Giovanni Battista Lampi: differenze tra le versioni

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== Cenni biografici ==
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Benché non molto originale nelle sue manifestazioni artistiche, né immune da influenze, soprattutto dei [[ritratto|ritrattisti]] tedeschi ed inglesi, e dai [[neoclassicismo|neoclassici]], ha tocco sicuro e linee eleganti specialmente nei ritratti.
Benché non molto originale nelle sue manifestazioni artistiche, né immune da influenze, soprattutto dei [[ritratto|ritrattisti]] tedeschi ed inglesi, e dai [[neoclassicismo|neoclassici]], ha tocco sicuro e linee eleganti specialmente nei ritratti.


Le migliori opere sono un San Luigi, un ritratto di Giuseppe II, uno della contessa Potocka con la figlia e l'autoritratto.
{{citazione necessaria|Le migliori opere sono un San Luigi, un ritratto di Giuseppe II, uno della contessa Potocka con la figlia e l'autoritratto.}}

== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==

Versione delle 14:22, 15 giu 2010

Giovanni Battista Lampi (Romeno, 31 dicembre 1751Vienna, 11 febbraio 1830) è stato un pittore italiano.

Cenni biografici

Figlio di Matthias Lamp, anch'egli pittore, imparò i primi rudimenti della pittura dal padre e dal cugino Pietro Antonio Lorenzini.[1] Dopo aver studiato in più luoghi e particolarmente a Verona (dove fu allievo di Francesco Lorenzi), dipinse ritratti e pale in Trento, quindi si trasferì in Austria, a Innsbruck, Klagenfurt e Vienna, dove Giuseppe II lo nominò professore all'Accademia. Fu pure in Polonia ed in Russia alle corti di Stanisław Poniatowski e di Caterina II.

Tornato a Vienna vi ebbe la cittadinanza onoraria ed un titolo nobiliare. Benché non molto originale nelle sue manifestazioni artistiche, né immune da influenze, soprattutto dei ritrattisti tedeschi ed inglesi, e dai neoclassici, ha tocco sicuro e linee eleganti specialmente nei ritratti.

Le migliori opere sono un San Luigi, un ritratto di Giuseppe II, uno della contessa Potocka con la figlia e l'autoritratto.[senza fonte]

Note

  1. ^ Giambattista Lampi, ritrattista di fama europea, su valledinon.tn.it. URL consultato il 15/06/2010.

Collegamenti esterni