Utente:Grasso Luigi/sanbox1/Gap di miscibilità
Una miscibilità parziale, anche detta divario di miscibilità o lacuna di miscibilità, è un'area nel diagramma di fase per una composizione di miscele dove si hanno due o più fasi - qualsiasi area della composizione di miscele in cui i costituenti non sono completamente miscibili.
Il GoldBook (IUPAC) definisce gap di miscibilità come "Area all'interno della curva di coesistenza di un diagramma di fase isobarica (temperatura vs composizione) o diagramma di fase isotermica (pressione vs composizione)."[1]
Un divario di miscibilità tra fasi isostrutturali può essere descritto come un solvus, un termine usato anche per descrivere il confine su un diagramma di fase tra un gap di miscibilità e altre fasi.[2]
Termodinamicamente, un gap di miscibilità indica un massimo (e.g. dell'energia di Gibbs) nel campo di composizione. [3][4]
Gap miscibilità di due liquidi parzialmente miscibili[modifica | modifica wikitesto]
Illustriamo uno dei casi più semplici in cui due liquidi parzialmente solubili vengono mescolati[5]
Tipi di particolari miscibilità parziali[modifica | modifica wikitesto]
Certi gap di miscibilità nei sistemi di fase hanno particolari nomi, tra cui:
- Il Huttenlocher (presente nella bytownite, nell'anortite di composizione An55-95.), il Boggild (in labradorite, An39-48 e An53-63.) e il Peristerite (in oligoclasio, ~An5-15.) nei feldspati tipo plagioclasio.[6][7][8]
- Il Corno di Nishwawa, termine per un gap di miscibilità esistente quando coesistono fasi con proprietà magnetiche diverse nel diagramma delle fasi. [9]
- Miscibility gaps in liquid states can cause spinodal decomposition, commonly referred to as oiling out, and commonly occurs in oil/water mixtures.[10]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) J. M. Smith; M. M. Abbott; H. C. van Ness, Introduction to Chemical Engineering Thermodynamics, 7ª ed., McGrawHill, 2004, ISBN 978-0073104454.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Compendium of Chemical Terminology, 2ed, IUPAC, ("Gold Book") (1997). Versione online: (2006–) "miscibility gap".DOI: 10.1351/goldbook.MT07270
- ^ (EN) Kurt Bucher; Rodney Grapes, 4.7.4 Miscibility Gaps and Solvus Thermometry, in Petrogenesis of Metamorphic Rocks, 8ª ed., Springer, 2011, ISBN 978-3540741688.
- ^ (EN) MTDATA – Phase Diagram Software from the National Physical Laboratory, Miscibility Gaps, su NPL, 07-05-2010.
- ^ (EN) Phase diagrams (PDF), su Caltech, p. 1.
- ^ (IT) Silvestroni P., 8.19 Liquidi parzialmente miscibili, in Fondamenti di chimica, 10ª ed., CEA Zanichelli, 1999, pp. 247-250, ISBN 9788840809984.
- ^ (EN) Ian Parsons, Subsolidus Phase Relations of the Plagioclase Feldspar Solid Solution, in Feldspars and their Reactions: proceedinsg of the NATO Advanced Study Institute on Feldspars and Their Reactions, Edinburgh, United Kingdom, 29/06-10/07, 1993, Springer, 1994, pp. 221-222.
- ^ (EN) Hans-Rudolf Wenk; Andrei Bulakh, Minerals: Their Constitution and Origin, CUP, 2004, p. 326.
- ^ (EN) James Pokines; Steven A. Symes, Manual of Forensic Taphonomy, CRC Press, 2013, p. 57.
- ^ (EN) Ji-Cheng Zhao, Methods for Phase Diagram Determination, Elsevier, 2011, pp. 38, 46, 390.
- ^ (EN) Wolfgang Beckmann, 3.3.6 Oiling-out, in Crystallization: Basic Concepts and Industrial Applications, John Wiley & Sons, 2013.