Wikipedia:Oracolo/Archivio/Febbraio 2008 (2/4)

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Diritto di voto femminile[modifica wikitesto]

Mi servirebbero le date in cui è stato introdotto il diritto di voto femminile per Svizzera, Liechestein e Lussemburgo. Rem-electro 11:08, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]

  • Lussemburgo: 1919
  • Svizzera (a livello federale): 7. febbraio 1971 (Cantone Appenzell Innerrhoden solo nel 1990)
  • Liechtenstein: 1984
--Gianni Uriano (Dimmi!) 12:14, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]

Albert Einstein[modifica wikitesto]

Sapete le date di nascita e morte di Albert Einstein? Jacky 94 Sorarrow Pikabart

Nella tua domanda già si illumina la risposta. -- *L'Oracolo* 11:42, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]

Certo che le sappiamo, e se avessi dato un'occhiata anche solo un po' superficiale alla voce Albert Einstein le sapresti anche tu. L'oracolo che si chiede se non sia diventato troppo facile fare domande e avere risposte qui piuttosto che scrivere due parole nel campo ricerca
L'oracolo è molto saggio! Vedi anche Metodo socratico. :-) --Gianni Uriano (Dimmi!) 12:19, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]

Canzone su youtube[modifica wikitesto]

Qualcuno di voi sa come si chiama la canzone iniziale del video su youtube Kingdom by pass hearts X-2? Jacky 94 Sorarrow Pikabart

Ciao, qualcuno sa il nome del cantante e il titolo della canzone di questo video?http://www.youtube.com/watch?v=dhm0UUkODU8 Spero mi sappiate aiutare, grazie. Buffy82

Modà, Favola. Bellerrima.--RR 13:52, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]

regolamento[modifica wikitesto]

potrei aver un regolamento preciso su come scrivere? grazie

Freezer cold (discussioni · contributi) , ricordati di firmare i tuoi interventi!
La firma aiuta gli interlocutori a capire l'evoluzione degli scambi di opinioni e ad attribuire correttamente i commenti ai vari partecipanti alla discussione. Stefano Nesti
Quello scritto è il regolamento più preciso che tu possa trovare. Se segui passo passo le indicazioni non dovresti avere, almeno all'inizio, difficoltà. Semmai, se non ti è chiaro qualche passaggio, puoi scrivere qui cosa vuoi che ti venga spiegato meglio, oppure rivolgerti a qualche admin. Buon lavoro. --Starlight · Ecchime! 15:33, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]
Specifica il campo di applicazione, vuoi sapere come scrivere bene una lettera? un curriculum? un romanzo? o vuoi conoscere le regole base della grammatica italiana? Dicci il campo di applicazione e poi noi vediamo se possiamo aiutarti. Hellis 19:15, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]
La prima cosa da fare: temperare la matita. :-) --Gianni Uriano (Dimmi!) 15:11, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]
Questa domanda era presente nella pagina principale del Bar. -- Xander  サンダー 16:30, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]

Cos'è? Il precedente commento non firmato è stato inserito da Richytari (discussioni · contributi).

Vai alla pagina principale di wikipedia e digita : predestinazione.--KAI40 17:50, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]

Ciclo irreversibile - Fisica/termodinamica[modifica wikitesto]

Un ciclo IRREVERSIBILE può essere formato SOLO da trasformazioni irreversibili? Ho già provato a cercare si Wiki ma nn ho trovato... Spero non sia una domanda stupida. -- Emily

Ai piè del saper ogni dubbio germoglia. O, se preferisci, chiedete e vi sarà dato. --LaPizia(in vacanza)
in un ciclo irreversibile basta che ci sia una sola trasformazione irreversibile per renderlo tale. E' vero il contrario, e cioè che un ciclo reversibile è tale se e solo se formato da trasformazioni reversibili--Soblue 18:13, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]

ok Grazie! -- Emily

Questo vale solo se rimaniamo nella meccanica classica, altrimenti nella meccanica quantistica ci sono solo trasformazioni reversibili. --BW Insultami 07:53, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]

@BW: non sono sicuro di aver capito cosa intendi. Me lo spieghi meglio? --Guido 11:04, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]
La meccanica classica non prevede trasformazioni reversibili, alcune si avvicinano molto ma sono tutte irreversibili, le trasformazioni reversibili sono comode per sviluppare dei modelli e fare dei conti ma non sono realistiche secondo la meccanica classica. Nella meccanica quantistica questo non è vero, possono esistere in alcuni casi delle trasformazioni reversibili. Hellis 19:30, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

ho trovato uno "ionizzatore per scarpe"! ma che razza di ioni sono? come agiscono?

62.101.126.224 (discussioni · contributi) , ricordati di firmare i tuoi interventi!
La firma aiuta gli interlocutori a capire l'evoluzione degli scambi di opinioni e ad attribuire correttamente i commenti ai vari partecipanti alla discussione. Stefano Nesti
Non lo so ma potrebbe essere uno strumento che ionizza l'aria, come quelli che sono montati in alcuni condizionatori. Se è una cosa del genere direi che ha un'utilità discutibile. Hellis 19:14, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]
Su questi strumenti ci sono pareri molto controversi (vedi anche la sezione Air_ioniser#Air_purifier_criticisms nella Wikipedia inglese). In una discussione ho letto che non si sente più gli odori cattivi perchè vengono sovraposti con un forte odore d'ozono (pericoloso!), come per esempio di una stampatrice laser. --Gianni Uriano (Dimmi!) 00:11, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]
Ma per le scarpe, non sarebbe più semplice lavarsi i piedi? :-))--Frazzone (Scrivimi) 12:08, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]

Fiorentina Jap[modifica wikitesto]

C'è qualche 'pediano che conosca il giapponese e sappia tradurmi in quella lingua "Bistecca di New York" ? --Metralla 23:03, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]

Non ho la minima idea della lingua giapponese, però la traduzione automatica Google di "New York steak" dice: ニューヨークステーキ. Per verificare, ho cercato nella Wikipedia: la versione giapponese dell'articolo inglese New York si chiama ニューヨーク州, e la versione giapponese dell'articolo inglese Steak si chiama ステーキ. Potrebbe (!) essere corretto. Aspettiamo che lo legga qualcuno che lo sappia davvero. --Gianni Uriano (Dimmi!) 23:39, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]
Ah, speriamo che tu abbia installato un font giapponese, sennò ci sarebbe solo un casino di caratteri là sopra! --Gianni Uriano (Dimmi!) 23:42, 10 feb 2008 (CET)[rispondi]
Yahoo babelfish traduce strip steak (o New York steak) con ストリップステーキ; cercando su google immagini sembra corrispondere (mmmh... fame) --jhc 00:20, 11 feb 2008 (CET) p.s. anche ニューヨークステーキ come dice Gianni sembra andar bene[rispondi]
Sei sicuro che con "strip steak" Babelfish non ti abbia tradotto "bistecca spogliarello"? :-) Anch'io ho fame. --Gianni Uriano (Dimmi!) 00:29, 11 feb 2008 (CET) PS: Ah, hai trovato le immagini usando i caratteri giapponesi, allora no di sicuro ... --Gianni Uriano (Dimmi!) 00:36, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]
Grazie per l'impegno. Quando qualcuno avrà la traduzione certa, può inserirla direttamente nella voce in stesura. --Metralla 00:56, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]
Beh, se vuoi solo la traslitterazione in lingua giapponese, e non la traduzione vera e propria, allora confermo quella di google: ニューヨークステーキ, ovvero "Nyūyōku sutēki" in Romaji.-- Xander  サンダー 22:30, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]

Buona nottata a tutti, cercando non ho trovato niente e allora vengo da te sommo oracolo, potrei sapere quanto ha incassato (precisamente) al botteghino italiano il film Batman - Il ritorno ? Grazie.--Ator 00:03, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]

http://www.google.it/search?q=%22batman+il+ritorno%22+incassi Incassi Usa
Primo Weekend: $ 45.688.000
Incasso Totale*: $ 162.745.000

  • Ultima rilevazione: domenica 18 ottobre 1992

--BW Insultami 07:58, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]

E però...a me servono quelli italiani.--Ator 12:22, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]

== Altezza ==

Oracolo tu che tutto sai,ho una domanda per te: sto facendo una ricerca sui traumi a cui può essere sottoposto un corpo umano e gli effetti causati da detti traumi. Mi serve sapere se c'è un'altezza minima di caduta a cui un corpo non può sopravvivere. C'è un'ente che verifica tali cose? Se sì quale?

Grazie infinite utente fenrir:fenrir Tolgo doppione, vedi sotto. -- Stefano Nesti 14:15, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]

Oracolo tu che tutto sai,ho una domanda per te: sto facendo una ricerca sui traumi a cui può essere sottoposto un corpo umano e gli effetti causati da detti traumi.
Mi serve sapere se c'è un'altezza minima di caduta a cui un corpo non può sopravvivere.
C'è un'ente che verifica tali cose? Se sì quale?

Grazie infinite Fenrir Da utente IP con indirizzo 89.96.209.98 Skywolf 20:02, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Uhmm ... difficile rispondere. Al massimo può esserci qualche norma in materia di sicurezza che prevede che se è possibile una cadua di più di tot metri allora devono essere previste delle misure per prevenire la caduta. Avendo però letto leggi simili (tipo la tanto citata 626), non mi stupirebbe di scoprire che nella legge o norma ci sia scritto soltanto una frase del tipo "se da un altezza pericolosa", lasciando non specificata cosa si intenda per altezza pericolosa.
Passando invece dal piano giuridico a quello scientifico non so se esistano studi a tale proposito. Ma di certo è ben difficile stabilire un'altezza minima al di sotto della quale non si corrono rischi (se ci pensi uno può farsi male perfino inciampando da altezza zero). Al limite si può ottenre, all'opposto, un limite al di sopra del quale se si cade la morte è quasi certa (almeno per le radiazioni si usa questo approccio). Però questo non vuol dire che al di sopra di tale altezza la morte sia certa. Negli articoli di cronaca sui giornali si legge spesso si gente miracolosamente illesa o con poche ferite anche se hanno fatto voli da altezze ragguardevoli. Di certo i danni ricevuti non dipendono soltanto dall'altezza. -- AnyFile 12:59, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]
Io credo che esistano studi di questo tipo, basta trovarli. Chiaramente il problema non è solo l'altezza, ma ci sono altre variabili, ad es., l'età del soggetto(so che i bimbi in qualche modo sono più resistenti alle cadute), oppure la sua struttura fisica, peso etc., nonchè la più importante, ovvero il materiale su cui avviene l'impatto. Una caduta da 30 mt in acqua è considerata un tuffo dalle grandi altezze. Una caduta da 30 mt contro l'asfalto è un suicidio senza scampo. --Antiedipo 13:12, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]
Mi sono espresso male. Intendevo dire che non so se esistono studi il cui scopo diretto sia quello di determinare quale sia l'altezza sicuramente fatale. Di certo esistono studi sui danni dovuti da catuda (il problema sta dove trovarli) e che è da questi studi che si può al massimo dedurre se esiste un'altezza sicuramente fatale. Mi viene ora in mente che ad essere sicuramente interessati all'argomento (oltre ad eventuali aspiranti suicidi) sono sicuramente i militari relativamente al paracadutismo, però come accedere a questi dati non ho la minima idea. -- AnyFile 14:47, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]

Temo invece che esperimenti tesi a misurare l'altezza minima da cui una caduta è sicuramente fatale ci siano stati (assieme ad esperimenti che misuravano quanto tempo si può sopravvivere in acque ghiacciate ed altre amenità del genere) e che un certo medico tedesco ne sappia qualcosa. --Un oracoletto disgustato da certa parte dell'umanità 10:29, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Un aiutino per un ignorante ( URGENTE) Lavori in corso.[modifica wikitesto]

Sto lavorando su un'opera di musica classica. Chi mi insegna: passo, passo, i vari movimenti che devo fare per portare il Template Opera nella pagina interessata? Ho provato tante volte...............Grazie19:33, 11 feb 2008 (CET)

Bella domanda per lo Sportello informazioni. Se la poni lì, e magari indichi anche la voce su cui stai lavorando, concludendo con una bella firma (digita due trattini e quattro tildi: --~~~~), vedrai che qualcuno va a vedere cosa stai tentando di fare e ti dà subito una mano. --Guido 22:16, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]

Grazie e scusa. Firma dimenticata.--KAI40 11:32, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

ma oltre a milano esiste una borsa valori in altre città d'italia? tipo roma genova ...--fabella 22:19, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]

Qui dice che "In Italia le borse valori sono attualmente dieci con sedi a Milano, Genova, Roma, Torino, Napoli, Firenze, Palermo, Trieste, Bologna e Venezia." Quanto "attualmente" non è dato sapere visto che manca la data di redazione del documento...;-)...-- Stefano Nesti 23:47, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]
Il sito indicato da Stefano Nesti è aggiornato al 1986 (sic!), come si ricava dai dati di capitalizzazione più recenti che vi compaiono. Dal 1 gennaio 1992 in Italia esiste un'unica Borsa Valori nazionale, con sede a Milano in Piazza Affari. Tutti i dettagli (anche la storia di tutte le borse valori italiane fino al 1992) li trovi qui. --Guido 10:19, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Uomo sulla Luna[modifica wikitesto]

C'e' sempre stata la polemica che l'uomo (americano) non sia mai realmente sceso sulla superficie lunare...ora mi chiedo se ci siano foto prese dai telescopi che mostrino la famosa bandierina deposta dagli astronauti U.S.A. che possa almeno in teoria confermare l'allunaggio...io non l'ho mai vista!Mi date un link se c'e'?vista da Hubble, che potrebbe avere la risoluzione delle trame della bandiera?E poi, gia' che ci sono, mi chiedo se ci siano testimonianze nel web di che cosa si provi a stare in un ambiente dove non c'e' suono, non c'e' gravita' e nemmeno temperatura (mi riferisco all'attuale Mal di Spazio)...grazie ai contribuenti. -->Jh 9:46 CET 12 febbraio 2008

Trovi le risposte qui. Quanto alle ultime domande, quale sarebbe l'ambiente dove "non c'è gravità, non c'è suono e nemmeno temperatura"? --Guido 10:11, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Boh, i dubbi restano. Nello spazio (Base Spaziale, Shuttle, e simili)non c'è gravità, non c'è suono e nemmeno temperatura

Ovviamente all'interno delle basi o navicelle spaziali c'è una gravità ridotta, c'è suono(che si trasmette grazie all'aria con cui respirano)e c'è temperatura(non esiste alcun ambiente dove non si possa misurare una temperatura dallo 0 K in su.--Antiedipo 12:20, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
(conflittato) Ognuno è libero di nutrire i dubbi che vuole. C'è gente che crede che l'uomo non sia mai arrivato sulla Luna, ma in compenso crede che gli extraterrestri siano arrivati sulla Terra; c'è anche gente che crede che Paul McCartney sia morto molti anni fa e che invece Elvis Presley sia ancora vivo. Quanto a cosa c'è o non c'è "nello spazio":
  1. la gravità c'è ovunque (altrimenti cosa farebbe orbitare lo Shuttle intorno alla Terra?), casomai in orbita non si avverte la forza peso. Su cosa si provi in assenza di peso (e su quali siano le conseguenze a lungo termine sull'organismo), immagino che qualcosa in rete o su qualche libero si trovi (in inglese).
  2. il suono non si propaga nel vuoto: ma all'interno di Shuttle, base spaziale ecc. ovviamente non c'è il vuoto, se no cosa diavolo respirerebbero gli astronauti? Quindi i rumori si propagano come quaggiù. Cosa si provi a vivere nel totale silenzio, comunque, basta chiederlo a una persona non udente: purtroppo ce ne sono parecchie.
  3. la temperatura (in senso fisico) c'è anche nello spazio, ma quanto alla sensazione di temperatura che il nostro corpo avverte, questa dipende dalla differenza fra la temperatura corporea e la temperatura di ciò che si trova a contatto con la nostra pelle. Anche un astronauta ha qualcosa a contatto con la pelle (hai mai visto un astronauta che si aggira nudo al di fuori della navicella spaziale?): sentirà la temperatura degli indumenti che ha addosso, esattamente come ciascuno di noi, e se è all'esterno con un casco sentirà la temperatura dell'aria contenuta nel casco.
Sicuramente sono sensazioni diverse da quelle che prova un impiegato di banca in ufficio, ma rispetto a quanto si può provare sulla superficie terrestre ritengo che l'unica differenza che ha reali conseguenze fisiche per l'organismo sia l'assenza di peso. Ma non stavamo dicendo che in realtà nello spazio non c'è mai andato nessuno, è solo un montaggio cinematografico? --Guido 12:39, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
non serve andare nello spazio per sperimentare l'assenza di peso. all'interno dell'atmosfera terrestre è possibile vivere la caduta libera in molti modi, ad esempio spegnendo i motori di un velivolo. la differenza, rispetto al trovarsi in orbita, è lieve, e solo strumentalmente si possono distinguere i due casi (in teoria, in caduta libera sulla terra, una goccia d'acqua dovrebbe assumere una forma ovale e non sferica, ma io questa prova non l'ho mai fatta). --giorgian (˙.­˙) 15:47, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
fuori cronologia La forma della goccia non dipende dalla caduta libera o dall'assenza di gravità (che sono indistinguibili a meno di imperfezioni di una delle due) ma dall'attrito con l'aria. Un paracadutista lanciato nel vuoto sente eccome la differenza fra la sua condizione e l'assenza di gravità. --J B 18:27, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
riformulo. lontano dalla terra o da altri pianeti, due punti materiali distinti non subiscono forze particolari. invece, all'interno di una scatola (un ascensore?) che precipita, i due punti materiali subiscono due spinte non perfettamente parallele, poiché convergono verso il centro della terra; per relatività galileana, il movimento verso il basso non vien percepito, ma quello convergente, in teoria, se si precipita abbastanza a lungo, sì. --giorgian (˙.­˙) 23:29, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
D'accordo, ma se vuoi valutare gli effetti dell'assenza di peso su lunghi periodi (mesi) devi proprio andare su una stazione orbitante. --Guido 17:50, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Colgo l'occasione per ricambiare il ringraziamento a Jh, a nome di tutti quelli che, come me, pagano le tasse. --CavalloRazzo (talk) 13:55, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Mi associo. Tornando alla domanda iniziale, temo proprio che non sia possibile risolvere la bandiera americana sulla luna in una foto presa da un telescopio, nemmeno da quello di Hubble. Come spesso si dice in questi casi, si lascia la dimostrazione allo studente. --L'oracolo pigro 18:20, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Si proceda per assurdo: considerato che come condizioni al contorno ci troviamo in piena guerra fredda, supposto per assurdo che gli astronauti USA non siano mai allunati. Quindi gli Stati Uniti avrebbero illuso tutta la popolazione occidentale e capitalista, ma anche parte di quella del blocco comunista (insomma, va bene la censura di stato, ma tutti sappiamo che il passa-parola non si ferma del tutto neppure con i gulag). Allora ovviamente, l'Unione Sovietica, per rivalersi della truffa, avrebbe dovuto allunare (proseguendo col programma Luna) laddove la NASA sosterrebbe di aver posato il LEM e lasciata la bandiera, là i cosmonauti sovietici, in posa in mezzo al nulla della menzogna USA, avrebbero dimostrato la falsità del modello occidentale; poi il tutto, con abile mossa propagandistica, sarebbe potuto essere usato come leva per una eventuale rivoluzione proletaria. Visto che quest'ultima condizione non si è verificata, come volevasi dimostrare, gli USA sono allunati e l'URSS, con la coda tra le gambe, se ne è dovuta star zitta, continuando a glorificare Gagarin, il primo uomo nello spazio.

Nota: leggersi irraggiamento per chiarire come l'assenza di temperatura nel vuoto è una baggianata: su un pianeta privo di atmosfera (come Mercurio) l'irraggiamento può uccidere: +427 °C di giorno e -180 °C di notte. --Elborgo 19:13, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

qui ci sono le risposte alla maggior parte dei dubbi sollevati in questa sede. --Aracuanodisc 19:15, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Non capisco a cosa sia riferita l'ironia di CavalloRazzo nel ringraziarmi,ma colgo l'occasione per un disprezzamento dell'acidita' qualunquista di Guido...che vuol dire c'e' chi dice, c'e' chi crede,...?!? Ovviamente gli astronauti respirano e sentono rumori nello Shuttle, e anche nelle tute, ma la mia domanda era del tipo: "Che succede se uno di loro mette un braccio fuori dallo shuttle senza tuta?O come si e' antipaticamente detto, esce nudo?" Dalle varie risposte e' evidente che non lo si sa bene, e mi chiedo se si sa il motivo per cui non si e' provato! E sinceramente, credere che i l'uomo abbia allunato dopo che la Nasa permette l'insorgere di questi numerosi dubbi(e' un ente scientifico, no?non dovrebbe dimostrare la realta' invece che mascherarla, se avesse le prove di quanto afferma?). Il principale elemento di dubbio e' che non esisteva ancora il computer, all'epoca, e con cio' un'impresa del genere e' evidentemente dubbia anche agli esperti ingegneri...e il seguente commento penso sia un buon input di riflessione-->Jh 14:07 13 febbr 2008 cet

@Jh: la mia ironia era robetta piccina piccina, riferita al fatto che, nel lessico comune, contribuente è colui il quale paga le tasse, mentre qui amiamo definirci contributori. Che ci vuoi fare, proprio non mi riesce di crescere.
Circa le successive obiezioni, seriamente, temo che tu non abbia letto i documenti link-ati. In ogni caso i computer esistevano all'epoca, non so proprio chi ti abbia detto il contrario. Se addirittura ti interessa vedere come era fatto quello impiegato nelle capsule della missione Apollo, puoi trovare informazioni qui.
Per finire, essendo mancato un dottor Mengele spaziale, non esistono prove di prima mano circa gli effetti sull'organismo della esposizione al vuoto spaziale, ma si possono formulare ipotesi. Certo è che *non* è la condizione normale cui si trovano sottoposti gli astronauti. --CavalloRazzo (talk) 14:26, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
PS: "la NASA permette l'insorgere di numerosi dubbi (..)". Non è che l'hai confusa con la CIA? --CavalloRazzo (talk) 14:36, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]

Ecco, io ero interessato a quelle IPOTESI...non per menghelare, ma per cercare di capire.Se io, ente scientifico, ho interesse a dimostrare la verita' non compio atti che permettano di interpretare in modo equivoco cio' che ho scoperto! E dal primo link uscito dalla discussione, molte domande potevano essere risposte dai diretti interessati senza ombra di dubbio...e quindi non e' che e' facilmente confondibile con essa??? E non diciamo che i vari Simon e Mark erano gia' computer...essi erano lunghi, laboriosi e complicati da usare, ergo non credo adatti a tali compiti cosi' high tech. Comunque grazie per il link, mi studiero' la documentazione dell'Apollo...-->Jh 17:41 CET 13 feb 2008

Dunque: presumibilmente, la esposizione diretta al vuoto spaziale comporterebbe (si prega di notare il condizionale) una severa embolia ed un violento congelamento. Non a caso, gli astronauti sono protetti da una tuta, ergo, nessuno di loro, che io sappia, ha mai sperimentato gli effetti dl vuoto spaziale.
L'effetto della "assenza di gravità" (cosiddetta per semplicità) invece è stato ampiamente sperimentato e documentato: atrofia muscolare e osteoporosi, ovviamente nelle missioni lunghe abbastanza. Nelle missioni prolungate dei tempi andati, era un vero problema, che ora, negli spazi relativamente più ampi della stazione internazionale, viene fronteggiato con le attrezzature per l'esercizio fisico, che nei filmati si vedono molto di frequente (se fosse un semplice passatempo, perché non la filatelia?)
Terzo: i computer dell'epoca erano potenti abbastanza da assolvere il compito per il quale erano stati costruiti. Non dimentichiamo che le missioni spaziali di quell'epoca erano essenzialmente lanci balistici, nei quali la rotta è essenzialmente governata da leggi fisiche abbastanza note, ed il ruolo dei computer era ragionevolmente limitato a funzioni ausiliarie e/o complementari. Non si faccia l'errore di credere che gli astronauti "guidassero" i veicoli, decidendo in tutto e per tutto quando, come e dove andare, come potrebbe fare un automobilista.
--CavalloRazzo (talk) 18:43, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]

Se un astronauta mette un braccio fuori dalla tuta nello spazio, in pochi secondi lo vedrebbe esplodere e congelarsi (se in una zona d'ombra) o esplodere e carbonizzarsi (se esposto alla luce solare) per effetto della differenza di pressione fra l'interno del corpo e il vuoto e per le temperature estreme che si propagano anche ner vuoto per irraggiamento. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.56.29.148 (discussioni · contributi) 01:29, 14 feb 2008 (CET).[rispondi]

Giusto, per quanto riguarda congelamento Vs. abbrustolimento, grazie per averlo precisato (e l'aveva fatto anche Elborgo).
Per quanto riguarda l'esplosione, invece, sono molto scettico, anche perché ho personalmente avuto modo di tenere la mia mano all'interno di una campana a vuoto e la mia mano non è esplosa; tuttavia la differenza di pressione comporta di certo l'espansione dei gas e se l'avessi tenuta abbastanza a lungo mi sarei procurato probabilmente un principio di embolia. --CavalloRazzo (talk) 10:23, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Non sono convintissimo di questo. Alla fine la pressione atmosferica equivale a 10 metri di colonna d'acqua, quindi passare da 1 a 0 bar dovrebbe essere come passare da 1 a 2 bar e quindi è equivalente a stare a 10 m sott'acqua (1 bar atmosferico + 1 bar d'acqua), situazione in cui non si è a rischio embolia. O sbaglio? --Superfranz83 Scrivi qui 17:08, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]

tieni presente che nel vuoto spinto, il sangue e i liquidi del corpo subirebbero un evaporazione violentissima, probabilmente abbastanza da lacerare la pelle e i tessuti. Piu' o meno come una bomboletta spray che viene forata. Non Seguo il discorso con l'esempio dell'acqua e dell'embolia, Evaporando all'istante non solo i gas presenti nel sangue ma il sangue stesso, parlare di embolia è un eufemismo. Ad ogni modo, ricordati che nel calcolare gli effetti delle pressioni non conta tanto il dato assoluto, ma la differenza. In questo caso La differenza fra la pressione interna è il vuoto.

by anonimo passante

Beh sinceramente ci sono dei dati di fatto oggettivi e verificabili: nel vuoto, anche poco spinto, l'acqua inizia a bollire a temperatura ambiente ed evapora. Nel vuoto spinto è ovvio ipotizzare che la vaporizzazzione sia istantanea. Altro dato di fatto: il corpo umano non è un compartimento stagno: esclusi gli orifizi vari, la pelle è porosa e permeabile (prova di ciò sono i polpastrelli grinzosi dopo una lunga immersione in acqua salata, infatti l'acqua esterna filtra nella pelle e si aggiunge a quella contenuta nel tessuto...). Quindi non so bene quali possano essere gli effetti reali del vuoto spinto su un braccio... certo è che una prova sotto una campana di vetro in un laboratorio scolastico, poco ha a che vedere con il vuoto spinto dello spazio... Comunque il problema non si pone, a mio avviso: se tutto l'uomo esce nel vuoto, l'aria presente nei polmoni e i gas nello stomaco vengono istantaneamente risucchiati fuori dal corpo e i polmoni collassano su se stessi... quindi anche nel caso che l'evaporazione non sia così istantanea come dice l'anonimo passante (però tendenzialmente la sua tesi mi pare convincente...), che il corpo non sia carbonizzato o congelato istantaneamente... di sicuro interviene una bella anossia cerebrale, che faccio notare, avviene, a causa della rarefazione dell'aria, anche agli 8'800 m della vetta delle Everest (ma anche più in basso, sempre che non siate Messner), figuriamoci agli oltre 2'000 km dell'esosfera esterna... Comunque mi pare un po' inutile continuare a discutere di come morirebbe il povero astronauta nudo nello spazio... (comunque, tanto per non fare discorsi senza fonti... [1]).
Più che altro, se interessano gli effetti sugli astronauti delle condizioni del volo spaziale, uno può leggere una sintetica e chira pagina in atronauti.com. --Elborgo 19:27, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Un piccolo appunto: quando si fa il bagno in acqua salata l'acqua non entra nei tessuti, ma esce per osmosi, in quanto l'acqua di mare è ipertonica rispetto al corpo umano. Per questo quando si è dispersi in mare si muore rapidamente di disidratazione. --Francesco (All your base are belong to us) 19:37, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Beh, mi sembrava di ricordare così anche a me... poi ho letto la risposta di un dottore... e... titubante ho scritto diversamente, cercando di immaginarmi per quale, strano, e termodinamicamente assurdo motivo, molecole di H2O dovessero andare da un liquido con più concentrazione di sali ad uno con minor concentrazione... e non viceversa... per la serie, ho dubitato di me stesso e mi sono fidato di una fonte apparentemente autorevole... ho fatto male?? --Elborgo 19:45, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Infine ho trovato LA risposta: http://imagine.gsfc.nasa.gov/docs/ask_astro/answers/970603.html... --Elborgo 19:37, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]

Acciaio FeB44k[modifica wikitesto]

Richiedo l'aiuto di qualche volenteroso (ingegnere o meno) che voglia spiegarmi il significato della sigla dell'acciao FeB44k, in particolare della k finale. In it.wiki ed en.wiki non ho trovato nulla. Ho provato con Google ma non mi è stato di grande aiuto. Grazie mille, --Accurimbono 11:09, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Ho fatto una ricerca con le seguenti stringhe su google "FeB44k" "k significa", un po' azzardata come ricerca, mi ha dato una sola pagina. La k dovrebbe quindi significare: "tondini nervati" ovvero di miglior aderenza.--151.74.246.117 16:20, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
Grazie mille, anche se la fonte (studenti.it) non mi pare molto affidabile, c'è un errore di ortografia anche nel titolo (polastro x pilastro :) ), comunque la spiegazione riportata sotto (FeB44K (i migliori in commercio; la lettera B significa “saldabile” e la lettera K significa “tondini nervati” ovvero di miglior aderenza)) potrebbe essere quella giusta. Grazie di nuovo, --Accurimbono 10:07, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Sono casa, quindi non ho le UNI (o le EN) a portata di mano, comunque il 44k dovrebbe indicare la temperatura per cui è garantita la resilienza dell'acciaio ad un valore prefissato (che non ricordo a memoria) (27 Kg m/mm2 ???). --Klaudio 16:18, 12 feb 2008 (CET)ù[rispondi]
Cioè 44 Kelvin? Ma non è un po' troppo bassa come temperatura? Se riesci ad avere accesso alle norme forse è l'unico modo per capire il significato con certezza. --Accurimbono 10:07, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Cercando con amici, sono venute fuori anche queste ipotesi: B=acciaio x cemento armato, k=impieghi a temperature ambiente o basse, oppure anche 44k sta per kilo, cioè 44.000, ma non saprei cosa? La resistenza? Troppo bassa... boh!
Probabilmente trattandosi di una normativa vecchia e una nomenclatura superata andrebbe cercata la normativa originaria che la definisci e vedere cose dice in quella, purtroppo non ho accesso alle norme uni, iso... grazie a tutti per i contributi! --Accurimbono 10:07, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Un'altra versione vorrebbe che B stia per "Barre"... --Accurimbono 10:10, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Effettivamente 44 K è una temperatura "strana", nel senso che in genere le caratteristiche meccaniche si richiedono a 77 K (evaporazione dell'azoto) o 4 K (evaporazione dell'elio), non mi sembra che ci siano elementi (diffusi) che evaporano a 44 K. Lenedì spero di saperti dire qualcosa. - --Klaudio 12:47, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Grazie di nuovo! --Accurimbono 12:52, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Cmq rimango scettico anche perché mai si dovrebbe indicare una caratteristica riferita a pochi Kelvin per una acciaio per le barre di armatura del cemento armato? Conoscerla non fa male, ma indicarla addirittura nel nome mi sembra fuori luogo. Cmq tutto potrebbe essere! Dichiaro la mia ignoranza in materia. --Accurimbono 12:56, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Provo a buttare lì un'ipotesi. Ho trovato che: FeB44k ha una "tensione caratteristica di snervamento" fyk > 430 N/mm² mentre in FeB38k la "tensione caratteristica di snervamento" ha un fyk > 375 N/mm². Garda caso in tutti e due il numero delle centinaia e delle decine superiore è proprio 44 e 38...Ovviamente potrebbe essere solo un caso...da notare un "k" dopo l'"fy" ma potrebbero, come ho già detto, essere coincidenze...-- Stefano Nesti 14:41, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Misure in migliaia di kg/cm2? considerando che prima dell'avvento del sistema SI gli ingegegneri civili usavano questa misura per le caratteristiche meccaniche (i meccanici usavano i kg/mm2) potrebbe essere una spiegazione (fyk come è definita?) - --Klaudio 18:58, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Avevo pensato anch'io ad un rapporto con le tensioni, ma non sapevo che in passato si utilizzassero i kg/cm2... considerando anche questo i conti tornano e potrebbe essere! Ma come dicevamo le ipotesi plausibili sono diverse, solo risalendo alla norma originale in cui la denominazione è stata definita si potrebbe avere la certezza. Certo che quest'ultima ipotesi è al momento la migliore. Di nuovo grazie a tutti per l'interessamento. --Accurimbono 21:01, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]

Nell'Apocalisse compare una stella che si chiama Assenzio, che nelle versione inglese si chiama Wormwood.Perchè c'è stata questa traduzione?E cosa significano entrambi i nomi?--Dis-pater 20:27, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

l'assenzio è un veleno, wormwood dovrebbe significare "verme del legno"--Carmine Ingaldi 20:57, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

In realtà l'assenzio è (oltre a un distillato), il nome volgare della pianta Artemisia absinthium (ed anche il nome volgare della piante stessa), che in inglese si chiama anche en:wormwood. (Notare che anch'io ho imparato adesso queste cose, semplicemente consultando Wikipedia). --Francesco (All your base are belong to us) 21:05, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
ah io spaevo che il distillato prendeva il nome da un veleno visto che quella roba è veramente benzina :D--Carmine Ingaldi 22:44, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Lo so....ma i due nomi significano due cose completamente diverse!!--Dis-pater 21:02, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Ah, tra l'altro letteralmente wormwood significa "legno da vermi". "Verme del legno" si dice in inglese en:woodworm. Qui trovate (in inglese) la spiegazione del nome. --Francesco (All your base are belong to us) 21:08, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

In inglese, wormwood denomina piante varie del tipo Artemisia, e specialmente la Artemisia absinthium che si chiama anche Absinth Wormwood. Infatti, è l'assenzio. In un'altra traduzione della bibbia, la stella si chiama semplicemente "Amara", perchè l'assenzio è amaro. Nella bibbia spagnola, si chiama "Amargura" (sapore amaro) o "Ajenjo" (assenzio), in francese "Absinthe", in tedesco "Wermut". Infatti, è sempre la stessa cosa. Un terzo dell'acqua diventò amara come l'assenzio, o si trasformò in assenzio, e la gente non la poteva più bere. ... Non pensate che l'abbia saputo tutto questo, l'ho trovato usando due attrezzi: la nostra gloriosa Wikipedia e una pagina con diverse versioni della bibbia online (http://www.bibleserver.com). --Gianni Uriano (Dimmi!) 21:55, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

PS: Scusa tanto, Francesco, mettendo assieme le informazioni che tu avevi fornito, in fondo questo l'avevi già spiegato tu. Mi sono lasciato confondere dalla seconda domanda di Dis-pater e dalla questione wormwood / woodworm, e poi mi ha preso la "febbre" dell'investigazione. Non volevo mettere in questione le tue risposte. Saluti, --Gianni Uriano (Dimmi!) 22:30, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

wermut in tedesco? e il vermuth? son collegati? --fabella 22:50, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
@Hans: scusa di cosa? :) La mia strada era giusta, ma le tue informazioni perfette. Sei sempre il benvenuto quando migliori le risposte dell'Oracolo :)
@Fafabifiofo: sì, sono collegati. Leggi vermouth: l'artemisia absinthium è l'erba principale che aromatizza il vermouth. --Francesco (All your base are belong to us) 22:56, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
ecco perhè non l'ho trovato: cercavo vermuth invece in wiki è vermouth :n) --fabella 07:23, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
possiamo mettere nella voce vermouth che la parola deriva dal tedesco? o ci sono altre derivazioni? --fabella 13:39, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Il bello è che secondo l'autore dell'Apocalisse l'effetto della caduta della stella (che secondo alcuni esegeti rappresenta la caduta degli angeli ribelli) è di trasformare l'acqua del mare in assenzio, ossia in vermouth (per la precisione, "un terzo delle acque": c'è proprio la ricetta del cocktail). No Martini, no party... --Guido 12:21, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
quindi l'apocalisse sarà in realtà un covo d'ubriaconi e fra cinque minuti vi voglio tutti in acido! --fabella 13:39, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
LOL!!! :-) L'informazione sulla origine tedesca del Vermouth stava già nell'articolo, però c'era scritto vermut. L'ho cambiato a Wermut. --Gianni Uriano (Dimmi!) 15:55, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]

derivata destra e sinistra[modifica wikitesto]

Caro oracoloma la derivata destra o sinistra di f(x0) è lim x->x0 di f'(x)????--Carmine Ingaldi 20:56, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Qui trovi la risposta. --Francesco (All your base are belong to us) 21:00, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
si avevo già consultato!! quello di cui però non sono sicuro è: per calcolare la deivata "laterale" in un determinato punto del dominio, devo ricorrere alla definizione di limite (calcolando il limite per h->0+ o 0-) o posso anche calcolare il limite per x->x0 per f'(x) ovviamente ammesso che la funzione sia continua e derivabile nel punto x0....comunque ti ringrazio per avermic cercato di aiutare :)--Carmine Ingaldi 22:47, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
il valore della derivata si calcola a più o meno di un epsilon dal valore che t'interessa, per l'equazione della derivata se la funzione è definita a tratti devi vedere i punti di stacco --Vito You bought yourself a second chance 22:53, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
Devi usare la definizione di limite. Hellis 22:54, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
Se la funzione è derivabile in x0, per definizione derivata destra e sinistra coincidono, quindi non ha senso calcolarle. Per questo devi usare la definizione come ha detto Hellis. --Francesco (All your base are belong to us) 22:57, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
Sono un po' arrugginito ma se l'ipotesi è che la funzione sia "continua e derivabile" ne segue, per definizione, che il risultato della derivata in xo è f'(xo). Visto che f' è continua in un intorno di xo ne segue che anche il limite dx e sin di f' convergono a f'(xo); o no? -- Stefano Nesti 00:57, 13 feb 2008 (CET
in realtà intendevo dire derivabile "lateralmente".....certo se fosse derivabile in x0 basterebbe calcolare f'(x0) ed è fatta........quindi bisogna ricorere al limite del rapporto incrementale??? grazie mille anche se mi avete dato una brutta notizia :D --Carmine Ingaldi 11:41, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Scusa ma in matematica il concetto di derivabile "lateralmente" non esiste. Esiste il rapporto incrementale destro e sinistro. Se esiste solo uno limiti del rapporto incrementale non mi pare si possa parlare rigorosamente di derivata che esiste solo se la funzione è continua e i due rapporti incrementali hanno uguale limite (quindi se esiste solo uno dei due rapporti il problema non si pone perchè la funzione non è derivabile...)-- Stefano Nesti 14:58, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Sebbene non abbia mai sentito usare il temine "derivata laterale" le derivate destra e sinistra esistono eccome in matematica ed una funzione si dice derivabile in un punto se in quel punto queste due coincidono ;-) --L'oracoletto matematico 18:28, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
infatti la parolas "laterale" la metto tra virgolette per comprendere sia il limite destro che quello sinistro. E' una cosa che riguarda un esercizio che mi ritroverò sicuramente all'esame, e nè il professore nè il libro danno ulteriori delucidazioni, dando per buona solo la definizione di lim h->0+ opp. o- di f(x0+h) - f(x0) / h
Non capisco la tua domanda: che io sappia c'è solo un modo di calcorare derivata destra e sinistra, ovvero il rapporto incrementale con h -> 0+ o 0-. Tu vuoi sapere se ci sono altri metodi, tipo usando le regole di derivazione semplici, senza passare per il rapporto incrementale? Ho capito bene la tua domanda? -- Xander  サンダー 22:07, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
si esatto, chiedevo se si potesse semplicmente calcolare il limite x->x0- (oppure x0+) di f'(x)

ad esempio (molto banale) se f(x)= x^2 + 2 => f'-(3) = lim x->3- di 2x

(rientro) ma in questo caso f(x) e' continua e derivabile in x_0 (dove x_0 = 3) (e anche su tutto R) per cui banalmente f'-(3)= f'+(3) = f'(3) (dove con questi simboli indico rispettivamente la derivata sinistra, la derivata destra e la derivata normale). Peranto che puoi fare il calcolo secondo le soite regole, segue dal fatto che tu puoi fare il calcolo secondo le solite regole per la derivata normale.
Diverso e' il caso in cui ha una funzione che non e' derivabile in x_0. Tanto per essere originale prendiamo il caso di f(x) = |x| (cioe' valore assoluto di x) con x_0=0. In quel punto la f(x) e' continua ma non derivabile. Non puo utilizzare le normali regole di derivazione per calcolare f'(0) (e questo non perché in questo caso la regola non ti dia la derivata corretta, ma peggio ancora perché la derivata in quel punto proprio non esiste). Però esiste la derivata sinistra e la derivata destra (valgono rispettivamente -1 e +1). In questo caso e' anche vero che se prendo f(x) e la scrivo in una forma per cui vale in un intorno di x-, tipo f-(x)=-x ed applico su questo le normali regole di derivazione ottengo f'-(x) = -1 che per x=x_0 mi da prorpio il valore della derivata sinistra in x_0 (pero' mi dà valori sbagliati per x>0). Analogamente per la parte destra.
Penso che quando si possa o meno utilizzare questo procedimento dipenda dal motivo per cui non esista la derivata. Se la funzione e' continua e derivabile e la sua derivata contnua in un intorno a sinistra(/destra) di x_0 allora penso proprio che puoi andare sul sicuro ad utilizzare questo meotdo per la derivata sinistra(/destra). Se la funzione è continua e derivabile in un intorno a sinistra(/destra) di x_0, ma la derivata non è continua al momento non so se si possa concludere che in generale il procedimento e' possibile o meno (anche perché non mi viene nenahe in mente una funzione del genere). Ma di certo questo procediemnto non puoi usarlo sempre, se sei di fronte a una "discontinuità molto "brutta" la situazione diventa impossibile. Ad esempio se sei nel caso della funzione di Dirichlet, non ci sarà proprio verso di utilizzare questo metodo (perché non esiste neanche la derivata sinistra o destra).
Comunque al di là di ttuta sta pappardella (che serviva a me per ricordarmi queste cose studiate secoi fa), puoi utilizzare le solite regole di derivazione, ma devi stare attento a dove e come tagli la funzione, -- AnyFile 23:48, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]

spot focus[modifica wikitesto]

qual'è l'orchestra che suona nel nuovo spot focus? son riuscito a trovare solo che la musica è composta da Craig Richey, e registrata negli studi della Capital Records a Los Angeles con strumenti veri (trovati video sul backstage). --fabella 21:43, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

Alfredo Rossi[modifica wikitesto]

Essendo stato inserito nella Vs. Enciclopedia, gradirei sapere quale è stato l'utente che mi ha pubblicato, affinche potrei contattarlo/a per eventuali scambi reciproci nella Enciclopedia. Inoltre nella biografia che è stata pubblicata devo fare diverse modifiche in quanto non è completa, e quindi necessita di essere modificata, quindi Vi chiedo se queste modifiche le posso eseguire io stesso. Ringraziandovi porgo distinti saluti.--83.184.86.220 09:58, 13 feb 2008 (CET)Rossi Alfredo[rispondi]

Caro Signor Rossi, la lista degli utenti che hanno contribuito alla voce la può trovare in questa pagina. Certamente può apportare lei stesso le modifiche che ritiene necessarie a qualsiasi voce, ma è necessario rispettare sempre il punto di vista neutrale, e questo potrebbe risultare difficile nelle voci autobiografiche. Le consiglio di rivolgere ulteriori domande di questo tipoo allo Aiuto:Sportello informazioni. --Francesco (All your base are belong to us) 10:22, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]

Buongiorno, stamane vi ho scritto per sapere chi ha pubblicato la mia bibliografia, ho seguito la vostra risposta aprendo il link che avete suggerito, e sono rimasto stupito di quante persone hanno visto e modificato, però sono rimasto entusiasta dell'utente Vito.Vita, che leggendo la sua presentazione leggo che è un grosso amatore della musica, quindi chiedo se è possibile avere dei contatti con questa persona attraverso il telefono o un'indirizzo E-Mail, o se bisogna contattarlo attraverso il Vs. sito e come devo procedere. Quindi chiedo a Voi visto che sono ancora alle prime esperienze, come devo comportarmi per contattare questo utente. Cordiali saluti--Rossi Alfredo 16:25, 13 feb 2008 (CET)Rossi Alfredo[rispondi]

Ciao, se l'utente ha attivato l'apposita opzione tra le sue preferenze è possibile scrivergli una mail andando sulla sua pagina utente e facendo clic sul link "invia email all'utente" sulla sinistra della pagina. Oppure puoi usare la sua pagina di discussione per lasciargli un messaggio. --Aracuanodisc 16:30, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
P.S. ti ho risposto qui, ma questo tipo di domande andrebbero fatte allo sportello informazioni. --Aracuanodisc 16:30, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
RIPS: visto che sei nuovo: domande su wiki -> sportello informazioni; domande extra, nella speranza che qualcuno ti sappia rispondere per cultura personale, --> Oracolo. Ciao.-- Stefano Nesti 18:03, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]

adenocarcinoma ulcerato[modifica wikitesto]

per favore, c'è qualcuno che sa i modi di operazione di questo cancro dello stomaco? E'stato trovato a mio padre, ma non so di cosa si tratti, lui ha solo dolori riconducibili ad una gastrite ed un'ernia iatale, invece dall'esame istologico gli hanno trovato questo. Come ci si comporta? Basta una gastroscopia?E' attendibile? Vi prego, vorrei prima di arrivare alla visita col chirurgo saperne qualcosa di più.I metodi dioperazione e le possibilità di successo GRAZIE

in attesa di qualcuno più esperto di me.. non sono un medico e ho letto velocemente le voci, ma forse ti può essere utile en:Adenocarcinoma e en:Carcinoma (in inglese), o Carcinoma in italiano e voci relative?--Soblue 18:33, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Ricordo che Wikipedia non dà consigli medici: l'unica persona che può rispondere alle tue domande è il tuo medico di fiducia. Con sinceri auguri a tuo padre --LaPiziaakaAnnaLety 22:07, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]

damiano traduzione dall'italiano al latino di una data[modifica wikitesto]

ciao. volevo sapere come si traduce dall'italiano al latino la seguente data: 6 maggio 1953

Ricordati di firmare i tuoi interventi!
La firma aiuta gli interlocutori a capire l'evoluzione degli scambi di opinioni e ad attribuire correttamente i commenti ai vari partecipanti alla discussione. Stefano Nesti

Titolo di prova 1 con nota[1][modifica | modifica wikitesto]

corpo di prova

Titolo di prova 1 senza nota[modifica | modifica wikitesto]

corpo di prova

  1. ^ [nota di prova].

...a meno che il "damiano" nel titolo non sia il tuo nome nel caso l'hai messo nel posto sbagliato...:-)...-- Stefano Nesti 22:34, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]

6 Maii 1953 oppure VI Maii MXMLIII, cmq nel 1953 non era in uso la datazione con le idi etc... Cmq altri ti potranno spiegare meglio di me che sono di passaggio. Ciao, --Accurimbono 21:13, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]
Anche la lettura della voce: Calendario romano e [2] potrebbe essere di aiuto. ciao, --Accurimbono 21:16, 13 feb 2008 (CET)[rispondi]

Super attack e le unghie di mia sorella.[modifica wikitesto]

Scusate, a qualcuno risulta NORMALE o esente da rischi usare la colla "Super attack" per l'aplicazione delle unghie finte???

Ho beccato mia sorella mentre ad usarla. I miei genitori reputano tutto normale e stando a quanto dicono, c'è tutta una classe di 2°superiore che ritiene la pratica normale. Sono io uno che si allarma troppo facilmente o sono tutti impazziti?

By Bardo

Super Attak per le unghie finte? A me non sembra molto il caso, sicuramente in farmacia o profumeria potranno dare a lei ed alle sue amiche prodotti specifici per l'uso, atossici. Mi pare che sulla confezione ci sia la "X" di "nocivo", no? E poi se per sbaglio ci si incollano le dita non è facile staccarle. Inoltre una volta ho sentito dire (ma non so se è una leggenda metropolitana) che ad un uomo i vapori sprigionati dall'Attak avevano causato il distacco della retina... --Gig (Interfacciami) 09:13, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Distacco della retina non so, però una volta mio padre uso l'attak per riparare gli occhiali e dovette buttarli dopo poco perché aveva gli occhi sempre irritati. Per quanto riguarda l'uso che ne fa la sorella del nostro e le sue amiche, vista la mania di molte ragazze di sgranocchiarsi le unghie (non so se anche quelle finte), c'è la possibilità che inghiottiscano alla lunga una buona dose di cianoacrilato, e non credo sia del tutto salutare... --Aracuanodisc 10:37, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Non sono un esperto, ma rinnovo il consiglio di utilizzare prodotti specifici per questo scopo. Se le fa fatica andare a comprarli, regalaglieli tu... --Gig (Interfacciami) 11:24, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
P.S.: Hai letto Cianoacrilati#Sicurezza e en:Cyanoacrylate#Toxicity? --Gig (Interfacciami) 11:54, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
X approfondire, se usi google e fai una ricerca "attack unghie" vedi, purtroppo, che non è solo la II superiore a usarlo...-- Stefano Nesti 12:34, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Doh! Forse sarebbe quasi il caso di cercare di contattare via email l'azienda produttrice e suggerirle di scrivere sulla confezione qualcosa al riguardo... --Gig (Interfacciami) 13:17, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]

Grazie, quindi sono gli altri ad essere impazziti. Cerchero di farli ragionare. By Bardo.

Ok. Attenzione però a non inserire le serie di linette -------------- quando non sono necessarie, che creano delle linee continue per tutta la larghezza della pagina, che in questo caso non servivano (anzi, mi pare che su WP vengano utilizzate piuttosto raramente). Ciao! :-) --Gig (Interfacciami) 17:09, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
ROTFLOL il super attack per le unghie !!! Essere nato maschio ha i suoi innumerevoli vantaggi... e questo mi pare uno di quelli...
Comunque considerato che tutte le colle per unghie contengono cianoacrilato (vedi) comunque è doveroso dire che sebbene il super attack assomigli alla vista e all'odorato alla colla per unghie, in realtà si deduce facilmente che il sovraprezzo di quest'ultima categoria di materiali è dovuto alla presenza di additivi nella colla: si parla ad esempio in un brevetto di dieci anni fa di minerali e vitamine con lo scopo di preservare le unghie e nutrirle... cosa che il super attack di certo non ha... anzi è presumibile che sia lui che si nutra delle unghie...
Ora in definitiva è abbastanza ovvio che l'utilizzo di questi intrugli, in maniera intensiva e continuativa, non può portare che noie... la domanda vera da porsi, senza voler fare il moralista, ma una ragazzina in 2a superiore (16 anni quindi), ma ha davvero necessità di mettersi le unghie finte??? Dove è il ruolo educativo dei genitori? La figlia vuole delle belle unghie? Si faccia crescere e si curi quelle naturali che ha... incollarsi le unghie finte, e per giunta col super attack! Il prossimo passo quale è? Farsi fare il piercing all'ombelico (perché è fico), dall'ambulante per la strada (perché è più, economicamente, conveniente)?
Ma, di chi parliamo ? Di figli della generazione X? Di ragazzi che crescono non si sa come, perché i genitori hanno abdicato dal ruolo di genitori? È paradossale vedere che c'è un fratello che si preoccupa, mentre i genitori se ne fregano... <sarcasmo> dal punto di vista educativo mi pare ineccepibile</sarcasmo>... --Elborgo 18:40, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Allego un articolo in inglese sui possibili effetti nefasti della presenza di cianoacrilato nelle colle per unghie: [3] --Elborgo 18:53, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]


guarda, non venirmi a parlare di ruolo edicativo dei genitori e ragazzine di 16 anni con inutili gingilli... son 21 anni che lotto per mantenere la mia sanità mentale... O_O comunque i miei non sono della generazioni X, ma di quella precendente (43/45 anni) e in teoria sono il perfetto esempio di famiglia tradizionale iper-legata a parenti e tradizione. Pensa che a volte mi devo sentire deriso da mamma xke metto la cintura ogni volta che salgo in macchina, e mi devo sorbire ramanzine ogni volta che provo a mettere il TG cambiando "Buona Domenica" e "Amici di maria". E passo pure per strano quando alzo il sopracciglio a vedere una ragazzina di 16 anni "fidanzata in casa" probabilmente xke femmina, quindi non se ne parla di farla uscire con le amiche, no, tutte poche di buono. Bah... ad ogni modo, grazie. by Bardo

Tutta la mia solidarietà a te, se ti obbligano a vedere Amici... mi suona tanto di tortura psico-fisica... spero almeno non avvenga all'ora di cena, a me si chiuderebbe lo stomaco causa spasmi emetici... riguardo alle cintura in macchina fai benissimo a metterla: anzi ti consiglio di far vedere video come questo alla cara mammina... tanto per dire: io ritenevo, a torto, che fossero ca**i di chi non si mette la cintura... in realtà, in caso di impatto, se quello seduto dietro non ha la cintura, può benissimo, proiettato in avanti per inerzia, spaccare il poggiatesta di quello davanti e spezzargli il collo...se non l'avessi visto in una pubblicità progresso estera, non l'avrei mai pensato... Elborgo 20:13, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]

scopone scientifico[modifica wikitesto]

Gioco a scopone scientifico frequentemente in un circolo, come regola riguardante le 4 carte che vengono messe sul tavolo noi oltre a non tenere validi i tre RE e la somma delle 4 carte dieci o meno di dieci si impone anche che non sia presente il settebello e non più di una carta con seme denari e anche che sia presente la rottura (esempio di rottura: è che almeno due carte presenti sul tavolo abbia somma 10 o meno di dieci e che non sia presente la carta che abbia la stessa somma) es: 4 - 2 - RE - 7 è valido in quanto c'è la possibilità di prendere con il 6 un 4 e 2, e con una DONNA un 7 e 2 es: 4 - 6 - RE - FANTE non valido in quanto si puo predere solo una carta. Per consentire la rottura il mazziere quando da le carte per prima mette le carte sul tavolo se non è presente la rottura toglie la carta più alta dal tavolo e ne aggiunge un altra se non raggiunge lo scopo continua a togliere e aggiugere, quando realizza la rottura rimischia le carte e le distribuisce, lo stesso vale con più di una carta oro e per il settebello. Faccio presente che noi giochiamo con le carte dette francesi: Cuori Quadri Fiori Picche. Questa regola che adottiamo noi fa si che rende il gioco meno aleatorio, mi sarebbe gradito sapere se questa è presente come regola ufficiale ho adottata solo sporadicamente e se la stessa possa essere fonte di discussione per migliorare il gioco.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Andreasugamiele (discussioni · contributi).

No; la regola ufficiale utilizzata nei tornei prevede una distribuzione ben precisa (una carta sul tavolo e tre carte a testa per tre volte e l'ultima ancora sul tavolo) e prevede la redistribuzione completa se sul tavolo ci sono tre Re o un totale minore o uguale a 10, senza altri vincoli.--Frazzone (Scrivimi) 08:32, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Vero! Anche se la seconda è criticata da Cicuti-Guardamagna che ritengono, con ragione IMHO, la regola penalizzi la coppia di mano. Infatti mancherebbe compensazione nel caso di presenza in apertura di una tavolo con, ad esempio, le carte 5,3,2,1. La coppia di mano infatti è costretta, qualsiasi sia la giocata, a lasciare scopa obbligatoriamente alla coppia avversa; non a caso nel più antico documento sul gioco (Chitarella, 1750) è presente solo la prima regola -- Stefano Nesti 15:00, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Aggiungo poi che, considerando la giusta obiezione indicata da Stefano, è naturale nel tipo di gioco una sorta di penalizzazione della coppia di mano rispetto a quella di mazzo (basti pensare alla possibilità di giocare l'ultima carta da parte del mazziere, con conseguente possibilità, se si ha cura di mantenere una carta in presa, di raccogliere tutte le carte rimaste sul tavolo); faccio poi notare che le regole indicate da Andrea sono ancora più penalizzanti per la coppia di mano, soprattutto per la regola del settebello e dei due ori, pur essendo la cosiddetta rottura notoriamente favorevole alla coppia di mano.--Frazzone (Scrivimi) 15:27, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Frazzone e Nesti vi ringrazio per aver risposto in quanto pensavo che la mia domanda restasse inevasa. Aggiungo che come utente wikipedia mi sono registrato da poco, potrei avere qualche consiglio in merito. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 83.225.136.214 (discussioni · contributi). Skywolf 18:56, 16 feb 2008 (CET)[rispondi]
Guardati Wikipedia:Benvenuto, dovrebbe esserci tutto quello che chiedi (e anche un'occhiata ad Aiuto:Firma non sarebbe male :-) ). Skywolf 18:57, 16 feb 2008 (CET)[rispondi]

Conversione di unità di pesi specifici[modifica wikitesto]

Oh, Oracolo, odi la mia voce...!

Vorrei sapere se ho fatto bene i conti... :-)

Problema: calcora in kilogrammipeso/metricubi il Pesospecifico 23,77 tonnellatepeso/kilometricubi.

(P.S. scusa ma non so utilizzare LaTex :-P ).

Ho fatto così 23,77 * 1 000 * 1 000 000 = 23 770 000 000 000 kilogrammipeso/metricubi

Ho fatto bene i conti?

Grazie dell'aiuto. :-) --Sergejpinka discutiamone 12:44, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]

Ehm, no... Praticamente hai considerato che un metro cubo sia un milione di volte più pesante di un km cubo.. E a spanne hai trovato il peso specifico che potrebbe avere una nana bianca :). Tra l'altro un km3 = 109m3. La soluzione è quindi 23,77*1000/109 = 2,377*10-5kgp/m3. La spiegazione "qualitativa" è la seguente: hai 23t/km3. Quindi un km3 pesa 23 tonnellate, cioè 23000 chili. Un metro cubo è la miliardesima parte di un chilometro cubo, quindi peserà un miliardo di volte di meno. --Francesco (All your base are belong to us) 13:59, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]

satelliti per ricevitori gps[modifica wikitesto]

salve a tutti! ho, anzi abbiamo, un dubbio sui satelliti per gps:

  • sono geostazionari?
  • ogni satellite ha un suo canale;mi spiego,i ricevitori gps possono avere anche 32 canali ma ke vuol dire? i canali sono riferiti a quanti satelliti si possono agganciare al ricevitore oppure ogni satellite ha un suo canale e quindi il ricevitore aggancia solo quei satelliti???

grazie se mi rispondete!

--83.225.29.116 15:23, 14 feb 2008 (CET)francesco...mm[rispondi]

Già letta la voce Global Positioning System? --Gig (Interfacciami) 16:04, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Per quanto riguarda la prima domanda, leggo ora che una <<orbita geostazionaria è un' orbita circolare ed equatoriale, situata ad una altezza tale che il periodo di rivoluzione di un satellite che la percorre coincide con il periodo di rotazione della Terra.>>, e che è un'orbita molto ambita per i satelliti delle comunicazioni... ma anche leggendo Satellite artificiale non trovo una risposta esatta alla tua domanda.
Per quanto riguarda la seconda domanda, 32 canali direi che sono inutili visto che i satelliti del sistema GPS leggo essere 27. E credo che sia il primo caso che hai detto. Ciao! --Gig (Interfacciami) 16:22, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Come confermato dalla voce, i satelliti non sono geostazionari (vedi il paragrafo satelliti), ma si trovano a 20 200 km di altezza. --Francesco (All your base are belong to us) 18:52, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]

gazie per la tempestività!!!

o assodato,grazie a the Gig ke i satelliti in questione nn sono geostazionari in quanto nn si trovano sulla linea equatoriale ma distanti 55° da quest'ultimo!e nn perchè i satelliti si trovano ad una altezza di 20200 km!!! spero ke qualcuno mi sappia illuminare sulla seconda mia domanda anche perchè da questo si può scegliere il ricevitore satellitare da acquistare! grazie in anticipo

Cneo Pompeo, perchè Magno?[modifica wikitesto]

Su un libro ho trovato scritto che ricevette il titolo di Pompeo dai suoi sostenitori per le suoi successi in oriente. in un altro ho letto che lo ricevete da Silla. La sua voce su wiki, [4] Silla consentì ad assegnargli il trionfo. È anche su questo punto che Pompeo si guadagnò il cognomen di Magno, "Grande"., non dice esatamente perchè e in che occasione.

PS un altra questione, delle volte si trova Cneo, altre Gneo. Per Cesare ed altri si dice a volte Gaio o Caio. Perchè?

Qualcuno lo sa? Grazie--Django 16:29, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]

La seconda è perché prima non si dostingueva la G con la C, e per distinguere i due suoni è stata introdotta la barra orizzontale sulla C che era unica in origine. Come il discorso tra U e V.--Austroungarika(ask the Empress) 16:36, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
Per la precisione, quegli incolti dei romani hanno imparato a scrivere dagli etruschi (che avevano preso l'alfabeto dai greci). Ma in etrusco non esisteva una differenza fonologica tra la sorda [k] e la sonora [g] (come in italiano non esiste una differenza fonologica tra [s] sorda e [z] sonora, per esempio, nella pronuncia di casa da parte di un milanese e di un romano) per cui il "gamma" greco (scritto un po' arrotondato: C) serviva sia per il suono [k] sia per [g] (nelle più antiche iscrizioni latine succede spesso). Poi, a un certo punto, i romani si accorsero che era più pratico distinguere i due suoni e scrissero la sonora aggiungendoci un tratto: G. Ma per alcuni nomi propri rimase una grafia "arcaica", con la [g] scritta ancora alla vecchia maniera, senza trattino, e dunque C.--Vermondo 20:56, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]

va bene, grazie, per Pompeo nessuno sa niente?--Django 21:24, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]

Ma che ci fanno schifo gli Inglesi?[modifica wikitesto]

Alla voce Donazione del sangue, tra le condizioni per poter donare si legge: non avere soggiornato per oltre sei mesi nel Regno Unito nel periodo dal 1980 al 1996, con tanto di rinvio al numero della Gazzetta Ufficiale. Perché ciò? --Aracuanodisc 19:11, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]

Fino al luglio 2007 in Gran Bretagna sono state 165 le persone che hanno contratto la variante della malattia di Creutzfeld-Jakob, l'equivalente umano della BSE ; in Francia si sono registrati 15 casi e in alcuni altri paesi da uno a due casi. Ma queste cifre possono cambiare in qualsiasi momento. Purtroppo, per quanto concerne questa malattia, le domande senza risposta sono ancora tante. Data la sempre più alta incidenza in Gran Bretagna di persone colpite dalla variante di Creutzfeld-Jakob e il fatto che una trasmissione attraverso il sangue viene considerata possibile, il Servizio trasfusione di sangue CRS ha dovuto adottare questa misura di sicurezza preventiva fin dal 2002, escludendo dalle donazioni di sangue le persone che tra il 1980 et il 1996 hanno trascorso un periodo superiore a sei mesi in Gran Bretagna. Tutti gli altri paesi europei così come gli Stati Uniti ed il Canada hanno predisposto le stesse misure o misure analoghe. Fonte: CRS--151.74.240.5 19:22, 14 feb 2008 (CET)[rispondi]
...e io da buon donatore avis aggiungerei: andiamo a donare il sangue che ce n'è bisogno! :) --Accurimbono 15:36, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

So che andiamo un po’ fuori campo, ma colgo l’occasione, ovvero la presenza di un fiero donatore AVIS per chiedere: mi sbaglio oppure in Italia (diversamente da altri Paesi europei) la situazione delle donazioni di sangue è regolata da una legge particolarmente ipocrita e nel contempo particolarmente costosa per la collettività (per tacer dell’ingiustizia)?

Mi spiego: da altre parti esiste (talvolta) un pagamento al donatore, una piccola cifra che lo dovrebbe ricompensare per il tempo perso. In Italia la legge dice che è assolutamente immorale pagare per il sangue donato e quindi è proibito.

Ma l’INPS rimborsa ai donatori una giornata intera di lavoro, in quanto il lavoratore DIPENDENTE può donare il sangue (solitamente al mattino) e poi rimanere assente dal lavoro per tutto il giorno che viene rimborsato dall’INPS come un giorno di malattia. Non viene detratto dalle ferie, è un giorno di ferie in più pienamente pagato.

Quindi da una parte questo sistema all’INPS (finanziato dai contribuenti) costa lo stipendio lordo (meglio: il costo lordo) per una giornata, più i necessari costi di gestione della pratica. A seconda dello stipendio della persona possiamo ipotizzare da 60 o 80 Euro in su, fino a cifre molto alte in caso di dirigenti. Se da altre parti danno circa 20, massimo 30 Euro al donatore, il sistema italiano risulta estremamente caro.

Inoltre risulta che il sangue del lavoratore di modesta categoria vale quella cifra, quello del dirigente magari 200, 400 o anche di più, quello dello studente, del disoccupato o del lavoratore autonomo (nonché del lavoratore dipendente che come l’autonomo dona alle 8 e poi va a lavorare normalmente, se non fa proprio il boscaiolo) invece vale niente.

Corretto il ragionamento? E nessuno ha mai protestato? Grazie delle risposte,--BerlinerSchule 20:56, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Non è un guadagno vero e proprio dato che il lavoratore che dona non prende più soldi di quanti ne prenderebbe ad andare al lavoro, al limite non ci perde. Poi alcune persone dopo aver donato si sentono un po deboli, a me è capitato di di donare e poi di sentirmi più stanco del solito. Il rimborso è un incentivo a donare, se dono aiuti la collettività e non ti costa nulla (in termini economici). Non è un vero pagamento dato che se dono in un giorno non lavorativo l'inps non ti rimborsa. Hellis 22:36, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]
Faccio fatica a seguire il ragionamento; se per avere x Euro un lavoratore dipendente di solito deve lavorare un giorno intero, se il numero di giorni di vacanza all'anno è limitato (certamente), allora ogni giorno non lavorato oltre le ferie sarebbe un giorno di ferie non retribuite. Se poi glielo retribuiscono prende la paga di un giorno SENZA aver lavorato un giorno. Rimane anche la questione del donatore che non è lavoratore dipendente. Quello perde magari - tra andata e ritorno - solo un'ora. E non dovrebbe sentirsi "stanco" o "debole". Rimane di conseguenza il sospetto che tra tutti i donatori ci sia una parte che dona per aiutare il prossimo e una parte che lo fa per l'utilità evidente. Tra i donatori NON dipendenti invece dovrebbero esistero solo coloro che lo fanno per filantropia. E rimane anche il sospetto che i 20 Euro cash costerebbero molto meno alla collettività - ammesso che basterebbero per attirare un numero sufficiente di donatori. Scusami, ma non sei riuscito a disperdere il mio sospetto di ipocrisia...--BerlinerSchule 22:47, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]
Io non ci trovo nulla di strano, invece. La ratio della legge è impedire che ci siano persone che "vendono" il proprio sangue, per lo stesso motivo per cui è ammessa la donazione di organi (anche da viventi, quando è possibile) ma non la vendita di organi. Dopodiché, pretendere che il donatore ci rimetta addirittura sarebbe troppo, quindi se è un lavoratore dipendente ha diritto a un giorno di malattia, cioé a non perdere un giorno di paga per aver donato il sangue. Come già detto da altri, in questo modo non ci guadagna (al limite si risparmia la fatica di un giorno di lavoro, ma almeno come risultato ha donato il sangue, e comunque non può farlo tutti i momenti). Chi non ha un reddito non ha un danno, quindi non deve avere un risarcimento; resta il caso dei lavoratori autonomi. I lavoratori autonomi hanno una serie di meccanismi per ridurre il danno: non sono tenuti a un orario di lavoro, possono dedurre dal reddito le spese di produzione, e infine in non pochi casi possono rivalersi di maggiori costi aumentando il compenso richiesto per le loro prestazioni. Con tutto questo, può effettivamente succedere che in questo caso specifico (come in altri) un lavoratore autonomo risulti meno tutelato di un dipendente, ma questo è considerato (dal nostro legislatore) un male minore rispetto alla prospettiva che tessuti e organi umani diventino oggetto di attività commerciali, come di fatto avviene in altri Paesi. --Guido 08:45, 16 feb 2008 (CET)[rispondi]

Salve,

poichè non riesco ad ottenere queste informazioni a me necessarie, avrei un quesito da porre ed è il seguente:

il COLLAGENE può diventare un medicinale o è sempre considerato un alimento? Provo a spiegarmi meglio. Esiste un quantitativo massimo di COLLAGENE oltre il quale un prodotto "X" presente sul mercato a base di collagene è considerato medicinale? Se si, qual'è la percentuale massima accettata affinchè non venga classificato come medicinale? Personalmente non credo che ciò corrisponda al vero (medicinale) ma ho bisogno di risolvere questo quesito. Ringrazio in anticipo quanti vogliono e possono rispondermi. Antonio

Se vai a vedere la voce collagene di wikipedia, noterai che il collagene è semplicemente una proteina (in particolare del tessuto connetivo, quindi del "materiale di riempimento" del corpo) del corpo degli esseri viventi; in particolare tu sei fatto per il 6% di collagene. Non si può in ogni caso parlare di medicinale, in quanto mancherebbe comunque lo scopo terapeutico (non cura nulla). È una proteina, è come chiedersi sopra quale percentuale di grassi il maiale è un medicinale. In base all'alimento di cui parliamo però, una eccessiva percentuale di collagene può essere sintomo dell'utilizzo di parti di scarto dell'animale al posto delle parti di prima scelta, ma questo dipende da ciò di cui si parla. In parole povere, non è "roba chimica", ma fa parte degli animali; non è il muscolo in ogni caso, ma una parte meno nobile. --Superfranz83 Scrivi qui 00:37, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]
(fuori cronologia) certo che il collageno "poco nobile" non ce lo vedo proprio: voglio vederti io coi muscoli ma senza collagene come cammini ;n) --fabella 09:04, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]
Non lo metto in dubbio, ma una bistecca di collagene....:-D --Superfranz83 Scrivi qui 22:50, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]
Se le creme di bellezza sono da considerarsi terapeutiche, la domanda di Antonio è lecita, perché lì è contenuto --LucaLuca 01:39, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]
Se le creme di bellezza fossero da considerarsi terapeutiche, ci sarebbe scitto "è un medicinale ecc. ecc.". Molti prodotti cosmetici (non le creme a base lipidica, evidentemente), contengono in massima parte acqua, che infatti è elencata per prima fra gli ingredienti (aqua), e anche molti medicinali contengono in massima parte acqua, ciononostante non esiste un quantitativo massimo di acqua oltre il quale un prodotto è considerato un medicinale... --Guido 09:09, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Ringrazio tutti per le cortesi e sollecite risposte. Il mio quesito nasce dal fatto che a volte anche le cose più ovvie e naturali in Italia, diventano problematiche. Ciò a causa degli abnormi interessi economici delle varie "lobby". E' ovvio che per il collagene essendo una proteina non dovrebbero esserci limiti (altrimenti anche la macelleria o la pescheria diverrebbero delle farmacie), ma in previsione di importare in Italia un prodotto contenente collagene (senza contenuto d'acqua - solo collagene e conservanti autorizzati) volevo capire se il Ministero della Sanità oltre certe soglie possa annoverarlo tra gli "Integratori Alimentari" o "Farmaceutico". Nella "Farmacopea italiana/europea" ufficiale a vostro sapere ci sono limiti in tal senso? Grazie ancora Antonio

Così a naso direi che il ministero della sanità può venire a fare questioni solo se il prodotto che tu vuoi importare può essere in qualche maniera pericoloso o, in alternativa, se tu dichiari che possieda proprietà terapeutiche. Importare mattoni di collagene può essere inutile ma non credo sia illegale. --L'oracoletto 14:43, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]
Attenzione, per l'importazione di sostanze alimentari dall'estero esistono precise normative sanitarie, non è che puoi movimentare TIR di roba da mangiare in libertà, senza controlli. Ci sono dei controlli obbligatori, e i controlli sanitari su farmaci e simili non sono "pressioni di lobby", sono metodi per tutelare la salute delle persone. Semmai è il contrario, è indicare come integratori e medicinali sostanze che non lo sono che è scorretto (cioè attribuire proprietà terapeutiche inesistenti ai prodotti). Le lobby delle case farmaceutiche fanno ben altro di scorretto. --Superfranz83 Scrivi qui 22:50, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Grazie a tutti per il vostro contributo

Cosa come dove metter?[modifica wikitesto]

Salve sono nuovo di questa parti , ceracndo tra la pagine di fisica di Wiki in italiano ho visto che manca la voce sull'equazione di Clausius-Clapeyron e Diagrammi di fase . IL mio problema è che nn so da dove iniziare sia sul tipo di formattazione che usa il testo e su dove proporre i temi ....

Grazie anticipatamente!

Utaiota (discussioni · contributi) , ricordati di firmare i tuoi interventi!
La firma aiuta gli interlocutori a capire l'evoluzione degli scambi di opinioni e ad attribuire correttamente i commenti ai vari partecipanti alla discussione. Stefano Nesti
Inizierei con Aiuto:Come scrivere una voce ... poi per le altre future domande passerei a questa pagina: Aiuto:Manuale. Per finire: se hai ulteriori domande su come funziona wiki o su come fare certe cose, ponile a Aiuto:Sportello informazioni. All'Oracolo si pongono domande di carattere generale extra wiki (vedi pagina in alto). Ciao...-- Stefano Nesti 00:34, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

PRIMA di creare una nuova voce su questi argomenti:

  1. fai una ricerca di "Clapeyron" e degli altri termini rilevanti (finestra "ricerca" nella colonna di sinistra di ogni pagina, cliccando su "Ricerca", non su "Vai");
  2. controlla le voci già esistenti (per esempio equazione di Clapeyron, transizione di fase);
  3. infine, se risulta che l'informazione effettivamente manca, poni la questione al Bar di Fisica.

Altrimenti ci si ritrova con inutili duplicazioni dello stesso materiale con titoli diversi. --Guido 09:16, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

ciao a tutti, volevo fare degli splendidi BISCOTTI AL BURRO x S.Valentino, ma non ho trovato la ricetta da nessuna parte. qualcuno di voi ne conosce una per ottenere queste squisitezze? Grazie, ciao. Buffy

Ehm... non so come dirtelo, ma San Valentino è già passato... P.S.: Già cercato su Wikisource, Wikibooks o su Google? --Gig (Interfacciami) 17:14, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Santo cielo...

Dunque, ecco una ricetta "grezzona": burro, zucchero e farina in quantità uguali. Un uovo ogni 200 g. di zucchero. Per primo unire lo zucchero al burro, formando una pasta. Aggiungere l'uovo/le uova. Aggiungere la farina. Infine un mezzo cucchiaino di bicarbonato e gli aromi preferiti (vaniglia, buccia di limone, io personalmente preferisco la cannella). Impastare bene. Formare dei rotoli di diametro 2-3 cm. e mettere in frigo a rassodare. Dopo un po', tagliare i rotoli a fette di 1/2-1 cm. di spessore. In forno a 180 c. x 20 minuti. Buon appetito.Moe 17:25, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Ricordo che l'Oracolo esige un'offerta dei suddetti biscotti :P --LaPizia aka AnnaLety 21:22, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Grazie tanto per l'aiuto li proverò al più presto. :-D P.S.sò benissimo che S.Valentino è passato, ma almeno ora sono preparata per il prossimo e posso anche vedere prima se mi vengono buoni. P.P.S. Avevo provato a cercare la ricetta su internet e anche su tutti i libri di ricette che mia madre ha a casa ma niente. Approposito, i biscotti a che indirizzo si devono mandare o Sommo Oracolo? Buffy.


Ciao volevo dirvi che i biscotti mi sono venuti malissimo, dopo tante peripezzie sono riuscita a infornare i biscotti che dopo un paio di minuti sono spariti per lasciare posto ad una torta (si sono uniti gli uni agli altri), poi mi è stato detto di tenerli in forno a 180° x 20 min, bhé dopo 15 min era tutto bruciato. Sono molto triste  :-( Non capisco cosa sia andato storto, ho seguito la ricetta passo passo. Grazie lo stasso cmq. Buffy.

Un piccolo trucco per i biscotti è questo: disponili sulla teglia (o piastra) pronti da infornare, ben distanti l'uno dall'altro, poi metti il tutto in FRIGORIFERO, alcune ore prima di infornarli realmente. Dopo, a forno ben caldo, infornali togliendoli direttamente dal frigo. In questo modo eviti che si disfino e si incollino gli uni agli altri prima di cuocersi. --Guido 00:11, 17 feb 2008 (CET)[rispondi]
Mi spiace contraddirti, Guido, ma il risultato sarebbe lo stesso: il calore del forno li farebbe comunque "squagliare". Personalmente non ho provato la ricetta in questione, anche se dosi simili mi ricordano la base di una torta, non dei biscotti. Su Wikibooks si trova qualcosa: consiglio gli Zaleti, facili e buonissimi :) Oppure usa l'impasto base di pasta frolla qui, ottimo per le crostate ma anche per i biscotti. Per la cottura, l'esperienza mi ha insegnato a diffidare dei tempi indicati nelle ricette: variano di molto a seconda dello spessore della pasta, quindi controllo spesso la cottura. --LaPizia aka AnnaLety 14:03, 17 feb 2008 (CET)[rispondi]

acqua calda..[modifica wikitesto]

Come è possibile sfruttare il surplus di acqua calda generato da pannelli solari in estate?? a parte scaldare piscine, è possibile ricavare energia? Calabash 17:28, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Leggo "energia" ma penso che tu intenda specificatamente "lavoro". Il calore è infatti energia e avvicinando l'acqua calda a un materiale più freddo l'energia termica si trasferisce automaticamente fino a che le temperature dei due corpi non sono uguali vedi (principio zero della termodinamica). Quindi pensando al "lavoro" ti dico che in teoria si può (Ciclo di Carnot) per come realizzarlo in pratica attendi qualche "praticone" più di me...:-)...-- Stefano Nesti 22:00, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

I sistemi più usati per ricavare energia elettrica da pannelli solari sono basati sul Motore Stirling. Non risultano però convenienti ai costi attuali dell'energia. Più interessante è il raffrescamento solare (non condizionamento perchè ha precisi limiti, non superabili, rispetto a un sistema di condizionamento tardizionale). Sia utilizzando una sistema con pompa di calore, o con un sistema ad adsorbimento tramite zeoliti (vedi [5]). --Demostene119 09:42, 16 feb 2008 (CET)[rispondi]

Plurale di forum[modifica wikitesto]

Sapete dirmi con esattezza quale sia il plurale latino di "forum"? Ho trovato alcune fonti a riguardo, ma i risultati sono contrastanti.

Grazie :) --Open Sourcer--(clicca qui per scrivermi) 18:07, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Fori, se la memoria e la seconda declinazione non m'ingannano... -- Xander  サンダー 18:56, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Essendo in -um e non in -us direi che è neutro e quindi il plurale sarebbe fora --Francesco (All your base are belong to us) 19:08, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]
Acc! avevo letto forus e non forum... e l'avevo pure guardato sul vocabolario (vedi la fretta...) :P -- Xander  サンダー 19:21, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]
Ecco, avevo proprio dei dubbi su queste due forme. Allora e' "fora"! E' che non ho latino a scuola. Grazie mille :) --Open Sourcer--(clicca qui per scrivermi) 19:26, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]
Se però lo usi in italiano (per scrivere in it.wikipedia, ad es.), le parole straniere non di declinano, quindi ad es. "frequento molti forum", come anche "pratico molti sport" (non "sports"). --ChemicalBit - scrivimi 00:21, 17 feb 2008 (CET)[rispondi]

Lingue ufficciali[modifica wikitesto]

Su internet [letto] che l'esperanto è diventata lingua ufficciale della Cina!!! Devo aggiungere la notizia nella pagina si o no?--Dis-pater 18:41, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Mah, io direi di aggiungerla... Però ufficiale si scrive con una "c" sola. --Francesco (All your base are belong to us) 19:05, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]
Forse Dis-pater stava scrivendo in esperanto...--Guido 20:15, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Dis-pater, hai letto la notizia che hai linkato? L'esperanto non è la lingua ufficiale della Cina, ma solo una delle lingue in cui verranno dati gli annunci durante le Olimpiadi (in occasione di campionati di calcio del 1990 in Italia davamo gli annunci anche in inglese, ma l'inglese non è certamente una lingua ufficale italiana) - --Klaudio 19:15, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Ops..mi scuso .....ho sbagliato leggendo, comunque è sempre una notizia sstravolgente, finalmente l'esperanto viene accettato da istituzioni celebri ( o celeberrime)....!!--Dis-pater 20:11, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Oltre tutto, da quello che dice quella notizia, si parla delle lingue in cui verranno emessi i comunicati, non quelle che verranno usate per gli annunci negli stadi le quali, per una normativa del CIO, sono sempre e soltanto tre: inglese, francese e la lingua del paese ospitante.Mi accorgo adesso di non avere firmato, sorry...--Frazzone (Scrivimi) 11:48, 16 feb 2008 (CET)[rispondi]