Virginia Bottomley

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Baronessa Bottomley di Nettlestone
Virginia Bottomley nel 2018

Membro della Camera dei lord
Lord temporale a vita
In carica
Inizio mandato24 giugno 2005

Segretaria di Stato ombra per il patrimonio nazionale
Durata mandato2 maggio 1997 –
11 giugno 1997
PredecessoreJack Cunningham
SuccessoreFrancis Maude

Segretaria di Stato per il patrimonio nazionale
Durata mandato5 luglio 1995 –
2 maggio 1997
Capo del governoJohn Major
PredecessoreStephen Dorrell
SuccessoreChris Smith

Segretaria di Stato per la salute
Durata mandato10 aprile 1992 –
5 luglio 1995
Capo del governoJohn Major
PredecessoreWilliam Waldegrave
SuccessoreStephen Dorrell

Ministra di Stato per la salute
Durata mandato28 ottobre 1989 –
10 aprile 1992
Capo del governoMargaret Thatcher
John Major
PredecessoreAthony Trafford
SuccessoreBrian Mawhinney

Sottosegretaria di Stato parlamentare per l'ambiente
Durata mandato25 luglio 1988 –
28 ottobre 1989
Capo del governoMargaret Thatcher
PredecessoreDavid Trippier
SuccessoreDavid Heathcoat-Amory

Parlamentare del Regno Unito
Durata mandato4 maggio 1984 –
11 aprile 2005
PredecessoreMaurice Macmillan
SuccessoreJeremy Hunt
CollegioSouth West Surrey

Dati generali
Prefisso onorificoThe Right Honourable
Partito politicoConservatore
UniversitàUniversità dell'Essex e London School of Economics and Political Science
FirmaFirma di Baronessa Bottomley di Nettlestone

Virginia Hilda Brunette Maxwell Bottomley, baronessa Bottomley di Nettlestone, nata Garnett (Dunoon, 12 marzo 1948), è una politica britannica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Virginia Hilda Brunette Maxwell Garnett nasce a Dunoon, in Scozia, il 12 marzo 1948[1]. Frequenta la scuola privata femminile Putney High School, situata a Putney, Londra, per poi proseguire gli studi presso l'Università dell'Essex, dove studia sociologia. Successivamente si laurea alla London School of Economics and Political Science col titiolo universitario di "master of Arts".

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Entra in politica in occasione delle elezioni del 1983, candidandosi con il Partito Conservatore per il collegio dell'Isola di Wight, dove però arriva in seconda posizione[2]. Ritenta l'anno seguente, nel 1984, alle elezioni suppletive del collegio di South West Surrey, indette a seguito della morte del parlamentare Maurice Macmillian. In queste risulta la candidata vincitrice ed entra quindi in Parlamento[3].

Nel luglio 1988 viene nominata sottosegretaria di Stato parlamentare presso il dipartimento per l'ambiente nel governo di Margaret Thatcher[4]. Lascia l'incarico l'anno successivo perché nominata nel frattempo ministra di Stato per la salute[5].

Qui rimane in carica fino al 1992, quando viene designata a segretaria di Stato per la salute dal primo ministro britannico John Major[6], diventando la nona donna a prestare servizio all'interno di un governo del Regno Unito. In quest'occasione è anche divenuta membro del Consiglio privato.

Serve poi come segretaria di Stato per il patrimonio nazionale sempre all'interno del governo guidato da John Major. Resta in carica fino al 1997 dopo la sconfitta del Partito Conservatore nelle elezioni dello stesso anno.

Dopo queste elezioni diviene membro del governo dell'opposizione. Occupa l'incarico di segretaria di Stato ombra per il patrimonio nazionale dal 2 maggio all'11 giugno 1997.

Alle elezioni generali del 2005 decide di non ricandidarsi in Parlamento. Lascia quindi la Camera dei comuni l'11 aprile 2005, cedendo il posto a Jeremy Hunt[7].

Nel giugno dello stesso anno viene annunciata la sua nomina a pari a vita ed entra quindi alla Camera dei lord. Assume quindi il titolo di baronessa Bottomley di Nettlestone[8].

Nell'aprile 2006 diventa rettrice dell'Università di Hull, ruolo nel quale rimane fino al luglio 2023[9].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Virginia Garnett è sposata dal 1967 con Peter Bottomley, anch'egli politico conservatore[10]. Insieme hanno tre figli.

La filantropa Julia Cleverdon ha sposato nel 1986 il padre di Virginia, John Garnett[11]. Julia Cleverdon è quindi la sua matrigna[12].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mrs Virginia Bottomley (Hansard), su api.parliament.uk. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  2. ^ (EN) Baroness Bottomley chooses Nettlestone for her new title, su Farnham Herald, 23 giugno 2005. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  3. ^ (EN) Virginia Bottomley: my passion for Island, su Island Life Magazine, 1º ottobre 2012. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  4. ^ (EN) Baroness Bottomley of Nettlestone, su web.archive.org, 18 giugno 2012. URL consultato il 9 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2012).
  5. ^ (EN) Parliamentary Career for Baroness Bottomley of Nettlestone, su UK Parliament. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  6. ^ (EN) The Rt Hon. Baroness Virginia Bottomley, su Ditchley. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  7. ^ (EN) Parliamentary career for Jeremy Hunt, su UK Parliament. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  8. ^ (EN) No. 57688, su The London Gazette, 29 giugno 2005. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  9. ^ (EN) Lord Mandelson picked for High Steward of Hull post, in BBC News, 6 febbraio 2013. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  10. ^ (EN) Virginia's early summer of love, books and a baby, su The Independent, 11 luglio 1992. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  11. ^ (EN) Obituary: John Garnett, su The Independent, 17 settembre 1997. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  12. ^ (EN) The MT interview: Julia Cleverdon, su Management Today, 28 settembre 2007. URL consultato il 9 gennaio 2024.

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