Sardella
Sardella | |
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Origini | |
IPA | [sarˈdɛlla] |
Altri nomi | Caviale calabrese[1] [2] |
Luogo d'origine | ![]() |
Regione | Calabria |
Zona di produzione | Provincia di Crotone[3] Alto Ionio Cosentino Basso Ionio Cosentino |
Dettagli | |
Categoria | salsa |
Riconoscimento | P.A.T. |
Ingredienti principali |
La sardella calabrese (detta anche il caviale calabrese, rosamarina[4], o nudicella) è un prodotto tipico calabrese della provincia di Crotone, dell'Alto Ionio Cosentino e del Basso Ionio Cosentino, a base di salsa di bianchetti di piccolissima e/o media taglia e di peperoncino rosso dolce o piccante macinato in polvere. Altri ingredienti sono sale ed aromi (semi di finocchio selvatico).
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Più ricercata è la rosamarina di triglie perché, grazie al colore naturale di questi pesci, risulta al momento della pesca leggermente rosata e di gusto più dolce una volta cotta, rispetto alla versione commerciale a base di sarde o acciughe che appare del tutto bianca.
Si deve specificare che in Calabria, come in Sicilia, con il termine "sardella" si indica anche il novellame e non solo il prodotto già lavorato a mo' di salsa. È eccellente anche per preparare delle superbe polpette o anche da mangiare freschissima, appena pescata, marinata con olio d'oliva e limone. La pesca delle acciughine avviene nei mesi di marzo e aprile e la vendita e la preparazione coinvolge la zona della costa jonica che va da Trebisacce a Corigliano e del suo entroterra silano. La pesca del novellame (rosamarina) riguarda in realtà tutto il litorale calabrese, sia ionico che tirrenico, ma anche altre regioni, ad esempio la Sicilia sia nel versante tirrenico, che nel canale di Sicilia.
L’originale sardella calabrese prevedeva che i pesciolini (sarde o acciughe) non fossero più lunghi di 3 cm. Nel 2006 l’Unione Europea, con il Regolamento Mediterraneo, ha vietato la pesca del pesce azzurro di lunghezza inferiore agli 11 cm a tutela dell’ecosistema marino. Una deroga per la pesca al di sotto di questi limiti, era stata concessa alla Calabria ma è stata ritirata nel 2010.
Poiché la pesca della preziosa neonata di pesce azzurro è vietata, oggi in commercio è molto facile trovare la sardella preparata con il pesce ghiaccio, tipico delle acque salmastre della Cina e spesso utilizzato come sostituto del più pregiato bianchetto.
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
- Crucoli (KR) è il paese della Sardella, anche Cirò Marina (KR), Cariati (CS) e Trebisacce (CS) rivendicano la paternità. Invero Crucoli promuove questo prodotto tipico con una sagra che si svolge ininterrottamente nel centro storico dal 1970, ogni seconda domenica di agosto[5].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ LA SARDELLA DI CRUCOLI, su provincia.crotone.it. URL consultato il 26/9/2014.
- ^ LA SARDELLA SECONDO IL GASTRONAUTA, su Il portale del Turismo della Provincia di Crotone. URL consultato il 26/9/2014 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2014).
- ^ Sardella salata di Crotone-Prodotti Tipici-CALABRIA, su saporetipico.it. URL consultato il 26/9/2014 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2013).
- ^ Enogastronomia calabrese: Rosamarina o sardela, su ilcomuneinforma.it. URL consultato il 22 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2018).
- ^ SAGRA DELLA SARDELLA [collegamento interrotto], su crucolitorrettakr.it. URL consultato il 26/9/2014.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Bianchetti
- Garum (salsa liquida di interiora di pesce e pesce salato che gli antichi Romani aggiungevano come condimento a molti primi piatti e secondi piatti)