 agosto 2016.
  4. ^ (EN) Dietro le quinte de "Il mio amico gigante", su The Guardian, 10 settembre 2012.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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