Anselmo di Lucca: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m →‎Collegamenti esterni: Fix posizione del tmp "Collegamenti esterni"
Riga 77: Riga 77:


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{santiebeati|45900}}
* {{santiebeati|45900}}
* {{cita web|http://www2.fiu.edu/~mirandas/bios1062.htm#Baggio|The Cardinals of the Holy Roman Church-Baggio}}
* {{cita web|http://www2.fiu.edu/~mirandas/bios1062.htm#Baggio|The Cardinals of the Holy Roman Church-Baggio}}
* [http://www.liberatiarts.com/chiese/SAnselmo.html Agiografia] ''Liberatiarts.com''
* [http://www.liberatiarts.com/chiese/SAnselmo.html Agiografia] ''Liberatiarts.com''
* {{Collegamenti esterni}}


{{Box successione
{{Box successione

Versione delle 19:47, 22 mar 2019

Disambiguazione – "Anselmo da Lucca" rimanda qui. Se stai cercando invece l'omonimo e suo zio Anselmo da Baggio, vescovo di Lucca divenuto papa col nome di Alessandro II, vedi Papa Alessandro II.
Sant'Anselmo di Lucca
 

Vescovo

 
Nascitatra il 1035 ed il 1040
Morte1086
Venerato daChiesa cattolica
Canonizzazione1087 da papa Vittore III[1]
Ricorrenza18 marzo
Attributibastone pastorale
Patrono diMantova
Anselmo da Baggio, O.S.B.
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Titolocardinale-vescovo
 
Nato1035, Milano
Creato cardinale1062 da papa Alessandro II
Deceduto18 marzo 1086, Mantova
 

Anselmo da Baggio o Anselmo II di Lucca (Milano, 1035 circa – Mantova, 18 marzo 1086) è stato un cardinale e vescovo italiano, nipote di papa Alessandro II: è venerato come santo dalla Chiesa cattolica, che lo considera patrono della città di Mantova e ne celebra la memoria il 18 marzo. Nipote di Alessandro II (al secolo Anselmo I da Baggio, già vescovo di Lucca e papa dal 1061 al 1073), venne creato cardinale dallo zio.

Biografia

Ebbe come insegnante Lanfranco da Pavia e fu educato presso la scuola cluniacense di Berengario di Tours. Entrò quindi nell'ordine di San Benedetto.

Fu nominato cardinale nel 1062, ma non ne è noto il titolo.

Eletto vescovo di Lucca nel 1073 (all'epoca della lotta per le investiture), inizialmente rifiutò la nomina per non ricevere dall'imperatore Enrico IV le regalie connesse al suo ufficio, ma accettò l'elezione il 29 settembre 1074: per il suo forte sostegno al movimento riformatore della Chiesa, nel 1081 venne esiliato dall'imperatore e si ritirò come monaco nell'abbazia di San Benedetto in Polirone, sotto la protezione dalla contessa Matilde di Canossa, della quale divenne consigliere spirituale; in seguito fu reintegrato nel suo ufficio da papa Gregorio VII.

I papi Vittore III e Urbano II lo scelsero come legato pontificio in Lombardia: Anselmo fissò la sua residenza a Mantova (sempre sotto la protezione di Matilde) e si dedicò al radicamento dei principi della riforma gregoriana e si impegnò a contrastare l'antipapa Clemente III.

A partire dal 1081, curò la redazione della Collectio canonum, una raccolta in tredici libri di fonti del diritto canonico (attinte soprattutto dal Decretum di Burcardo di Worms): ha lasciato anche una difesa di Gregorio VII.

Morì a Mantova il 18 marzo 1086: la grancontessa Matilde, a furor di popolo, ordinò che venisse sepolto sotto l'altare maggiore della cattedrale cittadina.

Il suo corpo, esumato alcuni secoli dopo, fu trovato integro, e tale rimane ancora oggi[2]. Ogni anno nella ricorrenza della morte, viene tolta la copertura esterna dell'altare ed il corpo del santo è reso visibile: è venerato come patrono della città lombarda.

Note

  1. ^ Anselmo di Lucca.
  2. ^ Grazie ai principi della termodinamica che impediscono ad un corpo di deteriorarsi ulteriormente una volta raggiunto il grado di entropia di equilibrio, proprio come avviene per alcuni ritrovamenti preistorici.[senza fonte]

Bibliografia

  • Andrey Mitrofanov, L'ecclésiologie d'Anselme de Lucques (1036-1086) au service de Grégoire VII: Genèse, contenu et impact de sa "Collection canonique", Instrumenta Patristica et Mediaevalia 69, Turnhout, Brepols Publishers, 2015. ISBN 978-2-503-55489-1
  • Bardone, Vita di Anselmo, Finisterrae, Mantova 2009.
  • Renata Salvarani, Liana Castelfranchi, Matilde di Canossa, il papato, l'Impero, Cinisello Balsamo, 2008.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo di Lucca Successore
Anselmo I da Baggio 1073 - 1086 vacante fino al 1091,
poi Gottifredo
Controllo di autoritàVIAF (EN265853214 · ISNI (EN0000 0003 8251 412X · SBN LO1V177155 · BAV 495/22643 · CERL cnp00540335 · LCCN (ENn88001526 · GND (DE118853392 · BNF (FRcb119860886 (data) · J9U (ENHE987007587624305171