Sebastiano Ziani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 23 feb 2008 alle 20:37 di Ginosbot (discussione | contributi) (Bot:come da richiesta, sostituisco il template:successioni con il template:box successione)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Sebastiano Ziani (1102 circa – Venezia, 13 aprile 1178) è stato un doge veneziano.

Fu il trentanovesimo doge della Repubblica di Venezia, dal 1172 al 1178. Fu il padre del quarantaduesimo doge Pietro Ziani.

Biografia

Era figlio di Marino Ziani. Sposò una tal Troila o Froiba, che gli sopravvisse; ebbe quattro figli, ed una sua figlia pare abbia sposato Tancredi di Sicilia. Era molto ricco, avendo commerciato con l'oriente anche dopo la sua elezione a doge, e prima di essere doge era stato giudice, diplomatico a Costantinopoli, rettore di Sebenico.

Elezione

Fu il primo doge eletto da un'assemblea ristretta di nobili e non dall'assemblea di tutto il popolo. La sua elezione avvenne sei mesi dopo la morte del predecessore, dopo un conclave di tre giorni. Fu eletto il 29 settembre 1172, all'età di settant'anni, in concorrenza con Orio Mastropiero. Pare che sia stato il primo doge a distribuire denaro al popolo dopo l'elezione, inaugurando un'usanza che sarebbe sopravvissuta fino alla caduta della repubblica con l'ultimo doge Lodovico Manin.

Il dogado

Il suo primo atto fu la condanna a morte dell'assassino del predecessore.

L'evento più importante fu l'incontro tra Federico Barbarossa ed il papa Alessandro III che avvenne a Venezia, significando la fine almeno momentanea delle dispute tra il papato e l'impero.

Secondo la tradizione nel 1172 vennero erette, ad opera di Nicolò Barattieri, le due colonne della piazzetta San Marco, sormontate l'una dal leone alato e l'altra da Todaro. Sempre secondo la tradizione esisteva una terza colonna che finì nel bacino di San Marco (di fronte alla piazza) durante lo sbarco e che non fu più possibile recuperare.

Pietro Ziani abdicò il 12 aprile 1178 e si ritirò nel monastero di San Giorgio Maggiore, dove morì il giorno dopo e dove fu sepolto. Quando poi la sua tomba fu distrutta quando la vecchia chiesa fu demolita (1611), i suoi resti fuono inumati nella cappella dei morti nella nuova chiesa e gli fu costruito un monumento in pietra d'Istria a sinistra della facciata della chiesa.

Predecessore Doge di Venezia Successore
Vital II Michele 11721178 Orio Mastropiero