Utente:Carlomorino/Monetazione etrusca

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La monetazione etrusca si sviluppa dal tardo V secolo a.C. in oro, argento e bronzo.[1]

Per la maggior parte delle monete non è chiaramente identificabile la città che le ha coniate. Solo per alcune è possibile identificare la zecca di produzione. Su altre ancora esistono legende che forse sono riferibili a città che comunque non sono state identificate.

La produzione monetaria etrusca termina agli inizi del processo di assorbimento da parte di Roma.

Nella tradizione numismatica, che risale ad Joseph Eckhel la monetazione etrusca è studiata all'interno della monetazione greca.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Simboli
Valore segno
Dupondio II
Asse I
Semisse
Triente ○○○○
Quadrante ○○○
Sestante ○○
Oncia

Ovviamente un elemento che caratterizza le monete è l'uso dell'alfabeto etrusco, peraltro derivato da quello greco arcaico degli Eubei.

Le monete etrusche presentano anche altre particolarità.

Le monete d'oro ed argento, con poche eccezioni, sono coniate solo su un lato. Si tratta una caratteristica tipica delle monete etrusche, che tuttavia non presentano un aspetto arcaico.

Gli Etruschi, come altri popoli dell'Italia centrale del periodo, segnano spesso il valore della moneta. Il sistema di numerazione usato è simile al sistema di numerazione romano che probabilmente deriva da quello etrusco.

I segni usati sono:

>|<=100 ↑=50, XXX=30, ΛXX=25, XX=20, >||X=12½, X=10, Λ=5, ||Λ o <||=2½, e |=1.

I segni sulle monete d'oro indicano il loro valore in monete d'argento e i segni su queste indicano il loro valore in monete di bronzo.

Le monete di minor valore, dal dupondio all'oncia hanno gli stessi segni delle monete delle altre popolazioni dell'Italia centrale (II per il dupondio, I per l'asse e globuli)

Pupluna - XXV assi.
Testa di leone a destra; X-XV (segni di valore) sotto e davanti Liscio.
AV 1,40 g, periodo della Seconda guerra punica.

Altre foto[modifica | modifica wikitesto]


Vetulonia[modifica | modifica wikitesto]

Luca (?)
altri

Prima della moneta[modifica | modifica wikitesto]

Anche gli estruschi, come gli altri popoli dell'Italia centrale, usano il bronzo come moneta. Si tratta inizialmente di oggetti di bronzo, poi di aes rude e di aes signatum, che sono stati ritrovati in diversi ripostigli in Etruria.[2]


Storia[modifica | modifica wikitesto]

Zecche[modifica | modifica wikitesto]

Zecche incerte[modifica | modifica wikitesto]

Val di Chiana[modifica | modifica wikitesto]

  • Etruria centro-settentrionale (Val di Chiana)

Luca[modifica | modifica wikitesto]

  • Luca (?)

Pisæ[modifica | modifica wikitesto]

  • Pisae (?)

Populonia[modifica | modifica wikitesto]

Argento da cinque assi.
Tinia barbato. Dietro V, indicatore di valore Liscio
AR, cinque unità
Lo stesso argomento in dettaglio: Monetazione di Populonia.

(Fvflvna o Pvplvna), (Populonia in latino)

Era una delle dodici città della Dodecapoli etrusca, le città-stato principali che facevano parte dell'Etruria, governate da un lucumone. Si trova nel territorio comunale di Piombino.

Di Populonia sono note monete in oro, argento e bronzo. Molte hanno un'immagine solo al dritto, mentre il rovescio è liscio (moneta uniface).

Secondo i numismatici sono identificabili, in base al peso delle monete tre fasi. Nella prima la moneta da X unità pesano circa 8,4 g, nella seconda 4,2 g e nella terza 2,1 g[3].

Tarquinia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tarquinii (Tarch[u]na)

Vetulonia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vetulonia (Vatl)

Volaterrae[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Monetazione di Volaterrae.
(Velathri, Volterra)

Volsinii[modifica | modifica wikitesto]

Vulci[modifica | modifica wikitesto]

Altre zecche[modifica | modifica wikitesto]

Zecche romane in Etruria[modifica | modifica wikitesto]

Alcune zecche furono attive in Etruria nel primi periodi della presenza romana. Si tratta di monete in bronzo coniate con la tecnica della monetazione al martello ed emesse tra il 270 ed il 210 a.C..

Emissioni di zecche non note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ B. Head. Historia Nummorum; Rutter et al. Historia..
  2. ^ Sorda: I ripostigli...
  3. ^ H.N. Italy, p. 31.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA. VV.: Convegni del Centro Internazionale di Studi Numismatici di Napoli: "Contributi introduttivi allo studio della monetazione etrusca. Atti del V Convegno, Napoli 1975", Istituto italiano di numismatica, Roma, 1977
  • Fiorenzo Catalli, Monete Etrusche, Roma, ISPZ, 19982.
  • Alberto Campana: CNIA (Corpus Nummorum Italiæ Antiquæ) pubblicato in varie riprese sulla rivista Panorama Numismatico
  • (EN) Barclay Vincent Head, Historia Numorum: a Manual of Greek Numismatics, 2ª ed., Londra, Oxford, 1911 [1887].
  • N. K. Rutter, et al., Historia Nummorum - Italy, Londra, British Museum Press, 2001, ISBN 0-7141-1801-X.
  • Arthur Sambon: Les Monnaies antiques d'Italie. Paris. 1903 (ristampa ISBN 9788827101070)
  • David R. Sear, Greek coins and their values, vol. 1, 3ª ed., Londra, 19803, ISBN 900652ISBN non valido (aiuto), 456 2.
  • Sara Sorda: I ripostigli di bronzo protostorici dell'Italia centrale, in AA.VV.: "Atti del V convegno".
  • Thompson M., Mørkholm O., Kray C. M. (a cura di): An Inventory of Greek Coins Hoards (IGCH), New York, 1973
  • Italo Vecchi, Italian Cast Coinage. A descriptive catalogue of the cast coinage of Rome and Italy. London 2013. ISBN 978-0-9575784-0-1
  • Italo Vecchi, Etruscan Coinage. Part 1. A corpus of the coinage of the Rasna, together with an historical and economic commentary on the issues (gold, silver and bronze) from the mints of Cosa, Luca (?), Pisae (?), Populonia, Uncertain Central Italy, Vetulonia, Volsinii (?), Vulci (?) and unidentified mints, from 5th to 3rd centuries BC, Milano 2012, ISBN 978-88-87235-76-0

Acknowledgements • Using the Catalogue • ETRUSCHERIA (1. A brief survey of the Rise and Fall of the Etruscans - 2. Chronological Table) • THE NUMISMATIC TRADITION (A Summary of Scholarship in modern times) • DATING AND METROLOGY (1. Gold - 2. Silver - 3. Bronze) • CATALOGUE (1. Cosa Volcientium - 2. Luca (?) - 3. Pisae (?) - 4. Populonia - 5. Uncertain Central Etruria - 6. Vetulonia - 7. Volsinii (?) - 8. Vulci (?) - 9. Unidentified Mints) • CONCORDANCES (1. SNGFirenze-EC1 - 2. HNItaly-EC1) • FIGURES

Volume 4.2

APPENDICES (1. Addenda - 2. Modern Forgeries - 3. Fantasies) • BIBLIOGRAPHY AND ABBREVIATIONS (1. Books, Catalogues and Articles - 2. Bibliographical Abbreviations - 3. Principal References - 4. Abbreviations) • INDEXES (1. Published Hoards and Single Finds - 2. Legends - 3. Etruscan Numerals - 4. Numismatic Collections -5. Coin Types - 6. Etruscan Divinities) • PLATES

In the first of two studies dedicated to Etruscan numismatics, the author presents the struck coinage with the exception of the male head/dog, African/elephant, Peithesa Turms, Aplu and Menvra owl bronze issues of Inland Etruria. The catalogue includes 3890 coins in gold, silver and bronze, subdivided into 224 series as follows: Cosa 6 series; Luca(?) 14; Pisae(?) 5; Populonia 141; Uncertain Central Etruria 17; Vetulonia 18; Volsinii(?) 2; Vulci(?) 7; Unidentified Mints 14. In addition there is a listing of modern forgeries (213) and fantasies (10). The first part of the volume I begins with introductive chapters on the rise and fall of the Etruscans, chronology, the numismatic tradition of Etruscan coinage, dating and metrology. The second part includes an extensive bibliography, a listing of all known finds with 11 maps illustrating distribution patterns, a summery of auctions, appendices, index of types and 153 plates illustrating 2541 coins.



Ulteriore bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
  • James Millingen: Considérations sur la Numismatique de l'ancienne Italie. Firenze, 1841, (supplementi nel 1844).
  • Francesco Carelli: Numorum Italiae veteris Tabulae CCII, ed. Cavedoni, 1850.
  • Luigi Sambon: Recherches sur les monnaies de la presquíle italique depuis leur origine jusqu´ a la bataille d'Actium. Napoli, 1870.
  • Wilhelm Deecke: Etruskische Forschungen, Heft II. 1876.
  • Raffaele Garrucci Le monete dell'Italia antica. Monete fuse, monete coniate. Roma, 1885. (ne esiste una ristampa anastatica: ISBN: 88-271-0110-1).
  • Theodor Mommsen: Die Geschichte des römische Münzwesen - Berlin 1860. Tr. fr.: Histoire de la monnaie romain. Paris 1865. (Ristampa Graz 1956. Ristampa Forni 1990)
  • Heinrich Dressel: Zeitschrift für Numismatik, xiv, 1887.
  • Robert Seymour Conway, Italian Dialects. Cambridge, 1897.
  • Ernst Justus Haeberlin, Die Systematik des ältesten römischen Münzwesens. Berlin, 1905.
  • Ernst Justus Haeberlin, Die jüngste etruskische und die älteste römiche Goldprägung, Z. f. N., xxvi. 229 ff.
  • Kurt Regling: Zum älteren römischen und italischen Münzwesen. Klio, Bd. vi, Heft 3, 1906.

Cataloghi[modifica | modifica wikitesto]

Singole zecche[modifica | modifica wikitesto]

Populonia
Magna Graecia coins: Populonia
Volsinii

skldas

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


  Portale Numismatica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di numismatica