Dina Cocea: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
=== Famiglia di origine ===
=== Famiglia di origine ===
Nacque a Bucarest, figlia del giornalista e scrittore antimonarchico [[N.D. Cocea]] - figlio de generale Dumitru Cocea - e di Florica Mille, figlia dello scrittore e militante [[socialista]] Constantin Mille (che [[George Călinescu]] chiamò "il terribile bambino del ''Contemporanul'' "<ref name="antologie">{{cita web|url=http://www.formula-as.ro/2008/833/antologie-as-68/o-regina-in-iarna-dina-cocea-10100-print|titolo=O regina in iarna: DINA COCEA|autore=Silvia Kerim|sito=formula-as.ro|lingua=RO|accesso=13 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180520053730/http://www.formula-as.ro/2008/833/antologie-as-68/o-regina-in-iarna-dina-cocea-10100-print|dataarchivio=20 maggio 2018|urlmorto=sì}}</ref>). Fu nipote delle attrici Florica e [[Alice Cocéa]]<ref name="revista22">{{cita web|url=https://revista22.ro/9653/.html|titolo=Alice Cocea|aurore=Mihai Dim. Sturdza|data=4 gennaio 2011|sito=revista22.ro|lingua=RO}}</ref> che si affermarono in Francia, sorelle del padre. Dina ebbe altre due sorelle: l'attrice [[Tanți Cocea]] (1909-1990)<ref name="vedete">{{cita web|url=http://www.formula-as.ro/2002/547/galeria-vedetelor-21/galeria-vedetelor-3805|titolo=Galeria vedetelor|sito=formula-as.ro|lingua=RO|accesso=13 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180520053733/http://www.formula-as.ro/2002/547/galeria-vedetelor-21/galeria-vedetelor-3805|dataarchivio=20 maggio 2018|urlmorto=sì}}</ref>, nata dalla relazione del padre con Maria Grigorescu<ref name="cinemagia">{{cita web|url=https://www.cinemagia.ro/actori/tanti-cocea-54212/|titolo=Tanti Cocea|sito=cinemagia.ro|lingua=RO}}</ref> e la scultrice Ioana-Maria Cocea, figlia che il padre, dopo il divorzio da Florica Mille, ebbe da Gina Manolescu-Strunga (figlia di Irina e del politico liberale [[Ion Manolescu-Strunga]], secondo marito di [[Elvira Popescu]]), divorziata dal critico Petru Comarnescu. Ioana-Maria divenne in seguito l'erede di tutti i beni di entrambe le famiglie, Manolescu-Strunga e Cocea<ref name="dosaresecrete">{{cita web|url=https://dosaresecrete.blogspot.it/2010/07/fiica-lui-nd-cocea-milionara-dupa.html|titolo=Fiica lui N. D. Cocea, mostenitoarea unei averi uriase|data=7 luglio 2010|sito=dosaresecrete.blogspot.it|lingua=RO}}</ref>.
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=== Studi ===
=== Studi ===

Versione delle 20:05, 9 feb 2021

Dina Cocea

Maria Constantina (Dina) Cocea (Bucarest, 27 novembre 1912Bucarest, 28 ottobre 2008) è stata un'attrice, critica teatrale, giornalista e docente rumena, per 10 anni rettrice dell'Università nazionale d'arte teatrale e cinematografica Ion Luca Caragiale di Bucarest.

Biografia

Famiglia di origine

Nacque a Bucarest, figlia del giornalista e scrittore antimonarchico N.D. Cocea - figlio de generale Dumitru Cocea - e di Florica Mille, figlia dello scrittore e militante socialista Constantin Mille (che George Călinescu chiamò "il terribile bambino del Contemporanul "[1]). Fu nipote delle attrici Florica e Alice Cocéa[2] che si affermarono in Francia, sorelle del padre. Dina ebbe altre due sorelle: l'attrice Tanți Cocea (1909-1990)[3], nata dalla relazione del padre con Maria Grigorescu[4] e la scultrice Ioana-Maria Cocea, figlia che il padre, dopo il divorzio da Florica Mille, ebbe da Gina Manolescu-Strunga (figlia di Irina e del politico liberale Ion Manolescu-Strunga, secondo marito di Elvira Popescu), divorziata dal critico Petru Comarnescu. Ioana-Maria divenne in seguito l'erede di tutti i beni di entrambe le famiglie, Manolescu-Strunga e Cocea[5].

Studi

Seguì i suoi studi di recitazione a Parigi e anche il debutto teatrale si svolse lì, nel 1934[6]. In Romania debuttò al Teatro di Comedia di Bucarest il 17 gennaio 1935 recitando insieme a George Timică nello spettacolo Adevăratul Iacob, nel ruolo della ballerina Yvette[7].

Sul grande schermo fece la sua apparizione nel 1934 nel film La jeune fille d'une nuit e nel 1939 per la prima volta in un film rumeno O noapte de pomina di Ion Sahighian[8], seguito da Neamul Şoimăreştilor di Mircea Drăgan[9], Ştefan cel Mare, Cantemir e Iancu Jianu.

Frequentò per un periodo il barone Manfred von Killinger (l'ambasciatore della Germania in Romania in quel periodo), poi il Segretario generale del Partito Comunista Rumeno e presidente di Repubblica Gheorghe Gheorghiu-Dej (con il quale ebbe una relazione)[10][11][12].

Tra il 1941 e il 1949 fu direttrice del Teatrul Nostru (companie treatrale che fondò insieme a Fory Etterle, P. Nove e Eugenia Zaharia), dove:

(RO)

«Se jucau clasici şi moderni, străini şi români: de la Tartuffe al lui Molière, la Patima de sub ulmi a lui O’Neill sau Discipolul diavolului al lui Shaw; de la Canalia lui N. D. Cocea, la Reţeta fericirii a lui Mircea Ştefănescu sau Idolul şi Ion Anapoda al lui Victor Ion Popa»

(IT)

«Si recitavano classici e moderni, stranieri e rumeni: dal Tartuffe di Molière, al Desiderio sotto gli olmi di O'Neill, o Il discepolo del diavolo di Shaw; da Canalia di N. Cocea alla Ricetta della felicità di Mircea Ştefănescu o l' Idolo e Ion Anapoda di Victor Ion Popa»

Per dieci anni, dal 1952 al 1962 ricoprì il ruolo di rettrice dell'Università di Teatro Ion Luca Caragiale di Bucarest. Si dedicò alla modernizzazione del teatro, promuovendo giovani talenti e sostenendo poi la loro carriera, artisti come Sanda Manu, Lucian Pintilie, Dumitru Dinulescu, Gheorghe Dinică[14].

Rappresentò la Romania a congressi internazionali, alle Nazioni Unite[15] e agli eventi dell'UNESCO a partire dal 1956. Tra il 1979 e il 1989 fu la presidente dell'Associazione degli artisti delle istituzioni teatrali e musicali (Asociației Oamenilor de Artă din Instituțiile Teatrale și Muzicale).

In circa 70 anni di attività, Dina Cocea recitò in oltre dieci film, un centinaio di ruoli nel teatro, alla radio e in televisione. Fu compagna di scena e di cinema di Tony Bulandra, George Vraca, Fory Etterle, Jules Cazaban, Lucia Sturdza-Bulandra, Maria Filotti, Grigore Vasiliu Birlic, Septimiu Sever, Aura Buzescu, Ion Finteşteanu.

Ebbe anche un'intensa attività giornalistica, scrivendo vari articoli di analisi, critica e cronaca drammatica sui media locali e stranieri[16]. Tra il 2001 e il 2008 fu nominata socia onoraria del Teatro Nazionale di Bucarest. Ricevette il titolo di Dottore honoris causa dell'Università di Teatro e Cinematografia di Bucarest (UATC) come riconoscimento per tutta la sua attività[15].

Morì durante il suo ricovero all'ospedale Floreasca per un'infezione ai polmoni, a 95 anni[17] e la sua salma fu tumulata il 30 ottobre 2008 al Cimitero Bellu con gli onori militari[18].

Filmografie

  • O noapte de pomină (1939)
  • Cartierul Veseliei (1964)
  • Neamul Șoimăreștilor (1965) - Doamna Elisabeta Movilă
  • Ciprian Porumbescu (1973) - sora pastorului Gorgon
  • Cantemir (1973)
  • Ștefan cel Mare - Vaslui 1475 (1975) - sultana Mara
  • Mușchetarul român (1975)
  • Aurel Vlaicu (1977)
  • Iancu Jianu haiducul (1980)
  • Cântec pentru fiul meu (1980)
  • Atac în bibliotecă (1992)

Riconoscimenti

Onorificenze

Ordine del Lavoro, Classe II - nastrino per uniforme ordinaria
«per meriti eccezionali, per risultati preziosi nell'arte e per lavori meritori[19]»
Ordine del Merito Culturale, Classe II - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine del Merito Culturale, Classe II
«per meriti eccezionali nel campo dell'arte drammatica[20]»
Cavaliere dell'Ordine della Stella di Romania - nastrino per uniforme ordinaria
«per la creazione e la trasmissione con talento e dedizione di significative opere letterarie per la civiltà rumena e universale[21]»

Note

  1. ^ (RO) Silvia Kerim, O regina in iarna: DINA COCEA, su formula-as.ro. URL consultato il 13 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2018).
  2. ^ (RO) Mihai Dim. Sturdza, Alice Cocea, su revista22.ro, 4 gennaio 2011.
  3. ^ (RO) Galeria vedetelor, su formula-as.ro. URL consultato il 13 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2018).
  4. ^ (RO) Tanti Cocea, su cinemagia.ro.
  5. ^ (RO) Fiica lui N. D. Cocea, mostenitoarea unei averi uriase, su dosaresecrete.blogspot.it, 7 luglio 2010.
  6. ^ (RO) Roxana Dumitru e Andreea Dogar, A murit Dina Cocea, su evz.ro, 28 ottobre 2008.
  7. ^ (RO) Dina Cocea, su istoriafilmuluiromanesc.ro.
  8. ^ (RO) Silvia Kerim, Dina Cocea - 93!, su formula-as.ro, 28 ottobre 2008. URL consultato il 13 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2018).
  9. ^ (RO) Vă mai amintiţi de: Dina Cocea, su adevarul.ro, 23 februarie 2010.
  10. ^ (RO) Dumitru Furdui, Teatrul în comunism.
  11. ^ (RO) Cristian Luis Vasilescu, Până la capăt.
  12. ^ (RO) Gheorghiu-Dej trimitea avionul pentru Michele Morgan, actrița cu ochi perfecți. URL consultato il 17 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2018).
  13. ^ (RO) A murit actrita Dina Cocea, su jurnalul.ro. URL consultato il 17 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2018).
  14. ^ (RO) Actriţa Dina Cocea s-a stins la 96 de ani, su adevarul.ro, 29 ottobre 2008.
  15. ^ a b (RO) DINA COCEA - "Doamnă, dumneavoastră trebuia să fiţi preşedinte!" [collegamento interrotto], su jurnalul.ro.
  16. ^ (RO) [Dina Cocea, su Enciclopedia Romaniei.
  17. ^ (RO) Actrița Dina Cocea a încetat de viață, su Mediafax, 28 ottobre 2008.
  18. ^ (RO) Actrita Dina Cocea, inmormantata la Cimitirul Bellu, su ziare.com.
  19. ^ Decretul nr. 43 din 23 ianuarie 1953 al Prezidiul Marii Adunări Naționale a Republicii Populare Romîne, publicat în Buletinul Oficial nr. 3 din 26 ianuarie 1953
  20. ^ Decretul nr. 1017 din 6 noiembrie 1967 al Consiliului de Stat al Republicii Socialiste România privind conferirea de ordine și medalii unor actori, regizori, pictori scenografi și tehnicieni de scenă, publicat în Buletinul Oficial nr. 96 din 7 noiembrie 1967
  21. ^ Decretul nr. 977 din 29 noiembrie 2002 privind conferirea unor decorații naționale, text publicat în Monitorul Oficial nr. 911 din 14 decembrie 2002

Bibliografia

  • (RO) Dumitru Furdui, Teatrul în comunism.
  • (RO) Cristian Luis Vasilescu, Până la capăt.
  • (RO) George Marcu, Dicţionarul personalităţilor feminine din România, Bucureşti, Editura Meronia, 2009.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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