Utente:Paperoastro/Sandbox3

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NGC 6 / NGC 20
Galassia ellittica
Scoperta
ScopritoreWilliam Parsons
Dati osservativi
(epoca J2000.0)
CostellazioneAndromeda
Ascensione retta00h 09m 32,7s[1]
Declinazione+33° 18′ 31″[1]
Distanza210 milioni di a.l.
(64,5 Mpc) [1]
Magnitudine apparente (V)14,04[1]
Dimensione apparente (V)1,5' × 1,5'[1]
Redshift0,016581[2]
Angolo di posizione140°[3]
Velocità radiale4971 ± 49 km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia ellittica
ClasseS0/E
Magnitudine assoluta (V)-20,01
Altre designazioni
NGC 6, UGC 84, MCG +05-01-036, 2MASX J00093270+3318310, PGC 679
Mappa di localizzazione
Paperoastro/Sandbox3
Categoria di galassie ellittiche

NGC 20 (a cui successivamente è stato assegnato anche il nome di NGC 6) è una galassia ellittica di quattordicesima magnitudine visibile nella costellazione di Andromeda e distante dalla Terra circa 64,5 Mpc (210 milioni di anni luce).

Storia delle osservazioni[modifica | modifica wikitesto]

NGC 20 fu scoperta il 18 settembre 1857 da William Parsons con un telescopio riflettore da 72 pollici (182,9 cm). Nel 1888 John Dreyer la incluse nel catalogo NGC con il nome di NGC 20 e la descrisse come una debole galassia. Dreyer annotò inoltre la presenza di una stella di decima magnitudine apparentemente attaccata all'oggetto[4].


Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Data la sua debole luminosità, per individuare NGC 20 occorre un telescopio da almeno 250 mm di diametro. La galassia appare rotonda, con un piccolo nucleo di aspetto stellare.

Una stella di undicesima magnitudine dista soltanto 30 secondi d'arco dal nucleo in direzione est. Sempre in direzione est, a 2,4 minuti d'arco, si trova la stella TYC 2264-35-1, di magnitudine apparente 10,25[5].

La galassia NGC 13 si trova a 12 minuti d'arco verso nord-ovest.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

(INSERIRE UNA DESCRIZIONE DELL'OGGETTO, SPIEGANDO DI CHE SI TRATTA, QUALI SONO LE SUE PARTICOLARITÀ, L'ETÀ, LA STRUTTURA, ETC. SE NON DISPONI DI QUESTI DATI, NON INSERIRE LA SEZIONE, SEBBENE SIA FORTEMENTE CONSIGLIATO REPERIRE QUALCHE DATO.)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) NGC 20, su NASA/IPAC Extragalactic Database. URL consultato il 17 febbraio 2010.
  2. ^ (EN) Emilio E. Falco, Kurtz, Michael J.; Geller, Margaret J.; Huchra, John P.; Peters, James; Berlind, Perry; Mink, Douglas J.; Tokarz, Susan P.; Elwell, Barbara, The Updated Zwicky Catalog (UZC), in Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 111, n. 758, 1999, pp. 438-452, DOI:10.1086/316343. URL consultato il 18 febbraio 2010.
  3. ^ (EN) NGC 20, su Uppsala General Catalogue of Galaxies (UGC) (Nilson 1973), VizieR Service. URL consultato il 18 febbraio 2010.
  4. ^ (EN) J.L.E. Dreyer, New general catalogue of nebulæ and clusters of stars (1888) - Index catalogue (1895) - Second index catalogue (1908) (JPG), Londra, Memoirs of the Royal Astronomical Society, 1962 [1888], p. 14. URL consultato il 24 gennaio 2010.
  5. ^ (EN) TYC 2264-35-1, su SIMBAD Astronomical Database, Centre de Données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 24 febbraio 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) C. J. Lada, N. D. Kylafits, The Origin of Stars and Planetary Systems, Kluwer Academic Publishers, 1999, ISBN 0-7923-5909-7.
  • A. De Blasi, Le stelle: nascita, evoluzione e morte, Bologna, CLUEB, 2002, ISBN 88-491-1832-5.

Carte celesti[modifica | modifica wikitesto]

  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume I & II, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
  • Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
  • Tirion, The Cambridge Star Atlas 2000.0, 3ª ed., Cambridge, USA, Cambridge University Press, 2001, ISBN 0-521-80084-6.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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