Talk Radio (programma televisivo)
Talk Radio | |
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Paese | Italia |
Anno | 1994–1995 |
Genere | montaggio |
Durata | 12 min |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Antonio Conticello |
Ideatore | Antonio Conticello |
Casa di produzione | RTI |
Rete televisiva | Italia 1 |
«Ciaoo... sei su Italia 1 Taalk Radio»
Talk Radio è stato un programma televisivo italiano ideato e condotto da Antonio Conticello[1], andato in onda su Italia 1 dal lunedì al venerdì alle ore 17:15 dal 19 settembre 1994[2] fino al 24 marzo 1995; nelle ultime settimane, la trasmissione è stata anticipata alle 14.30.[3]
La trasmissione
[modifica | modifica wikitesto]Il programma, della durata di un quarto d'ora, era ispirato alle dediche radiofoniche e accoglieva le richieste dei telespettatori, che si rivolgevano al conduttore "Diggy DJ" (Antonio Conticello) per rivedere spezzoni di film, video musicali, eventi sportivi o trasmissioni televisive. In ogni puntata il conduttore descriveva la trasmissione con il suo slogan: «Talk Radio, la radio che si vede la TV che si sente».
L'impaginazione grafica è stata curata da Marcello Boccaccini. La sua sigla si intitolava Voglio fare il D.J., brano cantato dall'ex duo dei B-nario e composto con il cantautore Renato Pareti.
Conclusa la versione televisiva, dall'autunno del 1995 e fino al 1996, il programma proseguì nella versione radiofonica su RTL 102.5, andato trasmesso tutte le domeniche e dividendosi in due parti (prima e dopo le partite del campionato di calcio commentate da Gigi Tornari, Luca Viscardi e Mino Reitano). Negli anni successivi, è stato invece replicato più volte nella fascia notturna della stessa Italia 1, fascia che va dalle ore 3:00 alle ore 6:00.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Antonio Conticello sul sito LaSvolta.net Archiviato l'11 marzo 2013 in Internet Archive.
- ^ Palinsesto Italia 1 del 19 settembre 1994, in La Stampa, 19 settembre 1995. URL consultato il 28 novembre 2016.
- ^ Italia 1: Talk radio, in AdnKronos, 17 marzo 1995. URL consultato il 28 novembre 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Joseph Baroni, Dizionario della televisione, Raffaello Cortina Editore, 2005, ISBN 88-7078-972-1.
- Aldo Grasso (a cura di), Enciclopedia della televisione, 3ªed., Garzanti Editore, 2008, ISBN 978-88-11-50526-6.