Varena

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Varena
frazione
Varena – Stemma
Varena – Bandiera
Varena – Veduta
Varena – Veduta
Vista di Varena
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Comune Ville di Fiemme
Territorio
Coordinate46°18′00″N 11°27′00″E / 46.3°N 11.45°E46.3; 11.45 (Varena)
Altitudine1,180 m s.l.m.
Superficie23,07 km²
Abitanti843[1] (30-4-2019)
Densità36,54 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale38099 (già 38030)
Prefisso0462
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022211
Cod. catastaleL678
TargaTN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 4 232 GG[3]
Nome abitantivarenesi
PatronoSS. Pietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Varena
Varena
Varena – Mappa
Varena – Mappa
Posizione del disciolto comune di Varena
nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Varena (Varéna in dialetto fiammazzo[4]) è una frazione di 843 abitanti del comune di Ville di Fiemme, nella provincia autonoma di Trento.

Un tempo comune autonomo, il 1⁰ gennaio 2020 si è fuso con i comuni di Carano e Daiano nel nuovo comune di Ville di Fiemme.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Varena è situata ai piedi del Corno Nero, nella regione a nord-est del Trentino. Poco a nord di Cavalese e a breve distanza dall’altopiano del passo di Lavazè (circa 10 km), con la vicina Daiano è al confine con la provincia autonoma di Bolzano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Varena è una delle Ville più antiche della valle e venne ricostruita dopo un incendio scoppiato il 17 luglio 1765.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma si blasonava: d'azzurro, alla campagna di verde, sostenente una montagna rocciosa, accompagnata in capo da un sole d'oro. Il gonfalone era un drappo di bianco, al palo ristretto di rosso, fiancato a destra di giallo e a sinistra d'azzurro.[5]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La facciata e il campanile della chiesa dei santi Pietro e Paolo.

A Varena sorge la casa del pittore Antonio Longo, aperta al pubblico con guida.

Nel paese ci sono numerose fontane ottocentesche costruite in porfido, e da queste sgorgava la miglior acqua potabile della Valle. Varena era anche famosa per l'antico stabilimento bagni che nel 1880 era noto per le cure dei bagni di fieno con erbe aromatiche raccolte in località Oclini.

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale è stata consacrata nel 1193 dal vescovo Corrado II ed è dedicata ai santi Pietro e Paolo. La chiesa originariamente conteneva una serie di affreschi del medioevo che si sono conservati solo in parte causa la ricostruzione della chiesa nel 1428. Seguì un'altra ristrutturazione nel 1520. Di rilevante valore storico sono i tre capitelli rimasti della Via Crucis, affrescati da Valentino Rovisi di Moena, allievo del Tiepolo. Nella chiesa vi sono numerosi quadri del pittore don Antonio Longo (1742-1820), maestro della scuola pittorica di Fiemme, nonché i resti di alcuni affreschi attribuiti al Maestro di Lisignago.

Attrazioni[modifica | modifica wikitesto]

Presepio[modifica | modifica wikitesto]

Il presepio di Varena

Il presepio di Varena, chiamato Sulla via di Betlemme, si estende su un itinerario di oltre 700 metri e un'area di 2500 m². Propone, a partire dal 1989, oltre 30 costruzioni abitate da centinaia di figure ed è diventata meta di visite anche da fuori regione.

Lavazè[modifica | modifica wikitesto]

Sci di fondo a Lavazè.

A 8 km da Varena si trova l'altopiano del passo di Lavazè, località turistica frequentata in tutte le stagioni, da escursionisti estivi e da appassionati degli sport invernali. Ospita oltre 80 km di piste per lo sci di fondo e lo sci alpino. Nel 2013, in occasione dei mondiali che si sono svolti in val di Fiemme, tutti gli impianti sono stati rinnovati e sono state create nuove piste con nuove strutture.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Tradizionale era nel passato la raccolta e la vendita del corbezzolo.

Soprannomi[modifica | modifica wikitesto]

Gli abitanti di Varena, al pari di quelli degli altri paesi della Val di Fiemme, hanno un soprannome collettivo. Sono chiamati i "gatti di Varena" (gati da Varena). Il soprannome non riconduce all'enorme diffusione di felini in paese, bensì alla loro personalità sorniona e suscettibile, simile appunto ai gatti. Come i ''corvi'' di Daiano ed i "matti" di Carano.

Abitanti celebri[modifica | modifica wikitesto]

Martino da Varena, nato in paese, fu fra i firmatari dei noti "patti gebardini" (1111). Di Varena sono anche Antonio Longo, (prete, pittore e architetto) e Gian Maria Monsorno (pittore miniaturista).

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1995 2005 Mario Vanzo lista civica Sindaco
2005 2020 Paride Gianmoena lista civica Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2019.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  5. ^ Varena, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 settembre 2022.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guido Giacomuzzi (a cura di), Val di Fiemme: storia, arte, paesaggio, Bonazza, Boninsegna, Cavada, Corradini, Giacomuzzi e Giordati (testi), Emanuele Tonoli (foto), Trento, Temi, 2005, SBN IT\ICCU\BVE\0396508.
  • Aldo Gorfer, Le valli del Trentino-Trentino orientale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, SBN IT\ICCU\TSA\1415530.
  • AAVV, Trentino Alto Adige, Milano, Touring Editore, 2005, ISBN 9788836548026.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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