Leone Magiera

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Leone Magiera (2007)

Leone Magiera (Modena, 26 giugno 1934) è un pianista, direttore d'orchestra e insegnante di canto italiano.

Nel 2022 fonda l'Associazione Leone Magiera[1] con lo scopo di promuovere e sostenere giovani artisti in ambito musicale, portare avanti la tradizione della musica classica e del canto lirico italiano e di promuovere e sostenere giovani artisti che operano nelle arti visive, performative e multimediali. Presidente Onorario del Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara[2] è Ambasciatore per meriti artistici presso l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Magiera è nato a Modena nel 1934 dall'ingegnere Ubaldo, appartenente ad un'antica famiglia modenese di giuristi, e Anna Maria Gatti Grami, discendente da una stirpe di grandi possidenti terrieri.[3][4][5]
Ragazzo prodigio, si è esibito per la prima volta in concerto a 12 anni, è cresciuto alla scuola di Lino Rastelli, Giorgio Vidusso e Alberto Mozzati e si è diplomato in pianoforte col massimo dei voti all'età di 18 anni, al conservatorio "Arrigo Boito" di Parma. Successivamente si è diplomato in canto (ramo didattico), direzione di coro, composizione e musica corale al conservatorio "Giovan Battista Martini" di Bologna, di cui diventerà, per concorso nazionale, docente a soli 25 anni e dove insegnerà per 35 anni. Suoi allievi sono stati Mirella Freni, Luciano Pavarotti, Ruggero Raimondi, Peter Glossop. Mirella Freni è stata anche la sua prima moglie, della quale è stato maestro e preparatore negli anni dello studio e nei primi venti anni di carriera. Amico d'infanzia di Luciano Pavarotti, è stato il suo preparatore, pianista accompagnatore e il direttore d'orchestra preferito. Magiera ha, infatti, diretto la terza recita della prima opera cantata da Pavarotti, (La bohème, la cui prima si è tenuta a Reggio Emilia il 29 aprile 1960), e lo ha accompagnato in più di mille concerti e recite teatrali; sempre lui ha diretto l'orchestra nell'ultima esibizione di Pavarotti, nell'aria Nessun dorma dalla Turandot, all'apertura dei Giochi Olimpici invernali di Torino nel 2006.

Come pianista si è esibito, sia come solista, sia come accompagnatore di cantanti, in tutti i più importanti festival, teatri del mondo e sale di concerto; tra essi, ricordiamo: Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Festival di Salisburgo, Musikverein di Vienna, Opera di Parigi, Metropolitan di New York, con raffinati programmi cameristici e/o operistici. Come direttore d'orchestra e preparatore ha collaborato con molti dei più importanti direttori: Otto Klemperer, Carlo Maria Giulini, Claudio Abbado, Zubin Mehta, Carlos Kleiber, Georg Solti. Con Herbert von Karajan ha avuto un rapporto artistico di particolare intensità: von Karajan lo ha voluto come collaboratore per numerose produzioni operistiche e come coordinatore dei corsi per cantanti lirici al Festival di Salisburgo.

Nel corso della sua carriera musicale Magiera ha scoperto e seguito negli anni dell'affermazione diversi talenti del canto, come il tenore Fabio Sartori, i soprani Francesca Pedaci, Carmela Remigio e Mariangela Sicilia. Molto richiesto come didatta, è ancora impegnato in numerose masterclass, sia in Italia sia all'estero.

È stato segretario artistico del Teatro alla Scala di Milano, direttore della programmazione del Maggio Musicale Fiorentino e consulente musicale e direttore artistico di diverse associazioni musicali.

Ha pubblicato alcuni volumi dedicati al canto, tradotti in molte lingue: Luciano Pavarotti, Mirella Freni e Ruggero Raimondi per le edizioni Ricordi. Di recentissima pubblicazione il volume Karajan edito da La Nave di Teseo.

La sua discografia, in veste di pianista e di direttore d'orchestra, annovera centinaia di CD e DVD per le etichette EMI, DECCA, BASF, DGG.

Recentemente ha ripreso la carriera pianistica da solista e si è cimentato in programmi particolarmente complessi, che hanno evidenziato una solida tecnica e una straordinaria musicalità. Dopo il CD con una scelta di sonate di Clementi (ed. Bongiovanni), ha appena pubblicato con AURA Music un CD con i 24 Studi di Chopin. Di prossima pubblicazione, Scherzi e Ballate di Chopin.

Vive a Bologna.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Accademico onorario della Regia Accademia Filarmonica

- Bologna 1 febbraio 1984

Premio per l'arte- Ragno d'Oro 1990- UNICEF

Modena 10 febbraio 1990

Melwin Jones Fellow

Lions Clubs International Foundation

21 giugno 1991

Ambasciatore dei Diritti umani per meriti artistici

Organizzazione per i Diritti umani in stato consultivo in ECOSOC (Economic Social Council), organo amministrativo delle Nazioni Unite

Maggio 2021

Presidente Onorario

Fondazione Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara

Ottobre 2021

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nascono l'Associazione e il Premio Leone Magiera - Musica, su Agenzia ANSA, 27 novembre 2022. URL consultato il 2 dicembre 2022.
  2. ^ Leone Magiera nuovo presidente onorario del Teatro Comunale, su www.comune.fe.it. URL consultato il 2 dicembre 2022.
  3. ^ (IT) AL COMUNE L’ARCHIVIO DELL'AVVOCATO MAGIERA, in Sito Ufficio Stampa Comune di Modena. URL consultato il 4 marzo 2017.
  4. ^ A. Borella (a cura di), Annuario della Nobiltà Italiana, Edizione XXXII, Teglio (SO), 2015, S.A.G.I. Casa Editrice, Vol. 2 della Parte II, alla voce Sessa (2° ramo, estinto nei Gatti Grami).
  5. ^ Sesto S. Giovanni, Fondazione ISEC, Archivio Zaccaria, Archivio generale: amministrazione, Atti di famiglie diverse, Busta 15, Fasc. 83, Gonzaga (Mantova) 1861 - 1864: Atti notarili riguardanti beni e possedimenti delle famiglie Riva e Gatti Grami.
  6. ^ Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - MAGIERA Maestro Leone

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN27259885 · ISNI (EN0000 0001 2125 4008 · LCCN (ENn81071423 · GND (DE13445247X · BNF (FRcb139721308 (data) · J9U (ENHE987007406728405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81071423