Acidosi metabolica: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
inserito link esterno
m Annullate le modifiche di 5.91.56.137 (discussione), riportata alla versione precedente di 130.192.155.248
Etichetta: Rollback
Riga 1: Riga 1:
{{Disclaimer|medico}}
{{Disclaimer|medico}}


L'acidosi metabolica<ref>{{Cita web|url=https://www.ischianutrizionepatalano.it/acidosi-alterazione-equilibrio-ph.html|titolo=Acidosi Metabolica ed Alterazione del pH {{!}} Ischia Nutrizione Patalano|sito=IschiaNutrizionePatalano.it|data=2017-09-04|lingua=it|accesso=2019-12-20}}</ref>, in [[fisiologia]] e in [[patologia]], è una forma di [[acidosi]] dovuta a primitiva riduzione della concentrazione corporea di [[idrogenocarbonato|bicarbonati]]. Analogamente all'[[acidosi respiratoria]], è un disturbo dell'[[equilibrio acido-base]] caratterizzato da una tendenza alla riduzione del [[pH]] del [[plasma (biologia)|plasma sanguigno]] e degli altri liquidi corporei. L'aggettivo "metabolica" la differenzia dalla forma respiratoria, che è dovuta invariabilmente ad una ridotta eliminazione dell'[[anidride carbonica]]<ref name= Berne-Levy>{{cita libro | autore = Robert M. Berne|coautori = Matthew N. Levy, Bruce M. Koeppen, Bruce A. Stanton| titolo= Fisiologia|capitolo= 44|pagine= 814-816| editore= Ambrosiana| città= Milano| anno= 2000}}</ref>.
L'acidosi metabolica, in [[fisiologia]] e in [[patologia]], è una forma di [[acidosi]] dovuta a primitiva riduzione della concentrazione corporea di [[idrogenocarbonato|bicarbonati]]. Analogamente all'[[acidosi respiratoria]], è un disturbo dell'[[equilibrio acido-base]] caratterizzato da una tendenza alla riduzione del [[pH]] del [[plasma (biologia)|plasma sanguigno]] e degli altri liquidi corporei. L'aggettivo "metabolica" la differenzia dalla forma respiratoria, che è dovuta invariabilmente ad una ridotta eliminazione dell'[[anidride carbonica]]<ref name= Berne-Levy>{{cita libro | autore = Robert M. Berne|coautori = Matthew N. Levy, Bruce M. Koeppen, Bruce A. Stanton| titolo= Fisiologia|capitolo= 44|pagine= 814-816| editore= Ambrosiana| città= Milano| anno= 2000}}</ref>.


== Eziologia ==
== Eziologia ==

Versione delle 01:32, 21 dic 2019

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

L'acidosi metabolica, in fisiologia e in patologia, è una forma di acidosi dovuta a primitiva riduzione della concentrazione corporea di bicarbonati. Analogamente all'acidosi respiratoria, è un disturbo dell'equilibrio acido-base caratterizzato da una tendenza alla riduzione del pH del plasma sanguigno e degli altri liquidi corporei. L'aggettivo "metabolica" la differenzia dalla forma respiratoria, che è dovuta invariabilmente ad una ridotta eliminazione dell'anidride carbonica[1].

Eziologia

L'acidosi metabolica può svilupparsi con tre meccanismi[1]:

  • Eccessivo accumulo di un acido non volatile (gli acidi volatili, come l'anidride carbonica, sono infatti eliminati dai polmoni)
  • Perdita di alcali non volatili, come il bicarbonato
  • Ridotta capacità dei reni di eliminare gli acidi.

In tutti casi, effettuando un'emogasanalisi arteriosa, troveremo una riduzione dei bicarbonati, talvolta associata a riduzione dei pH. Alcuni autori distinguono fra acidemia (condizione patologica caratterizzata da riduzione del pH dei liquidi corporei) e acidosi (condizione predisponente all'acidemia ma con pH del sangue ancora nei limiti di normalità, compresi fra 7.38 e 7.42)[2]. Per indirizzare alla diagnosi della malattia che ha comportato l'acidosi metabolica sono necessari ulteriori esami. In particolare, misurando le concentrazioni nel sangue di ione sodio e di cloruro, è possibile calcolare il gap anionico. Questo valore è dato dalla differenza (espressa in millimoli per litro) tra la concentrazione dei cationi (rappresentati in grandissima maggioranza dallo ione sodio) e quella degli anioni (rappresentati dagli ioni cloruro e bicarbonato) nel sangue ed è rappresentabile tramite lo ionogramma di Gamble[3].

Normalmente, infatti, la differenza fra cationi e anioni nel sangue non è pari a zero ma ammonta a circa 12±2 mmol/L, che corrisponde all'incirca alla concentrazione delle proteine plasmatiche, presenti nei liquidi biologici sotto forma di anioni. L'aumento di tale differenza o "gap" indica la presenza nel sangue di altri cationi, come gli acidi organici. Pertanto un'acidosi caratterizzata da bassa concentrazione di bicarbonato (acidosi metabolica) e aumento del gap anionico sarà molto probabilmente provocata da un accumulo di acidi, prodotti nell'organismo o immessi dall'esterno[4]. Se invece la causa dell'acidosi è proprio l'eccessiva perdita di bicarbonato, quest'ultimo sarà sostituito dal cloruro e il gap anionico risulterà quindi normale.

Date queste premesse è possibile distinguere due tipi di acidosi metabolica:

L'acidosi può inoltre verificarsi in caso di politrauma, spesso a causa del danno tissutale, delle emorragie e dei liquidi iniettati in ambito rianimatorio.[5]

Compenso

Quando l'acidosi metabolica si instaura, l'organismo tenta di mantenere o ripristinare i normali valori di pH dei liquidi corporei ricorrendo ai sistemi di compenso che non sono direttamente danneggiati dalla malattia. In particolare l'apparato respiratorio interviene rapidamente eliminando una maggiore quantità di anidride carbonica. Infatti il principale sistema tampone con cui l'organismo mantiene un pH costante è basato sulla seguente reazione:

catalizzata dall'enzima anidrasi carbonica. Quindi, per compensare la riduzione delle basi, l'organismo eliminerà una maggiore quantità di acidi sotto forma di anidride carbonica. Di conseguenza l'emogasanalisi di una persona con acidosi metabolica mostrerà una riduzione della CO2; se la causa dell'acidosi non è un problema renale, dopo qualche giorno interverranno anche i reni con un aumento dell'escrezione di acidi sotto forma di ione ammonio e conseguente riassorbimento di bicarbonati[2].

Sintomatologia

Tra i segni e i sintomi manifestati dai pazienti con acidosi molti sono aspecifici o legati alla condizione di base (malattia o intossicazione). Forme molto lievi di acidosi possono anche non dare alcun sintomo; tuttavia sono molto comuni la nausea e il vomito accompagnati da malessere generale e astenia. Nelle forme più gravi un reperto caratteristico è l'aumento della ventilazione polmonare di entità variabile fino al respiro di Kussmaul; nelle stesse situazioni può verificarsi una compromissione dello stato di coscienza fino al coma e una riduzione della pressione arteriosa fino allo shock, con esito potenzialmente letale[6].

Terapia

La terapia dell'acidosi metabolica è basata, con alcune eccezioni, sulla somministrazione di alcali come il bicarbonato di sodio per via orale o endovenosa con dosi e modalità variabili in base al grado di acidosi e alle condizioni generali del paziente. Essa si accompagna sempre, quando possibile, alla rimozione o al trattamento della causa (ad esempio correzione della glicemia nella chetoacidosi diabetica, emodialisi nell'insufficienza renale acuta o cronica avanzata e in alcune intossicazioni)[4].

Note

  1. ^ a b Robert M. Berne, Matthew N. Levy, Bruce M. Koeppen, Bruce A. Stanton, 44, in Fisiologia, Milano, Ambrosiana, 2000, pp. 814-816.
  2. ^ a b Università di Bologna, Fisiopatologia dell'equilibrio acido-base (PDF), su amsacta.unibo.it. URL consultato il 18 novembre 2015.
  3. ^ Gap anionico: un ponte tra i due equilibri (PDF), su incontrifatebenefratelli.it. URL consultato il 26 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2015).
  4. ^ a b c (EN) Jürgen Floege, Richard F. Johnson, John Feehally, 12, in Comprehensive Clinical Nephrology, 4ª ed., Elsevier, 2010, pp. 155-165, ISBN 978-0-323-05876-6.
  5. ^ Nora Ham-Ting Cheung, Acidosis in the Trauma Patient (PDF) [collegamento interrotto], su ymtdl.med.yale.edu, Yale Medicine Thesis Digital Library Project, 2006. URL consultato il 13 maggio 2008.
  6. ^ Manuali MSD - Acidosi metabolica, su msd-italia.it. URL consultato il 21 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2015).

Bibliografia

  • Robert M. Berne, Matthew N. Levy, Bruce M. Koeppen, Bruce A. Stanton, Fisiologia, Milano, Ambrosiana, 2000.
  • (EN) Jürgen Floege, Richard F. Johnson, John Feehally, Comprehensive Clinical Nephrology, 4ª ed., Elsevier, 2010, ISBN 978-0-323-05876-6.

Voci correlate

Altri progetti

  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina