Acquate: differenze tra le versioni

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==Geografia==
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Si trova circa 1.5 chilometri a nord-est del centro comunale, ai piedi della collina posta tra i torrenti [[Bione]] e [[Caldone]] (quest'ultimo scorre a poche decine di metri dalla chiesa parrocchiale).
Si trova circa 1,5 chilometri a nord-est del centro comunale, ai piedi della collina posta tra i torrenti [[Bione]] e [[Caldone]] (quest'ultimo scorre a poche decine di metri dalla chiesa parrocchiale).


== Storia ==
== Storia ==

Versione delle 14:42, 15 set 2013

Acquate
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Lecco
CittàLecco
Data istituzione1232
Codice postale23900
PatronoSan Giorgio
Coordinate: 45°51′38.16″N 9°24′37.01″E / 45.8606°N 9.41028°E45.8606; 9.41028

Acquate (Quàa in dialetto lecchese) è un rione della città di Lecco.

Geografia

Si trova circa 1,5 chilometri a nord-est del centro comunale, ai piedi della collina posta tra i torrenti Bione e Caldone (quest'ultimo scorre a poche decine di metri dalla chiesa parrocchiale).

Storia

Si sa che già nel 1232 esisteva un nucleo originario, con relativa chiesa, del paese di Acquate[1], piccolo borgo montano, allora comune autonomo, facente parte della Comunità Generale di Lecco all'interno del Ducato di Milano.
Con la divisione della Lombardia austriaca in province (1786) Acquate fu assegnato alla provincia di Como, passando già nel 1791 sotto quella di Milano, mentre nel medesimo periodo era stato assegnato alla pieve di Lecco[2].
In età napoleonica (1809) Acquate divenne frazione della città di Lecco[3], recuperando l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto (1816).
All'Unità d'Italia (1861) Acquate contava 1.481 abitanti, mentre nel 1921 ne contava 2.421[4].
Il comune di Acquate venne soppresso ed aggregato a Lecco nel 1923[5].

Scigalott d'or

Lo Scigalott d'or (termine lecchese che in italiano significa "cicala d'oro") è la fiera del quartiere; molto sentita dai paesani, si svolge nel mese di settembre una volta ogni due anni (negli anni dispari) e consiste nello svolgimento di svariate attività, competitive e non, organizzate tra le sei diverse contrade che compongono il rione, ossia[6]:

  • Bassana
  • Colongardo
  • Concezione
  • Poteo
  • Vicinali
  • Zuccarello

Luogo Manzoniano

Ad Acquate si svolgono molte scene de I promessi sposi, tra le quali spicca l'incipit del romanzo, ossia l'incontro di Don Abbondio con i due Bravi. Il quartiere è ritenuto essere il paese nativo di Renzo e Lucia, e ivi si trovano tuttora alcuni edifici citati dal Manzoni, come la tradizionale casa di Lucia (quella presunta si trova nel quartiere di Olate)[7].

Note

  1. ^ Acquate, su acquate.it. URL consultato il 20 aprile 2013.
  2. ^ comune di Acquate 1757 - 1797, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2013.
  3. ^ comune di Acquate 1798 - 1809, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2013.
  4. ^ comune di Acquate 1859 - 1923, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2013.
  5. ^ Regio Decreto 27 dicembre 1923, n. 3121
  6. ^ Acquate: si alza il sipario sullo Scigalott d’or, su lecconotizie.com, lecconotizie.it. URL consultato il 23 aprile 2013.
  7. ^ Lecco: sulle orme di Renzo e Lucia, su turismo-lombardia.com. URL consultato il 20 aprile 2013.

Voci correlate