Esosfera
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L'esosfera terrestre è lo strato più esterno dell'atmosfera terrestre[1], a partire da circa 500 km di altezza. Caratterizzata da una temperatura di circa 700 °C che varia a seconda dell'attività solare[2], le particelle gassose che raggiungono e superano la velocità di fuga (11,2 km/s) non partecipano più alla rotazione terrestre e si disperdono nello spazio interplanetario (in genere sono gli elementi più leggeri (idrogeno ed elio) quelli che lasciano più frequentemente la nostra atmosfera).
La temperatura di centinaia di gradi a grandi altezze non indica un caldo enorme, ma si tratta solamente della temperatura cinetica e cioè la temperatura che sarebbe necessaria al livello del mare affinché le molecole possedessero la stessa energia cinetica che hanno a queste altezze, ovvero è l'energia "posseduta" dai singoli atomi, i quali però sono molto rarefatti spazialmente; ragion per cui, pur possedendo ciascuno un'energia equivalente a centinaia di gradi, percepibili qualora a livello pressorio del suolo, la loro rarefazione non permette un identico scambio termico con il restante ambiente (ad es. con la tuta di un astronauta o un termometro).
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ esosfera nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 15 luglio 2018.
- ^ L'atmosfera: dalla troposfera all’esosfera. URL consultato il 15 luglio 2018.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- esosfera, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Esosfera, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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