Geografia del Kirghizistan: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
R5b (discussione | contributi)
m fix
Riga 13: Riga 13:
Il settore occidentale del territorio chirghiso è drenato dal sistema fluviale del [[Syr Darya|Syrdar'ja]], mentre quello settentrionale tributa le sue acque al fiume [[Ču]], emissario dell'Issyk Kul', che dopo aver percorso più di 1000 km si esaurisce nelle sabbie della steppa kazaca, senza raggiungere l'ormai prossimo Syrdar'ja. A meridione, il fiume Rosso ([[Vahš|Kyzyl-Su]]) drena le acque provenienti dal sistema montuoso dell'Alaj, e, dopo aver attraversato il Tagikistan, confluisce nell'[[Amu Darya|Amudar'ja]]. Soltanto l'estremità orientale del Paese appartiene al bacino dell'[[Aksu (fiume)|Aksu]], il cui collettore principale attraversa il confine cinese e raggiunge, scorrendo verso sud, la grande piana desertica del Turkestan orientale. Dal punto di vista idrografico, quindi, le acque correnti superficiali del Kirghizistan non hanno alcuno sbocco a mare e alimentano soltanto bacini endoreici; esse sono perciò destinate a perdersi nelle aride steppe del Kazakistan o del Turkestan orientale, oppure a confluire nel [[lago d'Aral]] tramite l'Amudar'ja e il Syrdar'ja.
Il settore occidentale del territorio chirghiso è drenato dal sistema fluviale del [[Syr Darya|Syrdar'ja]], mentre quello settentrionale tributa le sue acque al fiume [[Ču]], emissario dell'Issyk Kul', che dopo aver percorso più di 1000 km si esaurisce nelle sabbie della steppa kazaca, senza raggiungere l'ormai prossimo Syrdar'ja. A meridione, il fiume Rosso ([[Vahš|Kyzyl-Su]]) drena le acque provenienti dal sistema montuoso dell'Alaj, e, dopo aver attraversato il Tagikistan, confluisce nell'[[Amu Darya|Amudar'ja]]. Soltanto l'estremità orientale del Paese appartiene al bacino dell'[[Aksu (fiume)|Aksu]], il cui collettore principale attraversa il confine cinese e raggiunge, scorrendo verso sud, la grande piana desertica del Turkestan orientale. Dal punto di vista idrografico, quindi, le acque correnti superficiali del Kirghizistan non hanno alcuno sbocco a mare e alimentano soltanto bacini endoreici; esse sono perciò destinate a perdersi nelle aride steppe del Kazakistan o del Turkestan orientale, oppure a confluire nel [[lago d'Aral]] tramite l'Amudar'ja e il Syrdar'ja.


Il clima muta notevolmente con l'altitudine e con l'esposizione, divenendo più umido e rigido soprattutto oltre i 2500 m di quota. Esso varia dal tipo continentale arido per le zone poste tra i 1000 e i 2500 m, fino ad assumere connotazioni polari per le zone d'alta montagna; è di tipo subtropicale a sud-ovest, nel bacino del Fergana, dove si trovano ampie zone ubicate a poche centinaia di metri di quota, presenta invece caratteristiche di tipo temperato nel settore settentrionale, lungo la fascia pedemontana che - non a caso - è quella più densamente popolata. La vegetazione spontanea comprende abbondanti pascoli di carattere alpino, ma vi è scarsità di specie arboree, per lo più costituite da conifere, betulle, pioppi e piante da frutta selvatiche. Paese tuttora in gran parte selvaggio, il Kirghikistan vanta una fauna ricchissima: vi abbondano il [[Ovis orientalis|muflone]], l'[[Antilopinae|antilope]], l'[[Ovis ammon|argali]].
Il clima muta notevolmente con l'altitudine e con l'esposizione, divenendo più umido e rigido soprattutto oltre i 2500 m di quota. Esso varia dal tipo continentale arido per le zone poste tra i 1000 e i 2500 m, fino ad assumere connotazioni polari per le zone d'alta montagna; è di tipo subtropicale a sud-ovest, nel bacino del Fergana, dove si trovano ampie zone ubicate a poche centinaia di metri di quota, presenta invece caratteristiche di tipo temperato nel settore settentrionale, lungo la fascia pedemontana che - non a caso - è quella più densamente popolata. La vegetazione spontanea comprende abbondanti pascoli di carattere alpino, ma vi è scarsità di specie arboree, per lo più costituite da conifere, betulle, pioppi e piante da frutta selvatiche. Paese tuttora in gran parte selvaggio, il Kirghizistan vanta una fauna ricchissima: vi abbondano il [[Ovis orientalis|muflone]], l'[[Antilopinae|antilope]], l'[[Ovis ammon|argali]].


==Bibliografia==
==Bibliografia==

Versione delle 12:05, 19 gen 2015

Voce principale: Kirghizistan.
Mappa del Kirghizistan.

Il Kirghizistan è un Paese dell'Asia centrale che confina a nord con il Kazakistan, a est e a sud-est con la Cina, a sud-ovest con il Tagikistan e a ovest con l'Uzbekistan. Si estende su una superficie di 199.900 km².

Il territorio della Repubblica chirghisa è interamente montuoso, essendo costituito a sud-est dalle diramazioni occidentali del sistema del Tian Shan, che lo separano dal Turkestan orientale, dal sistema dell'Alaj (Alajskij Hrbet) a sud-ovest, e da quello dell'Alatau (Hrbet Terškej Alatau) a nord. Allungati in direzione est-ovest, tali sistemi comprendono numerose catene montuose secondarie. In corrispondenza dell'estremità orientale del Paese, il rilievo raggiunge i 6995 m con il picco Chan Tengri e i 7439 m con la massima elevazione dello Jengish Chokusu (picco Pobeda); anche a sud le vette più elevate (picco Lenin) superano i 7000 metri di quota. Da queste vette traggono origine lunghissimi ghiacciai che rappresentano, tra l'altro, una grande riserva idrica naturale.

Il Kirghizistan è una regione geologicamente complessa, non solo a causa della varietà dei litotipi che la costituiscono, ma soprattutto per le vicende tettoniche subite da tali litotipi nel corso dell'orogenesi alpina, che nell'Asia centrale ha edificato i rilievi più elevati del globo in seguito alla collisione tra la placca eurasiatica e quella indiana. Complessa è anche l'evoluzione morfologica del rilievo, che per la grande altitudine e per le forti pendenze ha subito - e tuttora subisce - intensi processi erosivi, legati all'azione delle masse glaciali e delle acque correnti superficiali. Tali agenti morfogenetici hanno prodotto un paesaggio di aspetto assai vario e spesso pittoresco, con ampie valli e grandi circhi glaciali, e con forre e valli fluviali profondissime. Frequenti sono le depressioni tettoniche circondate da catene montuose: l'area del Naryn, nell'alta valle del Syrdar'ja, colmata da potenti depositi neogenici, il vasto e profondo bacino lacustre dell'Issyk Kul', a nord-est, la cui superficie si trova a più di 1600 m, e il bacino di Fergana, a ovest, del quale appartiene al Kirghizistan soltanto una piccola parte. Di queste tre depressioni, soltanto l'ultima è favorevole per l'attività agricola; oltre che da essa, la popolazione è attratta dalla fascia pedemontana settentrionale prospiciente il Kazakistan, valorizzata da opere irrigue, dove sorge la capitale Biškek.

La cosiddetta valle di Fergana è suddivisa politicamente tra Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan, ed è uno dei poli agricoli e industriali più popolati dell'Asia centrale, con importanti giacimenti di idrocarburi e di ferro. Essa rappresenta una via naturale di collegamento fra Cina e area mediterranea, e fu quindi attraversata dall'uomo per scopi commerciali (si pensi alla Via della seta) fin dall'antichità.

Il settore occidentale del territorio chirghiso è drenato dal sistema fluviale del Syrdar'ja, mentre quello settentrionale tributa le sue acque al fiume Ču, emissario dell'Issyk Kul', che dopo aver percorso più di 1000 km si esaurisce nelle sabbie della steppa kazaca, senza raggiungere l'ormai prossimo Syrdar'ja. A meridione, il fiume Rosso (Kyzyl-Su) drena le acque provenienti dal sistema montuoso dell'Alaj, e, dopo aver attraversato il Tagikistan, confluisce nell'Amudar'ja. Soltanto l'estremità orientale del Paese appartiene al bacino dell'Aksu, il cui collettore principale attraversa il confine cinese e raggiunge, scorrendo verso sud, la grande piana desertica del Turkestan orientale. Dal punto di vista idrografico, quindi, le acque correnti superficiali del Kirghizistan non hanno alcuno sbocco a mare e alimentano soltanto bacini endoreici; esse sono perciò destinate a perdersi nelle aride steppe del Kazakistan o del Turkestan orientale, oppure a confluire nel lago d'Aral tramite l'Amudar'ja e il Syrdar'ja.

Il clima muta notevolmente con l'altitudine e con l'esposizione, divenendo più umido e rigido soprattutto oltre i 2500 m di quota. Esso varia dal tipo continentale arido per le zone poste tra i 1000 e i 2500 m, fino ad assumere connotazioni polari per le zone d'alta montagna; è di tipo subtropicale a sud-ovest, nel bacino del Fergana, dove si trovano ampie zone ubicate a poche centinaia di metri di quota, presenta invece caratteristiche di tipo temperato nel settore settentrionale, lungo la fascia pedemontana che - non a caso - è quella più densamente popolata. La vegetazione spontanea comprende abbondanti pascoli di carattere alpino, ma vi è scarsità di specie arboree, per lo più costituite da conifere, betulle, pioppi e piante da frutta selvatiche. Paese tuttora in gran parte selvaggio, il Kirghizistan vanta una fauna ricchissima: vi abbondano il muflone, l'antilope, l'argali.

Bibliografia

  • Istituto Geografico De Agostini. Enciclopedia geografica, edizione speciale per il Corriere della Sera, vol. 7, pagg. 344-345. RCS Quotidiani s.p.a., Milano, 2005. ISSN 1824-9280 (WC · ACNP).

Altri progetti