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Nella parte italiana il permesso di transito è limitato solo ad alcune categorie di veicoli come auto e motocicli, mentre è vietato per camion e autobus di lunghezza superiore a 10 metri e massa complessiva superiore alle otto tonnellate. Non ci sono caselli all'entrata e all'uscita: c'è solo una barriera sul versante austriaco a circa 7 |
Nella parte italiana il permesso di transito è limitato solo ad alcune categorie di veicoli come auto e motocicli, mentre è vietato per camion e autobus di lunghezza superiore a 10 metri e massa complessiva superiore alle otto tonnellate. Non ci sono caselli all'entrata e all'uscita: c'è solo una barriera sul versante austriaco a circa 7 km dal passo dove acquistare il biglietto e pagare il [[pedaggio]] (nel 2011, 14 € per le automobili). |
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Dalla parte italiana la strada, da ex-[[mulattiera]] voluta da [[Benito Mussolini]] per arrivare in [[Austria]] lungo un percorso alternativo al [[Brennero]] e al [[Passo di Resia]], fu costruita dalla metà degli [[Anni 1960|anni sessanta]] ed inaugurata il 15 settembre del 1968 dalla impresa ITALSCAVI s.p.a con sede legale a Milano e sede operativa a Udine. |
Dalla parte italiana la strada, da ex-[[mulattiera]] voluta da [[Benito Mussolini]] per arrivare in [[Austria]] lungo un percorso alternativo al [[Brennero]] e al [[Passo di Resia]], fu costruita dalla metà degli [[Anni 1960|anni sessanta]] ed inaugurata il 15 settembre del 1968 dalla impresa ITALSCAVI s.p.a con sede legale a Milano e sede operativa a Udine. |
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* {{lingue|de}} Walther Staffler, ''Zur Verkehrsgeschichte des Timmels-Joches'', in «[[Der Schlern]]», 31, 1957, pp. |
* {{lingue|de}} Walther Staffler, ''Zur Verkehrsgeschichte des Timmels-Joches'', in «[[Der Schlern]]», 31, 1957, pp. 453–462. |
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* {{lingue|de}} Günther Niederwanger, ''Steinzeitfunde am Timmelsjoch'', in «[[Der Schlern]]», 81, 2007, pp. |
* {{lingue|de}} Günther Niederwanger, ''Steinzeitfunde am Timmelsjoch'', in «[[Der Schlern]]», 81, 2007, pp. 32–37. |
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==Collegamenti esterni== |
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Versione delle 23:43, 8 feb 2014
Passo del Rombo | |
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La strada del Rombo sul versante italiano | |
Stati | Italia Austria |
Regione | Trentino-Alto Adige Tirolo |
Provincia | Bolzano Distretto di Imst |
Località collegate | Moso in Passiria Sölden |
Altitudine | 2,509 m s.l.m. |
Coordinate | 46°54′18.72″N 11°05′47.76″E / 46.9052°N 11.0966°E |
Altri nomi e significati | Timmelsjoch (tedesco) |
Chiusura invernale | da fine ottobre a fine maggio circa |
Mappa di localizzazione | |
Il Passo del Rombo, (Timmelsjoch in tedesco, 2509 m), è un valico alpino delle Alpi Retiche orientali, al confine fra Italia e Austria, che mette in comunicazione la Val Passiria in Alto Adige con la Ötztal in Tirolo.
Dal punto di vista geomorfologico il passo separa le Alpi Venoste dalle Alpi dello Stubai (entrambe sottosezioni delle Alpi Retiche orientali).
Storia
La strada del passo, costruita sul versante austriaco nel 1955[1] lungo un collegamento comunque antico[2] (è del 1241 la prima menzione documentale del Thymelsjoch[3]), è aperta, nei mesi estivi, giornalmente dalle 7:00 alle 20:00; è vietato il transito notturno.
Nella parte italiana il permesso di transito è limitato solo ad alcune categorie di veicoli come auto e motocicli, mentre è vietato per camion e autobus di lunghezza superiore a 10 metri e massa complessiva superiore alle otto tonnellate. Non ci sono caselli all'entrata e all'uscita: c'è solo una barriera sul versante austriaco a circa 7 km dal passo dove acquistare il biglietto e pagare il pedaggio (nel 2011, 14 € per le automobili).
Dalla parte italiana la strada, da ex-mulattiera voluta da Benito Mussolini per arrivare in Austria lungo un percorso alternativo al Brennero e al Passo di Resia, fu costruita dalla metà degli anni sessanta ed inaugurata il 15 settembre del 1968 dalla impresa ITALSCAVI s.p.a con sede legale a Milano e sede operativa a Udine.
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Il rifugio in cima al passo è meta di moltissimi appassionati delle due ruote, spesso più numerosi degli automobilisti[senza fonte]. Il Passo è uno dei luoghi più freddi delle Alpi (e uno degli ultimi ad essere transitabili, d'estate) ed è spesso sferzato da un vento freddissimo. È inoltre presente un piccolo ruscello, proveniente dai ghiacciai lì attorno, che scende verso Sölden.
Museo del Passo
Nel 2010 è stato aperto il Museo del Passo transfrontaliero, su progetto dell'architetto altoatesino Werner Tscholl[4], che illustra la storia della strada e del passo attraverso i secoli. La particolare architettura moderna, a forma di cubo aperto, rimarca la funzione di comunicazione e collegamento che da sempre la zona alpina esercitava.[5]
Note
- ^ Walther Staffler, op. cit.
- ^ Günther Niederwanger, op. cit.
- ^ Pagina sulla storia del passo
- ^ Sito di Werner Tscholl con immagini del Museo
- ^ Sito del Museo del Passo
Bibliografia
- (DE) Walther Staffler, Zur Verkehrsgeschichte des Timmels-Joches, in «Der Schlern», 31, 1957, pp. 453–462.
- (DE) Günther Niederwanger, Steinzeitfunde am Timmelsjoch, in «Der Schlern», 81, 2007, pp. 32–37.
Collegamenti esterni
Altri progetti
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