Ricardo López (criminale)

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Ricardo López (Montevideo, 14 gennaio 1975Hollywood, 12 settembre 1996) è stato un criminale uruguaiano naturalizzato statunitense, noto per aver tentato di uccidere nel 1996 la cantante Björk, inviando un pacco postale esplosivo alla sua residenza a Londra, per poi suicidarsi nell'appartamento in cui risiedeva.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Adolescenza e ossessione per Björk[modifica | modifica wikitesto]

Ricardo veniva da una famiglia di classe media uruguayana trasferitasi negli Stati Uniti quando lui era ancora un bambino. Proprio in questa fase della sua vita gli venne diagnosticata la Sindrome di Klinefelter, ovvero una sindrome che causa l'ipogonadismo e uno sviluppo sessuale inadeguato. I López vissero in Georgia prima di trasferirsi in Florida. Il piccolo Ricardo era dotato di un quoziente intellettivo sopra la media, aveva un buon rapporto con i suoi familiari che lo descrivevano come un ragazzo semplice e simpatico. Tuttavia era anche patologicamente introverso, cosa che gli causò enormi difficoltà nel socializzare. López aveva pochissimi amici maschi e non ebbe mai amiche o una fidanzata, poiché non riusciva a comunicare con gli esponenti dell'altro sesso, se non con la madre.

López sentiva di avere tendenze artistiche che lo portarono, a sedici anni, ad abbandonare gli studi; tuttavia non intraprese una carriera artistica a causa della paura di non essere ammesso in una scuola apposita. Il ragazzo comincia dunque a lavorare saltuariamente nella compagnia di disinfestazione di insetti del fratello per mantenersi. A diciotto anni prende in affitto un appartamento dove abita da solo: questo sancirà il suo allontanamento dalla società. Per sopperire alla sua solitudine, Ricardo si rintana in un mondo di fantasia, alimentato dal gossip sulle celebrità degli Stati Uniti: ben presto non riuscirà più a percepire la differenza tra realtà e immaginazione. Il ragazzo inizierà a scrivere un diario in cui parla dei sentimenti che prova verso le varie celebrità e a descrivere le sue utopiche ambizioni, riversando in esso tutta la sua frustrazione sessuale e l'astio nei confronti della società e di sé stesso: nelle pagine che ha lasciato risulta evidente il suo comportamento ossessivo. Inizialmente sembra ossessionato da una non meglio specificata attrice statunitense: quando quest'ultima porrà termine alla sua relazione decennale con il compagno storico, López ne rimarrà deluso e arrabbiato, dedicandole pagine di odio e rancore.

Nel 1993 s'infatua della cantante islandese Björk; inizialmente il suo comportamento è piuttosto positivo, del tutto simile a quello di un qualsiasi fan: raccoglie informazioni sulla sua vita e sulla sua arte, segue costantemente la sua carriera e le scrive alcune lettere. Nel suo diario la definisce come la sua musa ispiratrice, e ritiene la sua musica l'unica cosa che riesce a renderlo felice. Pian piano il rapporto si fa sempre più morboso, di pari passo con l'allontanamento del ragazzo dalla realtà: Ricardo scrive infatti che vorrebbe sentirsi accettato da Björk e diventare una persona importante per lei, che vorrebbe avere una macchina del tempo per tornare agli anni settanta e diventare suo amico; scrive anche che non potrebbe mai avere rapporti sessuali con lei perché la ama troppo e anche perché vede in lei una specie di figlia, a causa della voce e del volto infantile. Scrive addirittura che sarebbe voluto diventare un presentatore degli MTV Music Awards pur di vedere da vicino la sua cantante preferita.

Il diario di López arriverà a contare più di 800 pagine: in esse si legge, oltre all'ossessione per Björk, il suo disprezzo per se stesso, il senso di inadeguatezza dovuto alla sua obesità, alla ginecomastia e la sua disperazione per non essere mai riuscito a trovare una fidanzata; Lopez è frustrato per non aver mai imparato a guidare, per il suo lavoro poco remunerativo e per non essere mai stato amato, o addirittura non essere mai piaciuto a nessuna ragazza. In tutto il diario, gli psicologi conteranno quattordici riferimenti al suo senso di inadeguatezza, trentaquattro accenni al suicidio e quattordici riferimenti diretti o indiretti all'omicidio. López nomina varie celebrità cinquantadue volte complessivamente, Björk da sola è nominata 408 volte.

Il video-diario e il piano per l'omicidio di Björk[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi mesi del 1996, Ricardo legge un articolo che parla dell'inizio della relazione sentimentale tra Björk e il dj Goldie: questa notizia causa un'esplosione di rabbia nel ragazzo che giudica il rapporto interrazziale inaccettabile e, più in generale, soffre una patologica gelosia nei confronti della cantante. A questo punto il ragazzo comincia a pensare a un modo per "punire" in maniera dolorosa Björk.

Il giorno del suo ventunesimo compleanno, López smette di scrivere il diario e inizia a tenere un vlog, filmandosi quotidianamente con una telecamera. In ciascun video appare totalmente nudo o quasi a seconda del video, mostra il suo squallido appartamento e parla della sua vita che lui stesso reputa inutile; naturalmente gran parte del tempo è dedicata a Björk: il suo intento, dichiarato sin dal primo video, sarebbe quello di mostrare al mondo la sua arte, la sua vita e soprattutto il suo fantomatico piano. In tutto, questo video-diario conterà undici filmati da circa due ore l'uno.

Pian piano il rancore nei confronti della cantante lo porta a desiderare non solo di punirla, ma addirittura di ucciderla: il suo desiderio, dichiarato da lui stesso in uno dei video, è di diventare la persona più importante in assoluto per Björk. Inizialmente il suo piano prevede la costruzione di una bomba in grado di spargere aghi infettati con il virus dell'HIV che lui avrebbe prelevato da una prostituta; all'esplosione del pacco, la cantante sarebbe stata investita dagli aghi e sarebbe rimasta contagiata dal virus. López tralascerà ben presto questo piano a causa della difficoltà di costruzione del dispositivo oltre che trovare una quantità di sangue infetto sufficiente.

Durante l'estate, il ragazzo inizia a costruire un pacco-bomba da inviare alla Elektra Records, casa discografica di Bjork. La bomba, mascherata da libro, era stata costruita per rilasciare una nuvola di acido solforico che avrebbe investito Björk quando avrebbe aperto il pacco, uccidendola o sfigurandola; López si sarebbe poi suicidato subito dopo averlo inviato per essere unito alla cantante almeno nella morte.

Il pacco-bomba e il suicidio[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 settembre 1996, Ricardo filma il suo ultimo video-diario, dal titolo The Last Day ("L'ultimo giorno"). Esso inizia con il ragazzo che si sta preparando per andare a consegnare il pacco-bomba all'ufficio postale: lui stesso dichiara di sentirsi nervoso e che, qualora venisse scoperto, preferirebbe uccidersi piuttosto che essere arrestato. Effettivamente, López riesce a inviare il pacco: al suo ritorno a casa, il ragazzo riprende a filmare. Col sottofondo della musica di Björk, López si spoglia completamente, si rasa la testa e si dipinge il volto con colori a tempera verdi, neri e rossi, dandosi un aspetto macabro; dopo essersi ammirato allo specchio, sistema dietro una sedia un pannello bianco con su scritte la data e la frase «The Best of Me» ("Il meglio di me"). Dopodiché si siede sulla sedia e, mentre Björk canta I Remember You, comincia a ondeggiare nervosamente avanti e indietro, finché improvvisamente non estrae una .38 special e, dopo aver detto una frase incomprensibile che sembra essere «This is for you!» ("Questo è per te!"), si spara un colpo in bocca. Con un gemito il ragazzo si accascia a terra, mentre la telecamera continuerà a filmare per circa altri trenta minuti prima di spegnersi.

Verrà in seguito teorizzato che l'intento di López era schizzare il pannello bianco con sangue e materia cerebrale, tuttavia il calibro della pistola era troppo basso per causare l'esplosione della scatola cranica.

Il 16 settembre, quattro giorni dopo il suicidio di Lopez, un inserviente della palazzina dove si trovava l'appartamento del ragazzo avvertì un odore nauseabondo, mentre al piano di sotto del sangue colava attraverso il soffitto. L'uomo chiamò dunque la polizia, che forzò l'entrata dell'appartamento e vi scoprì il cadavere di López. Sul muro dietro la videocamera il ragazzo aveva scritto a caratteri cubitali la frase «The 8mm Tapes Are A Documentation Of A Crime. Terrorist Material. They Are For the F.B.I.» ("I filmati 8 mm sono la documentazione di un crimine. Materiale terroristico. Sono per l'F.B.I.").

I poliziotti evacuarono la palazzina e cercarono altro materiale esplosivo, ma non ne furono trovati. Dopo aver visionato The Last Day, gli agenti contattarono Scotland Yard per informarli che il pacco era in viaggio. Rintracciato in un ufficio postale di Londra, fu posto sotto sequestro e fatto esplodere senza particolari incidenti dalla squadra di artificieri. Casualmente, la relazione tra Björk e Goldie era terminata pochi giorni prima che López spedisse il pacco, all'insaputa del ragazzo.

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 settembre la stessa Björk rilasciò un comunicato stampa nel quale si definiva molto depressa e spaventata per quanto accaduto; in seguito inviò una lettera e dei fiori alla famiglia di López. In effetti, Björk non corse mai il reale pericolo di venire in contatto col pacco-bomba, poiché le lettere a lei indirizzate erano filtrate dal suo ufficio management; tuttavia la cantante lasciò comunque Londra e si trasferì in Spagna per sfuggire al clamore mediatico suscitato dall'evento. Nel timore di eventuali emulatori, Björk visse per alcune settimane senza uscire di casa e mise sotto protezione suo figlio Sindri, che dovette essere accompagnato a scuola da una guardia del corpo. Dopo un breve periodo di stop, la cantante riprese le registrazioni per il suo terzo album Homogenic, che si rivelerà uno dei suoi più grandi successi. Circa un anno dopo la vicenda, durante un'intervista, Björk ammise di essere rimasta estremamente spaventata dall'avvenimento, e di aver temuto seriamente per la sua vita e per quella di suo figlio.[1]

I familiari e i pochi amici di López dichiararono di essere al corrente dell'ossessione che il ragazzo aveva per Björk: suo fratello ricordò di avergli suggerito, pochi giorni prima del suo suicidio, di trovarsi una donna vera per sfuggire alla sua ossessione. Tuttavia nessuno aveva dato importanza alla cosa, poiché Ricardo era ritenuto completamente inoffensivo e addirittura incapace di provare sentimenti violenti. Uno psichiatra che lo aveva avuto in cura anni prima dichiarò di non averlo mai visto come pericoloso per se stesso o per gli altri. I video-diari di Ricardo furono inizialmente sequestrati dall'FBI come materiale d'indagine, successivamente furono messi a disposizione della stampa. Da allora essi sono stati pubblicati su numerosi siti internet, in particolare sui cosiddetti Shock Sites e su varie piattaforme di streaming video.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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