Bernardino Ubaldini: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Figlio del [[capitano di ventura]] Ottaviano [[Ubaldini]] (che conquistò [[Apecchio]] nel 1410, sottraendolo a [[Città di Castello]]), Bernardino era cittadino di [[Gubbio]] ed era conosciuto per il suo coraggio, tanto che la [[Repubblica di Firenze]] gli conferì l'appellativo di "''Magnifico''".
Figlio del [[capitano di ventura]] Ottaviano [[Ubaldini]] (che conquistò [[Apecchio]] nel [[1410]], sottraendolo a [[Città di Castello]]), Bernardino era cittadino di [[Gubbio]] ed era conosciuto per il suo coraggio tanto che la [[Repubblica di Firenze]] gli conferì l'appellativo di "''Magnifico''".


Bernardino Ubaldini fu anch'egli un capitano di ventura e militò nelle compagnie dei [[Da Montefeltro]]<ref name="app">{{Cita web|url=http://www.appennino.info/CMDirector.aspx?id=1773|titolo=Palazzo Ubaldini}}</ref>. Tra le vittorie cui fu presente si ricordano quelle ottenute a Sommo (o Cà del Secco) e a [[Battaglia di Maclodio|Maclodio]] nel 1427 in cui le truppe del [[duca]] di [[Milano]] [[Filippo Maria Visconti]] furono sconfitte<ref name="condottieridiventura.it">{{Cita|Condottieridiventura.it}}.</ref>. Tra le battaglie cui partecipò si ricorda in particolare quella di [[Battaglia di San Romano (1432)|San Romano]], combattuta il 1º giugno 1432 tra la [[Repubblica di Siena]] (per la quale militava l'Ubaldini), la [[Repubblica di Firenze]] ed i rispettivi alleati, e rimasta famosa soprattutto per il [[Battaglia di San Romano|celebre dipinto]] dedicatole da [[Paolo Uccello]].
Bernardino Ubaldini fu anch'egli un capitano di ventura e militò nelle compagnie dei [[Da Montefeltro]]<ref name = "app">{{Cita web|url=http://www.appennino.info/CMDirector.aspx?id=1773|titolo=Palazzo Ubaldini}}</ref>. Tra le vittorie cui fu presente si ricordano quelle ottenute a Sommo (o Cà del Secco) e a [[Battaglia di Maclodio|Maclodio]] nel [[1427]] in cui le truppe del [[duca]] di [[Milano]] [[Filippo Maria Visconti]] furono sconfitte<ref name = "condottieri">Si veda il collegamento esterno sul sito ''condottieridiventura.it''.</ref>. Tra le battaglie cui partecipò si ricorda in particolare quella di [[Battaglia di San Romano (1432)|San Romano]], combattuta il 1º giugno [[1432]] tra la [[Repubblica di Siena]] (per la quale militava l'Ubaldini), la [[Repubblica di Firenze]] ed i rispettivi alleati, e rimasta famosa soprattutto per il [[Battaglia di San Romano|celebre dipinto]] dedicatole da [[Paolo Uccello]].


Nel 1437 ebbe una grave malattia mentre si trovava a [[Stellata]]; morì nei primi giorni del mese di settembre a [[Ferrara]], dove si era fatto portare<ref name="condottieridiventura.it"/>.
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== Discendenza ==
== Discendenza ==
Il 25 agosto [[1420]] sposò [[Aura da Montefeltro]], figlia naturale del conte di [[Urbino]] [[Guidantonio da Montefeltro]]<ref name = "app"/>.
Secondo alcune fonti<ref>{{Cita|Leonello Bei e Stefano Cristini, 2015|''passim''}}.</ref>, è appurato che egli fosse il padre naturale di [[Federico da Montefeltro]]<ref>{{Cita web|url=http://www.monumentiumbria.beniculturali.it/index.php?option=com_content&view=article&id=36&lang=it|titolo=Palazzo Ducale di Gubbio}}</ref>, 2º [[duca]] di [[Urbino]], nato nel 1422. Bernardino sposò il 25 agosto 1420 [[Aura da Montefeltro]], figlia naturale di [[Guidantonio da Montefeltro|Guidantonio]]<ref name="app"/>, che poi fece legittimare Federico come figlio<ref>{{DBI|federico-da-montefeltro-duca-di-urbino|Federico da Montefeltro|autore=Gino Benzoni|volume=45|anno=1995}}</ref> di una sua relazione extraconiugale<ref>{{Cita web|url=https://ifg.uniurb.it/2015/11/26/ducato-online/in-un-libro-la-storia-del-magnifico-il-vero-padre-del-duca-federico/126075/|titolo=In un libro la storia del "magnifico", il vero padre del duca Federico|autore=Mauro Torresi|data=26 novembre 2015}}</ref>.


Secondo alcune fonti è appurato che egli fosse il padre naturale di [[Federico da Montefeltro]]<ref>{{Cita web|url=http://www.monumentiumbria.beniculturali.it/index.php?option=com_content&view=article&id=36&lang=it|titolo=Palazzo Ducale di Gubbio}}</ref>, 2º [[duca]] di [[Urbino]], nato nel [[1422]] e poi fatto legittimare come figlio da [[Guidantonio da Montefeltro]]<ref>{{DBI|federico-da-montefeltro-duca-di-urbino|Federico da Montefeltro|autore=Gino Benzoni|volume=45|anno=1995}}</ref>.
Dalla moglie Aura ebbe invece, nel 1423, Ottaviano Ubaldini, anch'egli capitano di ventura e collaboratore di Federico, che, alla sua morte, lo lasciò tutore del figlio [[Guidobaldo da Montefeltro|Guidobaldo]] e reggente del [[Ducato di Urbino]]<ref name="app"/>.

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== Battaglia di San Romano (1432) ==
== Battaglia di San Romano (1432) ==
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Bernardino partecipò alla celebre [[Battaglia di San Romano (1432)|battaglia di San Romano]] combattuta il 1º giugno 1432 tra i [[Repubblica di Siena|senesi]], dei quali era a capo, e i [[Repubblica di Firenze|fiorentini]], che vinsero lo scontro. Il disarcionamento di Bernardino fu immortalato nel celebre [[Battaglia di San Romano|omonimo dipinto]] di [[Paolo Uccello]].
Bernardino partecipò alla celebre [[Battaglia di San Romano (1432)|battaglia di San Romano]] combattuta il 1º giugno [[1432]] tra i [[Repubblica di Siena|senesi]], dei quali era a capo, e i [[Repubblica di Firenze|fiorentini]], che vinsero lo scontro. Il disarcionamento di Bernardino fu immortalato nel celebre [[Battaglia di San Romano|omonimo dipinto]] di [[Paolo Uccello]].


== Note ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* L. Bei, S. Cristini, ''Vita e gesta del magnifico Bernardino Ubaldini della Carda'', Apecchio, 2015.
* {{Cita libro|titolo=La Doppia Anima. La vera storia di Ottaviano Ubaldini e Federico da Montefeltro|autore=Leonello Bei|autore2=Stefano Cristini|editore=Amici della Storia di Apecchio|città=Apecchio|anno=2000|OCLC=955734161|cid=Leonello Bei e Stefano Cristini, 2000}}
* {{Cita libro|titolo=Vita e gesta del magnifico Bernardino Ubaldini della Carda|autore=Leonello Bei|autore2=Stefano Cristini|editore=Amici della Storia di Apecchio|città=Apecchio|anno=2015|OCLC=1179274956|cid=Leonello Bei e Stefano Cristini, 2015}}


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=https://condottieridiventura.it/bernardino-degli-ubaldini-del-ramo-della-carda/|titolo=Bernardino Ubaldini della Carda|cid=Condottieridiventura.it}}
* {{Cita web|https://condottieridiventura.it/bernardino-degli-ubaldini-del-ramo-della-carda/|Bernardino Ubaldini della Carda}}


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Versione delle 01:11, 1 ago 2021

Bernardino Ubaldini della Carda
Bernardino Ubaldini ritratto dal pittore Paolo Uccello in Disarcionamento di Bernardino della Carda, tela del trittico Battaglia di San Romano
Conte di Apecchio
Stemma
Stemma
TrattamentoConte
Altri titoliSignore di Casteldurante e Vespolate
NascitaApecchio, 1389
MorteFerrara, settembre 1437
DinastiaUbaldini
PadreOttaviano Ubaldini
MadreBocchina da Varano
ConsorteAura da Montefeltro
FigliFederico (naturale)
Ottaviano
ReligioneCattolicesimo
Bernardino Ubaldini della Carda
SoprannomeIl Magnifico
NascitaApecchio, 1389
MorteFerrara, 1437
Dati militari
Forza armataMercenari
GradoCondottiero
Battaglie
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Bernardino Ubaldini della Carda (Apecchio, 1389Ferrara, settembre 1437) è stato un condottiero e capitano di ventura italiano, conte di Apecchio e signore di Casteldurante e Vespolate.

Biografia

Figlio del capitano di ventura Ottaviano Ubaldini (che conquistò Apecchio nel 1410, sottraendolo a Città di Castello), Bernardino era cittadino di Gubbio ed era conosciuto per il suo coraggio tanto che la Repubblica di Firenze gli conferì l'appellativo di "Magnifico".

Bernardino Ubaldini fu anch'egli un capitano di ventura e militò nelle compagnie dei Da Montefeltro[1]. Tra le vittorie cui fu presente si ricordano quelle ottenute a Sommo (o Cà del Secco) e a Maclodio nel 1427 in cui le truppe del duca di Milano Filippo Maria Visconti furono sconfitte[2]. Tra le battaglie cui partecipò si ricorda in particolare quella di San Romano, combattuta il 1º giugno 1432 tra la Repubblica di Siena (per la quale militava l'Ubaldini), la Repubblica di Firenze ed i rispettivi alleati, e rimasta famosa soprattutto per il celebre dipinto dedicatole da Paolo Uccello.

Nel 1437, ebbe una grave malattia mentre si trovava a Stellata; morì nei primi giorni del mese di settembre a Ferrara, dove si era fatto portare[2].

Discendenza

Il 25 agosto 1420 sposò Aura da Montefeltro, figlia naturale del conte di Urbino Guidantonio da Montefeltro[1].

Secondo alcune fonti è appurato che egli fosse il padre naturale di Federico da Montefeltro[3], 2º duca di Urbino, nato nel 1422 e poi fatto legittimare come figlio da Guidantonio da Montefeltro[4].

Dalla moglie Aura ebbe invece, nel 1423, Ottaviano Ubaldini, anch'egli capitano di ventura e collaboratore di Federico, che, alla sua morte, lo lasciò tutore del figlio Guidobaldo e reggente del Ducato di Urbino[1].

Battaglia di San Romano (1432)

Disarcionamento di Bernardino della Carda, pannello della Battaglia di San Romano di Paolo Uccello, Galleria degli Uffizi, Firenze

Bernardino partecipò alla celebre battaglia di San Romano combattuta il 1º giugno 1432 tra i senesi, dei quali era a capo, e i fiorentini, che vinsero lo scontro. Il disarcionamento di Bernardino fu immortalato nel celebre omonimo dipinto di Paolo Uccello.

Note

  1. ^ a b c Palazzo Ubaldini, su appennino.info.
  2. ^ a b Si veda il collegamento esterno sul sito condottieridiventura.it.
  3. ^ Palazzo Ducale di Gubbio, su monumentiumbria.beniculturali.it.
  4. ^ Gino Benzoni, Federico da Montefeltro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 45, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1995.

Bibliografia

  • L. Bei, S. Cristini, Vita e gesta del magnifico Bernardino Ubaldini della Carda, Apecchio, 2015.

Voci correlate

Collegamenti esterni