The Wild Man of the Navidad

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The Wild Man of the Navidad
Titolo originaleThe Wild Man of the Navidad
Lingua originaleInglese, spagnolo
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2008
Durata86 min
Rapporto1,78 : 1
Genereorrore, thriller
RegiaDuane Graves, Justin Meeks
Soggettodall'articolo di Dale S. Rogers
SceneggiaturaDuane Graves, Justin Meeks
ProduttoreKim Henkel
Produttore esecutivoDuane Graves, Justin Meeks, Roxanne Robertson
Casa di produzioneGreeks Productions
FotografiaDuane Graves
MontaggioDuane Graves, Justin Meeks
MusicheJames Brand, Ben Buchanan, Charlie Hurtin, Marshall Jones, James McCrea, David Turnbow
ScenografiaDuane Graves, Justin Meeks
CostumiDuane Graves, Justin Meeks
TruccoJustin Meeks, Charles Robertson, Lauren Stett
Interpreti e personaggi

The Wild Man of the Navidad è un film del 2008, diretto da Duane Graves e Justin Meeks.

In accordo coi produttori, il film è grosso modo basato sulla vita reale di Dale S. Rogers, un uomo che, negli anni '70, ha vissuto lungo le rive del fiume Navidad (Sublime (Texas)) - la stessa area dove si originò la leggenda dell'uomo selvaggio di Navidad a fine '800.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La trama segue le vicende di Dale, di sua moglie, costretta sulla sedia a rotelle, e del vigilante Mario. Sebbene il ranch si trovi su un'area di vari acri protetta da vari cacciatori, Dale era titubante nel costruirlo in quella landa a causa dei racconti su strane creature che vi abiterebbero, simili al Bigfoot: difatti col tempo, i cacciatori diverranno le prede di quelle creature.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

The Wild Man of the Navidad nasce come sceneggiatura per mano di Duane Graves e Justin Meeks alcuni anni prima.[2] Al duo era stata offerta la possibilità di girare un film che trattasse del Texas; così, i due iniziarono a studiare la storia folcloristica texana fino a quando si imbatterono nel racconto dell'uomo selvaggio di Navidad. I due scrissero una preliminare bozza che poi spedirono allo studio cinematografico che li aveva messi sotto contratto, il quale però richiese una maggiore quantità di sangue, nudità e torture. Controcorrente all'idea di film horror che avevano i due, Graves e Meeks si tirarono fuori dal progetto della compagnia, sviluppando il film sotto la Greeks Productions Inc., la casa di produzione fondata da loro nel 2001.

Realizzato con un bilancio relativamente basso (7.000 dollari), Graves e Meeks hanno raccolto i fondi necessari alla produzione lavorando durante la settimana, usando i profitti per girare nei fine settimana, cosa che ha portato la lavorazione a consistere in un periodo di sei mesi: dal 6 gennaio 2006 al 9 luglio. Tra le entrate economiche più redditizie, i derivati dalla registrazione di video didattici in lingua francese fatti da Graves e Meeks.

In relazione alle modeste disponibilità finanziarie, per il cast artistico sono stati selezionati non attori professionisti, ma abitanti del luogo o volti alle prime armi, anche per dare quel tocco documentaristico in più all'intera opera. Meeks stava ultimando le riprese supplementari del film, quando fu chiamato dagli addetti al Tribeca Film Festival interessati ad avere il suo film alla mostra.[2][3]

Stile[modifica | modifica wikitesto]

The Wild Man of the Navidad si presenta come un omaggio ai classici del cinema dell'orrore degli anni '70, girati in stile documentaristico (falso documentario) e accomunati da "driven story", ovvero trame a cui fanno seguito viaggiatori ingenui che finiscono nel loro percorso a incrociare la strada con i cattivi di turno. Tra i film, comunque, che hanno dato maggiore ispirazione ai due autori, Non aprite quella porta, La città che aveva paura e The Legend of Boggy Creek, per via dell'«uso delle atmosfere e del mistero in modo molto efficace e lineare».[2]

Si tratta per lo più di un ritorno alle origini dei film stile "driven story" prodotti sull'onda di The Legend of Boggy Creek con al centro storie di mostri derivati chiaramente dal più noto Bigfoot; con la ricreazione di uno stile vintage molto specifico e l'assorbimento naturale delle musiche.[4]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

All'edizione 2008 del Tribeca Film Festival il film è stato accolto tiepidamente. La critica della rassegna cinematografica lo ha descritto come «austero e claustrofobico, in opposizione ai torture porn che stanno segnando l'horror di questi giorni, il thriller dell'orrore e basso costo The Wild Man of Navidad di Justin Meeks e Daune Graves è indebitato verso gli horror vintage anni '70 e i classici film di mostri».[2]

Scott Foy per Dread Central lo descrive come "un inquietante, lungometraggio di mostri del Sud".[5] Alison Willmore per IFC Films dice che è "un nettare di benvenuto per il palato [per il genere horror]".[6] Cinematical lo descrive nella recensione del critico Scott Weinberg come "entusiasticamente splatter, un piccolo racconto vivace del terrore, che si sente realmente come se si fosse chiusi in un caveau".[7]

Secondo John Anderson per Variety, lo "stato di culto è già raggiunto" grazie al mescolare in modo efficace e potente l'omaggio al genere e il terrore[8] Merle Bertrand di Film Threat lo descrive come un "meraviglioso retro".[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Murray Montgomery. Wild Woman of the Navidad. Texas Escapes, 13-09-2005 (ultimo accesso il 27-09-2010).
  2. ^ a b c d (EN) Brandon Harris. Tribeca director interview: Justin Meeks, the Wild Man of the Navidad Archiviato il 2 gennaio 2013 in Archive.is.. Filmmaker Magazine, 24-04-2008 (ultimo accesso il 27-09-2010).
  3. ^ The Wild Man of the Navidad (2008) - Box office / incassi
  4. ^ http://www.austinchronicle.com/gyrobase/Issue/story?oid=oid%3A674074 Beware: Bigfoot Ahead
  5. ^ (EN) Scott Foy. The Wild Man of the Navidad. Dread Central,
  6. ^ Copia archiviata, su ifc.com. URL consultato il 18 maggio 2009 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2008). IFC Film's Review
  7. ^ http://www.cinematical.com/2008/04/26/tribeca-review-the-wild-man-of-the-navidad/ Cinematical's Review
  8. ^ Copia archiviata, su variety.com. URL consultato il 15 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2010). Daily Variety's Review
  9. ^ http://www.filmthreat.com/index.php?section=reviews&Id=10994 Film Threat's Review

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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