Speicherstadt (Amburgo): differenze tra le versioni
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La '''Speicherstadt''' (lett. “città dei magazzini”); [[lingua tedesca|ted.]] (''Speicher'' “magazzino” + ''Stadt'' “città”) è un complesso di 17 magazzini - ora per lo più in disuso, ma non totalmente) lungo i canali del centro e in prossimità del [[Porto di Amburgo|porto]] della città [[Germania|tedesca]] di [[Amburgo]]: costruiti tra il [[1884]] e il [[1888]] su un'area di ca. 330.000 m<sup>2</sup> complessivi e su progetto dell'[[ingegneria|ingegnere]] [[Amburgo|amburghese]] [[Franz Andreas Meyer]]<ref>cfr. p. es. Altrogge, Gudrun, ''Hamburg'', ADAC Verlag, München, 2005, p. 48</ref>, hanno rappresentato, all'epoca, il più grande complesso di magazzini mai realizzato al mondo<ref name="cfr. p. es. ib">cfr. p. es. ib.</ref>. |
La '''Speicherstadt''' (lett. “città dei magazzini”); [[lingua tedesca|ted.]] (''Speicher'' “magazzino” + ''Stadt'' “città”) è un complesso di 17 magazzini - ora per lo più in disuso, ma non totalmente) lungo i canali del centro e in prossimità del [[Porto di Amburgo|porto]] della città [[Germania|tedesca]] di [[Amburgo]]: costruiti tra il [[1884]] e il [[1888]] su un'area di ca. 330.000 m<sup>2</sup> complessivi e su progetto dell'[[ingegneria|ingegnere]] [[Amburgo|amburghese]] [[Franz Andreas Meyer]]<ref>cfr. p. es. Altrogge, Gudrun, ''Hamburg'', ADAC Verlag, München, 2005, p. 48</ref>, hanno rappresentato, all'epoca, il più grande complesso di magazzini mai realizzato al mondo<ref name="cfr. p. es. ib">cfr. p. es. ib.</ref>. |
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I magazzini, alti sette-otto piani<ref name="cfr. p. es. ib"/>, sorretti da [[Palafitta|palafitte]] di fondamento [[legno]] di [[quercia]], con la sovrastruttura di [[laterizio]] rosso (secondo l'[[architettura]] tipica delle città [[Lega anseatica|anseatiche]]) ed abbelliti con torrette e pinnacoli, servivano per lo [[stoccaggio]] di merci di vario genere, quali [[caffè]], [[tè]], [[spezie]], [[cacao]], [[tabacco]], [[rum]], [[tappeto|tappeti]] orientali, ecc.<ref>cfr. p. es. A.A. V.V., ''Germania del Nord'', Touring Club Italiano, Milano;<br> Altrogge, Gudrun, op. cit., p. 46; <br> Joanna Egert-Romanowska - Małgorzata Omilanowska, ''Germania'', Dorling Kindersley, London - Mondadori, Milano, 2002, p. 421; <br>http://www.hamburg-tourism.de/sehenswertes/best-of-hamburg/speicherstadt/</ref> |
I magazzini, alti sette-otto piani<ref name="cfr. p. es. ib"/>, sorretti da [[Palafitta|palafitte]] di fondamento [[legno]] di [[quercia]], con la sovrastruttura di [[laterizio]] rosso (secondo l'[[architettura]] tipica delle città [[Lega anseatica|anseatiche]]) ed abbelliti con torrette e [[Pinnacolo|pinnacoli]], servivano per lo [[stoccaggio]] di merci di vario genere, quali [[caffè]], [[tè]], [[spezie]], [[cacao]], [[tabacco]], [[rum]], [[tappeto|tappeti]] orientali, ecc.<ref>cfr. p. es. A.A. V.V., ''Germania del Nord'', Touring Club Italiano, Milano;<br> Altrogge, Gudrun, op. cit., p. 46; <br> Joanna Egert-Romanowska - Małgorzata Omilanowska, ''Germania'', Dorling Kindersley, London - Mondadori, Milano, 2002, p. 421; <br>http://www.hamburg-tourism.de/sehenswertes/best-of-hamburg/speicherstadt/</ref> |
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La storia della Speicherstadt, che costituisce una delle attrattive principali della città di [[Amburgo]] ed è monumento protetto dal 1991, è illustrata nello ''[[Speicherstadtmuseum]] ''che in italiano si potrebbe tradurre come: Museo della città dei magazzini. |
La storia della Speicherstadt, che costituisce una delle attrattive principali della città di [[Amburgo]] ed è monumento protetto dal 1991, è illustrata nello ''[[Speicherstadtmuseum]] ''che in italiano si potrebbe tradurre come: Museo della città dei magazzini. |
Versione delle 15:04, 23 nov 2016
Bene protetto dall'UNESCO | |
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La Speicherstadt e Distretto di Kontorhaus con la Chilehaus | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2015 |
Scheda UNESCO | (EN) Speicherstadt and Kontorhaus District with Chilehaus (FR) Scheda |
La Speicherstadt (lett. “città dei magazzini”); ted. (Speicher “magazzino” + Stadt “città”) è un complesso di 17 magazzini - ora per lo più in disuso, ma non totalmente) lungo i canali del centro e in prossimità del porto della città tedesca di Amburgo: costruiti tra il 1884 e il 1888 su un'area di ca. 330.000 m2 complessivi e su progetto dell'ingegnere amburghese Franz Andreas Meyer[1], hanno rappresentato, all'epoca, il più grande complesso di magazzini mai realizzato al mondo[2].
I magazzini, alti sette-otto piani[2], sorretti da palafitte di fondamento legno di quercia, con la sovrastruttura di laterizio rosso (secondo l'architettura tipica delle città anseatiche) ed abbelliti con torrette e pinnacoli, servivano per lo stoccaggio di merci di vario genere, quali caffè, tè, spezie, cacao, tabacco, rum, tappeti orientali, ecc.[3]
La storia della Speicherstadt, che costituisce una delle attrattive principali della città di Amburgo ed è monumento protetto dal 1991, è illustrata nello Speicherstadtmuseum che in italiano si potrebbe tradurre come: Museo della città dei magazzini.
Il 5 luglio 2015 è stata nominata ufficialmente patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO.
Ubicazione
La Speicherstadt si trova nella zona sud-orientale della città.
I suoi confini sono delimitati dal Binnenhafen, dal Zollkanal, dall'ex-Dovenfleet e dal porto dell'Altstadt.
Dal 1º marzo, la Speicherstadt è inclusa nella nuova zona cittadina, denominata HafenCity.
Dimensioni
- Superficie: 25 ettari
- Lunghezza: 1,50 km
- Larghezza: 150 – 250 m
Storia
La costruzione della Speicherstadt si rese necessaria dopo il contratto doganale stipulato dalla città-stato di Amburgo con l'Impero Tedesco nel 1881.[4]
Per permettere la costruzione, dovettero essere abbattuti numerosi edifici e ca. 23.000 residenti, per lo più lavoratori portuali, vennero sfollati.[5]
Musei ed esposizioni
- Speicherstadtmuseum (museo della città dei magazzini)
- Deutsches Zollmuseum (museo tedesco delle dogane)
- Spicy's Gewürzmuseum (museo delle spezie)
- Internationales Maritimes Museum (museo internazionale marittimo)
- Hamburg Dungeon (museo illustrante circa 2000 anni della città di Amburgo)
- Miniatur Wunderland (plastico di ferrovie in miniatura, modellini d'automobili e altro )
- Afghanisches Kunst-und-Kulturmuseum (Museo d'arte e cultura afghane)
Ulteriori immagini
Note
- ^ cfr. p. es. Altrogge, Gudrun, Hamburg, ADAC Verlag, München, 2005, p. 48
- ^ a b cfr. p. es. ib.
- ^ cfr. p. es. A.A. V.V., Germania del Nord, Touring Club Italiano, Milano;
Altrogge, Gudrun, op. cit., p. 46;
Joanna Egert-Romanowska - Małgorzata Omilanowska, Germania, Dorling Kindersley, London - Mondadori, Milano, 2002, p. 421;
http://www.hamburg-tourism.de/sehenswertes/best-of-hamburg/speicherstadt/ - ^ Altrogge, Gudrun, op. cit., p. 46;
- ^ Altrogge, Gudrun, op. cit.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Speicherstadt
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242128934 · LCCN (EN) no2013092815 · GND (DE) 4113842-9 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2013092815 |
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