Ruggero IV di Puglia
Ruggero IV di Puglia | |
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Duca di Puglia e Calabria | |
In carica | 1154 – 1161 |
Predecessore | Guglielmo III |
Successore | Boemondo (?) Ruggero V (nel 1189) |
Nome completo | Ruggero d'Altavilla |
Nascita | 1152 |
Morte | Palermo, 1161 |
Luogo di sepoltura | Duomo di Monreale |
Dinastia | Altavilla |
Padre | Guglielmo I di Sicilia |
Madre | Margherita di Navarra e di Sicilia |
Ruggero IV di Puglia (1152 – Palermo, 1161) è stato un nobile normanno, fu duca di Puglia e Calabria dal 1154 al 1161.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ruggero era il figlio maggiore del re di Sicilia Guglielmo I e di sua moglie Margherita di Navarra e di Sicilia, figlia del re di Navarra García IV Ramírez. Fu nominato duca di Puglia e Calabria probabilmente quanto il padre fu incoronato nel 1154.
Durante il regno di Guglielmo, questi mise parecchi poteri nelle mani di Maione di Bari, amiratus amiratorum (emiro degli emiri), delegando a lui la maggior parte delle decisioni.
Nel 1156 i baroni della Puglia cominciarono a mostrare insofferenza al nuovo re e a Maione, chiedendo invece che Ruggero fosse incoronato al suo posto, garantendo ai baroni maggior indipendenza e libertà d'azione. I ribelli, supportati dal papato e dai bizantini, furono però sconfitti e duramente puniti[1].
Nel 1160 i baroni riuscirono ad assassinare Maione e chiedendo la successione di Guglielmo con il piccolo Ruggero. La popolazione palermitana invece si schierò per la successione di Simone, principe di Taranto, fratellastro illegittimo di Guglielmo. Il 9 marzo dell'anno successivo i nobili ribelli capeggiati da Matteo Bonello, inizialmente fedele a Guglielmo, riuscirono a catturare Guglielmo e imprigionarlo nel suo palazzo; contemporaneamente portarono il piccolo Ruggero in trionfo per le vie della città in sella ad un cavallo, presentandolo come il nuovo re e annunciandone l'incoronazione nella cattedrale di Palermo[2].
L'11 marzo la popolazione palermitana, sobillata dal clero e in particolare da Romualdo II Guarna e dal vescovo di Siracusa Richard Palmer, si ribellarono contro i cospiratori: ne seguirono degli scontri durante i quali i rivoltosi sfogarono la propria rabbia contro le minoranze musulmane e greche della città, mentre il palazzo di corte fu assalito e saccheggiato e Guglielmo liberato.
Stando ad alcune fonti nel corso dei disordini il duca Ruggero fu ucciso da una freccia vagante che lo colpì all'occhio e morì tra le braccia del Re suo padre. Secondo un'altra teoria (molto meno probabile), avanzata da Ugo Falcando, per l'appunto noto oppositore di Guglielmo, Ruggero fu ucciso a calci dallo stesso Re suo padre, dopo che questi aveva represso la sommossa e ripreso il controllo della città, infuriato per il tentativo di destituzione[3].
Ruggero fu sepolto inizialmente nella cattedrale di Palermo insieme a suo fratello Enrico, principe di Capua. In seguito i suoi resti furono spostati nella cappella di Santa Maria Maddalena nel duomo di Monreale.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ruggero I di Sicilia | Tancredi d'Altavilla | ||||||||||||
Fresenda | |||||||||||||
Ruggero II di Sicilia | |||||||||||||
Adelasia del Vasto | Manfredo Incisa del Vasto | ||||||||||||
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Guglielmo I di Sicilia | |||||||||||||
Alfonso VI di León | Ferdinando I di León | ||||||||||||
Sancha I di León | |||||||||||||
Elvira di Castiglia | |||||||||||||
Isabella di Siviglia | Ahmed I di Denia | ||||||||||||
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Ruggero IV di Puglia | |||||||||||||
Ramiro Sánchez di Monzón | Sancho Garcés di Navarra | ||||||||||||
Costanza Sánchez di Marañon | |||||||||||||
García IV Ramírez di Navarra | |||||||||||||
Cristina Díaz di Bivar | Rodrigo Día de Bivar | ||||||||||||
Jimena Díaz | |||||||||||||
Margherita di Navarra e di Sicilia | |||||||||||||
Gibert de l'Aigle | … | ||||||||||||
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Margherita de l'Aigle | |||||||||||||
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… | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giorgio Ravegnani, I bizantini in Italia, Bologna, Il Mulino, 2004, p. 204.
- ^ Guglielmo I detto il Malo, su stupormundi.it.
- ^ Falcando, p. 62.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John Julius Norwich, Il Regno del Sole 1130-1194, Milano, Mursia, 1971.
- (LA) Ugo Falcando, Liber De Regno Sicilie, p. 50-62.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Genealogia, su geni.com.