VAL (trasporti): differenze tra le versioni
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Il '''VAL''' (sigla di '''Véhicule Automatique Léger''', in precedenza di [[Villeneuve-d'Ascq]] - [[Lilla]]) è il nome commerciale assegnato alla metropolitana su pneumatici progettata dalla società [[Francia|francese]] [[Matra]] nel [[1983]], poi assorbita dalla [[Siemens (azienda)|Siemens]], per la realizzazione della [[metropolitana di Lilla]], {{cn|prima [[metropolitana]] automatica del mondo}}, successivamente adottata anche in altre città. |
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Versione delle 18:23, 7 mar 2015
Il VAL (sigla di Véhicule Automatique Léger, in precedenza di Villeneuve-d'Ascq - Lilla) è il nome commerciale assegnato alla metropolitana su pneumatici progettata dalla società francese Matra nel 1983, poi assorbita dalla Siemens, per la realizzazione della metropolitana di Lilla, prima metropolitana automatica del mondo[senza fonte], successivamente adottata anche in altre città.
Storia
Il concetto di VAL[non chiaro] apparì la prima volta nel 1968[senza fonte].
- La velocità e la frequenza di treni dovevano essere abbastanza elevati nonostante la media fosse di 6000 persone per ora e per direzione.
- Il sistema doveva essere molto versatile, di conseguenza avrebbe dovuto sopportare una grande affluenza di persone, riuscire ad affrontare curve strette ecc.
L'uso tradizionale col conducente non permetteva un'alta frequenza e i costi erano nettamente superiori. Per questo motivo fu scelto di passare a veicoli automatizzati che, tramite binari e stazioni apposite, permettevano il loro funzionamento abbattendo i costi superflui.[senza fonte]
Prima generazione
Tecnica
Il Sistema VAL, una metropolitana leggera su gomma, è caratterizzato da un alto grado di automazione, un controllo centralizzato di tutte le operazioni, e dall'utilizzo in campo ferroviario della gomma; il Val è qualcosa di particolare, un sistema che adopera carrelli e binari brevettati del tutto differenti da quelli ferroviari, migliorando notevolmente il confort e la sicurezza. I carrelli sono dotati di ruote (rivestite dagli pneumatici) le quali insistono su due binari generalmente di cemento armato e sono le ruote portanti del veicolo e di altre ruote, più piccole, che scorrono su supporti verticali laterali lisci (uno per lato) che quindi rendono impossibile lo scavalcamento da parte dei veicoli e permettono di mantenere la traiettoria costante come una classica metropolitana che scorre sulle rotaie ferroviarie. Il concetto è il medesimo dell'O-Bahn.
Il sistema permette di risparmiare scavando gallerie ridotte, per l'assenza del pantografo e per le ridotte dimensioni delle vetture, la corrente elettrica assorbita nelle accelerazioni viene restituita al sistema nelle decelerazioni, l'apparecchiatura è interfacciata con la centrale operativa. I veicoli, nelle versioni VAL 206, VAL 208 e VAL 256, riescono a raggiungere velocità superiori agli 80 chilometri orari e sono composti da due semicasse e caratterizzate da ridotto ingombro ma anche da grandi superfici vetrate.
In Italia è il sistema utilizzato per la Metropolitana di Torino, il primo al mondo in configurazione 52 metri.
I veicoli
VAL 206
Il VAL 206 è il primo veicolo automatico ferroviario utilizzato nel sistema. Il veicolo è largo 206 cm ed è lungo 26 metri. È composto di due semicasse legate da un accoppiatore, da due carrelli semoventi per semicassa, a cui sono montate due ruote portanti e quattro ruote guida per carrello. I motori sono elettrici e sono 8, uno per ogni ruota portante, la frenatura è sia elettrica sia meccanica, tramite dischi autoventilanti.
VAL 208
Il "Val 208" è il veicolo utalizzato nella metropolitana di Torino. E' largo 2,08 metri e lungo 52 metri e può ospitare in totale 440 posti tra cui 76 a sedere (più 48 posti a sedere estraibili). La velocità massima raggiungibile è di 80km/h.
VAL 256
Seconda generazione (Neoval)
La nuova generazione, chiamata Neoval (Cityval per le reti urbane, Airval per brevi collegamenti di tipo people mover con gli aeroporti), della metropolitana leggera automatica su gomma della Siemens Transportation Systems, la cosiddetta VAL, utilizza la stessa infrastruttura del Translohr per quanto riguarda l'uso di un'unica rotaia centrale e la disposizione a 45° delle ruotine guida metalliche presenti nei veicoli[1]. I Neoval sono modulari e possono essere composti da uno a 6 elementi. I veicoli sono prodotti dalla Siemens[2].
La prima metropolitana a usare questo sistema sarà la linea B di Rennes nel 2018[3]
Note
Voci correlate
- Metropolitana di Lilla
- Metropolitana di Rennes
- Metropolitana di Tolosa
- Metropolitana di Torino
- Metropolitana di Lione
- Metropolitana leggera di Uijeongbu
- Metropolitana di Taipei
- Metrò Automatico AnsaldoBreda
- Orlyval
- CDGVAL
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su véhicule automatique léger