Matteo Viviani: differenze tra le versioni

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Nel [[2007]] suscitò scalpore un suo servizio per ''Le Iene'', in cui sottoponeva 50 [[Deputato|deputati]] e 16 [[Senatore|senatori]] al [[drugwipe test]], tamponando il loro [[sudore]] per accertare se fossero positivi all'uso di [[Sostanza stupefacente|stupefacenti]]. I test evidenziarono che 16 tamponi erano positivi a droghe, tra cui [[cannabis]] e [[cocaina]].<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_10/cassazione_iene_aafcdc62-36e5-11dd-97b9-00144f02aabc.shtml|titolo=La Cassazione condanna le Iene «Illecito il narcotest ai parlamentari»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=10|mese=6|anno=2008|accesso=6-11-2009}}</ref> Nonostante non vi fosse un'associazione tra gli esiti dei test e le persone coinvolte, il caso suscitò molte polemiche, per via dei metodi ingannevoli usati per ottenere i campioni di sudore. Viviani e [[Davide Parenti]] (autore del servizio) furono accusati di [[Legge sulla privacy|violazione della privacy]] e condannati dalla [[Corte Suprema di Cassazione|Cassazione]] a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, successivamente commutati in una multa.<ref>{{cita web|url=http://droghe.aduc.it/notizia/italia+test+ai+parlamentari+iene+condannate_100762.php|titolo=Italia. Test ai parlamentari, le Iene condannate per violazione della privacy|editore=droghe.aduc.it|accesso=6-11-2009|data=10 giugno 2008}}</ref>
Nel [[2007]] suscitò scalpore un suo servizio per ''Le Iene'', in cui sottoponeva 50 [[Deputato|deputati]] e 16 [[Senatore|senatori]] al [[drugwipe test]], tamponando il loro [[sudore]] per accertare se fossero positivi all'uso di [[Sostanza stupefacente|stupefacenti]]. I test evidenziarono che 16 tamponi erano positivi a droghe, tra cui [[cannabis]] e [[cocaina]].<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_10/cassazione_iene_aafcdc62-36e5-11dd-97b9-00144f02aabc.shtml|titolo=La Cassazione condanna le Iene «Illecito il narcotest ai parlamentari»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=10|mese=6|anno=2008|accesso=6-11-2009}}</ref> Nonostante non vi fosse un'associazione tra gli esiti dei test e le persone coinvolte, il caso suscitò molte polemiche, per via dei metodi ingannevoli usati per ottenere i campioni di sudore. Viviani e [[Davide Parenti]] (autore del servizio) furono accusati di [[Legge sulla privacy|violazione della privacy]] e condannati dalla [[Corte Suprema di Cassazione|Cassazione]] a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, successivamente commutati in una multa.<ref>{{cita web|url=http://droghe.aduc.it/notizia/italia+test+ai+parlamentari+iene+condannate_100762.php|titolo=Italia. Test ai parlamentari, le Iene condannate per violazione della privacy|editore=droghe.aduc.it|accesso=6-11-2009|data=10 giugno 2008}}</ref>
Dal [[2013]] è sposato con [[Liudmila Radchenko]]<ref>[http://www.vitadaiena.it/2013/07/19/ludmilla-oggi-ti-sposo/ Ludmilla, oggi ti sposo » Vita da Iena - il blog ufficiale di Matteo Viviani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> con la quale ha una bimba di nome Eva, nata nel [[2012]].
Dal [[2013]] è sposato con [[Liudmila Radchenko]]<ref>[http://www.vitadaiena.it/2013/07/19/ludmilla-oggi-ti-sposo/ Ludmilla, oggi ti sposo » Vita da Iena - il blog ufficiale di Matteo Viviani<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130722002056/http://www.vitadaiena.it/2013/07/19/ludmilla-oggi-ti-sposo/ |data=22 luglio 2013 }}</ref> con la quale ha una bimba di nome Eva, nata nel [[2012]].
Il 25 maggio [[2017]] è diventato padre per la seconda volta, di un bambino.
Il 25 maggio [[2017]] è diventato padre per la seconda volta, di un bambino.



Versione delle 23:15, 24 mar 2018

Matteo Viviani (Seriate, 1º maggio 1974) è un giornalista, personaggio televisivo e conduttore televisivo italiano, che lavora principalmente come inviato per il programma Le Iene.

Biografia

Nato a Seriate da padre bergamasco e madre romana, da ragazzino soffriva di attacchi di panico, superati poi grazie all'aiuto morale dell'allora suo migliore amico. Da circa 15 anni stabilitosi in Toscana, ad Arezzo, studia arte applicata ricevendo il diploma di maestro d'arte. Dopo gli studi inizia a lavorare come modello per la moda e la pubblicità, attività intrapresa per oltre dieci anni, lavorando per Ferré, Exté, Cerruti e molti altri, e apparendo in svariate campagne pubblicitarie.

Dalla pubblicità alla televisione il passo fu breve, e Viviani inizia a collaborare con il programma di Italia 1 Le Iene, ritagliandosi, di edizione in edizione, sempre più spazio. Come inviato de Le Iene, i servizi da lui curati ruotano spesso attorno al mondo giovanile, smascherando truffe e bufale provenienti dal mondo di internet.

Nel 2007 suscitò scalpore un suo servizio per Le Iene, in cui sottoponeva 50 deputati e 16 senatori al drugwipe test, tamponando il loro sudore per accertare se fossero positivi all'uso di stupefacenti. I test evidenziarono che 16 tamponi erano positivi a droghe, tra cui cannabis e cocaina.[1] Nonostante non vi fosse un'associazione tra gli esiti dei test e le persone coinvolte, il caso suscitò molte polemiche, per via dei metodi ingannevoli usati per ottenere i campioni di sudore. Viviani e Davide Parenti (autore del servizio) furono accusati di violazione della privacy e condannati dalla Cassazione a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, successivamente commutati in una multa.[2] Dal 2013 è sposato con Liudmila Radchenko[3] con la quale ha una bimba di nome Eva, nata nel 2012. Il 25 maggio 2017 è diventato padre per la seconda volta, di un bambino.

Nel 2015 pubblica il romanzo La crisalide nel fango. Nel 2016 conduce il programma Le iene nella puntata infrasettimanale affiancando Nadia Toffa, Andrea Agresti, Paolo Calabresi e Giulio Golia. Dal 16 ottobre 2016 affianca gli stessi colleghi alla conduzione della puntata domenicale.

Note

Collegamenti esterni