Utente:Brandivino/SandboxLe quattro volte
Abbiamo in noi quattro vite successive incastrate l'una dentro l'altra, l'uomo è un minerale perché formato da sale, acqua e da sostanze minerali; l'uomo è un vegetale perché, come le piante, si nutre, respira e si riproduce; è panimale in quanto dotato di conoscenza del mondo esterno, di immaginazione e di memoria, infine, è un essere razionale perché possiede volontà e ragione. Abbiamo in noi quattro vite distinte e dobbiamo quindi conoscerci quattro volte
Frammento pitagorico
Le quattro volte | |
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Titolo originale | Le quattro volte |
Paese di produzione | Italia, Germania, Svizzera |
Anno | 2010 |
Durata | 88 min |
Genere | drammatico |
Regia | Michelangelo Frammartino |
Sceneggiatura | Michelangelo Frammartino |
Produttore | Marta Donzelli, Gregorio Paonessa, Susanne Marian, Philippe Bober, Gabriella Manfré, Elda Guidinetti, Andres Pfäeffli |
Casa di produzione | Vivo Film, Essential Filmproduktion, Invisibile Film, Ventura Film |
Fotografia | Andrea Locatelli |
Montaggio | Benni Atria, Maurizio Grillo |
Scenografia | Matthew Broussard |
Costumi | Gabriella Maiolo |
Interpreti e personaggi | |
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Le quattro volte è un film del 2010 scritto e diretto da Michelangelo Frammartino.
È stato presentato nella Quinzaine des réalisateurs del Festival di Cannes 2010.[1]
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Gli ultimi giorni di un anziano pastore che porta il suo gregge di capre in montagna ogni giorno, cura la sua tosse con polvere raccolta in chiesa e scalda la sua cucina con un braciere. Dopo la morte del pastore un capretto nato dal suo ex gregge si perde in montagna dal resto degli animali e dopo aver vagato per giorni per i boschi muore sotto un abete. Con il ritorno dell'estate lo stesso albero viene scelto per essere abbattuto, ridotto ad altissimo palo e portato in paese per un rito tradizionale durante una festa di paese. Finita la festa l'albero viene tagliato a pezzi e finisce nella catasta di legna che i carbonai trasformano in carbonella. I carbonai arrivano come ogni anno in paese a vendere i sacchi di carbonella ma stavolta alla porta del pastore busseranno invano.
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
Il film è stato girato in Calabria, in tre località differenti: Alessandria del Carretto (CS), Caulonia (RC) e Serra San Bruno (VV).
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- Annecy cinéma italien 2010: Grand Prix
- Nastri d'argento 2010: Nastro d'argento speciale[2]
- 2011 - Ciak d'oro
- Ciak d'oro per la migliore fotografia.[3]
- Ciak d'oro per il migliore produttore.[3]
- Ciak d'oro per il migliore sonoro in presa diretta a Paolo Benvenuti e Simone Paolo Oliveri[3]
- Palm Dog Award: premio speciale della giuria al cane Vuk [4]
- Premi Bif&st 2011 [5]
- Premio Franco Cristaldi per il miglior film
- Premio Roberto Perpignani per il miglior montatore (Benni Atria e Maurizio Grillo)
- Bobbio Film Festival 2010
- Premio "Gobbo d'oro" al Miglior Film
- Sulmonacinema Film Festival 2010: Miglior film
- Reykjavík International Film Festival 2010: Miglior film (Golden Puffin)
Il film ha ricevuto anche tre candidature ai David di Donatello 2011, per il miglior regista, il miglior produttore e il miglior fonico di presa diretta.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (FR) Quinzaine 2010, su quinzaine-realisateurs.com. URL consultato il 23 novembre 2011.
- ^ Nastri d'Argento 2010: i riconoscimenti speciali, su cinegiornalisti.com. URL consultato il 5 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
- ^ a b c Ciak d'Oro, valanga di premi per Moretti e Martone, su lastampa.it. URL consultato il 17/06/11.
- ^ (EN) Mayer Nissim, 'Tamara Drewe' pup Boss wins 'Palm Dog', su digitalspy.co.uk, digital spy, 22 maggio 2010. URL consultato il 6 giugno 2012.
- ^ I premi del Bif&st 2011 [collegamento interrotto], su bifest.it. URL consultato il 1º febbraio 2011.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Brandivino/SandboxLe quattro volte, in MYmovies.it, Mo-Net Srl.