Tengiz Evgen'evič Abuladze

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Tengiz Evgen'evič Abuladze (in russo Тенги́з Евге́ньевич Абула́дзе?; in georgiano თენგიზ ევგენის ძე აბულაძე?, traslitterato: Tengiz Evgenis Abuladze; Kutaisi, 31 gennaio 1924Tbilisi, 6 marzo 1994) è stato uno sceneggiatore e regista sovietico di nascita georgiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver studiato regia teatrale a Tbilisi, si diploma in regia cinematografica al VGIK di Mosca nel 1953 e ritorna in Georgia come regista televisivo e di documentari.
Si fa notare al Festival di Cannes 1956 dove riceve il Prix du film de fiction - court métrage per il film Magdans lurdja[1], opera che rappresenta una «vera rottura tematica e stilistica» con le tematiche affrontate fino ad allora nel cinema georgiano[2]. Il mediometraggio vince anche l'Edinburgh International Film Festival nel 1956[3].

Debutta nel lungometraggio nel 1958, ed è poi autore di film critici nei confronti del regime sovietico, tra cui L'albero dei desideri (1977).

La sua opera non risulta comunque particolarmente conosciuta in occidente, almeno fino all'avvento della glasnost, quando Pentimento (1984), narrazione in forma allegorica delle vicissitudini di un paesino sotto il regime dispotico di Stalin (anch'egli georgiano), vinse il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes[4]. Il film venne girato nel 1984 ma rimase non distribuito fino alla fine del 1986 quando la glasnost' di Gorbačëv lo fece circolare[5].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

  • Chveni sasakhle (1953)
  • Qartuli tsekvis sakhelmtsipo ansambli (1954)
  • Dimitriy Arakishvili (1955)
  • Svanur-Tushuri chanakhatebi (1965)
  • Muzeumi gia tsis qvesh - film TV (1972)

Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Magdans lurdja (1955)
  • Skhvisi shvilebi (1958)
  • Me, bebia, Iliko da Ilarioni (1962)
  • La supplica (Vedreba) (1967)
  • Samkauli satrposatvis (1971)
  • L'albero dei desideri (Natvris khe) (1977)
  • Pentimento (Pokayaniye) (1984)
  • Khadzhi Murat (1989)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Premiazioni di Cannes 1956, su festival-cannes.com, sito ufficiale del Festival di Cannes. URL consultato il 22 aprile 2021.
  2. ^ Jean Radvanyi, Cinema georgiano, collana Storia del Cinema mondiale. Vol. IV – Le cinematografie nazionali, Torino, Einaudi, 2001, p. 516.
  3. ^ Georgian National Biographies, su georgianbiography.com. URL consultato il 10 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2008).
  4. ^ (EN) Awards 1987, su festival-cannes.fr. URL consultato il 25 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2014).
  5. ^ M. Morandini, Il Morandini 2003 - Dizionario dei film, Bologna, Zanichelli, ottobre 2002, p. 1006.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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