Rodoaldo: differenze tra le versioni

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== Biografia ==


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==Bibliografia==
==Bibliografia==
*[[Paolo Diacono]], ''[[Historia Langobardorum]]'' (''Storia dei Longobardi'', Lorenzo Valla/Mondadori, Milano [[1992]])
* [[Paolo Diacono]], ''[[Historia Langobardorum]]'' (''Storia dei Longobardi'', Lorenzo Valla/Mondadori, Milano [[1992]])
* [[Jörg Jarnut]], ''Storia dei Longobardi'', Torino, Einaudi, [[2002]]. ISBN 8846440854
* [[Jörg Jarnut]], ''Storia dei Longobardi'', Torino, Einaudi, [[2002]]. ISBN 8846440854
* Sergio Rovagnati, ''I Longobardi'', Milano, Xenia, [[2003]]. ISBN 8872734843
* Sergio Rovagnati, ''I Longobardi'', Milano, Xenia, [[2003]]. ISBN 8872734843


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Versione delle 13:19, 19 set 2012

Disambiguazione – Se stai cercando altri personaggi con questo nome, vedi Rodoaldo (disambigua).

Rodoaldo (... – 653) fu re dei Longobardi e re d'Italia dal 652 al 653.

Biografia

Salito al trono alla morte del padre Rotari e come lui ariano della stirpe degli Arodingi, Rodoaldo lo conservò appena per pochi mesi, senza lasciare tracce significative del suo governo. Pare che, circa sei mesi dopo la sua elezione, sia stato ucciso da un longobardo, del quale aveva insidiato la moglie. Al suo posto i duchi longobardi elessero Ariperto I, riportando così al trono un cattolico della dinastia bavarese.

Bibliografia

Predecessore Re dei Longobardi Successore
Rotari 652 - 653 Ariperto I
Predecessore Re d'Italia Successore
Rotari 652 - 653 Ariperto I