Superargo contro Diabolikus

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Superargo contro Diabolikus
Superargo (Giovanni Cianfriglia) in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Spagna
Anno1966
Durata88 min
Dati tecniciB/N e a colori
Genereavventura, fantascienza, spionaggio, azione
RegiaNick Nostro
SoggettoMino Giarda
SceneggiaturaMino Giarda, Jaime Jesús Balcázar
ProduttoreOttavio Poggi
Produttore esecutivoNino Battiferri
Casa di produzioneLiber Film, Società Europea Cinematografica (SEC), Producciones Cinematográficas Balcazar
FotografiaFrancisco Marín
MontaggioTeresa Alcocer
MusicheFranco Pisano
ScenografiaGiancarlo Bartolini Salimbeni
TruccoAnacleto Giustini, Mara Rocchetti
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Superargo contro Diabolikus è un film del 1966 diretto da Nick Nostro.

Coproduzione italo-spagnola,[1] è uno dei primi film incentrati su un supereroe in costume del cinema italiano (seguito da Goldface - Il fantastico superman del 1968) ed è l'unico ad avere avuto un seguito, L'invincibile Superman del 1968.[2]

Il personaggio di Superargo - un lottatore mascherato dalla forza sovrumana - fu concepito per il pubblico giovanile spagnolo.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Superago è un lottatore e supereroe. Dopo un incontro di wrestling, in cui rimane ucciso accidentalmente il suo amico, El Tigre, decide di smettere di praticare sport da combattimento. La sua fidanzata gli consiglia di andare a parlare con il suo vecchio amico di guerra, il colonnello Alex Kinski dei servizi segreti, l'unica persona che conosce la vera identità dell'eroe. Il colonnello chiede a Superargo di diventare un agente segreto, per fermare così alcuni rapinatori di mercurio. Superargo accetta l'incarico e, mandato in cerca dei criminali, viene attaccato da alcuni delinquenti che lo credono morto. Superargo trova l'isola dove si trova il mercurio rubato, ma viene catturato e torturato dalla mente criminale dietro i colpi, Diabolikus. Il criminale spiega all'eroe l'intenzione del suo piano e cerca di farlo diventare suo alleato. Superargo, rifiutando, riesce a scappare e a tornare dal colonnello Kinski, per informarlo della faccenda, ma Diabolikus rapisce la fidanzata dell'eroe. Superargo decide di tornare sull'isola, grazie all'aiuto del colonnello. L'eroe salva la ragazza e sconfigge una volta per tutte il temibile Diabolikus.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è frutto di una coproduzione italo-spagnola.[1]

Il personaggio di Superargo, concepito per il pubblico giovanile spagnolo,[3] è interpretato dall'attore e stuntman italiano Giovanni Cianfriglia con lo pseudonimo di Ken Wood.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film uscì nei cinema il 29 dicembre del 1966.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il film riscosse un certo successo, tanto da avere un seguito due anni dopo.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il personaggio di Superargo riprende delle caratteristiche sia di un altro lottatore mascherato, il messicano El Santo (giunto in Italia col nome di Argos), sia dell'Uomo Mascherato (The Phantom).[2] Il nome del cattivo richiama invece quello di Diabolik, il più famoso personaggio del fumetto nero italiano. Benché si tratti di un'imitazione, è considerato il film italiano di supereroi più riuscito del periodo.[2]

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Superargo contro Diabolikus, in Fantafilm. URL consultato il 7 maggio 2018.
  2. ^ a b c Giada Sponzilli, Il mito del supereroe: Dal fumetto al cinema italiano contemporaneo, Edizioni Mediterranee, 2017, pp. 62–, ISBN 978-88-272-2779-4.
  3. ^ a b Massimo Moscati, I predatori del sogno: i fumetti e il cinema, EDIZIONI DEDALO, 1986, p. 115, ISBN 978-88-220-4517-1.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]