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Roberto Conforti[modifica | modifica wikitesto]
Roberto Conforti (Serre, 21 Agosto 1937 - Roma, 26 Luglio 2017) è stato un generale dell'Arma dei Carabinieri, a capo del Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale dal 1991 al 2002.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche ed "honoris causa" in Conservazione dei Beni Culturali presso l'Università di Lecce. Generale di Divisione con più di 42 anni di servizio effettivo, è stato Presidente della "Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali (SIPBC Onlus) nonchè Consigliere presso Herity International.
Carriera Militare[modifica | modifica wikitesto]
La sua brillante carriera nell'Arma dei Carabinieri ha inizio nel 1960. Dopo aver retto numerosi settori operativi sul territorio nazionale (Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Campania, Abruzzo, Lazio) nel 1985 assume il Comando del Reparto Operativo di Roma, all'epoca particolarmente impegnato nella lotta all'eversione ed alla criminalità diffusa ed organizzata. Dopo sei anni, nel 1991 ottiene il Comando del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale che conserva fino al 1° Settembre 2002 andando in pensione per raggiunti limiti di età.
.Il comando del Nucleo "Tutela Patrimonio Culturale" dei Carabinieri[modifica | modifica wikitesto]
Il suo nome è legato soprattutto ai risultati che ottiene a partire dal 1991 in qualità di Comandante del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) dell'Arma dei Carabinieri, incarico che gli permette di salvare opere d'arte altrimenti destinate ad essere immesse nel mercato illegale. Tale incarico, oltre che impegnarlo in numerose inchieste sul territorio nazionale, lo costringe a fare altrettanto a livello internazionale dove è presente un ricco e variegato mercato della commercializzazione illecita delle opere d'arte. I risultati non si fanno attendere: recuperati in Italia, Svizzera, Olanda, Belgio, Spagna, Ungheria, Danimarca, Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Giappone, migliaia di beni culturali sottratti da Musei, Biblioteche, Chiese, aree archeologiche[1]; dalla Triade Capitolina all’Artemide marciante, dalla Phiale Mesomphalos al Mento di S. Antonio, fino a Il giardiniere e L'Arlesiana di Van Gogh[2]. Tra il 1991 ed il 2002 partecipa, inoltre, a molteplici incontri internazionali sull'attività di contrasto alla commercializzazione illecita delle opere d'arte ed alla relativa conservazione, favorendo così la globalizzazione di una migliore coscienza culturale ed un costante confronto sulle tecniche operative, sia sotto il profilo preventivo che repressivo. In questo senso, sotto il suo comando viene introdotta la Banca Dati delle Opere d'Arte trafugate, che per l'innovazione e l'alta tecnologia di base costituisce tutt'oggi un'eccellenza italiana ed un punto di riferimento a livello mondiale.
Onoreficenze[modifica | modifica wikitesto]
- Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell'Arte concessa dal Sig. Presidente della Repubblica.
- Medaglia Mauriziana.
- Medaglia d'Oro per lungo Comando.
- Medaglia d'Oro per lunga navigazione aerea.
- Ufficiale, Commendatore e grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica.
- Ufficiale dell'ordine delle Arti e delle Lettere conferita dal Ministro della Cultura della Repubblica Francese.
- Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Ordine Militare di Malta.
- Cavaliere di Grande Ufficiale con spade dell'Ordine al merito Melitense.
- Commendatore con Placca dell'Ordine di San Gregorio Magno.
- Grande Ufficiale dell'Ordine Equestre di San Gregorio Magno.
- Accademico di San Luca.
- Membro dell'Associazione dei Cateriniani nel Mondo.
- Collare della Beata Beatrix.
Benemerenze[modifica | modifica wikitesto]
- Diploma d'onore del Presidium del Soviet Supremo dell'Unione Sovietica
- Personalità Europea
- Socio Onorario del Centro Studi Alcide De Gasperi
- Cittadino onorario dei seguenti Comuni:
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) La voce dell'ANC Cosenza - Anno 3, Numero 8, in issuu. URL consultato il 3 dicembre 2017.
- ^ http://www.exibart.com, Scomparso il Generale Roberto Conforti, una vita per il Patrimonio Culturale, su Exibart. URL consultato il 3 dicembre 2017.