Rocco Montano

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Rocco Montano (Stigliano, 19 settembre 1913Napoli, 6 maggio 1999) è stato un critico letterario e storico della letteratura italiano, di ispirazione cattolica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Rocco Montano nacque a Stigliano, in provincia di Matera, nel 1913. Allievo di Giuseppe Toffanin, si laureò in Lettere all'Università di Napoli nel 1936. Nel 1938 iniziò a insegnare all'Università di Napoli e nel 1946 divenne libero docente di Letteratura Italiana. Nel 1949 diede vita alla rivista «Delta» che diresse fino al 1962. Visiting professor all'Università di Harvard nel 1956-57 - il suo trasferimento negli Stati Uniti era stato favorito da Charles Singleton, autorevole dantista e italianista -, passò negli anni seguenti a insegnare Letteratura italiana e poi Letteratura comparata all'Università dell'Illinois a Urbana-Champaign e alla Catholic University of Maryland. Dal 1966 al 1968 diresse la rivista «Umanesimo» distribuita in Italia e negli Stati Uniti. Collaborò con diverse riviste statunitensi tra cui, «Italian Quarterly», «Comparative Literature Studies», «Italica» e «Yale Review». Tornato in Italia, nel 1973 diventò professore associato di Lingua e letteratura italiana nell'Università di Salerno, dove insegnò fino al 1983. I suoi studi su Machiavelli e Vico suscitarono il vivo interesse di Augusto Del Noce.[1] Collaborò alla rivista «Convivium» e scrisse vari saggi negli anni ‘60 e ‘70 su «Filosofia», «Le parole e le idee», «Cultura e scuola», «Studi Novecenteschi», «Nuova Antologia» e «Prospettive nel mondo». Nel 1976 fondò la rivista «Segni», che diresse fino al 1982 e dal 1985 al 1987. Morì a Napoli nel 1999.

Rocco Montano si dedicò in particolare a studi sulla poesia di Dante Alighieri e Alessandro Manzoni.

Il pensiero teorico e metodologico di Montano è alternativo all'idealismo crociano e alle linee culturali che prevalsero dopo la fine del lungo periodo idealistico, in primo luogo allo strutturalismo e alla critica d'ispirazione marxista.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Dante e il Rinascimento, Napoli, Guida, 1942.
  • Follia e Saggezza nel “Furioso” e nell’“Elogio” di Erasmo, Napoli, Guida, 1942.
  • Manzoni o del lieto fine, Napoli, Conte, 1951.
  • Il canto XVII del Purgatorio, Firenze, Le Monnier, 1964.
  • L'estetica del Rinascimento e del Barocco, in Grande antologia filosofica, IX, Milano, Marzorati, 1964.
  • Storia della poesia di Dante, 2ª ed., Firenze, Leo S. Olschki, 1965.
  • Lo spirito e le lettere. Disegno storico della letteratura italiana, 4 voll., Milano, Marzorati, 1970-1971.[2]
  • Machiavelli. Valori e limiti, Firenze, Sansoni, 1974.
  • Comprendere Manzoni, Napoli, G.B. Vico Editrice, 1975.[3]
  • Shakespeare’s Concept of Tragedy. The Bard as Anti-Elizabethan, Chicago, Gateway Editions, 1985.[4]
  • Dante's Thought and Poetry, Chicago, Gateway Editions, 1988.
  • Rocco Montano, Arte, realtà e storia: l'estetica del Croce e il mondo dell'arte, a cura di Francesco Bruni, Marsilio Editori, 2003, ISBN 978-8831781886.
  • Rocco Montano, Dante filosofo e poeta, a cura di Francesco Bruni, Salerno Editrice, 2016, ISBN 9788884029843.

Articoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Augusto Del Noce, Riscoperta di Vico e superamento di Machiavelli [recensione di R. Montano, Il superamento di Machiavelli, G. B. Vico Editrice, Napoli 1977; e Idem, G. B. Vico. Fenomenologia della storia, del linguaggio e dello Stato, G. B. Vico Editrice, Napoli 1980], in Prospettive nel mondo. Mensile di attualità culturali, anno V, n. 54, Roma dicembre 1980, pp. 51-62 (ora in A. Del Noce, Da Cartesio a Rosmini, a cura di Francesco Mercadante e Bernardino Casadei, Giuffrè, Milano 1992, pp. 503-517).
  2. ^ Robert S. Dombroski, Recensione di “Lo spirito e le lettere: Disegno storico della letteratura italiana”, in Modern Philology, vol. 72, n. 1, agosto 1974, pp. 71-74, DOI:10.1086/390537.
  3. ^ S. B. Chandler, Recensione di “Comprendere Manzoni”, in Italica, vol. 55, n. 3, 1978, pp. 372-374, JSTOR 478898.
  4. ^ Robert Severino, Recensione di “Shakespeare's Concept of Tragedy: The Bard as Anti-Elizabethan”, in Shakespeare Quarterly, vol. 38, n. 1, Oxford University Press, 1987, pp. 104-106, JSTOR 2870409.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ernesto G. Caserta, Gli studi danteschi di Rocco Montano, in Dante Studies, with the Annual Report of the Dante Society, n. 101, 1983, pp. 145-166, JSTOR 40166396.
  • Francesco Bruni e Paolo Cherchi (a cura di), Letteratura e impegno. Il pensiero critico di Rocco Montano, Leo S. Olschki, 2003, ISBN 9788822252319.
  • Massimiliano Merisi, Rocco Montano: “Come quei che va di notte…”. L’esegesi dantesca di Rocco Montano tra filologia e radicalità, Pordenone, Edizioni della Società Dante Alighieri, 2008.
  • Rocco Digilio, Rocco Montano. La crisi istituzionale: analisi e prospettive, “Intersezioni” (Il Mulino) 31 (2011), pp. 369–392.
  • Markus Krienke, Il fondamento etico della democrazia tra Antonio Rosmini, Antonio Gramsci e Rocco Montano, “Intersezioni” (Il Mulino) 38 (2018), pp. 21–41.

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