Stadio dei Pirati

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Stadio dei Pirati
Mondiale
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazioneVia Monaco 2, 47922 Rimini
Inaugurazione1973
Informazioni tecniche
Posti a sedere3 500
CoperturaAssente
Mat. del terrenoErba
Dim. del terrenoLF 102, CF 117, RF 102
Uso e beneficiari
BaseballRimini (1973-2018)
Junior Rimini
New Rimini (2022-...)
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 44°03′45″N 12°32′19.7″E / 44.0625°N 12.538806°E44.0625; 12.538806

Lo Stadio dei Pirati è lo stadio di baseball della città di Rimini.

Di proprietà del Comune di Rimini, lo stadio è situato nei pressi di via Circonvallazione Nuova e via Circonvallazione Ovest, sulla sponda sinistra del fiume Marecchia. Adiacenti al campo principale sono presenti altri due campi più piccoli, dedicati alle attività giovanili.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'esterno dell'impianto nel 2011

La sua inaugurazione risale all'anno 1973: da allora iniziò infatti ad essere la sede abituale degli incontri casalinghi dei Pirati, ovvero la squadra del Rimini Baseball Club che si apprestava a diventare protagonista nel panorama del baseball nazionale e continentale.

Grazie anche all'intervento di Cesare "Rino" Zangheri,[1] storico patron del Rimini Baseball, furono eseguiti alcuni importanti interventi, tra i quali la realizzazione di nuove tribune e dell'impianto di illuminazione. Questi lavori permisero allo stadio di essere (insieme a Bologna e Parma) sede nel 1978 del primo campionato mondiale di baseball che si sia disputato in Italia. Durante questa manifestazione, la sfida riminese tra Italia e Stati Uniti ha attirato un pubblico stimata tra le 8 e le 10.000 persone.[1][2]

Successivamente, la struttura è stata nuovamente designata per ospitare partite di altri due campionati mondiali, rispettivamente nelle edizioni del 1988 e del 1998. Per questa ragione, in passato lo stadio aveva assunto la denominazione di Mondiale.

Nel corso dei decenni, su questo campo hanno giocato i migliori giocatori del baseball italiano. Sotto la presidenza di Zangheri, infatti, il Rimini Baseball riuscì a vincere 13 scudetti, oltre che 3 Coppe dei Campioni in campo europeo.

Zangheri, ottantacinquenne, ha ceduto la società prima della stagione 2018, ma dopo una sola annata la nuova proprietà non ha più iscritto la squadra ad alcun campionato FIBS.[3] Negli anni immediatamente seguenti, la gestione dello stadio è stata oggetto di una battaglia legale tra la proprietà del club e il comune di Rimini.[4][5][6][7]

Lo Stadio dei Pirati è tornato ad ospitare gare di Serie A in occasione della stagione 2022, quando la risoluzione di alcune questioni burocratiche ha permesso al New Rimini (società al suo secondo anno di esistenza composta prevalentemente da giovani giocatori locali) di giocare qui per la prima volta, dopo un anno di "esilio" a Riccione.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Biografia di Cesare Zangheri (PDF), su comune.rimini.it, dicembre 2000 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2014).
  2. ^ (EN) Baseball Mercury - Issue 20 (PDF), su projectcobb.org.uk, dicembre 1978.
  3. ^ L’ultimo “sfregio” di Pillisio: la parola fine sulla storia dei Pirati di Rimini, su corriereromagna.it, 5 marzo 2019.
  4. ^ Stadio baseball Rimini, tentativo di sfratto in corso, su corriereromagna.it, 9 novembre 2020.
  5. ^ Stadio baseball Rimini, per il Consiglio di Stato sgombero illegittimo, su corriereromagna.it, 20 giugno 2021.
  6. ^ Respinto il ricorso di Asd Rimini Baseball, lo stadio torna al Comune, su newsrimini.it, 11 febbraio 2022.
  7. ^ Stadio dei Pirati, ricorso al Consiglio di Stato: vince Asd Rimini Baseball, su altarimini.it, 16 aprile 2022.
  8. ^ Le novità in casa New Rimini, su newriminibaseball.it, 16 marzo 2022.

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