Patrimonio dell'umanità

Sito patrimonio mondiale è la denominazione ufficiale delle aree registrate nella lista del patrimonio mondiale, o nella sua accezione inglese World Heritage List, della Convenzione sul patrimonio mondiale. La Convenzione, adottata dalla Conferenza generale dell'UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. Il Comitato della Convenzione, chiamato Comitato per il patrimonio dell'umanità, ha sviluppato dei criteri precisi per l'inclusione dei siti nella lista.[1]
Secondo l'ultimo aggiornamento effettuato nella riunione del 43º Comitato per il patrimonio dell'umanità a Baku tra il 30 giugno e il 10 luglio 2019[2], la lista è composta da un totale di 1121 siti (di cui 869 beni culturali, 213 naturali e 39 misti) presenti in 167 stati del mondo[3]. L'Italia e la Cina sono le nazioni che detengono il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità (entrambe con 55 siti)[4], seguite dalla Spagna (48 siti), dalla Germania (46 siti) e dalla Francia (45 siti).
Distribuzione dei patrimoni dell'umanità[modifica | modifica wikitesto]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Dal 1992 alla lista principale si è aggiunta un'altra lista nota come Registro della Memoria del mondo che contiene le collezioni documentarie di interesse universale. A ottobre 2015 comprende 348 patrimoni registrati (tra singoli beni e complessi documentari), distribuiti in 81 paesi[5].
Nel 1997 è stato definito anche il concetto di patrimonio orale e immateriale dell'umanità, una proclamazione di capolavori culturali immateriali.
Nel 2001 ha visto la luce anche il concetto di patrimonio sommerso dell'umanità, ma al momento è stato ratificato solo da 14 paesi.
All'interno del lavoro dell'UNESCO, il programma MAB, L'Uomo e la Biosfera, ha fra i suoi compiti quello di identificare aree di particolare pregio ambientale e con caratteristiche antropiche peculiari alle quali viene data la qualifica di riserva della biosfera. Il programma MAB però non è formalmente parte della Convenzione sul patrimonio dell'umanità.
Al 2013 l'Unione europea conta nel complesso 367 patrimoni dell'umanità.
Lista dei patrimoni dell'umanità[modifica | modifica wikitesto]
Candidature alla lista dei patrimoni dell'umanità[modifica | modifica wikitesto]
Patrimoni dell'umanità in pericolo[modifica | modifica wikitesto]
Patrimoni transfrontalieri[modifica | modifica wikitesto]
L'UNESCO considera la possibilità del riconoscimento di siti la cui estensione attraversa i confini degli Stati, detti quindi transfrontalieri.
Nel caso, ad esempio, delle foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d'Europa il patrimonio comprende siti in ben 12 stati, mentre in quello dell'arco geodetico di Struve il patrimonio si estende in 10 stati (alla creazione dell'arco, 1816-1855, erano solo due; sono aumentati a seguito delle vicende politiche della scandinavia, dell'impero russo e dello stato sovietico).
La nazione che ha più siti transfrontalieri è l'Italia (6), mentre l'Italia e la Svizzera sono quelle che ne hanno di più in comune (3).
Suddivisione dei patrimoni UNESCO per nazione[modifica | modifica wikitesto]
Criteri di selezione[modifica | modifica wikitesto]
Fino alla fine del 2004, ci sono stati sei criteri per i beni culturali e quattro criteri per il patrimonio naturale. Nel 2005, questo è stato modificato in modo che ci sia solo una serie di dieci criteri. Siti designati devono essere di "eccezionale valore universale" e soddisfare almeno uno dei dieci criteri.[1]
Dal 1992 le interazioni tra uomo e ambiente sono riconosciute come paesaggi culturali.
Criteri culturali[modifica | modifica wikitesto]
- (I) "rappresentare un capolavoro del genio creativo umano";
- (II) "testimoniare un cambiamento considerevole culturale in un dato periodo sia in campo archeologico sia architettonico sia della tecnologia, artistico o paesaggistico";
- (III) "apportare una testimonianza unica o eccezionale su una tradizione culturale o della civiltà";
- (IV) "offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o tecnologico illustrante uno dei periodi della storia umana";
- (V) "essere un esempio eminente dell'interazione umana con l'ambiente";
- (VI) "essere direttamente associato ad avvenimenti legati a idee, credenze o opere artistiche e letterarie aventi un significato universale eccezionale (possibilmente in associazione ad altri punti)".
Criteri naturali[modifica | modifica wikitesto]
- (VII) "rappresentare dei fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale";
- (VIII) "essere uno degli esempi rappresentativi di grandi epoche storiche a testimonianza della vita o dei processi geologici";
- (IX) "essere uno degli esempi eminenti dei processi ecologici e biologici in corso nell'evoluzione dell'ecosistema";
- (X) "contenere gli habitat naturali più rappresentativi e più importanti per la conservazione delle biodiversità, compresi gli spazi minacciati aventi un particolare valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza e della conservazione".
Suddivisione territoriale[modifica | modifica wikitesto]
Nazioni con almeno 10 patrimoni riconosciuti dall'UNESCO. Legenda:
nazioni con 50 o più patrimoni
nazioni da 40 a 49 patrimoni
nazioni da 30 a 39 patrimoni
nazioni da 20 a 29 patrimoni
nazioni da 15 a 19 patrimoni
nazioni da 10 a 14 patrimoni

Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) Criteria for Selection, World Heritage. URL consultato il 14 ottobre 2006.
- ^ (EN) 43rd session of the World Heritage Committee, su whc.unesco.org. URL consultato l'8 luglio 2019.
- ^ (EN) World Heritage List, World Heritage. URL consultato l'8 luglio 2019.
- ^ CNI.
- ^ Si veda l'elenco completo pubblicato sito ufficiale(ultima consultazione 18/05/2016)
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- UNESCO
- Lista dei patrimoni dell'umanità
- Patrimoni dell'umanità per anno di inserimento
- Candidature alla lista dei patrimoni dell'umanità
- Patrimoni orali e immateriali dell'umanità
- Riserva della biosfera
- Memoria del mondo
- Convenzione sul patrimonio dell'umanità
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su patrimonio dell'umanità
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su patrimonio dell'umanità
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN, FR) Sito ufficiale, su whc.unesco.org.
- (EN) Patrimonio dell'umanità, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN, FR) Patrimonio dell'umanità, su Enciclopedia canadese.
In italiano[modifica | modifica wikitesto]
- unesco.it, https://web.archive.org/web/20160504203029/http://www.unesco.it/cni/index.php/siti-italiani . URL consultato il 29-09-13 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2016).
- BBCC.it Mappa dei beni culturali Italiani
- Le città italiane patrimonio mondiale UNESCO, su sitiunesco.it.
In altre lingue[modifica | modifica wikitesto]
- (EN, FR) Elenco per nazione dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, su whc.unesco.org.
- (EN, FR) Informazioni sul patrimonio dell'umanità nel sito ufficiale dell'UNESCO, su whc.unesco.org.
- (EN) Sito amatoriale con notizie in prima persona, su worldheritagesite.org.
- (EN) Weblog con le notizie sui patrimoni dell'umanità, su worldheritage-forum.net. URL consultato il 23 febbraio 2005 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2005).
- (EN) Mappa interattiva dei siti italiani da mapper.it (XML), su mapper.it.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh98000794 · GND (DE) 4402276-1 · NDL (EN, JA) 00923111 |
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