Wikipedia:Bar/Discussioni/Il Comune di Massa paga per scrivere su Wikipedia?

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Il Comune di Massa paga per scrivere su Wikipedia?


Segnalo questa "informativa" di un consigliere del Comune di Massa, con un link che rinvia al contratto d'opera, in cui figurano le voci per le quali si commissiona l'intervento. --pequod ..Ħƕ 03:45, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Se devo dire la verità a me (che vedo la faccenda dal punto di vista di Wikipedia) la cosa non mi tange più di tanto. Quello che conta è che le voci create siano buone voci (buone per Wikipedia, intendo). Scrivere voci "su commissione" non è vietato, è solo un po' più difficile, perché si devono accontentare due padroni: il committente e Wikipedia, che comunque ha l'ultima parola. E poi, farsi pagare per il proprio lavoro non è mica peccato, sapete? :-) L'unico dubbio che ho è il punto 1.4 del contratto: "1.4 I testi saranno di proprietà della Rete (Rete museale della Provincia di Grosseto, Musei di Maremma. NdLep) che potrà disporne liberamente". Forse i committenti dovrebbero prendere meglio visione della tipologia di licenza che si apprestano ad adottare immettendo loro testi su Wikipedia... --Lepido (msg) 09:45, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]
[mode molto ironico on] con me le casse del comune di Massa avrebbero risparmiato un bel po' :)))... [mode molto ironico off] --93.62.175.125 (msg) 10:20, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Non vedo un problema con il punto 1.4, almeno per quanto ci riguarda. Ricordo che il copyright sui testi che si scrivono su Wikipedia è dell'autore, e che su Wikipedia si pubblica con una licenza cc-by-sa, per cui si rinuncia ad alcuni diritti tra cui quello di sfruttamento esclusivo dell'opera. In ogni caso non si tratta di Massa, ma di Massa Marittima. --Cruccone (msg) 12:01, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Sì, per noi non c'è problema. Spero solo che loro si rendano conto che resteranno "proprietari" dei testi che hanno pagato fino al momento che cliccheranno sul pulsante "salva" di Wikipedia. Da quel momento la faccenda sarà un po' più complicata e non vorrei che poi venissero a lamentarsi perché qualcuno ha modificato il "loro" testo. Tutto qui. --Lepido (msg) 12:08, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Qualcuno ha voglia di mandare il link alla pagina sulla collaborazione su commissione, anche per far vedere che siamo al corrente della cosa? Elitre 13:30, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]

sarebbero anche opportune un paio di righe di spiegazione anche dall'utente che ricevuto l'incarico e che risulta già da tempo attivo in WP --ignis scrivimi qui 13:53, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Elitre, vedo di mettermi in contatto con il consigliere e gli linko Wikipedia:Avvertenze sulla contribuzione su commissione (ma prima la leggo, non mi è mai capitato).
Ieri non ho avuto il tempo di analizzare le voci una per una e neppure di offrirvene qui un elenco. Che il Comune in questione sapesse poco di wp ("piattaforma web") pare evidente. Non ho capito fino a che punto quelli del Comune si sono preoccupati di vedere cosa esistesse già. Per esempio m'è caduto l'occhio su Monte Amiata, una voce che esiste da tempo e che non subisce inserimenti corposi dal 21 gennaio 2013 (edit di Alienautic). Ignlig, ma tu hai capito chi è l'utente in questione? Perché, insomma, quello che sto dicendo è che se costui vende un lavoro che è già fatto da altri volontari, quanto meno lo vedrei volentieri fuori dal progetto, bannato. Dico in termini generali, non conosco il dettaglio di questa presente faccenda, ma se un utente ha un committente sprovveduto e una comunità che si basa sulla fiducia, e se ne approfitta... come può la comunità non pensare che l'utente non sia pronto a chissà cosa e moralmente incompatibile con il progetto? --pequod ..Ħƕ 15:29, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Pequod quello che dici è sensato e per nulla banale, ci sarebbe da discuterne penso, ma a mio avviso, così su due piedi, io direi che gli utenti li mettiamo fuori dal Progetto dopo che hanno danneggiato il Progetto, non prima, e non se danneggiano, ad esempio, i contribuenti del comune di Massa marittima. Finché le regole del progetto e soprattutto la licenza dei testi e delle immagini sono rispettate io non ho problemi. :-) --Phyrexian ɸ 15:46, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Uhm Pequod, non saprei... Io posso vendere tutto quello che c'è su Wikipedia, se qualcuno me lo compra e se rispetto la licenza. Se qualcuno mi assume per scrivere una voce, io gli vendo qualcosa che esisteva già (e che posso vendergli, vista la licenza) e a lui va bene e mi paga, perché mi vuoi bannare per l'eternità? Al massimo potrei aver violato il contratto col committente se lui desidera materiale originale, ma non mi sembra questo il caso, e comunque: a noi cosa ci importa, dal momento che i termini della licenza vengono rispettati? Se dovessimo giudicare la moralità degli utenti nella RL staremmo freschi :-) --Lepido (msg) 17:41, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]

(rientro) @Pequod: Sono abbastanza certo di avere individuato l'utenza. Per il resto la penso come Lepido come qui sopra --ignis scrivimi qui 18:10, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Come al solito i bicchieri possono essere visti come mezzi pieni o mezzi vuoti. Non discuto sulla somma, che per tanti che contribuiscono gratis appare sproporzionata: dico solo che per un importo simile ci si aspetta almeno un impegno di un certo peso. Per lo meno mi aspetterei che, visto che le autorità di Massa Marittima ci tengono tanto a comparire su WP, che il beneficiario ottenga da chi compete il permesso di scaricare su Commons tutte le immagini dei beni artistici di Massa Marittima. Potrebbe invocare i precedenti: vedi Progetto:GLAM e ad esempio Fondazione Cariplo Di ore di lavoro ce ne sarebbero allora molte e il tutto, a mio giudizio rientrerebbe poi nella normalità.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 19:01, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Sicuramente da valutare se tutte le voci che individuano siano effettivamente enciclopediche, o si cada nel localismo.
Nel contratto non mi pare che parlino di immagini, d'altronde sono molto naif nella iniziativa e sospetto che non abbiano idea di quanto sia complessa la problematica del copyright sulle immagini dei soggetti che intendono promuovere.
L'assurdo è che basterebbe per molte voci che i siti ufficiali che le promuovano e tutti quelli istituzionali della provincia fossero C.C. by SA che forse le voci ci sarebbero già, con risparmio di costi, ma "forse la consulenza era necessaria". --Bramfab Discorriamo 19:40, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Immagini? Ecco... «1.2 - La Rete (che è sempre la Rete museale della Provincia di Grosseto, Musei di Maremma. NdLep) fornirà il materiale fotografico da inserire nelle pagine web». Non so perché, ma prevedo casini, se non sapranno esattamente quello che faranno. --Lepido (msg) 20:15, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Una spiegazione viene fornita qui Pare che si parli di un sito esterno con metodologia simile alla nostra. I dati attuali dicono che Grossetopedia ha quasi 900 voci, 252 immagini, è rilasciata con licenza CCby SA 3.0. Forse alcune affermazioni di questa discussione vanno riviste. L'unico problema che vedo è in senso inverso che cosa di Grossetopedia eventualmente utilizzare, citando ovviamente la fonte e nel rispetto della licenza su voci che siano enciclopediche--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 20:21, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Non vedo come il titolare del contratto possa ottemperare all'incarico. Gli viene espressamente richiesta la creazione (anche) su Wikipedia di alcune voci che in buona parte già esistono, almeno cinque voci principali e altre comprese in voci generali (lo scorporo sarebbe considerato creazione? ..forse, ma anche no). Un tale contratto, redatto con evidente ignoranza di quanto si è andato a richiedere, dovrebbe essere invalidato sia per quanto richiesto, ovvero di creare cose già fatte da altri, e se sottoscritto da persona con competenza di Wikipedia (e appunto leggo che pare essere un utente non nuovo) vi sarebbe palese malafede, per cui altrettanto non valido. Almeno l'incaricato dovrebbe avere l'onestà di comunicare a chi di dovere di non poterlo ottemperare completamente con, come minimo, una conseguente riduzione del compenso; ma questi sarebbero fatti suoi e fatti loro. Supponiamo che abbia la faccia tosta, visto il contratto redatto da persona alquanto sprovveduta, di presentare il lavoro come completato in toto e intascarsi tutti i soldini ci sarebbero gli estremi per truffa: ma chi gli farebbe causa? e viste le premesse, qualcuno se ne accorgerebbe? Anche questi non sono fatti nostri, ma una letterina dettagliata al Comune di Massa Marittima dove gli spieghiamo alcune cose su Wikipedia e del perché potrebbero regalare dei denari, ci vorrebbe. Supponiamo ancora per un momento (come si suol dire, a volte a pensar male si pensa bene… e visto l'andazzo nell’italico paese queste sarebbero bazzecole) che il titolare del contratto trovi l'escamotage e/o approfitti della non-competenza dell'Amministrazione locale per presentare il lavoro finito e nessuno gli trovi da dire, men che meno noi che, ammesso che lo si venga a sapere, potremmo solo che farci delle panciate di nervoso, in questo caso si verrebbe a creare un precedente a dir poco antipatico con emuli garantiti. Non mi piace, nemmeno un po'. --Elwood (msg) 22:36, 18 mag 2013 (CEST)[rispondi]

@Elwood Scusa, ma faccio molta fatica a seguire il tuo ragionamento. Io ho una visione molto diversa. Cinquant'anni fa, quando studiavo giurisprudenza, mi hanno insegnato a distinguere le obbligazioni di mezzo da quelle di risultato. Il medico deve assicurare la massima diligenza professionale, non la guarigione, e così l'avvocato ecc. [1] Così a mio avviso il soggetto deve usare la massima diligenza a fare le voci e si possono bene controllare su Grossetopedia. Poi su come la voce starà su Wikipedia dipenderà da tanti fattori esterni. Da quello che ho capito io è ben chiaro che molto del lavoro non sarà adatto per WP, ma solo per Grossetopedia (vedi tutte le notizie di solo ambito locale). Comunque un giudizio sereno a mio parere potrà essere dato solo ad ottobre, scadenza del periodo di durata del contratto. Io proprio spero che le voci e le immagini messe su Grossetopedia contribuiscano ad arricchire e completare WP --Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 23:02, 18 mag 2013 (CEST))[rispondi]
Capisco, e ho ricordi un po' offuscati degli esami di Diritto (non cinquant'anni fa ma son pur sempre più di trenta, magari se finivo l'università... ma sto divagando :) La mia aspra critica verte sue due questioni che ritengo fondamentali: 1) si crea un precedente che va oltre le contribuzioni su commissione, che ultimamente da parte di aziende stanno dilagando ma queste sono facilmente cassabili quali promozionali, ovvero la novità sta nell'incarico dietro compenso da parte un'amministrazione pubblica, con quella che potrebbe, dico potrebbe, essere configurabile come una sorta di legittimazione di contribuzione retribuita e sulla quale non avremmo alcun cotrollo. Sarò cassandresco, ma se comincia uno potrebbe facilmente non essere l'ultimo a scoprire che con Wikipedia si può guadagnare e anche benino, ed è questo che aborro. 2) L'oggetto del contratto (art. 1.1 e a seguire) comprende chiaramente la richiesta di creazione (e non a caso l'ho voluto sottolineare) delle voci, e viene specificata la creazione in ben sei punti in ognuno dei quali vengono elencate con una certa precisione le varie voci, non è una generica prestazione d'opera riguardante solo l'inserimento, l'ampliamento o quant'altro, ovvero viene richiesto un preciso risultato per l'ottenimento del compenso. Quel che sarà fatto su Grossetopedia non ci riguarda minimamente ed infatti non l'avevo volutamente citata. Detto terra terra, anche se avessi un amico o una buona entratura in Comune (non so se mi spiego...), un contratto del genere, da wikipediano con un minimo di coscienza e conoscenza, non lo firmerei mai. --Elwood (msg) 00:27, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Anch'io sono perplesso da un pediano che oltre ai cinque pilastri abbia altri obblighi, che possono porre una serie di questioni relativi alla neutralità (non dei contenuti, ma dell'utente). Non voglio giudicare l'utenza o la persona, come Elwood penso che io non firmerei mai, ma ciascuno può anche valutare di poterlo fare senza compromettere le prerogative del nostro progetto. Sul piano dell'opportunità la cosa non mi piace per niente, per quello che vale. Dico che non è così liscia neanche dal nostro pdv e che potrebbero sorgere spiacevoli conflitti di interesse. --pequod ..Ħƕ 01:40, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Salve a tutti, ho letto la questione e vi posso dire con tutta tranquillità che sono io l'utente di cui si parla in questa discussione. Vi spiego subito come sono andate le cose. Sono contributore di Wikipedia da diversi anni, ma nel mio tempo libero sono anche contributore di un sito "amatoriale" chiamato Grossetopedia, incentrato esclusivamente su Grosseto e la Maremma. Alla Rete museale provinciale (NON il comune di Massa Marittima!) è piaciuta la mia "creazione" e ci siamo accordati per scrivere voci sui musei e il territorio provinciale su questo sito. La faccenda di Wikipedia è venuta fuori quando mi è stato proposto di fare lo stesso lavoro anche su Wiki. Allora ho dovuto spiegare loro le regole del sito, che non conoscevano, dicendo che quello che mi chiedevano di fare era impossibile, perché molte delle cose che mi proponevano non sarabbero mai state accettate sul sito per localismi e scarso valore enciclopedico. Allora mi è stato chiesto perlomeno di colmare le lacune su Wikipedia riguardo le voci dei musei che mancano. Tutto qui. Leggo commenti che tirano in ballo la moralità riguardo a ciò. Io posso solo dire che sono estremamente felice che alla Provincia sia piaciuto il mio sito (Grossetopedia), sono giovane (23 anni), il mio sogno è quello di riuscire a lavorare un giorno per il territorio (per il momento studio all'università) e per me è l'unica cosa che conta in tutto questo. Ma questa è una cosa mia personale ed assolutamente sincera. Ribadisco infatti che Wikipedia non c'entra niente, e che se mi fosse stato chiesto di fare una cosa del genere avrei rifiutato proprio perché, conoscendo le regole del sito, sarebbe stata una cosa ridicola. Per fare ulteriore chiarezza, dico anche che la questione è stata sollevata da un consigliere d'opposizione (che ha fatto anche una giornalata) che nemmeno si era premurato di informarsi sul fatto che il Comune di Massa Marittima in realtà non c'entra nulla (è solo il tramite perché la Rete museale provinciale ha sede lì) e che quei fondi sono stati stanziati da Regione e Provincia per la promozione e valorizzazione del territorio on-line e che non potevano essere assolutamente usati dal Comune ad altri scopi! Stamani sul Tirreno è uscito anche un articolo in cui viene spiegata questa cosa. Se ci sono domande non ho problemi a rispondere. :) --Alienautic (msg) 04:14, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Caro Alien, ho sempre predicato che Wp e' libera e gratuita e i nostri servizi volontari e non retribuiti. Non faccio un discorso morale che e' autoincluso per natura nel problema, ma di immagine. Mi sarebbe piaciuto che al comune di Massa che aveva sottoposto la richiesta, si fosse risposto : Nessun problema, ma ve lo facciamo gratis, come avviene per tutte le altre voci di Wp. Se devo esprimere un mio personale giudizio, senza dover per forza giudicare la tua scelta, mi preoccupa quell'anche. Da ora in poi quindi dovremmo aggiungere (perche' anche cosi' identificati) che Wp e' libera e gratuita, ma i suoi collaboratori volontari scrivono anche su commissione retribuita. Invidio quei colleghi che trovano normale che si scriva su commissione e che poi questa venga retribuita, io anche se mi sforzo, di normale trovo solo i problemi connessi: licenze, piena neutralita' e in particolar modo le dicerie, polpette avvelenate che faranno dell'immagine di Wp il giusto corollario dei segni dei tempi in materia di congiuntura economica, dove tutto puo' diventare lecito pur di far cassa. Romantico e troppo ingenuo? No, semplicemente forse, L'ultimo dei Mohicani--Fcarbonara (msg) 05:07, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Io continuo a vedere come soluzione al problema l'uso del sito Grossetopedia. Lì possono finire impunemente tutti i localismi. Può essere anche una sorta di cassa di decantazione dei problemi collegati alle licenze. La committente del lavoro è la Rete museale che può ben controllare che tutte le immagini abbiano avuto dagli enti titolari dei diritti le licenze opportune per stare su un sito cc by sa 3.0. A questo punto credo che l'intera comunità starà ben attenta a che gli inserimenti su WP rispettino la piena neutralità.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 08:10, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Io invece continuo a ribadire che la "gratuità" del proprio lavoro (così come la religione, gli orientamenti sessuali e quant'altro) devono essere scelte personali e non imposte, e ve lo dice uno che lavora in un ambiente dove ci sono tanti ragazzi "disposti" (="costretti") a lavorare sottopagati o gratis per pagarsi la remota speranza di un eventuale impiego futuro. Io scrivo su Wikipedia "a gratis" per mia libera scelta, ma non vedo perché dovrei imporre questa gratuità ad altri. Non vorrei che si continuasse a tradurre quel "free" come "gratis", estendendo la gratuità a tutto il comparto dei contributori. Se c'è una licenza e ci sono delle regole ed io le rispetto, che cosa importa a Wikipedia se il mio lavoro è gratuito, mi faccio pagare profumatamente o addirittura pago io per avere il privilegio di inserire certi materiali? Come ho detto sopra, farsi pagare per il proprio lavoro non è peccato e quindi non posso fare altro che incoraggiare Alienautic, che si è imbarcato in un lavoro difficile ma che sa esattamente quali siano i limiti in cui si deve muovere (cosa che non sempre si riscontra in tanti utenti "gratuiti"...) --Lepido (msg) 09:21, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Il problema, caro Lepido (e non c'entra nulla ne' la religione, tanto piu' l'orientamento sessuale, a meno che per sessuale non intendevi una prostituta che svolge prestazioni a pagamento) e' che a pochi su Wp gli verrebbe in mente di considerare per natura la collaborazione prestata a Wp, un lavoro, se no tu per primo che lavori in quell'ambiente devi subito promuovere una causa internazionale contro 'il feroce datore, capo americano' che ci schiavizza, e senza darci in compenso nemmeno il pugno di riso . Il nostro lavoro qui su Wp e' piu' da considerarsi (come sapevo fino a poche ore fa) volontariato e non mi rsulta che in qualche volontariato esiste anche l'opzione di quello a commissione retribuito. Quindi se ricevo un compenso per la mia prestazione e questo non accade regolarmante, lo posso chiamare lavoro temporaneo ma sempre lavoro e', e la sola opzione, a mio avviso, fa cessare quello che di fatto sanno tutti (io compreso) e ovvero che Wp e' assolutamente free. Ma sono io che sono arrivato in ritardo? Questa era una pratica di cui eravate gia' a conoscenza e anche se non di pubblico dominio, tacitamente accettata? Quindi questa che pensavo fosse un accusa gratuita fatta da Roger Bamkin e Max Kleine e che ho difeso a spada tratta su Wp Italia (facebook) come tendenziosamente falsa, un fondo di verita' ce l'ha. Nulla che mi scandalizzi piu' di tanto, solo che a saperlo una figura da bacchettone probabilmente me la sarei risparmiata--Fcarbonara (msg) 10:43, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo con Lepido. --ignis scrivimi qui 11:25, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]

sottoscrivo Lepido in generale e aggiungo che, se dietro a contributi regolari, corretti, costruttivi ovvero adatti a wikipedia, c'e' un utente che viene pagato per scriverli, non posso fare che invidiarlo ;-) --Rago (msg) 12:27, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
E allora sotto, diamoci da fare: committenti chiedete e vi sarà dato, prezzi modici e massima visibilità! contributori proponetevi! qui si tira su qualche soldo facile! --Elwood (msg) 13:38, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Un ripasso forse è utile: [2] e anche: [3].--OppidumNissenae (msg) 14:05, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Mi trovo in pieno accordo con Fcarbonara. Trovo difficile che un contributore retribuito possa ottemperare a quello che è il nostro secondo e IMHO più vitale pilastro, quello della neutralità. Capisco il punto di vista pragmatico per cui se uno fa un buon lavoro e non viola esplicitamente le norme sul copyright eccetera, poco importa se è pagato per farlo. Ma a mio parere la cosiddetta "questione morale" è tutt'altro che derogabile, ne va dell'immagine del progetto (come si evince dall'articolo linkato da Fcarbonara, del resto).-- / Kàmina / 14:16, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Grazie Oppidum, davvero interessante, molto interessante quanto linki, come ho/avete fatto a non capire che c'e' un policy specifica e chiarissima che parla di questa pratica qui [4] come linka il collega nisseno. Peccato pero' che la pagina dovrebbe corrispondere alla pagina italiana molto ma molto diversa dove di un pagamento su commissione non vi e' la minima traccia. Si applica anche in questo caso che ogni wiki in una lingua e' a se stante? O il ripasso che consigli rende valida la sola wiki inglese? --Fcarbonara (msg) 15:51, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
La trovo una polemica fine a se stessa e ormai un tantino datata: probabilmente chi non segue la mailing list internazionale GLAMwiki non sa che ormai da anni vi sono enti culturali grandi e piccoli che contribuiscono a Wikipedia. Lo fanno ovviamente attraverso i loro dipendenti e consulenti (pagati) e quando va bene attraverso wikipediani (volontari, in genere non retribuiti ma a volte retribuiti con un rimborso spese/borsa di studio), che talvolta si qualificano come "wikipediani in residenza". Attenzione che non stiamo parlando di una qualsiasi azienda commerciale ma di enti non profit, non possiamo trattare la cosa sullo stesso piano. Mettere in piedi e far proseguire nel tempo una collaborazione strutturata tra un ente culturale (pubblico o privato) e Wikipedia è una cosa complessa - lo dico per esperienza - e certi risultati semplicemente non si ottengono se non si destinano un po' di risorse per formazione, coordinamento, ricerche materiali ecc. Questo non vuol dire che la natura "volontaria" dei contributori di Wikipedia - che rimane intatta - ne venga "svilita" o "snaturata", ma semplicemente che accanto ai volontari si affiancano anche alcuni professionisti del settore culturale. Questo è uno "scatto" necessario se si vuole otteneere una più elevata qualità dei contenuti. Sono dunque i contenuti che si possono giudicare, non le persone! (WP:Wikiquette). La licenza con cui sono rilasciati i contenuti inoltre li rende naturalmente adatti sia per un uso commerciale sia per un uso non commerciale. La cosa da augurarsi è che gli enti non si limitino a "pagare qualcuno" per scrivere voci che prima non c'erano (facendo comunque un utile servizio al pubblico) ma che sfruttino quel "qualcuno" - meglio se un wikipediano esperto - per imparare a usare Wikipedia, insomma per "formare" il personale stesso degli enti all'uso di Wikipedia (come detto sopra, anche spiegando che ci sono delle regole e che vanno seguite) e per "fare da interfaccia" con la comunità, la "massa" dei volontari. Altrimenti la cosa quando si chiude rimane un po' fine a se stessa. Precisato questo, ben venga anche chi scrive - retribuito - per conto di un ente culturale, basta essere chiari (ad esempio scrivendolo nella propria pagina utente). E adesso ognuno vada a cercare qualche ente vicino a casa sua che abbia dei contenuti da "liberare" per Wikipedia! --MarcoK (msg) 16:20, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]

[a capo] (confl.) Non c'è corrispondenza tra quella pagina di enW e quella che citi, Franco, e trovo che l'interlink stia a sproposito. Mi pare che ultimamente ci si fosse anche proposti di tradurre Conflict of interest. Io credo che Pagine promozionali o celebrative corrisponda piuttosto a en:Wikipedia:Spam (insomma, allo stato non c'è e non si profila una perfetta biunivocità). Basta riflettere sul fatto che a metter su una pagina celebrativa non deve per forza essere un utente in condizione di conflitto di interessi. Forse è necessario rivedere un po' le nostre pagine. --pequod ..Ħƕ 16:25, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Caro Peq, a quella pagina corrisponde la voce italiana che ho linkato, non me la sono inventata io. La corrispondenza e' presa da qui, se premo il link delle lingue, evidenziando l'italiano, mi viene fuori [questo. E da wikipediano perenne nubbio, il minimo che mi attendo e' che la voce in italiano parli dello stesso argomento, e invcece no, del vil denaro come compenso di una voce scritta su commissione, nemmeno l'ombra. Poi sai, caro Peq, che mi piacerebbe anche in altra sede, sapere cosa ne pensi sul tema, perche' ritengo, come sempre, preziosi i tuoi sempre accurati rilievi.
@ Marco, l'anno scorso un battaglione di wikipediani (fra cui anche io) siamo stati ospiti del festivaletteratura a Mantova con colazione, pranzi e alloggi pagati, coccolati e vezzeggiati (ma nessuno ha preso denaro sottobanco, almeno spero, per le sue prestazioni). Normale ? Assolutamente si, se mi inviti e gratuitamente presto la mia opera, mattina e sera, il minimo che puoi fare e' quello di ospitarmi e di provvedere alle spese della mia permanenza al festival, spese a mio avviso consistenti. Qui si sta parlando di tutt'altro, in poche parole : Scrivi una voce su questo e io ti pago . A mio avviso, e' svilente, mi sembra un accordo mercenario e se vuoi ti faccio l'elenco di tutto quanto esso negativamente implica. Con questo non voglio assolutamente far prevalere il mio pensiero, d'altronde e' la comunita' che decide, cosi' come spettera' al singolo individuo (invoco la singolarita' kierkegaardiana) ad esercitare il suo libero arbitrio, aderendo o meno a questo metodo di far cassa.--Fcarbonara (msg) 17:10, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Questo altro e prometto di tacere per sempre. Nella policy di Wp in inglese si legge : sono fortemente scoraggiati da Wikipedia editing in aree in cui quei rapporti esterni possono ragionevolmente minare la vostra capacità di rimanere neutrali. Davvero interessante, che significa? Chi lo giudica? Se gli utenti sono per la maggior parte anonimi e non si conosce nemmeno il loro luogo di residenza, sarei davvero curioso di conoscere chi e' stato il collega che ha scritto questa parte della policy. Carino, qui la policy e' affidata alla sola coscienza dell'utente, stupefacente!--Fcarbonara (msg) 17:34, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Le policy di en.wiki valgono per en.wiki, non qui. Se uno si fa pagare per inserire su wiki beato lui, basta che non viola i pilastri né alcuna policy. Non vedo il problema, onestamente.--Giacomoseics (ama il tuo prossimo) 20:04, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Almeno un problema c'è: lo spazio, e non dovrei certo ricordarvi che non siamo un servizio di hosting gratuito, ma ribadirlo non guasta. Supponiamo che il Comune di Taralluccio sulla strada del vino o la Rete museale dell'Ente Teomondo Scrofalo (tanto per restare scherzosamente sull'argomento, ma date pure pieno sfogo alla fantasia immaginando tutti i soggetti che potrebbero essere realmente interessati) decidano di farsi il loro sito istituzionale; 20 euri (abbondo) per il dominio, si fanno una paginetta con le info essenziali e per il resto rimandano tutto alla pacchia di Wikipedia con la collaborazione di un baldo giovanotto dall'edit facile e incontestabile: spesa quattro soldi e spazio a gogò. Non so a voi ma a me non andrebbe tanto a genio, o forse sono un po' ottuso e questo è uno dei nuovi orizzonti di Wikipedia? --Elwood (msg) 21:19, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
(f.c. e conf.) Preferisco si occupi spazio per una nuova voce di un museo o un comune che per un cantante o un disk jockey semisconosciuto, che gìà abbondano abbondantemente.--Giacomoseics (ama il tuo prossimo) 21:25, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
molto più in piccolo, ma più praticamente, una sezione del genere Varallo_Pombia#Economia ha il minimo senso enciclopedico?--Shivanarayana (msg) 21:22, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
No e infatti l'ho cancellato, ma che c'entra con questa discussione? --Cotton Segnali di fumo 21:26, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
(pluriconflit.) Chiunque può scrivere in wikipedia purchè lo faccia in accordo con le regole. Se uno di questi "chiunque" è spinto a farlo dai soldi non credo ci si possa far nulla anche perchè io credo che sia così già da alcuni anni (cioè plausibilmente nelle wikipedie agiscono già persone prezzolate anche se fortunatamente la maggior parte sono così maldestre da desistere presto). In altri termini, come già detto da altri, noi possiamo sindacare l'azione concreta cioè il contenuto immesso in wikipedia e non possiamo sindacare invece le intenzioni (non possiamo sindacare se un utente è qui per soldi, per spirito di servizio, per ideali o per appagare il proprio io) --ignis scrivimi qui 21:25, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
(conflit.)3ma infatti, basta aggiungere un {{E}} e se i tuoi (nostri) dubbi non vengono sciolti in modo ragionevole si passa oltre. Dov'e' il problema?--Nubifer (dicaaa) 21:30, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
ma più che altro, Alienautic ha spiegato bene i termini della cosa, specificando che le cose non enciclopediche andranno su Grossetopedia e che su Wikipedia ci andranno solo quelle enciclopediche. Per il resto, quoto Ignlig. Aggiungendo che se l'utente "incriminato" fosse uno nuovo, che vuole a tutti i costi fare di testa sua, sarebbe un problema; ma essendo un utente che conosce il progetto (e infatti è stato scelto per questo) e avendo spiegato ai committenti cosa non si può fare, non vedo motivi particolari di stracciarmi le vesti. --Superchilum(scrivimi) 21:38, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
(conflit.)Wikipedia ha gia' una corposa dotazione di regole che, se fossero applicate correttamente ed estensivamente, possono tutelarla in maniera efficace, ad esempio le fonti, oltre a quanto citato appena sopra. Inoltre ricordo che secondo le stime dell'UNESCO sul territorio italiano si trovano una percentuale spropositata, mi sembra il 50%, del patrimonio culturale mondiale. Ben vengano i comuni e gli enti che erogano dei fondi per farlo conoscere! Tutte le questioni morali mi sembrano un po' troppo aleatorie nonche' fuori luogo, intendo dire che scrivere una voce su wikipedia non coinvolge la morale - da tirare in ballo per questioni piu' serie! senza considerare che un redattore prezzolato anzi retribuito e cosciente delle regole - nel casus belli e' gia' uscito dalla macchia ed ha fornite ampie delucidazioni sul proprio modus operandi - sono molto meno pericolosi di fan appassionati, talvolta smodatamente o al di la' di ogni di misura di ragionevolezza, che richiedono molta piu' attenzione nella manutenzione delle voci gia' esistenti o al potenziale proliferare di vociccchie, fatto che possono comprare gli utentei piu' coinvolti nel patrolling. --Rago (msg) 21:47, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
<conflittato>Da quello che so io la rete museale della Maremma ha tesori archeologici e naturalistici inestimabili che, purtroppo sono poco conosciuti. Viene a creare una situazione molto simile a quella del wikipediano in residenza che è esperienza di musei in molte parti del mondo. In molti casi le persone coinvolte hanno una forma di aiuto denominato in vario modo (borsa di studio ecc) La forma scelta a Massa Marittima non si discosta molto: sei mesi con un corrispettivo lordo di 500 euro al mese.Del resto ho la personale opinione che non sia corretto mettere sullo stesso piano chi riceve l'incarico da un museo o rete museale e chi scrive a pagamento voci per incarico di aziende.----Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 21:50, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]

(rientro) Ho letto quasi tutto, e per fortuna che Marcok, Mizar e altri hanno ricordato l'esistenza di figure intermedie (esistenti da anni soprattutto in en.pedia) come i wikipediani in residenza, cioè figure che agiscono da 'ponte fra enti culturali e i progetti wiki. Vorrei aggiungere sono i miei due cents:

  • tendenzialmente, i wikipediani in residenza non sono editor pagati. Cercano invece di coinvolgere la comunità, portare materiale libero sui progetti wiki, organizzare maratone wiki, corsi, incontri fra curatori e wikipediani, ecc.
  • il Conflitto di Interessi è una policy chiara su en.wiki, che forse si potrebbe portare anche da noi. Solitamente, nel contratto fra un wikipediano in residenza e l'ente che lo "assume", questa cosa è specificata.
  • in generale, se l'ente culturale ha perfettamente chiaro a cosa va incontro, e il wikipediano è onesto, problemi non ce ne sono. E' ovvio che è un crinale sottile. --Aubrey McFato 23:31, 19 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Comunque, astraendomi dal singolo caso, e allargando lo sguardo noto che troppe voci geografiche rischiano di trasformarsi in volantini o giornalini da Pro Loco, con inserimenti di "scarso spessore" o puramente promozionali. Per cui facilitiamo l'immissione di nuove voci enciclopediche ed anche l'ampliamento di voci preesistenti, ma patrolliamo sulla "sagra del porcellino rosa", sull' "interessante centro storico monumentale vecchio di 3075 anni con vista panoramica sulla ridente ed intatta baia dell'Acqua Bianca premiata con la bandiera gialla, riconosciuta col bollino "sabbia d'oro" , sui 100 film che avrebbero avuto il luogo come set, sui cento personaggi famosi per i quali il trascorre anche 24 ore sul luogo sia stata una esperienza esistenziale e sugli altri 100 personaggi locali con rilevanza enciclopedica e infine controlliamo anche il festival del gran premio "Erasmo" alla cultura arte e storia che vanta una tradizione di 67 mesi, titoli da prima pagina nella settimanale della diocesi, la diretta nella TV locale e la giuria presieduta dal giornalista seminoto che riesce farsi a pagare il soggiorno, con la compagna, per una settimana.--Bramfab Discorriamo 10:31, 20 mag 2013 (CEST)[rispondi]
Ma anche qui distinguerei le sagre del porcellino rosa dalle reti dei sistemi museali. Non dico che tutti i musei d'Italia sono per forza enciclopedici, ma di tesori nascosti ce ne sono tanti. Io auspicherei veramente un moltiplicarsi delle iniziative, soprattutto se documentate da immagini: A cancellare si è sempre in tempo--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 10:41, 20 mag 2013 (CEST)[rispondi]
@Mizar: certamente, ma purtroppo osservo che statisticamente per una buona voce su un tesoro nascosto, ormai ne abbiamo cento da pro loco e spesso, anche le voci sui piccoli, ma preziosi musei locali, spesso sono più un elenco di nomi di direttori, responsabili e di persone che se ne curano o che ne hanno permesso la creazione, piuttosto che descrizioni specifiche del contenuto (specifiche, ossia non generiche "preziose testimonianze della storia del paese" o vaghe "ceramiche del V secolo" e "attrezzi agricoli del passato".
Forse sarebbe il caso di buttar giù alcune linee guida con suggerimenti su come scrivere voci su elementi enciclopedici delle località minori (ossia al di fuori dei normali tour turistici), in quanto la promo turistica tenta e tenterà sempre di più gli amministratori locali e chi per loro, per cui forse vale la pena di cercare di incanalare queste energie costruttivamente.--Bramfab Discorriamo 11:12, 20 mag 2013 (CEST)[rispondi]
@Bramfab I centomila musei d'Italia brillano, quasi tutti, nel mettere : tutti i diritti riservati. Quei pochi che si aprono a forme più lungimiranti di diffusione, dovrebbero essere incoraggiati. Fondazione Cariplo ha concesso le sue collezioni artistiche in bassa risoluzione con licenza libera. Bisognerebbe tentare la stessa strada con tutte le reti museali con cui si riesce ad aprire un dialogo. Per questo credo, per tornare al tema di questa discussione, un esito positivo dell'esperienza con la Rete museale della Maremma sarebbe, a mio giudizio, tanto importante.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 11:40, 20 mag 2013 (CEST)[rispondi]
La fondazione Cariplo non e' certamente quel tipo di "ente locale" simil-proloco che necessita di una pagina di suggerimenti, ma per una Cariplo abbiamo cento e passa pro Loco, magari pronte a strillare se un volantino passato per voce viene rimosso.--Bramfab Discorriamo 13:51, 20 mag 2013 (CEST)[rispondi]

(rientro) Non ci vedo nulla di male se qualcuno commissiona ad un altro una voce, anzi; il problema semmai è prender parte ai nostri processi decisionali su commissione: la comunità deve decidere in maniera autonoma e indipendente, quindi nelle eventuali discussioni e revisioni delle voci in questione, coloro che sono collegati direttamente all'oggetto del contendere e partecipano alla discussione dovrebbero far presente di essere in conflitto d'interessi (magari non votando quando ci sarà da votare, per esempio, ma, ormai lo saprete, m:Le votazioni sono nocive).--Nickanc ♪♫@ 13:55, 20 mag 2013 (CEST)[rispondi]