Giuliano Mauri: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==


Mauri è noto per le sue [[installazione (arte)|installazioni]] ambientali, definite «architetture naturali», eseguite con rami e tronchi di legno: la sua opera si fonda sul presupposto – legato alla naturale caducità del materiale impiegato – che la natura riempirà i vuoti lasciati dal disfacimento del legno, dando luogo quindi a una sorta di dialogo con l'artista{{senza fonte}}. Ha preso parte alla [[Biennale di Venezia]] nel 1976, alla [[Triennale di Milano]] nel 1992 e alla [[Biennale di Penne]] nel 1994.
Mauri è noto per le sue [[installazione (arte)|installazioni]] ambientali, definite «architetture naturali», eseguite con rami e tronchi di legno: la sua opera si fonda sul presupposto – legato alla naturale caducità del materiale impiegato – che la natura riempirà i vuoti lasciati dal disfacimento del legno, dando luogo quindi a una sorta di dialogo con l'artista{{senza fonte}}. Ha preso parte alla [[Biennale di Venezia]] nel 1976<ref>{{Cita libro|titolo = La Biennale di Venezia|url = https://books.google.it/books?hl=it&id=-MQZAAAAIAAJ&dq=Giuliano+Mauri+biennale+venezia&focus=searchwithinvolume&q=Giuliano+Mauri|città = Venezia|anno = 1976|p = 111}}
</ref>, alla [[Triennale di Milano]] nel 1992 e alla [[Biennale di Penne]] nel 1994.


Fra i suoi lavori si annoverano i ''Mulini'', la ''Scala del Paradiso'', il ''Bosco sull'isola'' (situato nei pressi della sorgente del [[Tormo]], nel [[Lodi]]giano), il ''Reattore'' del parco comunale di [[Carvico]], la ''Casa della memoria'' di [[Saint Louis (Missouri)|Saint Louis]] e gli ''Osservatori estimativi'' realizzati a [[Görlitz]] ([[Germania]]) e a [[Zgorzelec]] ([[Polonia]]). Una sua opera molto nota è la ''Cattedrale vegetale'', costruita del 2001 nell'ambito di [[Arte Sella]]; nello stesso anno, l'artista curò la scenografia della ''[[Norma (opera)|Norma]]'' rappresentata nello [[Sferisterio di Macerata]]. La ''Voliera per umani'' del [[Parco di Monza]] risale al 2006; due anni più tardi furono portati a compimento l'''Anfiteatro della val di Bisenzio'' a [[Cantagallo (Italia)|Cantagallo]] e il ''Ponte vegetale'' presso il [[Castello di Padernello]].
Fra i suoi lavori si annoverano i ''Mulini'', la ''Scala del Paradiso'', il ''Bosco sull'isola'' (situato nei pressi della sorgente del [[Tormo]], nel [[Lodi]]giano), il ''Reattore'' del parco comunale di [[Carvico]], la ''Casa della memoria'' di [[Saint Louis (Missouri)|Saint Louis]] e gli ''Osservatori estimativi'' realizzati a [[Görlitz]] ([[Germania]]) e a [[Zgorzelec]] ([[Polonia]]). Una sua opera molto nota è la ''Cattedrale vegetale'', costruita del 2001 nell'ambito di [[Arte Sella]]; nello stesso anno, l'artista curò la scenografia della ''[[Norma (opera)|Norma]]'' rappresentata nello [[Sferisterio di Macerata]]. La ''Voliera per umani'' del [[Parco di Monza]] risale al 2006; due anni più tardi furono portati a compimento l'''Anfiteatro della val di Bisenzio'' a [[Cantagallo (Italia)|Cantagallo]] e il ''Ponte vegetale'' presso il [[Castello di Padernello]].


Nel 2010, come primo omaggio postumo alla produzione di Mauri, fu realizzata una nuova installazione della ''Cattedrale vegetale'', costruita materialmente dal figlio Roberto sotto la direzione artistica di Paola Tognon; l'opera si trova nel comune di [[Oltre il Colle]], ai piedi del [[pizzo Arera]], nelle [[Prealpi Bergamasche Centrali]]<ref>[http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/10_settembre_6/cattedrale-vegetale-bergamo-1703706308217.shtml Cattedrale vegetale nel cuore delle Orobie] corriere.it</ref>. Nel 2017 fu completata la terza ''Cattedrale vegetale'', sita a [[Lodi]] nei pressi del [[ponte Napoleone Bonaparte|ponte sull'Adda]]; il progetto – concepito dall'artista nei suoi ultimi anni di vita&nbsp;– si avvalse del contributo dei figli Mauro e Roberto in qualità di direttori artistici, mentre la nipote Francesca Regorda fu la curatrice<ref>{{cita news|autore=Marina Arensi|titolo=Folla per il taglio del nastro della Cattedrale vegetale: «Lodi deve esserne fiera»|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=24|mese=aprile|anno=2017|pagina=26}}</ref><ref>{{cita news|autore=Marina Arensi|titolo=Arte fatta di natura: Mauri si definiva «secondo scultore»|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=24|mese=aprile|anno=2017|pagina=27}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.artemagazine.it/attualita/item/4190-lodi-inaugurata-cattedrale-vegetale|titolo=Lodi. Inaugurata la Cattedrale vegetale di Giuliano Mauri|accesso=27 aprile 2017|pubblicazione=Arte Magazine|giorno=24|mese=aprile|anno=2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.adnkronos.com/cultura/2016/11/08/sulla-riva-dell-adda-cattedrale-vegetale-giuliano-mauri-per-lodi_rVC35Zt3mG0sOEEo3BfOBN.html|titolo=Sulla riva dell'Adda la Cattedrale vegetale di Giuliano Mauri per Lodi|accesso=29 aprile 2017|pubblicazione=[[AdnKronos]]|giorno=8|mese=novembre|anno=2016}}</ref>.
Nel 2010, come primo omaggio postumo alla produzione di Mauri, fu realizzata una nuova installazione della ''Cattedrale vegetale'', costruita materialmente dal figlio Roberto sotto la direzione artistica di Paola Tognon; l'opera si trova nel comune di [[Oltre il Colle]], ai piedi del [[pizzo Arera]], nelle [[Prealpi Bergamasche Centrali]]<ref>[http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/10_settembre_6/cattedrale-vegetale-bergamo-1703706308217.shtml Cattedrale vegetale nel cuore delle Orobie] corriere.it</ref>. Nel 2017 fu completata la terza ''Cattedrale vegetale'', sita a [[Lodi]] nei pressi del [[ponte Napoleone Bonaparte|ponte sull'Adda]]<ref>{{cita news|autore=Marina Arensi|titolo=Folla per il taglio del nastro della Cattedrale vegetale: «Lodi deve esserne fiera»|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=24|mese=aprile|anno=2017|pagina=26}}</ref><ref>{{cita news|autore=Marina Arensi|titolo=Arte fatta di natura: Mauri si definiva «secondo scultore»|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=24|mese=aprile|anno=2017|pagina=27}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.artemagazine.it/attualita/item/4190-lodi-inaugurata-cattedrale-vegetale|titolo=Lodi. Inaugurata la Cattedrale vegetale di Giuliano Mauri|accesso=27 aprile 2017|pubblicazione=Arte Magazine|giorno=24|mese=aprile|anno=2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.adnkronos.com/cultura/2016/11/08/sulla-riva-dell-adda-cattedrale-vegetale-giuliano-mauri-per-lodi_rVC35Zt3mG0sOEEo3BfOBN.html|titolo=Sulla riva dell'Adda la Cattedrale vegetale di Giuliano Mauri per Lodi|accesso=29 aprile 2017|pubblicazione=[[AdnKronos]]|giorno=8|mese=novembre|anno=2016}}</ref>.


== Note ==
== Note ==

Versione delle 22:26, 25 mag 2017

Giuliano Mauri (Lodi Vecchio, 1938Lodi, 29 maggio 2009) è stato un artista italiano, esponente dell'arte ambientale.

Arte Sella: una navata della Cattedrale vegetale di Giuliano Mauri, 2001

Biografia

Mauri è noto per le sue installazioni ambientali, definite «architetture naturali», eseguite con rami e tronchi di legno: la sua opera si fonda sul presupposto – legato alla naturale caducità del materiale impiegato – che la natura riempirà i vuoti lasciati dal disfacimento del legno, dando luogo quindi a una sorta di dialogo con l'artista[senza fonte]. Ha preso parte alla Biennale di Venezia nel 1976[1], alla Triennale di Milano nel 1992 e alla Biennale di Penne nel 1994.

Fra i suoi lavori si annoverano i Mulini, la Scala del Paradiso, il Bosco sull'isola (situato nei pressi della sorgente del Tormo, nel Lodigiano), il Reattore del parco comunale di Carvico, la Casa della memoria di Saint Louis e gli Osservatori estimativi realizzati a Görlitz (Germania) e a Zgorzelec (Polonia). Una sua opera molto nota è la Cattedrale vegetale, costruita del 2001 nell'ambito di Arte Sella; nello stesso anno, l'artista curò la scenografia della Norma rappresentata nello Sferisterio di Macerata. La Voliera per umani del Parco di Monza risale al 2006; due anni più tardi furono portati a compimento l'Anfiteatro della val di Bisenzio a Cantagallo e il Ponte vegetale presso il Castello di Padernello.

Nel 2010, come primo omaggio postumo alla produzione di Mauri, fu realizzata una nuova installazione della Cattedrale vegetale, costruita materialmente dal figlio Roberto sotto la direzione artistica di Paola Tognon; l'opera si trova nel comune di Oltre il Colle, ai piedi del pizzo Arera, nelle Prealpi Bergamasche Centrali[2]. Nel 2017 fu completata la terza Cattedrale vegetale, sita a Lodi nei pressi del ponte sull'Adda[3][4][5][6].

Note

  1. ^ La Biennale di Venezia, Venezia, 1976, p. 111.
  2. ^ Cattedrale vegetale nel cuore delle Orobie corriere.it
  3. ^ Marina Arensi, Folla per il taglio del nastro della Cattedrale vegetale: «Lodi deve esserne fiera», in Il Cittadino, 24 aprile 2017, p. 26.
  4. ^ Marina Arensi, Arte fatta di natura: Mauri si definiva «secondo scultore», in Il Cittadino, 24 aprile 2017, p. 27.
  5. ^ Lodi. Inaugurata la Cattedrale vegetale di Giuliano Mauri, in Arte Magazine, 24 aprile 2017. URL consultato il 27 aprile 2017.
  6. ^ Sulla riva dell'Adda la Cattedrale vegetale di Giuliano Mauri per Lodi, in AdnKronos, 8 novembre 2016. URL consultato il 29 aprile 2017.

Collegamenti esterni

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