Corna Trentapassi: differenze tra le versioni
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La '''Corna Trentapassi''' è una [[montagna]] delle [[Prealpi Bresciane e Gardesane]] alta 1.248 m [[s.l.m.]], posizionanata sulla sponda orientale del [[lago d'Iseo]]. Segna l'inizio della [[valle Camonica]]. |
La '''Corna Trentapassi''' è una [[montagna]] delle [[Prealpi Bresciane e Gardesane]] alta 1.248 m [[s.l.m.]], posizionanata sulla sponda orientale del [[lago d'Iseo]]. Segna l'inizio della [[valle Camonica]]. |
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Per la sua posizione, isolata rispetto ai rilievi prealpini circostanti e protesa nel lago, la vetta della montagna è considerata un ottimo punto panoramico nonostante la quota modesta. |
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Dal punto di vista geologico, è costituita da rocce [[calcare]]e che le conferiscono un aspetto aspro e scosceso; scarsa è la copertura vegetazionale, in modo particolare sul brullo versante sud. |
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==Alpinismo== |
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Versione delle 22:32, 5 apr 2010
Corna Trentapassi | |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Altezza | 1,248 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°46′12″N 10°05′24″E / 45.77°N 10.09°E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Orientali |
Grande Settore | Alpi Sud-orientali |
Sezione | Prealpi Bresciane e Gardesane |
Sottosezione | Prealpi bresciane |
Supergruppo | Catena Setteventi-Muffetto-Guglielmo |
Gruppo | Gruppo del Guglielmo |
Codice | II/C-30.I-A.2 |
La Corna Trentapassi è una montagna delle Prealpi Bresciane e Gardesane alta 1.248 m s.l.m., posizionanata sulla sponda orientale del lago d'Iseo. Segna l'inizio della valle Camonica.
Per la sua posizione, isolata rispetto ai rilievi prealpini circostanti e protesa nel lago, la vetta della montagna è considerata un ottimo punto panoramico nonostante la quota modesta.
Dal punto di vista geologico, è costituita da rocce calcaree che le conferiscono un aspetto aspro e scosceso; scarsa è la copertura vegetazionale, in modo particolare sul brullo versante sud.
Alpinismo
Per salire alla vetta vi sono diversi itinerari: la maggior parte è alla portata di escursionisti, in quanto solamente quello che affronta la montagna dal versante nord presenta difficoltà tecniche. La possibile presenza di neve nei mesi invernali rende consigliabili tali itinerari da aprile a novembre.
Il sentiero più difficile (difficoltà EEA) inizia a Toline (188 m), frazione a sud-ovest di Pisogne, seguendo il segnavia CAI n. 212. Ripido, diviene una via ferrata (per la quale è necessaria l'adeguata attrezzatura) nel tratto finale, preceduta e seguita da alcuni delicati passaggi su roccette. Adatto ad escursionisti allenati ed attrezzati, supera un dislivello di 1060 m e richiede, nel complesso, circa 3 ore[1].
Due sentieri (segnavia CAI n. 263 e n. 265) si sviluppano lungo il versante sud della montagna partendo dalla ex SS 510 presso Vello (209 m), frazione di Marone. Il primo (difficoltà EE) presenta alcuni passaggi delicati e richiede 2 ore e 30 minuti, mentre il secondo è più agevole anche se più lungo (3 ore, difficoltà E)[2]
A Zone, più precisamente in frazione Cusato (689 m), inizia il percorso più breve, e per molti aspetti anche meno impegnativo. Contraddistinto dal segnavia CAI n. 229, è inizialmente una mulattiera a fondo acciottolato che sale con pendenza costante, passando per la malga Coloreto (895 m) sino all'omonima forcella (942 m) dove incrocia altri sentieri segnalati e diviene un sentiero, sino alla panoramica anticima e alla vetta. Tecnicamente facile (difficoltà E), richiede 1 ora e 30 minuti[3].
Note
- ^ secondo quanto segnalato dalla recensione su www.vieferrate.it
- ^ in base ai dati forniti dal CAI Marone nella recensione dei percorsi.
- ^ recensione del percorso su www.montagnecamune.it