Testa di fauno
La Testa di fauno è un'opera giovanile di Michelangelo. Scolpita quando aveva tredici anni è oggi andata perduta.
Storia
Secondo quanto riporta il Vasari nelle Vite, questa scultura fu realizzata da Michelangelo fanciullo (appena tredicenne) al Giardino di San Marco, sotto la supervisione del maestro Bertoldo di Giovanni. egli copiò un'altra scultura di fauno vecchio ma con la differenza che la scultura fu fatta a bocca aperta anziché chiusa per mostrarne denti e lingua. Un aneddoto narra che Lorenzo il Magnifico notata in giardino la statua del suo pupillo, gli fece osservare che i vecchi non avessero una dentatura così perfetta, allora il fanciullo subito prese lo scalpello e fece cadere un dente, sorprendendo Lorenzo il Magnifico per la sua prontezza[1].
Della scultura si erano perse le tracce sin dall'epoca di Vasari, perduta probabilmente durante il saccheggio di casa Medici dopo la seconda cacciata (1494). L'episodio ispirò nel XIX secolo una statua di Cesare Zocchi, copiata poi dallo studio Romanelli in più esemplari sparsi per il mondo, tra i quali uno del cugino di Cesare Zocchi, Emilio (nella foto a sinistra), oggi conservata in America.
Note
Bibliografia
- Michelangelo, speciale SuperQuark di Piero e Alberto Angela - RAI, 2001
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Michelangelo fanciullo scolpisce la testa del Fauno - Dal sito uffciale di Casa Buonarroti