Tinia
Tinia o Tin (secondo alcune versioni d'epoca romana si registra anche Tunia) è la più importante divinità etrusca, marito di Thalna o di Uni, corrisponde allo Zeus greco o al Giove romano.
Insieme a Menrva e Uni formava una potente triade divina, che dominava il pantheon etrusco.
Era il padre con Uni di Hercle.
Da Tarquinia e dal suo territorio (Ferento) provengono le più antiche iscrizioni votive per Tinia, apposte su frammenti di bucchero.[1]
In una incisione sulla Chimera di Arezzo leggiamo TINSCVIL o TINS'VIL che possiamo tradurre con donata a Tin.
La divinità è quella più menzionata nel Fegato di Piacenza: vi sono cinque caselle o regioni in cui Tin viene nominato, sempre insieme al nome di altre divinità.
Non sono stati identificati con sicurezza i suoi luoghi di culto.[1] Solo recentemente, a Tarquinia, è stata rinvenuta una parte di trono imperiale con dedica a Giove (Tinia) appartenente al grande tempio detto "Ara della Regina", dinanzi al quale si svolgevano i ludi.[2]
Si ritiene, poi, che Tinia debba essere identificato con lo stesso Voltumna, dio della Federazione etrusca.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b I. Krauskopf, Tinia, in M. Cristofani (a cura di), Dizionario della Civiltà Etrusca, ISBN 88-09-21396-3.
- ^ M. Torelli, Archeologia in Etruria Meridionale, 2006, pp. 249-286.
- ^ M. Cristofani (a cura di), Voltumna, in Dizionario della Civiltà Etrusca.
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Tinia, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011. URL consultato il 13 maggio 2016.