The Wait (film 2013)

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The Wait
Una scena del film
Titolo originaleThe Wait
Lingua originaleInglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2013
Durata96 min
Rapporto1,78 : 1
Generedrammatico
RegiaM. Blash
SceneggiaturaM. Blash
ProduttoreRyan Crisman, Neil Kopp, David Guy Levy e Riel Roch Decter
Produttore esecutivoLeonardo Guerra Seràgnoli
Casa di produzioneEssentia, Olympus Pictures e Sammy Films
FotografiaKasper Tuxen
MontaggioJustin Kelly, Jessica Brunetto e Lance Edmands
Effetti specialiNicolas Pectol, Nate Smith, Ryan Smith
MusicheOwen Pallett
ScenografiaRyan Smith
CostumiHeidi Bivens
TruccoBrande Baugh
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

The Wait è un film indipendente del 2013 diretto da M. Blash.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Mentre un incendio boschivo invade una comunità rurale nell'Oregon centrale, le sorelle adulte Angela ed Emma piangono la loro madre, che è appena morta nella sua casa dopo una lunga malattia. Qualche istante dopo la sua morte, Emma riceve una strana telefonata da parte di una sensitiva che le dice che la loro madre risorgerà fintanto che manterranno il suo corpo in casa. Emma, convinta che quanto detto dalla donna sia la verità, riesce a convincere la scettica Angela ad aspettare prima di chiamare le autorità per rimuovere il corpo.

Emma chiude il corpo della madre in un lenzuolo e sigilla le finestre della casa nel tentativo di impedire che l'anima della defunta scappi. Ian, il fratello adolescente delle ragazze, fugge di casa sul suo skateboard, fa visita al suo amico Sammy e si scusa per aver rifiutato l'approccio sessuale che il ragazzo ha tentato con lui diversi giorni prima. Sammy finge di ignorare quanto affermi l'amico e Ian se ne va arrabbiato. Più tardi, la figlia di Emma, Karen, le chiede perché il corpo di sua nonna non è stato portato via da casa e la donna le spiega che la risurrezione di sua madre li renderà famosi.

Più tardi quella notte, Emma trova Angela che sta consultando il testamento della madre. Le due litigano quando Emma si rende conto che Angela ha chiamato di nascosto il medico legale per far rimuovere il corpo nel cuore della notte. Quando arrivano i due medici legali, Emma li manda via dicendo che sua sorella Angela ha sbagliato a chiamarli perché la loro madre non è ancora morta. Il giorno successivo al negozio di alimentari Angela incontra Ben, un giovane che vive con il padre nelle vicinanze. In seguito gli chiede di osservare Marte con lei quella notte. Intanto Emma è sempre più assorta nelle superstizioni che crede riporteranno in vita sua madre, tra cui piantare calendule in una grotta ed esibirsi in danze particolari. Inoltre decora la casa con palloncini e stelle filanti per festeggiare sua madre quando sarà risorta.

Ian torna a casa di Sammy per recuperare il suo skateboard, ma viene accolto dal padre del ragazzo, che lo informa che il figlio si trova a Portland con il resto della famiglia. Ian fuma marijuana e si mette a chiacchierare un po' con l'uomo. Nel frattempo, Angela e Ben vanno a osservare le stelle, sperando di intravedere Marte, ma non sono in grado di farlo a causa del fumo e della cenere causati dell'incendio. Tornati a casa i due si mettono a bere birra finché Angela, ubriaca, non si addormenta sul divano. La mattina dopo, Emma e Karen vanno in città, dove entrambe si tagliano i capelli ed Emma fa la manicure, in preparazione per una festa che intendono tenere quando la loro madre/nonna risorgerà. Emma si reca poi ad acquistare un cucciolo di cane come regalo da fare a sua madre.

Mentre Ian si costruisce un rifugio nel bosco e si mette a spiare una ragazza mentre è in piscina, Angela e Ben fanno un picnic insieme. Più tardi Ian conduce la ragazza a casa sua forse per fare sesso con lei, ma il ragazzo scoppia improvvisamente in lacrime e la ragazza deve consolarlo. Quella sera Ian va a casa di Sammy dove frugando nella camera dell'amico trova una rivista pornografica gay e dei preservativi che ruba per utilizzarli con la ragazza che ha conosciuto. Nel frattempo Angela e Ben hanno un altro appuntamento che culmina in un rapporto sessuale. Più tardi Angela inizia a credere che sia possibile che sua madre possa risorgere e corre insieme a Ben nei boschi dove grida al mondo intero la sua convinzione.

La mattina dopo, il marito di Emma, Henry, arriva ed i due vanno in barca sul lago. Emma gli nasconde che sua madre è morta. La mattina dopo, Emma scopre che Ian riproduce un video virale che presenta l'audio della donna che l'ha chiamata diversi giorni prima e si rende conto che la chiamata era uno scherzo. Allo stesso tempo, Angela assiste all'apparizione della madre alla finestra fuori casa, si sente male e vomita. Più tardi, mentre Ian guarda il fumo dell'incendio all'interno di una grotta, Emma riceve la visita di sua madre, che bussa alla porta d'ingresso.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

The Wait è stato scritto e diretto da M. Blash. Ha descritto il film come essere

«sugli stati alterati causati dal dolore ... mentre stavo scrivendo il film, mia madre stava rivisitando la piccola città delle Hawaii dove è cresciuta. Mi sembrava di guardare di nuovo mia madre trasformarsi in un'adolescente. Non ero più suo figlio, ma all'improvviso solo un amico. Questa improvvisa trasformazione nella nostra relazione ha ispirato molte delle fantasie elaborate rappresentate nel film. Alcune persone hanno reazioni ritardate al trauma. Volevo esplorare quella "pausa" nella vita, quello spazio intermedio, in cui le persone agiscono a partire dalle emozioni più estreme."[1]»

Le riprese principali si sono svolte nell'Oregon centrale nelle città di Bend, Black Butte Ranch e Sisters.[2]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Festivals[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima al South by Southwest di Austin, in Texas, nella primavera del 2013,[1][3] e ha continuato ad essere presentato nei seguenti festival:

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Botteghino[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre 2013, Monterey Media ha acquistato i diritti di distribuzione negli Stati Uniti per distribuire il film negli Stati Uniti e in Canada.[9] Il film ha avuto una distribuzione limitata il 10 gennaio 2014, inizialmente proiettato in una sola sala, prima di espandersi ad un totale di tre.[10] Il film ha chiuso la sua corsa nelle sale il 2 febbraio 2014, incassando un totale di 2.480 dollari, con una media di 626 dollari per sala.[10][11]

Riconoscimenti[12][modifica | modifica wikitesto]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Il film presenta una canzone poco nota dei The Cure, Sugar Girl, un b-side della versione UK 12" di Just Like Heaven.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b The Wait: Production Notes (PDF), su visitfilms.com, Visit Films (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2019).
  2. ^ Central Oregon Hosts Feature Film, "The Wait", su oregonconfluence.com, The Oregon Confluence, 5 agosto 2010. URL consultato il 12 giugno 2017.
  3. ^ SX Schedule, su schedule.sxsw.com, South By Southwest Film Festival. URL consultato il 25 ottobre 2013.
  4. ^ Lake Placid Center for the Arts Film Festival schedule, su northcountrypublicradio.org, North Country Community Calendar. URL consultato il 25 ottobre 2013.
  5. ^ PWFF, su eventbrite.com, eventbrite.com. URL consultato il 25 ottobre 2013.
  6. ^ Jena Malone In Wes Gordon – ‘The Wait’ Deauville American Film Festival Screening, su redcarpet-fashionawards.com, redcarpet-fashionawards.com. URL consultato il 25 ottobre 2013.
  7. ^ ARS Independent Notes, su arsindependent.pl. URL consultato il 25 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  8. ^ Stony Brook Film Festival schedule, su stonybrookfilmfestival.com. URL consultato il 3 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2013).
  9. ^ SXSW Festival Favorite the Wait Acquired by Monterey Media, su topix.com, 20 settembre 2013. URL consultato il 3 ottobre 2013.
  10. ^ a b The Wait (2014) Weekend Gross, su boxofficemojo.com, Box Office Mojo (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2019).
  11. ^ The Wait - Box Office, su pro.imdb.com, IMDbPro.
  12. ^ The Wait - Awards, su imdb.com, IMDb.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]