Coordinate: 45°49′00″N 8°55′00″E

Rodero: differenze tra le versioni

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=== Associazione "Amici di Mirko" ===
=== Associazione "Amici di Mirko" ===
L’associazione è nata nel gennaio del 1999 in seguito alla prematura scomparsa di Mirko Robol, un giovane di soli 20 anni avvenuta il 4 ottobre 1998 in seguito ad un tragico incidente di montagna, allo scopo di mantenere vivo il
L’associazione è nata nel gennaio del 1999 per mantenere vivo il ricordo di Mirko Robol, deceduto all'età di 20 anni il 4 ottobre 1998 in seguito ad un tragico incidente di montagna, attraverso progetti di beneficenza e solidarietà.
I fondi raccolti in questi anni hanno consentito di sostenere principalmente, tramite il progetto “Un fiore nel deserto”, l’ospedale di [[Asmara]] in [[Eritrea]], in soccorso delle numerose vittime della guerra tra Eritrea ed [[Etiopia]].
ricordo attraverso progetti di beneficenza e solidarietà.
I fondi raccolti in questi anni hanno consentito di sostenere principalmente, tramite il progetto “Un fiore nel deserto”, l’ospedale di Asmara in Eritrea, le numerose vittime della guerra tra Eritrea ed Etiopa.


== Dati e statistica ==
== Dati e statistica ==

Versione delle 17:07, 4 mar 2013

Rodero
comune
Rodero – Veduta
Rodero – Veduta
Panorama di Rodero dal Colle di San Maffeo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Como
Amministrazione
SindacoAttilio Epistolio (lista civica) dal 29-5-2007
Territorio
Coordinate45°49′00″N 8°55′00″E
Altitudine390 m s.l.m.
Superficie2 km²
Abitanti1 202[1] (31-12-2010)
Densità601 ab./km²
Comuni confinantiBizzarone, Cagno, Cantello (VA), Stabio (CH-TI), Valmorea
Altre informazioni
Cod. postale22070
Prefisso031
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT013197
Cod. catastaleH478
TargaCO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitantiroderesi
Patronosanti Simone e Giuda - 28 ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Rodero
Rodero
Rodero – Mappa
Rodero – Mappa
Posizione del comune di Rodero nella provincia di Como
Sito istituzionale

Rodero (Rödur in dialetto comasco[3]) è un comune italiano di 1.205 abitanti della provincia di Como in Lombardia. Confina con i comuni italiani di Cantello, Bizzarone, Cagno e Valmorea e con la Confederazione Elvetica

Gonfalone

File:Rodero-Gonfalone.jpg
Gonfalone

Descrizione Araldica dello Stemma:
Di rosso alla torre d'argento, merlata alla guelfa di qauttro pezzi aperta del campo ed accompagnata sotto da tre ruote d'oro di cinque raggi poste 2, 1.
Blasonatura:
Drappo troncato di rosso e di giallo
Simboli:
Ruota, Torre
Colori:
Argento, Oro, Rosso




Comune

Amministrazione 2012

  • Sindaco: Attilio Epistolio (Amare Rodero)
  • Vicesindaco: Roberto Masiero Amare Rodero)
  • Assessore Paolo Epistolio (Amare Rodero)
  • Cons. comunale: Agnieszka Alicja Lenkiewicz (Amare Rodero)
  • Cons. comunale: Elisa Valli (Amare Rodero)
  • Cons. comunale: Stefano Riva (Nuove Idee per Rodero)
  • Cons. comunale: Silvano Strazzari (Nuove Idee per Rodero)

Scuole

  • Scuola Dell'Infanzia (Via della Stretta 2)
  • Scuola elementare (Via Varese)
  • Scuola media

Biblioteca

Biblioteca Comunale (Via G. Valli 2)

Territorio

Il colle di San Maffeo

vedi colle di San Maffeo

Parco Valle del Lanza

vedi Parco Valle del Lanza

Il collegio (Instituto San Raffaele)

L’apertura dell’istituto, nel 1946, si deve a don Domenico Garrone, sacerdote vercellese. Da Borgo d’Ale, paese dove era nato il 24 ottobre 1895, don Domenico per motivi di salute si era trasferito a Cadegliano come cappellano della locale Casa di Riposo, della quale divenne direttore. Al termine della seconda guerra mondiale era insorto il grave problema dei molti bambini rimasti orfani o lasciati in custodia dai genitori costretti ad emigrare in Svizzera o in Germania. Nacque così nel sacerdote l’idea di aprire un istituto che potesse offrire vitto, alloggio ed istruzione a questi ragazzi. Per realizzare questo luogo don Domenico vendette i propri beni e acquistò dai signori Colombo la loro villa situata in paese in via Teodolinda Buzzi.

Il primo direttore del Collegio fu don Trussoni, sacerdote della diocesi di Como.

Nel corso degli anni furono attivate all’interno dell’istituto una scuola elementare ed una di avviamento agrario, che fu ben presto molto apprezzata tanto che si rese indispensabile ampliare lo stabile, costruendo nel 1952 le nuove aule ed i dormitori.

Verso la fine degli anni Sessanta la scuola di Avviamento commerciale (poi scuola dell’obbligo) ottenne il riconoscimento statale come sede staccata di Olgiate e poi di Valmorea, cosicché il piccolo paesino di Rodero si trovò ad possedere la fortuna di avere asilo, scuole elementari e medie.

Don Garrone, prima di morire (16 marzo 1979), donò la sua opera alla diocesi di Como.

Negli anni ottanta, con la diminuzione degli alunni figli di emigranti, il Collegio era divenuto luogo di accoglienza per bambini e ragazzi con difficoltà familiari, spesso affidati dal Tribunale per i minori. Per don Adelmo Costanzi, subentrato alla direzione del collegio nel 1968, le difficoltà aumentarono poiché era necessario assumere personale con adeguate capacità educative e la struttura risultava ormai obsoleta. Tuttavia, i servizi sociali dei Comuni limitrofi, ritennero economicamente più vantaggiosa la soluzione del collegio. Don Adelmo, ed i suoi collaboratori, si attivarono per sopperire alle mancanza statali: provvidero all’inserimento di una psicologa, anche per affiancare gli assistenti educatiri; fecero in modo che alcune famiglie accogliessero i ragazzi per i fine settimana o le vacanze; avviarono una scuola media sperimentale al fine di ampliare le ore di laboratorio per gli alunni che richiedevano un approccio alla “manualità”, piuttosto che all’approfondimento culturale.

Agli inizi degli anni Novanta, però, la Regione Lombardia impose un adeguamento di tutto l’edificio come condizione necessaria perché l’ente potesse proseguire l’attività scolastica e di accoglienza. La diocesi di Como, da parte sua, non ritenne opportuno ricostruire lo stabile e nemmeno proseguire l’attività, per motivi economici e anche perché con sempre maggiore difficoltà si poteva contare sull’impiego di personale religioso. Nel 1993 l’Istituto San Raffaele venne chiuso definitivamente.

La storia

Le trincee "Cadorna"

Nel territorio comunale sono presenti alcune postazioni con annesse gallerie della Linea Cadorna, il sistema di difesa approntato per fronteggiare l'eventuale invasione dell'esercito tedesco durante la I guerra mondiale, fatto mai verificatosi. Le installazioni giacciono in stato di abbandono in attesa di una futura manutenzione.

La popolazione

La parrocchia

Da parecchi anni la parrocchia comunale aiuta e sostiene le attività missionaria del padre comboniano Romeo De Berti residente a Nairobi (Kenya).

Patronato

I santi patroni di Rodero sono SS. Simone e Giuda e la festa patronale è il 28 settembre.

L'oratorio

Dal settembre 2004 alcuni volenterosi giovani della comunità mettono a disposizione una parte del loro tempo per intrattenere con giochi e attività varie, i ragazzi dalla prima elementare alla terza media.


Eventi annuali

La festa di Maria Regina delle Grazie e la Sagra di San Maffeo

La prima domenica di agosto del 1714 venne fatta una solenne processione portando il quadro di S.Grato alla chiesetta del colle di San Maffeo, per porre freno alle terribili grandinate che ogni anno distruggevano i raccolti, e da quell’anno le tempeste non fecero più alcun danno. Da quell’episodio si iniziò a celebrare la festa di Maria Regina degli Angeli ogni prima domenica di agosto. Alla vigilia delle festa veniva esposta la statua della Madonna e nello spazio tra la torre e la chiesetta si accendeva un falò dando fuoco alle fascine che i ragazzi avevano raccolto il giorno stesso al grido: “Legna e paja, paja e legna”. Durante le celebrazioni religiose si era soliti mangiare sul colle sino al lunedì. A partire dagli anni ‘70 si iniziarono a cuocere i cibi vicino alla torre romana e verso la fine degli anni ’80 venne costruita l’attuale struttura con cucina e griglie per le costine.

Ad oggi la festa è diventata sempre più una sagra culinaria e nei tre giorni che la compongono migliaia di persone salgono al colle per assistere ai fuochi e gustarsi le famose costine cucinate dai volontari del Gruppo S.Maffeo.

Il Torneo di Mirko (torneo calcistico)

Il torneo di Mirko, che esiste dal 1998, si svolge nella seconda metà di giugno.

La Festa dello Sport

La Festa dello Sport, si svolge sul Colle di San Maffeo il sabato sera e la domenica a mezzogiorno successivi alla finale del torneo ed è solo la prima delle feste che caratterizzano l’estate roderese.

Associazioni sociali, religiose, culturali e sportive

Gruppo sportivo di Rodero

A Rodero ci sono due squadre di calcio a 7 che militano nei campionati CSI di Como: Rodero e RCCC(acronimo di Rodero Che Conta Calcisticamente). L’obiettivo del gruppo sportivo è quello di aggregare i giovani roderesi. La società inizia la sua attività nella stagione 2001-2002, iscrivendo una squadra alla categoria Allievi a 7 del CSI di Como. Il gruppo sportivo era composto dai ragazzi dall’’89 all’’87 ma si è progressivamente allargato accogliendo anche alcuni giovani dei paesi vicini, giungendo ad iscrivere due squadre.

Il Rodero è la rappresentante più vecchia del calcio del paese e ha sempre partecipato a un campionato di calcio fin dalla stagione 2001/2002. Nella sua storia il miglior risultato è un quarto posto nelle finali regionali della stagione 2005/2006, mentre ha sfiorato più volte la vittoria al torneo di Mirko. Nella stagione 2012/2013 è iscritto al campionato CSI di serie B girone C, gioca le sue partite casalinghe al sabato presso il campo sportivo in via al Confine.

La RCCC è presente solo dalla stagione 2009/2010 e il suo miglior risultato è un quarto posto al torneo di Mirko 2012. Ad oggi è iscritta alla categoria C girone B e gioca le sue partite casalinghe in alternanza col Rodero.

Entrambe le squadre sono finanziate dai ricavati del torneo di Mirko e della Festa dello Sport.

Gruppo “i Bindun”

Il gruppo “i Bindun” è nato nel 1982 su iniziativa di alcuni amici legati al mondo dello sport e dello spettacolo, desiderosi di impegnare le proprie risorse umane e materiali in progetti di solidarietà. Nel corso degli anni sono state aiutate numerose associazioni e, soprattutto, è stata sostenuta la Cooperativa Sociale “Agorà ‘97” nella costruzione e nel mantenimento di “Casa di Luca” e “Casa di Mirko” (case famiglia che accolgano minori in difficoltà), “Casa 4 Venti” e “Casa Enrico” (comunità che ospitano adulti disabili).

Associazione "Amici di Mirko"

L’associazione è nata nel gennaio del 1999 per mantenere vivo il ricordo di Mirko Robol, deceduto all'età di 20 anni il 4 ottobre 1998 in seguito ad un tragico incidente di montagna, attraverso progetti di beneficenza e solidarietà. I fondi raccolti in questi anni hanno consentito di sostenere principalmente, tramite il progetto “Un fiore nel deserto”, l’ospedale di Asmara in Eritrea, in soccorso delle numerose vittime della guerra tra Eritrea ed Etiopia.

Dati e statistica

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Galleria

Collegamenti esterni

Voci correlate

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 550.
  4. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia

Libri


Estratti

  • Oreste Mattirolo, La torre romana sul colle di S.Maffeo a Rodero, in Rivista Archeologica dell’Antica Provincia e Diocesi di Como 114, 1937
  • L. M. Belloni, Ancora da scoprire la torre di Rodero, in Quadrante Lariano, Como, 1968 I, 2
  • R. Pagani – F.Piazza, Analisi della funzione della torre sul colle di San Maffeo (…), in Archeologia, il passato presente, Notiz.rio del Gr. Arch. Comasco “U. Buzzi”, 1992
  • D. Caporusso, Rodero (CO), Torre di S. Maffeo, in N. S. A. L., Milano, 1994
  • Matteo Colaone, In cima ai colli: la torre di Rodero o di San Maffeo, in Terra Insubre n°34, 2005


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