Utente:Ric.Facchini84/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Gaetano Zappalà[modifica | modifica wikitesto]

Gaetano Zappalà (Trecastagni8 gennaio 1905Roma, 18 agosto 1992) è stato un medico e chirurgo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gaetano Zappalà nasce a Trecastagni (Catania) l’8 gennaio 1905, da una modesta famiglia della borghesia locale. Dopo le scuole superiori sceglie di seguire le orme paterne – il padre era medico condotto presso il piccolo centro del catanese [1] – intraprendendo gli studi di medicina a Roma.

La formazione[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza con una votazione di 110/110 con lode, intraprende durante gli anni Trenta una stretta collaborazione con il prof. Cesare Antonucci presso l’allora Ospedale del Littorio (oggi Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini), dove svolgerà il ruolo di assistente chirurgo presso il Pronto Soccorso e aiuto chirurgo presso il padiglione Morgagni [2]. Nel 1942 consegue l’abilitazione alla Libera Docenza in Patologia Chirurgica e Propedeutica Clinica presso l’università degli studi di Roma La Sapienza [3]

L’attività medico-sportiva[modifica | modifica wikitesto]

Gaetano Zappalà e la sua equipe medica insieme al sindaco di Roma, Salvatore Rebecchini.

Il nome di Zappalà è legato soprattutto alla sua attività come medico sportivo. Nella stagione 1941-42 diviene infatti medico sociale della Associazione Sportiva Roma[4], a cui si legherà fino al 1958, e di cui dirigerà anche la sezione hockey su prato[5][6].  Dopo l’esperienza romana, Zappalà ricopre la carica di Capo Servizio Medico Federale della Nazionale di Calcio italiana[7]; viene inoltre nominato membro del Comitato medico-scientifico, presieduto dal prof. Luigi Gedda, istituito dal CONI in occasione dei giochi della XVII Olimpiade di Roma. La passione per lo sport lo porta a ricoprire anche la carica di presidente della Società Sportiva Romulea, piccola realtà calcistica della capitale, e a partecipare nel 1960, in qualità di delegato, alla nascita del Panathlon International.

La politica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1952 Zappalà viene eletto, con 4691 preferenze, consigliere comunale a Roma nelle liste della Democrazia Cristiana[8], divenendo membro delle Commissioni Consiliari Permanenti VI, IX e XIII (“Giardini”, “Nettezza Urbana”, “Igiene e Sanità”)[9]. Nonostante la ricandidatura, manca la rielezione nel 1956[10], che riottiene invece nel 1960 conseguendo 7474 preferenze[11].

Corrada Nicoletti, moglie di Gaetano Zappalà, inaugura il "Policlinico Italia".

Il "Policlinico Italia"[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1950 fonda a Roma, in piazza del Campidano, il “Policlinico Italia”, struttura ospedaliera ancora oggi esistente, dove si adopera in particolare nell’ambito della chirurgia ortopedica e, in particolare, degli interventi al menisco e dell’impianto di endoprotesi femorali[12]. Grazie soprattutto alla sua attività come medico della A.S. Roma e della Nazionale di Calcio, il Policlinico Italia diviene presto uno dei centri sanitari capitolini più frequentati dagli atleti dell’epoca. Sotto le cure di Zappalà passano infatti calciatori come Egidio Guarnacci e Franco Zaglio[13], Francisco Lojacono[14], Luis Suárez[15], Antonio Angelillo[16], Gigi Riva[17]e Amadeo Amadei[18]. Dopo la convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (1978), Zappalà indirizza la struttura da lui creata soprattutto verso l’attività riabilitativa, che ne rappresenta oggi la principale vocazione[19].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
— 2 giugno 1953, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri [20]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La nostra storia, su policlinicoitalia.it. URL consultato il 19 luglio 2019.
  2. ^ [Collegamentoo a CV caricato online su sito Policlinico. CV Gaetano Zappalà].
  3. ^ Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica Istruzione, Fascicoli personali liberi docenti, I versamento, II serie, b. 518..
  4. ^ A. Stabile, Dietro le quinte. Da Biancone a Tempestilli la tradizione di uomini che lavorano in silenzio, in Romanisti in 100 personaggi (+1). Edizione 2018-2019, Roma, Typimedia Editore, 2018, p. 237..
  5. ^ M. Izzi, Da Cerretti “fai da te” a Gasperini-ospedale. I ricordi del medico dal ’58 al ’62: “Li ricoveravo tutti, così avevo le consulenze migliori”, in «Il Romanista», 17 gennaio 2009.
  6. ^ E. Saini, Storia illustrata della Roma realizzata con le testimonianze dei protagonisti e le notizie degli archivi sociali, Roma, Ed. Olimpia, 1953, p. 506..
  7. ^ "Il Gioco del Calcio-Una Grande Famiglia" (estratto), Rai Storia, 21 agosto 2015, su youtube.com.
  8. ^ Gli ottanta nuovi consiglieri verranno proclamati domani, in «Il Messaggero», Cronaca di Roma, 4 giugno 1952..
  9. ^ Archivio Storico Capitolino, Atti del Consiglio Comunale di Roma, ottobre-novembre 1952, p. 1578..
  10. ^ I nostri candidati al Consiglio Comunale, in «Il Popolo», Cronaca di Roma, 8 maggio 1956.
  11. ^ Così si presenterà il nuovo Consiglio Comunale espresso dalla consultazione degli elettori romani, in «Il Messaggero», Cronaca di Roma, 11 novembre 1960.
  12. ^ La nostra storia, su policlinicoitalia.it. URL consultato il 19 luglio 2019.
  13. ^ Il prof. Zappalà conversa con Guarnacci e Zaglio ricoverati in clinica, su Archivio Storico Luce. URL consultato il 19 luglio 2019.
  14. ^ Francisco Lojacono in una clinica in seguito ad un intervento chirurgico eseguito dal prof. Zappalà, su Archivio Storico Luce. URL consultato il 19 luglio 2019.
  15. ^ Si allena Luisito, su Archivio Storico Luce. URL consultato il 19 luglio 2019.
  16. ^ Ripresi alcuni giocatori della Roma club di calcio, su Archivio Storico Luce. URL consultato il 19 luglio 2019.
  17. ^ [Gigi Riva foto caricata su sito policlinico].
  18. ^ [Amadei vedere foto caricata su sito Policlinico].
  19. ^ La nostra storia, su policlinicoitalia.it. URL consultato il 19 luglio 2019.
  20. ^ https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/263213

Principali pubblicazioni scientifiche[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Zappalà, Le artropatie croniche, escluse quelle da germi conosciuti. Collaborazione di Giuseppe Lazzaro. Prefazione di Cesare Antonucci, Roma. L. Pozzi, 1936.
  • G. Zappalà, Il medico sportivo: orientamenti moderni di alcuni compiti del medico sportivo, Roma, Società Pubblicazioni Attualità Mediche, 1958.
  • G. Zappalà, Tecniche personali di chirurgia ortopedica e traumatologia sportiva, Roma, Società Pubblicazioni Attualità Mediche, 1958
  • G. Zappalà, L' arbitro nelle gare di calcio (aspetti psico-fisiologico): conferenza tenuta agli arbitri romani il 22 maggio 1959, Roma, Società Pubblicazioni Attualità Mediche, 1959.
  • G. Zappalà (a cura di), Elementi di medicina e traumatologia dello sport, Roma, Tip. S. Agostino, 1960.
  • G. Zappalà, Lesioni da sport dei menischi e dei legamenti crociati, in Medicina dello sport, a cura di T. Lucherini e C. Cervini, Presentazione dell' On. Giulio Andreotti, Prefazione del Prof. Pietro Valdoni, Roma, Società Editrice Universo, 1960, pp. 445-453.