Nannie Doss: differenze tra le versioni

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Ha rischiato a 48 anni di essere la prima donna a dover affrontare la [[sedia elettrica]] in Oklahoma, ma dopo due anni di carcere un giudice ha dichiarato la sua follia. Il giudice ha poi spiegato che non ha voluto impostare un "povero precedente" andando a giustiziare una donna e specialmente non una persona con disabilità mentale. Dopo aver ricevuto la sua condanna a vita nel 1955, Doss apparve entusiasta per la prospettiva della vita in carcere. E la sua abitudine di sorridere allegramente e ridacchiando mentre discute i suoi crimini, l'ha guadagnata il soprannome ''giggling grandny''. Intervistata sulla sua vita in prigione da McAlester, Doss si lamentava che l'unico lavoro che le fosse permesso era nella lavanderia, notando che le sue offerte per lavorare in cucina erano state educatamente rifiutate.<ref name="Harvey"/>
Ha rischiato a 48 anni di essere la prima donna a dover affrontare la [[sedia elettrica]] in Oklahoma, ma dopo due anni di carcere un giudice ha dichiarato la sua follia. Il giudice ha poi spiegato che non ha voluto impostare un "povero precedente" andando a giustiziare una donna e specialmente non una persona con disabilità mentale. Dopo aver ricevuto la sua condanna a vita nel 1955, Doss apparve entusiasta per la prospettiva della vita in carcere. E la sua abitudine di sorridere allegramente e ridacchiando mentre discute i suoi crimini, l'ha guadagnata il soprannome ''giggling grandny''. Intervistata sulla sua vita in prigione da McAlester, Doss si lamentava che l'unico lavoro che le fosse permesso era nella lavanderia, notando che le sue offerte per lavorare in cucina erano state educatamente rifiutate.<ref name="Harvey"/>


Il 2 giungo 1965 morì di [[leucemia]] nel penitenziario dell'[[Oklahoma]], nel decimo anniversario della sua carcerazione, e è stata sepolta nel cimitero di Maple Grove a [[Russellville (Kentucky)|Russellville]], in [[Kentucky]].<ref name="ridacchiante"/><ref name="tulsaworld">{{en}} {{cite news|last1=Curtis|first1=Gene|title=Only in Oklahoma: Black widow enjoyed the limelight|url=http://www.tulsaworld.com/archives/only-in-oklahoma-black-widow-enjoyed-the-limelight/article_72d236aa-b108-5a0f-bec7-d21e5197193d.html|accessdate=December 6, 2015|work=Tulsa World|date=October 27, 2007}}</ref>
Il 2 giugno 1965 morì di [[leucemia]] nel penitenziario dell'[[Oklahoma]], nel decimo anniversario della sua carcerazione, e fu sepolta nel cimitero di Maple Grove a [[Russellville (Kentucky)|Russellville]], in [[Kentucky]].<ref name="ridacchiante"/><ref name="tulsaworld">{{en}} {{cite news|last1=Curtis|first1=Gene|title=Only in Oklahoma: Black widow enjoyed the limelight|url=http://www.tulsaworld.com/archives/only-in-oklahoma-black-widow-enjoyed-the-limelight/article_72d236aa-b108-5a0f-bec7-d21e5197193d.html|accessdate=December 6, 2015|work=Tulsa World|date=October 27, 2007}}</ref>


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Nannie Doss, all'anagrafe Nancy Hazle Doss (Blue Mountain, 4 novembre 1905McAlester, 2 giugno 1965), è stata una serial killer statunitense soprannominata la "nonna ridacchiante" (The Gigglin Granny) per via di un sorriso ironico che mostrava molto spesso[1].

In totale uccise 12 persone, tra cui una suocera, un nipote, un nipote, sua madre, sua sorella, e due dei suoi figli mediante l'utilizzo di veleno per topi o arsenico.[2]

Biografia

Nancy Hazle Doss, ovvero Nannie Doss, con il soprannome e il cognome dell'ultimo marito, nacque nel 1905 a Blue Mountain nell'Alabama da Jim Hazle, un padre alcolista e collerico, e una madre affettuosa, Louisa "Lou" Holder Hazle, era la maggiore di tre sorelle e un fratello.[3]

A 7 anni subì un grave incidente in treno mentre si spostava tutta la famiglia al completo. Durante il viaggio, a causa di una brusca frenata, Nancy sbattè fortemente la testa procurandosi una ferita che nel tempo non le diede tregua, con frequenti emicranie. Secondo le sue affermazioni, questa sarebbe stata la causa principale della sua vita da serial killer.[2]

Tutte e quattro le figlie occupavano le giornate con lo studio, il lavoro nei campi e le faccende domestiche. Nancy in particolare crebbe trascorrendo la sua vita alla ricerca di glamour e romanticismo da una parte mentre dall'altra il padre le proibì di truccarsi e di frequentare i suoi coetanei, specialmente se maschi. Nonostante il severo divieto, crescendo Nannie cominciò a frequentare i ragazzi del luogo di nascosto.[1][4]

Omicidi

Primo matrimonio

Nel 1921 trovò lavoro come operaia in una fabbrica dove si producevano fili di lino nella vicina Anniston, dove ha incontrato Charles "Charley" Braggs che aveva 16 anni. Lo presentò al padre che lo accolse ben volentieri in famiglia. I due si sposarono ed ebbero quattro figli in poco tempo, ma sei anni dopo Nancy, stanca della fatica di allevare tanti figli, ne uccise due mettendo del veleno per topi (stricnina) nelle loro minestre; inspiegabilmente dopo poco tempo morì anche la madre di Charlie, con cui Nancy aveva molta rivalità. Nessuno capì che si trattò di omicidio, ma il marito sospettò di Nancy, chiese il divorzio nel 1927 (lo ottenne nel 1928) e se ne andò con una delle due figlie rimaste, tornando un anno dopo con una nuova compagna e cacciando l'ex moglie di casa. Nannie si trasferì dai suoi genitori con le sue due figlie rimaste e lasciandole sempre alle cure di sua madre. Lei invece iniziò a lavorare in un laminatoio di cotone locale per sostenere se stessa ei suoi figli. Impiegò il tempo restante ala ricerca di un nuovo marito tramite gli annunci dei "cuori solitari". Cominciò così a frequentare Frank Harrelson di Jacksonville (Carolina del Nord), che sposò dopo poco.[1][2][4]

Secondo matrimonio

Il matrimonio andò avanti per sedici anni, ma fu tutt'altro che felice, in quanto Frank si rivelò essere un alcolista e venne arrestato spesso per rissa. Durante questo matrimonio Melvina, la primogenita di Nannie, ebbe due figli. Subito dopo il parto del secondo Nancy lo uccise, infilando uno spillone nella testa del neonato. Nessuno sospettò qualcosa, anche se Melvina ebbe ricordo confuso; sul letto dell'ospedale credette di aver sognato distrattamente la madre che infilzava la testa della bambina. Nancy fu effettivamente vista giocare con uno spillone all'interno dell'ospedale, ma Melvina credette di aver sognato la scena e così la morte della figlia sembrò un naturale decesso successivo al parto. Tempo dopo Melvina litigò con il marito e decise di andare per qualche tempo da suo padre, lasciando il primo figlio alla madre Nancy. Mentre la figlia era via, Nancy creò una ricca assicurazione sulla vita del nipote Robert (circa 500 $), dopodiché lo uccise asfissiandolo, senza lasciare alcun sospetto. Quello stesso anno decise di uccidere anche suo marito Frank; una sera del 1945 quando tornò a casa ubriaco dopo una notte di festa con amici che erano tornati dal servizio prestato durante la seconda guerra mondiale, costrinse Nancy avere rapporti sessuali. Il giorno seguente ella decise di ucciderlo mettendo del veleno per topi in una sua bottiglia di whisky e anche questa morte non destò sospetti, poiché a causa dell'alcool Frank aveva molti problemi fisici. Egli morì il 15 settembre 1945.[1][2][4]

Terzo matrimonio

Nel 1947 Nannie si trasferì a Lexington in Carolina del Nord, dove conobbe Arnie Lanning e lo sposò. Tuttavia anche questo matrimonio non si rivelò sereno; lui era un alcolista e i due coniugi cominciarono a tradirsi l'un l'altra, pertanto, con lo stesso metodo usato per il precedente, Nannie uccise anche Arnie, che venne considerato morto per insufficienza cardiaca data la sua abitudine di bere alcol. La sorella e la madre di quest'ultimo reclamavano il diritto di avere la casa del defunto Arnie, così Nancy bruciò la casa e uccise la madre di Arnie per avere i soldi dell'assicurazione. In seguito Nannie si trasferì dalla sorella Dovie e uccise anche lei con del veleno ottenendo così la sua casa. Dopo aver ottenuto la casa tramite un'agenzia matrimoniale conobbe Richard Morton, con cui si sposò.[1][2][4]

Quarto matrimonio

Dopo un primo periodo di felicità Nannie scoprì che Richard aveva una (o più) amanti dato che egli si tratteneva spesso in città; decise così di ucciderlo. Nel frattempo però anche il padre di Nannie morì, pertanto sua madre si trasferì da lei e Richard per non restare sola nel gennaio 1953. Così Nannie uccise per prima la madre e dopo tre mesi circa anche il marito Morton dopo che ebbe bevuto un termos di caffè che Nannie aveva appositamente preparato con l'arsenico. Nel frattempo aveva già cercato annunci di single sulle solite riviste, così conobbe Samuel Doss di Tulsa e nel giugno del 1953 i due si sposarono.[1][2][4]

Quinto matrimonio e ultima vittima

Nei primi tempi sono molto felici poiché Doss non era né abusivo né alcolizzato, ma dopo un po' anche questo matrimonio si trasformò in noia, così Nannie decide di andarsene. Il marito, tramite varie lettere, la implorò di cambiare idea e lei decise di ritornare solamente quando anche il suo nome compariva sul suo conto bancario e fino a quando non fu la beneficiaria di due polizze assicurative per la vita. Tornata a casa del marito decise per un suo primo tentativo di ucciderlo con una torta di prugne all'arsenico non vi riuscì. Sam cominciò a sentirsi male e venne ricoverato all'ospedale per un mese, ma riuscì a salvarsi. Nessuno sospettava di Nannie ancora, ma la notte stessa in cui lui tornò in salute dall'ospedale, Nannie fece un secondo tentativo e questa volta riuscì a ucciderlo utilizzando il suo metodo ben rodato, ovvero l'arsenico nel caffè.[1][2][4]

Scoperte mediche

Il medico cominciò a sospettare di lei, dato che Samuel era appena stato dimesso in salute dall'ospedale. Egli stesso chiese a Nancy a consentire ad un'autopsia dicendole che avrebbe salvato vite in futuro se potesse determinare quale malattia aveva causato la morte del marito. Quando il dottore trovò abbastanza arsenico nel corpo di Doss da uccidere un cavallo, avvisò subito la polizia, che arrestò Nannie.[2]

Arresto e condanna

Decise di confessare tutto solo dopo che la polizia minacciò di confiscarle le riviste di annunci di "cuori solitari" e dopo dodici omicidi fu condannata all'ergastolo.[1]

Ha rischiato a 48 anni di essere la prima donna a dover affrontare la sedia elettrica in Oklahoma, ma dopo due anni di carcere un giudice ha dichiarato la sua follia. Il giudice ha poi spiegato che non ha voluto impostare un "povero precedente" andando a giustiziare una donna e specialmente non una persona con disabilità mentale. Dopo aver ricevuto la sua condanna a vita nel 1955, Doss apparve entusiasta per la prospettiva della vita in carcere. E la sua abitudine di sorridere allegramente e ridacchiando mentre discute i suoi crimini, l'ha guadagnata il soprannome giggling grandny. Intervistata sulla sua vita in prigione da McAlester, Doss si lamentava che l'unico lavoro che le fosse permesso era nella lavanderia, notando che le sue offerte per lavorare in cucina erano state educatamente rifiutate.[2]

Il 2 giugno 1965 morì di leucemia nel penitenziario dell'Oklahoma, nel decimo anniversario della sua carcerazione, e fu sepolta nel cimitero di Maple Grove a Russellville, in Kentucky.[1][5]

Note

  1. ^ a b c d e f g h i Matteo Rubboli, La nonnina ridacchiante, su vanillamagazine.it, 1 settembre 2015.
  2. ^ a b c d e f g h i (EN) Gordon Harvey, Nannie Doss, su encyclopediaofalabama.org, 19 agosto 2014.
  3. ^ (EN) Manners, Terry, Deadlier than the Male, 1995, ISBN 0-330-33711-4.
  4. ^ a b c d e f Nannie Doss, su serialkillers.it.
  5. ^ (EN) Only in Oklahoma: Black widow enjoyed the limelight, in Tulsa World, October 27, 2007. URL consultato il December 6, 2015.

Bibliography

Collegamenti esterni

  • (EN) Mark Gribben, The Giggling Grandma, in The Malefactor's Register, Mark Gribben, 20 giugno 2006. URL consultato il 26 aprile 2013.
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