Utente:Alessandro Crisafulli/Locomotiva FS R.370

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TESTO ATTUALE

Locomotiva FS R.370

FS R.370
Locomotiva a vapore
Locomotiva a vapore R.370.03 in testa al treno a Valguarnera
Anni di progettazione 1909
Anni di costruzione 1911
Anni di esercizio 1911-1971
Quantità prodotta 48
Costruttore Costruzioni Meccaniche di Saronno
Dimensioni 7.678 mm x ??? x 3.780 mm
Capacità acqua ? Kg.,carbone ? Kg
Interperno 3.000 mm
Passo dei carrelli 1.300 mm -1.700 mm
Rodiggio 0-3-0
Diametro ruote motrici 950 mm
Distribuzione a cassetto Trick
Potenza continuativa 400 CV
Sforzo trazione massimo 14.000 kg
Velocità massima omologata 40 km/orari
Alimentazione carbone

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti a stampa[modifica | modifica wikitesto]

  • Ferrovie dello Stato, Album dei tipi, 1915-1923, Ferrovie dello Stato, 1915.
  • Servizio materiale e trazione, La locomotiva a vapore, Firenze, Ferrovie dello Stato, 1971.
  • Servizio materiale e trazione, Norme per il servizio pratico con locomotive a vapore, Firenze, Ferrovie dello Stato, 1971.

Storiografia e complementi[modifica | modifica wikitesto]

  • Peter Michael Kalla-Bishop, Mediterranean island railways, Newton Abbot, David & Charles, 1970..
  • Ettore Caliri, La ferrovia Castelvetrano-Ribera e il suo caratteristico materiale rotabile, in Italmodel Ferrovie, n. 232, 1979.
  • Nico Molino, La rete FS a scartamento ridotto della Sicilia, Torino, Elledi, 1985, ISBN 88-7649-037-X.
  • Peter Michael Kalla-Bishop, Italian State Railways steam locomotives, Abingdom, R. Tourret, 1986, ISBN 0-905878-03-5.
  • Angelo Nascimbene, Aldo Riccardi, 1905-2005. Cento anni di locomotive a vapore delle Ferrovie dello Stato, in Tutto treno tema, n. 20, 2005.
  • Aldo Riccardi, R 370. Le arrampicatrici della Trinacria, in Tutto treno 19, n. 203, 2006, pp. 24–32.
  • Nico Molino, Stefano Garzaro, Le locomotive a vapore FS a scartamento ridotto della Sicilia, Desenzano del Garda, Editoriale del Garda, 2011, ISBN 978-88-85105-19-5.

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NUOVO TESTO

Incipit[modifica | modifica wikitesto]

Locomotiva FS R.370
Locomotiva a vapore
La locomotiva FS R.370.012 esposta nella stazione di Catania Centrale il 9 novembre 2010.
Anni di progettazione 1898
Anni di costruzione 1899-1913
Anni di esercizio 1899-1954
Quantità prodotta 338
Costruttore Ansaldo
Costruzioni Meccaniche di Saronno
Miani e Silvestri
Borsig
Regia Fabbrica di Locomotive e Macchine
Breda
Henschel & Sohn
Maffei
Maschinenfabrik Esslingen
Officine Meccaniche
Lunghezza 15 298 mm (con tender a 2 sale); 15 848 mm (con tender a 3 sale)
Larghezza dato ignoto
Altezza 4 245 mm
Capacità tender (vedi il testo)
a 2 sale: acqua 8 m³, carbone 3,4 t
a 3 sale: acqua 12 m³, carbone 4 t
a 3 sale: acqua 12 m³, carbone 6 t
Massa in servizio 43,8 t
Massa aderente 43,8 t
Tipo di motore a vapore saturo a semplice espansione
Alimentazione carbone
Velocità massima omologata 60 km/h
Rodiggio C (macchina) 3T12 (tender)
Diametro ruote motrici 1 510 mm
Distribuzione a cassetto piano, sistema Stephenson
Tipo di trasmissione a bielle
Numero di cilindri 2, esterni
Diametro dei cilindri 455 mm
Corsa dei cilindri 650 mm
Superficie griglia 2,03 
Superficie riscaldamento 120,88 m²
Pressione in caldaia 12 bar
Potenza continuativa 370 kW
Dati tratti da:
Ferrovie dello Stato, Album, vol. I, tavv. 44, 45, 46; Ferrovie dello Stato, Album, Appendice II, prospetti; Accomazzi, Nozioni, quadro B; Kalla-Bishop, Italian, pp. 25-26; Cornolò, Locomotive, pp. 164-167.

Testo attuale:

La locomotiva a vapore gruppo R.370 era una locomotiva a tre assi (locotender), alimentata a carbone, che le Ferrovie dello Stato costruirono per il servizio sulle linee a scartamento ridotto, con tratte a cremagliera della Sicilia .

Nuovo testo:

Premesse[modifica | modifica wikitesto]

Testo attuale:

Le locomotive del gruppo R.370 vennero progettate e costruite a partire dal 1909 in previsione dell'entrata in funzione delle ferrovie a scartamento ridotto della Sicilia a servizio dei bacini minerari zolfiferi delle province di Enna, Caltanissetta e Palermo, allora assai importanti dal punto di vista estrattivo ed economico.

Nuovo testo:

Progetto[modifica | modifica wikitesto]

Testo attuale:

Nuovo testo:

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Testo attuale: Le locomotive del gruppo R370 sono strettamente imparentate con le locomotive a scartamento normale 980 di cui ricalcano l'impostazione tecnica e meccanica. Sono infatti simili sia la distribuzione che la trasmissione del moto. Hanno la stessa funzionalità il freno a nastro e il ruotismo dentato che ingrana la cremagliera ai fini della trazione comandato dal proprio gruppo cilindri.

Nuovo testo:

Costruzione[modifica | modifica wikitesto]

Testo attuale:

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Esercizio[modifica | modifica wikitesto]

Testo attuale:

Il loro primo impiego fu nella conduzione di convogli per minatori e minerali dei bacini zolfiferi di Lercara, Cianciana, Grottacalda e Floristella.

Vennero utilizzate principalmente sulle linee:

A partire dal 1939 dato il crollo della produzione dello zolfo e il conseguente calo del numero dei treni le FS decisero di vendere una parte delle locomotive accantonate e inutilizzate. Un lotto di 15 locomotive venne acquisito dalle Ferrovie Meridionali Sarde che privatele della ruota dentata le utilizzarono sulle proprie linee, con ottime prestazioni, per i treni merci dei bacini carboniferi della Sardegna a quell'epoca molto importanti sia a causa dell'"embargo" a cui era sottoposta l'Italia, sia perché in prossimità del conflitto mondiale. Nel dopoguerra altre 7 R.370 vennero vendute alle suddette Ferrovie sarde.

Si dimostrarono delle macchine robuste ed affidabili grazie alla loro massa tutta aderente e al basso peso per asse, di poco più di 12 tonnellate e furono utilizzate sia nel servizio merci che in quello viaggiatori.

Nuovo testo:

Depositi di assegnazione[modifica | modifica wikitesto]

Testo attuale:

Nel 1932, ne risultano assegnate 16 al deposito locomotive di Piazza Armerina, 20 al deposito di Lercara e 12 al deposito di Licata.

  • Deposito locomotive di Piazza Armerina: n.16 unità
  • Deposito locomotive di Lercara: n.20 unità
  • Deposito locomotive di Licata: n.12 unità

Nuovo testo:

Conservazione museale[modifica | modifica wikitesto]

Testo attuale:

Alcuni esemplari sono sopravvissuti come monumenti: la R.370.012, esposta sul lato sud del primo marciapiede della Stazione di Catania Centrale; la R.370.023, esposta nel Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa; la R.370.018, esposta presso il Museo Modellismo Ferroviario Gioacchino Capelletti a Città di Castello (PG), che sarà riportata a Piazza Armerina FONTE http://www.ferroviediselinunte.it/index.php?option=com_content&view=article&id=85%3Ala-r370-018-torna-a-piazza-armerina&catid=20&Itemid=135 urlmorto https://web.archive.org/web/20160305000009/http://www.ferroviediselinunte.it/index.php?option=com_content&view=article&id=85:la-r370-018-torna-a-piazza-armerina&catid=20&Itemid=135 archiviazione: 5 marzo 2016, URL consultato in data 23-06-2014.; la R.370.024 esposta al Museo della Grande Guerra di Canove di Roana nell'Altopiano di Asiago.

Nuovo testo:

Note[modifica | modifica wikitesto]


Riferimenti[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti a stampa[modifica | modifica wikitesto]

Storiografia e complementi[modifica | modifica wikitesto]